Resmea, 17/03/2011 09.58:
Tu hai ragione quando dici che il mondo pagano dovrebbe far chiarezza su di se, ma il mondo pagano come portavoce o istituzione non esiste, non c'è, non ha un'organizzazione, quindi ciò non può avvenire,e sue vuoi puoi ritrovare una lunga discussione che è stata fatta qualche tempo fa.
Quello invece che credo più fattibile è cercare nel nostro quotidiano, quando sentiamo certe affermazioni o vediamo qualche focolaio di intolleranza o teofobia, di safatare alcuni falsi miti e condannare nel modo più assoluto certi atti, sempre però sapendone accettare le conseguenze sociali che ne potrebbero derivare.
Vedi Resmea, quello che a mio parere sarebbe necessario, non è costruire un NOI sulla base del celebrare comune o per sentirci tutti una grande famiglia. Sarà che di famiglia ne ho una tale esperienza che di solito le evito come la scabbia. E quando per un po' me lo dimentico ci pensa la Vita a ricordarmelo, anche per quanto riguarda le cosiddette famiglie
allargate. Quello che sarebbe necessario è un NOI essenzialmente
politico, in modo che la nostra libertà non venga inficiata più di tanto dalla mentalità corrente, o perché, appunto, non si debbano temere persecuzioni più o meno esplicite a seguito o meno di certi accaduti.
Personalmente le persone con cui mi sentirei di celebrare in perfetto amore e in perfetta fiducia stanno numericamente dentro una mia sola mano, e mi va bene così. E sai perché? Perché non mi interessa più avere rapporti funzionali al celebrare, ma semmai è il contrario:a partire da rapporti di intimità con altri esseri posso eventualmente decidere di celebrare con loro.
Perdona questo lungo inciso, ma mi premeva chiarire che l'esigenza del NOi ha, questa sì per me, un valore puramente funzionale alla mia/nostra salvaguardia nell'ambito sociale.
E tutto questo per dire che FORSE quelli che a volte si preoccupano del fare chiarezza sbagliano obiettivo.
Ma perché ci dovremmo preocupare di cosa le persone capiscono dei nostri rituali? Non è diffondendo informazioni o spiegazioni sul cosa e perché lo facciamo che si possa pervenire a un NOI. Fare chiarezza consiste invece nello sgombrare decisamente il campo dalle continue mistificazioni, ma senza per questo darsi in pasto ai media, come invece spesso succede (vedi i recenti exploits pagani in trasmissioni televisive).
Anzi, a quanto mi risulta, queste scelte di visibilità hanno portato a divisioni ancora più veementi tra una tradizione e l'altra, se non la solita, squallida gara a chi è più iniziato...ma iniziato
de che...poi... Chè poi se non ti inizia la Vita stessa (e allora te ne accorgi eccome...) non c'è sacerdote o sacerdotessa al mondo che lo possano fare (ma questo è il mio piccolo, peculiarissmo parere).
Quindi quello che a mio avviso sarebbe necessario è solo un tessuto
politico dove l'unico punto di intenzione comune sia la salvaguardia dei nostri diritti e della nostra immagine sociale.
Per quanto riguarda, poi, esprimersi a livello individuale su quello che si è accettando di pagarne il prezzo..be'..
ça va sans dire..
post modificato per aggiunte e precisazioni.
[Modificato da sarabanda56 18/03/2011 02:02]