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Saviano spiega il vero motivo per cui la Lega vuole l'autonomia e non secessione?

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    00 16/11/2010 18:42
    Avete visto il programma con Saviano su Raitre?
    La storia del dominio della 'Ndrangheta in Lombardia secondo me spiegherebbe molte cose.

    Perchè di colpo dai terroni il problema diventano quattro gatti clandestini?
    Perchè tanto silenzio su recenti episodi come una testimone sciolta nell'acido in Lombardia?
    Perchè negli USA e in Germania i mafiosi sono "gangster" mentre in Lombardia hanno solidi appoggi nelle istituzioni?
    Perchè l'autonomia propinata dalla Lega è SOLIDALE e tollerata persino da Napolitano?
    Perchè la Lega si è alleata con partiti spiccatamente meridionalisti?
    Perchè in Trentino Alto Adige i sudtirolesi sono o da soli o alleati con il PD, ma mai con la Lega?
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    Caio Logero
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    00 17/11/2010 00:22
    Sinceramente no. Puoi sintetizzare? E poi, puoi darci le risposte?





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    00 18/11/2010 13:31
    Re:
    penso che la risposta di vota dc sia la sua premessa: perchè l'ndrangheta domina nella (la?) Lombardia

    Vota DC, 16/11/2010 18.42:

    Avete visto il programma con Saviano su Raitre?
    La storia del dominio della 'Ndrangheta in Lombardia secondo me spiegherebbe molte cose.

    Perchè di colpo dai terroni il problema diventano quattro gatti clandestini?
    Perchè tanto silenzio su recenti episodi come una testimone sciolta nell'acido in Lombardia?
    Perchè negli USA e in Germania i mafiosi sono "gangster" mentre in Lombardia hanno solidi appoggi nelle istituzioni?
    Perchè l'autonomia propinata dalla Lega è SOLIDALE e tollerata persino da Napolitano?
    Perchè la Lega si è alleata con partiti spiccatamente meridionalisti?
    Perchè in Trentino Alto Adige i sudtirolesi sono o da soli o alleati con il PD, ma mai con la Lega?



    A un paio provo però a rispondere io diversamente.
    E' logico e coerente che i movimenti autonomisti si collochino a sinistra (come è in Trentino e praticamente in tutta Europa). E' nel solco della tradizione che la sinistra cerca vie alternsative alla concezione dello stato così come viene consegnato dalla tradizione liberal. Il problema è che la Lega, nemmeno alle origini, aveva delle proposte serie distinguibili dalla propaganda da quattro soldi e atteggiamenti populistici e artatamente naif. L'unico soggetto politico che poteva accoppiarcisi era Berlusconi che, allergico a ogni idea di stato (lasciamo stare di paese) e anzi a ogni idea proprio, non ha badato a chi si tirava dietro pur di avere dei voti/pacchetti azionari per il proprio progetto personale. A questo punto è facile: il bacino di voti della lega era ed è pieno di meridionali, le tv di Berlusconi se la prendono con gli immigrati che essendo più scuri sono visti come teroni da tutta italia e non solo da una parte.

    Oltrretutto, il problema al nord è talmente poco di identità che non c'è un vero repertorio di tradizioni da far valere, per ovviare a questa pochezza la lega ha scelto la strada degli ultraconservatori di estrema destra.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
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    00 18/11/2010 13:35
    Saviano ha spiegato come molti imprenditori importatori di immigrati siano in realtà prestanome della 'ndrangheta. Operano nel settore edilizio che è la specialità di quella mafia: il traffico di droga in Lombardia è in mano a bande provenienti dai Balcani mentre la 'ndrangheta fa affari praticamente "legali".
    Questo spiega anche la cementificazione selvaggia nonostante non ci sia nessun aumento di popolazione.
    Nella lotta contro i clandestini le prime vittime sono quelli che delinquono, mentre quelli che lavorano in nero sono più "tutelati" e possono essere sconfessati...ma in ogni caso loro hanno visto solo la punta dell'iceberg di quello che sta combinando la 'ndrangheta.

    Ciò spiega come mai certe regioni come il Friuli cambino governatore di regione continuamente mentre la Lombardia.....
  • Brennos1509
    00 18/11/2010 14:23
    Re: Re:
    DarkWalker, 18/11/2010 13.31:

    penso che la risposta di vota dc sia la sua premessa: perchè l'ndrangheta domina nella (la?) Lombardia



    A un paio provo però a rispondere io diversamente.
    E' logico e coerente che i movimenti autonomisti si collochino a sinistra (come è in Trentino e praticamente in tutta Europa). E' nel solco della tradizione che la sinistra cerca vie alternsative alla concezione dello stato così come viene consegnato dalla tradizione liberal. Il problema è che la Lega, nemmeno alle origini, aveva delle proposte serie distinguibili dalla propaganda da quattro soldi e atteggiamenti populistici e artatamente naif. L'unico soggetto politico che poteva accoppiarcisi era Berlusconi che, allergico a ogni idea di stato (lasciamo stare di paese) e anzi a ogni idea proprio, non ha badato a chi si tirava dietro pur di avere dei voti/pacchetti azionari per il proprio progetto personale. A questo punto è facile: il bacino di voti della lega era ed è pieno di meridionali, le tv di Berlusconi se la prendono con gli immigrati che essendo più scuri sono visti come teroni da tutta italia e non solo da una parte.

    Oltrretutto, il problema al nord è talmente poco di identità che non c'è un vero repertorio di tradizioni da far valere, per ovviare a questa pochezza la lega ha scelto la strada degli ultraconservatori di estrema destra.



    La Lega fu definita "una costola della sinistra", ricordi?

    Che la Lega non sia riuscita a far valere le proprie proposte ad "alleati" tricoloruti e' vero, ma dire che la Lega non abbia proposte mi sembra un'eresia. Le ha, ma non riesce a farle passare.

    Ma soprattutto mi interessa replicare all'ultimo punto.

    L'idea che il nord sia una terra priva di tradizioni e' una bestemmia che ci ha imposto il centralismo italiano e che fa a pugni, tra l'altro, con l'impegno di uomini come Tavo Burat o Sergio Salvi che, proprio da posizioni di sinistra, si sono sempre battuti per il riconoscimento delle tradizioni di tutti i popoli dello stato italiano.

    Forse non le conosci tu ... Io invece penso che il piu' grande errore del risorgimento, e la radice del "problema italiano" che tutti sentiamo esistere, sia proprio quello di aver messo assieme territori che avevano identita' molto diverse, per giunta nel modo piu' ottusamente centralista.







    [Modificato da Brennos1509 18/11/2010 14:50]
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    00 18/11/2010 15:30
    se leggi (leggessi?) bene vedi che non ho scritto che la lega non ha proposte, ma solo che non si riesce a distinguere il programma "serio" da quello demagogico. Di fatto è impossibile per una forza politica seria allearsi con la lega perchè le sue posizioni sono semplicemente irricevibili.
    Il nord ha tradizioni come tutta italia, ma non abbastanza diverse perchè possa camparci un partito identitario. Le differenze fondamentali sono radicali e ce ne sono solo con gli extracomunitari e nomadi. Nel risorgimento il centralismo la spuntò per motivi che non c'entravano con le identità ma questo è un discorso che si allontana troppo dal topic.



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  • Brennos1509
    00 18/11/2010 15:47
    Re:
    DarkWalker, 18/11/2010 15.30:

    se leggi (leggessi?) bene vedi che non ho scritto che la lega non ha proposte, ma solo che non si riesce a distinguere il programma "serio" da quello demagogico. Di fatto è impossibile per una forza politica seria allearsi con la lega perchè le sue posizioni sono semplicemente irricevibili.
    Il nord ha tradizioni come tutta italia, ma non abbastanza diverse perchè possa camparci un partito identitario. Le differenze fondamentali sono radicali e ce ne sono solo con gli extracomunitari e nomadi. Nel risorgimento il centralismo la spuntò per motivi che non c'entravano con le identità ma questo è un discorso che si allontana troppo dal topic.



    Eppure la sinistra e' stata a un passo dall'alleanza con la Lega, nel 1994 ...

    Del resto non c'e' nulla di demagogico nel proporre un radicale federalismo a base regionale o macroregionale.

    Se c'e' un paese dove esiste una profonda spaccatura in termini identitari questo e' proprio l'Italia. Non c'e' nulla di simile in Spagna o nel Regno Unito.

    Certo, esistono differenze, ma all'atto pratico sono molto piu' piccole che in Italia.

    Il centralismo la spunto' perche' appariva difficile tenere insieme un paese cosi' frammentato, ed avente culture cosi' diverse, come l'Italia.

    [Modificato da Brennos1509 18/11/2010 15:48]
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    00 18/11/2010 17:31
    Re: Re:
    Brennos1509, 18/11/2010 15.47:



    Eppure la sinistra e' stata a un passo dall'alleanza con la Lega, nel 1994 ...

    Del resto non c'e' nulla di demagogico nel proporre un radicale federalismo a base regionale o macroregionale.

    Se c'e' un paese dove esiste una profonda spaccatura in termini identitari questo e' proprio l'Italia. Non c'e' nulla di simile in Spagna o nel Regno Unito.

    Certo, esistono differenze, ma all'atto pratico sono molto piu' piccole che in Italia.

    Il centralismo la spunto' perche' appariva difficile tenere insieme un paese cosi' frammentato, ed avente culture cosi' diverse, come l'Italia.




    teorie senza prove di alcun tipo. Zitto, idiota.






    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • Brennos1509
    00 18/11/2010 18:54
    Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 18/11/2010 17.31:



    teorie senza prove di alcun tipo. Zitto, idiota.




    Provami tu che esiste una comune tradizione italiana ... E poi non ci riesci a farmi saltare i nervi anche se insulti, ho le spalle molto larghe.


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    00 18/11/2010 19:27
    Re: Re: Re: Re:
    Brennos1509, 18/11/2010 18.54:



    Provami tu che esiste una comune tradizione italiana ... E poi non ci riesci a farmi saltare i nervi anche se insulti, ho le spalle molto larghe.






    probabilmente più larghe hai le chiappe, ma non addentriamoci. Ti abbiamo già smentito più volte sul resto del discorso. Non sei stato umiliato a sufficienza?





    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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  • Brennos1509
    00 18/11/2010 19:48
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 18/11/2010 19.27:




    probabilmente più larghe hai le chiappe, ma non addentriamoci. Ti abbiamo già smentito più volte sul resto del discorso. Non sei stato umiliato a sufficienza?



    Mai nessuno mi ha smentito, anche perche' non si trattava di smentire me, ma seri studi scientifici. Anzi, ieri in edicola ho trovato una riedizione del bel libro di Cavalli Sforza con tutte le sue cartine e le affermazioni sui Celti in Padania. Le volgarita' le lascio a te, in quanto si commentano da sole. Non mi mandi via insultandomi, fattene una ragione.




    [Modificato da Brennos1509 18/11/2010 19:49]
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    00 24/11/2010 16:37
    Re: Re:
    Brennos1509, 18/11/2010 15.47:



    Eppure la sinistra e' stata a un passo dall'alleanza con la Lega, nel 1994 ...

    Del resto non c'e' nulla di demagogico nel proporre un radicale federalismo a base regionale o macroregionale.

    Se c'e' un paese dove esiste una profonda spaccatura in termini identitari questo e' proprio l'Italia. Non c'e' nulla di simile in Spagna o nel Regno Unito.

    Certo, esistono differenze, ma all'atto pratico sono molto piu' piccole che in Italia.

    Il centralismo la spunto' perche' appariva difficile tenere insieme un paese cosi' frammentato, ed avente culture cosi' diverse, come l'Italia.




    il federalismo in sè non è demagogico, è demagogico quando lo si promuove coem maiale fatto solo di prosciutto cosa che la lega fa. Inoltre altre posizioni leghiste sono irricevibili per ogni forza seria che voglia governare oltre acquisire consenso. Posizioni che possono essere quelle xenofobe, antistatali e anti europee.
    Se il paese fosse stato veramente spaccato, sarebbe prevalso, logicamente, il federalismo. Invece si scelse l'accentramento proprio perchè logiche territoriali nel secolo dell'industria non avevano più senso.
    L'italia non ha spaccatura, ma sfumature dello stesso colore dal sud al nord. Le prove sono ovunque, se veramente fossimo popoli diversi, ad esempio, i nostri emigranti avrebbero scelto strade diverse e invece facevano parte delle stesse comunità.



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    00 24/11/2010 18:25
    Re: Re: Re:
    DarkWalker, 24/11/2010 16.37:



    Se il paese fosse stato veramente spaccato, sarebbe prevalso, logicamente, il federalismo. Invece si scelse l'accentramento proprio perchè logiche territoriali nel secolo dell'industria non avevano più senso.
    L'italia non ha spaccatura, ma sfumature dello stesso colore dal sud al nord. Le prove sono ovunque, se veramente fossimo popoli diversi, ad esempio, i nostri emigranti avrebbero scelto strade diverse e invece facevano parte delle stesse comunità.



    Vorrei innanzitutto sapere le tue fonti, altrimenti siamo in presenza di semplici opinioni, che come tali devono essere presentate.

    Mi sembra bislacca la tua teoria sul federalismo che si impone spontaneamente in realta' territoriali spaccate. Se fosse vera, se ne dedurrebbe che in Spagna, Francia o Gran Bretagna non esistevano spaccature identitarie, perche' ha prevalso l'accentramento. Il che va contro quanto tu stesso affermi. Sergio Romano, in "Finis Italiae?" dice chiaramente che l'accentramento fu una scelta cosciente, dovuta alla difficolta' di tenere assieme un paese cosi' vario e cosi' spaccato.

    Il divario nord/sud all'unificazione (ed ancor oggi) e' descritto bene dallo storico napoletano (e democratico) Aurealio Lepre in "Italia addio?". Egli racconta come gli stessi protagonisti del risorgimento conoscessero poco del sud e, dopo averlo conosciuto, lo descrivessero in toni non dissimili da quelli di taluni leghisti. E come, ad esempio, i patrioti lombardi e piemontesi che si recavano al sud prima dell'unificazione fossero scambiati per inglesi o francesi e si sentissero dire che non erano italiani, ma svizzeri (i lombardi) o francesi (i piemontesi). Paradossalmente, c'erano piu' rapporti commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e la Gran Bretagna che con il Lombardo Veneto o il Regno di Sardegna.

    Non sono un esperto di immigrazione "italiana", ma ho frequentato immigrati padani a Londra e Bruxelles. Ed ho visto che gli "italiani" ancor oggi sono separati non solo per regione ma anche per paese di provenienza. E tuttora molti di loro parlano meglio il dialetto, e la lingua del paese di emigrazione, che l'italiano. E mi sembra che immigrati di diverse regioni "italiane", in genere, si siano collocati in diverse regioni. In ogni caso e' ben noto come paesi quali gli USA e l'Australia differenziassero le politiche migratorie tra italiani del sud e del nord.

    Infine ricordo che tu, pochi mesi or sono, affermavi che l'Italia comprende solo il nord ed, al massimo, il centro. Se non e' spaccatura questa ... Tisfido a trovare un altro paese occidentale dove ci sia una tale spaccatura in termini di mentalita'.




    [Modificato da Ducarios 24/11/2010 18:43]
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    00 24/11/2010 20:22
    Re: Re: Re: Re:
    Ducarios, 24/11/2010 18.25:



    Vorrei innanzitutto sapere le tue fonti, altrimenti siamo in presenza di semplici opinioni, che come tali devono essere presentate.

    Mi sembra bislacca la tua teoria sul federalismo che si impone spontaneamente in realta' territoriali spaccate. Se fosse vera, se ne dedurrebbe che in Spagna, Francia o Gran Bretagna non esistevano spaccature identitarie, perche' ha prevalso l'accentramento. Il che va contro quanto tu stesso affermi. Sergio Romano, in "Finis Italiae?" dice chiaramente che l'accentramento fu una scelta cosciente, dovuta alla difficolta' di tenere assieme un paese cosi' vario e cosi' spaccato.

    Il divario nord/sud all'unificazione (ed ancor oggi) e' descritto bene dallo storico napoletano (e democratico) Aurealio Lepre in "Italia addio?". Egli racconta come gli stessi protagonisti del risorgimento conoscessero poco del sud e, dopo averlo conosciuto, lo descrivessero in toni non dissimili da quelli di taluni leghisti. E come, ad esempio, i patrioti lombardi e piemontesi che si recavano al sud prima dell'unificazione fossero scambiati per inglesi o francesi e si sentissero dire che non erano italiani, ma svizzeri (i lombardi) o francesi (i piemontesi). Paradossalmente, c'erano piu' rapporti commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e la Gran Bretagna che con il Lombardo Veneto o il Regno di Sardegna.

    Non sono un esperto di immigrazione "italiana", ma ho frequentato immigrati padani a Londra e Bruxelles. Ed ho visto che gli "italiani" ancor oggi sono separati non solo per regione ma anche per paese di provenienza. E tuttora molti di loro parlano meglio il dialetto, e la lingua del paese di emigrazione, che l'italiano. E mi sembra che immigrati di diverse regioni "italiane", in genere, si siano collocati in diverse regioni. In ogni caso e' ben noto come paesi quali gli USA e l'Australia differenziassero le politiche migratorie tra italiani del sud e del nord.

    Infine ricordo che tu, pochi mesi or sono, affermavi che l'Italia comprende solo il nord ed, al massimo, il centro. Se non e' spaccatura questa ... Tisfido a trovare un altro paese occidentale dove ci sia una tale spaccatura in termini di mentalita'.







    spagna, per esempio. O germania. Fai tu.
    Per il resto, in usa le comunità sono italiane, non regionali.






    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • Brennos1509
    00 24/11/2010 20:43
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 24/11/2010 20.22:



    spagna, per esempio. O germania. Fai tu.
    Per il resto, in usa le comunità sono italiane, non regionali.




    A me sfugge quale sia la differenza di mentalita' tra Barcellona e Madrid ... E anche tra il nord ed il sud della Germania le differenze sono minime, dal punto di vista della mentalita'. Sono diverse le radici storiche, ma questo e' un altro discorso. Negli USA, come in qualunque altro paese, gli "italiani" non riuscivano nemmeno a comunicare tra loro in italiano, prima che arrivasse la tv.


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    00 24/11/2010 21:24
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Brennos1509, 24/11/2010 20.43:



    A me sfugge quale sia la differenza di mentalita' tra Barcellona e Madrid ... E anche tra il nord ed il sud della Germania le differenze sono minime, dal punto di vista della mentalita'. Sono diverse le radici storiche, ma questo e' un altro discorso. Negli USA, come in qualunque altro paese, gli "italiani" non riuscivano nemmeno a comunicare tra loro in italiano, prima che arrivasse la tv.





    ahahaha peccato tu non conosca la spagna. Io si, e so che li un abitante di barcellona considera un andaluso come qualcosa di completamente diverso da se. E lo stesso vale per un galiziano ed uno di saragozza. è un fatto. in germania esistono differenze enormi, addirittura ogni regione si considera qualcosa di a se stante. Niente di minore che in italia.
    E sbagli ance sugli emigrati. Nella mia famiglia ne ho avuti, e mi narrano di come una volta andati in america le differenze sparivano.





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    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
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  • Brennos1509
    00 24/11/2010 23:06
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 24/11/2010 21.24:



    ahahaha peccato tu non conosca la spagna. Io si, e so che li un abitante di barcellona considera un andaluso come qualcosa di completamente diverso da se. E lo stesso vale per un galiziano ed uno di saragozza. è un fatto. in germania esistono differenze enormi, addirittura ogni regione si considera qualcosa di a se stante. Niente di minore che in italia.
    E sbagli ance sugli emigrati. Nella mia famiglia ne ho avuti, e mi narrano di come una volta andati in america le differenze sparivano.



    E quali sarebbero le differenze enormi di mentalita' tra sud e nord di Germania o Spagna? Vogliamo elencarle?

    Certo, i catalani si considerano diversi dal resto della Spagna, ma all'atto pratico le mentalita' sono praticamente le stesse. Cosa che non accade in Italia.

    I tedeschi delle diverse regioni sentono molto i loro diversi retaggi storici, ma le mentalita' sono di poco diverse. "Noi" abbiamo diversi retaggi storici e diversissime mentalita'.

    Non vorrai seriamente paragonare la Baviera, o anche l'Andalusia, alla Calabria o alla Campania?

    Persino il nazionalista Corriere della Sera ha scritto di recente che la differenza tra Spagna ed Italia e' che il livello civile del sud della Spagna e' simile a quello del nord, e dunque il federalismo si puo' attuare senza problemi, cosa che non e' vera per l'Italia.

    Forse che la Baviera e' meno civile della Sassonia? O l'Andalusia della Catalogna?

    Esistono migliaia di volumi sulla questione meridionale italiana. Non mi risulta che in Germania o in Spagna esista qualcosa di simile. Non mi risulta che l'immigrazione andalusa abbia provocato i problemi che ha portato, a suo tempo, l'immigrazione meridionale italiana.

    Mia madre, che insegnava, ricorda come in quegli anni i problemi dovuti all'immigrazione meridionale fossero piu' o meno gli stessi che oggi porta l'immigrazione extracomunitaria. E anche io ricordo molti casi del genere.

    Sugli emigrati io conosco quelli in UK, e so che si dividono non solo per regione, ma addirittura da paese a paese ... Ed ho conosciuto personalmente persone che parlano solo inglese e dialetto, mentre con l'italiano fanno fatica. Figuriamoci nel passato ...


    [Modificato da Brennos1509 24/11/2010 23:18]
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    00 25/11/2010 02:59
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Brennos1509, 24/11/2010 23.06:



    Certo, i catalani si considerano diversi dal resto della Spagna, ma all'atto pratico le mentalita' sono praticamente le stesse. Cosa che non accade in Italia.





    sei un ignorante. Se tu conoscessi davvero dei tedeschi e degli spagnoli (come me) sapresti che
    a) un catalano considera un andaluso poco più che un barbaro.
    b) i tedeschi si disprezzano regione per regione e considerano quelli dell'est come completamente diversi come mentalità da quelli dell'ovest. Ora tu, nella tua spregevole ignoranza, sosterrai che è colpa dei comunisti. In pratica, per ragioni storiche. Ma se il nostro sud è arretrato è esattamente per ragioni storiche. Quindi taci.
    Se permetti di quello che diceva tua madre, una persona che ha cresciuto un figlio con chiari problemi di intolleranza, odio represso ed insicurezza razziale come te, non mi fido minimamente.
    Fra parentesi mio padre, emigrato con la famiglia a torino negli anni 50, si è integrato benissimo, insieme al fratello, andava bene a scuola, aveva amici torinesi, e non ha mai avuto modo di constatare diversità concrete fra lui e chi gli stava intorno. Era gente che pensava come lui e si comportava come lui, mentre trovava grandi somiglianze fra la campagna intorno a torino e quella abruzzese.
    Tutte le fantasie sul sud magrebino e gli immigrati meridionali come quelli africani crollano.
    [Modificato da Pius Augustus 25/11/2010 03:02]





    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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    00 25/11/2010 11:25
    Re: Re: Re:
    DarkWalker, 24/11/2010 16.37:


    Se il paese fosse stato veramente spaccato, sarebbe prevalso, logicamente, il federalismo. Invece si scelse l'accentramento proprio perchè logiche territoriali nel secolo dell'industria non avevano più senso.



    Ha prevalso l'accentramento perchè "l'appetito vien mangiando". Non dobbiamo dimenticare che in Spagna alla fine della guerra civile è successa la stessa cosa.

    DarkWalker, 24/11/2010 16.37:


    L'italia non ha spaccatura, ma sfumature dello stesso colore dal sud al nord. Le prove sono ovunque, se veramente fossimo popoli diversi, ad esempio, i nostri emigranti avrebbero scelto strade diverse e invece facevano parte delle stesse comunità.



    Però le destinazioni non sono le stesse. Ci sono paesi dove sono andati soprattutto meridionali e paesi dove sono andati soprattutto settentrionali.
  • Brennos1509
    00 25/11/2010 12:36
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 25/11/2010 2.59:




    sei un ignorante. Se tu conoscessi davvero dei tedeschi e degli spagnoli (come me) sapresti che
    a) un catalano considera un andaluso poco più che un barbaro.
    b) i tedeschi si disprezzano regione per regione e considerano quelli dell'est come completamente diversi come mentalità da quelli dell'ovest. Ora tu, nella tua spregevole ignoranza, sosterrai che è colpa dei comunisti. In pratica, per ragioni storiche. Ma se il nostro sud è arretrato è esattamente per ragioni storiche. Quindi taci.
    Se permetti di quello che diceva tua madre, una persona che ha cresciuto un figlio con chiari problemi di intolleranza, odio represso ed insicurezza razziale come te, non mi fido minimamente.
    Fra parentesi mio padre, emigrato con la famiglia a torino negli anni 50, si è integrato benissimo, insieme al fratello, andava bene a scuola, aveva amici torinesi, e non ha mai avuto modo di constatare diversità concrete fra lui e chi gli stava intorno. Era gente che pensava come lui e si comportava come lui, mentre trovava grandi somiglianze fra la campagna intorno a torino e quella abruzzese.
    Tutte le fantasie sul sud magrebino e gli immigrati meridionali come quelli africani crollano.



    Se rileggi cio' che ho scritto, vedrai che io mi riferivo all'effettiva differenza di mentalita', al di la' della percezione.
    Allora ti ripeto: quali sono le grandi differenze di mentalita' tra nord e sud della Spagna o della Germania? Esiste qualcosa di paragonabile ai migliaia di volumi dedicati alla questione meridionale in Spagna o Germania? Puoi seriamente paragonare la Baviera e l'Andalusia alla Calabria o alla Campania?

    Riguardo all'immigrazione meridionale, non discuto che ci siano state persone perfettamente integrate (come d'altronde ci sono extracomunitari perfettamente integrati, non dimentichiamolo). Tuttavia mia madre, da insegnante elementare qual era, ha avuto un osservatorio privilegiato sui problemi dell'immigrazione, e anch'io, per la mia eta', ho una certa esperienza a riguardo, poiche' negli anni '70 ancora vi erano problemi a riguardo.

    Ebbene, i problemi avutisi con l'immigrazione meridionale non sono stati diversi da quelli che genera oggi l'immigrazione extracomunitaria. Vuoi che ti citi alcuni esempi? Te li cito, ma poi non mi accusare di dire cose spiacevoli, perche' non e' colpa mia se la realta' e' stata cosi'. Lo faro' pero' aprendo un altro topic, per non andare troppo fuori tema.

    P.S. E' il caso di pensare a me alle 3 di notte?

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    00 25/11/2010 21:10
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Brennos1509, 25/11/2010 12.36:



    Se rileggi cio' che ho scritto, vedrai che io mi riferivo all'effettiva differenza di mentalita', al di la' della percezione.
    Allora ti ripeto: quali sono le grandi differenze di mentalita' tra nord e sud della Spagna o della Germania? Esiste qualcosa di paragonabile ai migliaia di volumi dedicati alla questione meridionale in Spagna o Germania? Puoi seriamente paragonare la Baviera e l'Andalusia alla Calabria o alla Campania?

    Riguardo all'immigrazione meridionale, non discuto che ci siano state persone perfettamente integrate (come d'altronde ci sono extracomunitari perfettamente integrati, non dimentichiamolo). Tuttavia mia madre, da insegnante elementare qual era, ha avuto un osservatorio privilegiato sui problemi dell'immigrazione, e anch'io, per la mia eta', ho una certa esperienza a riguardo, poiche' negli anni '70 ancora vi erano problemi a riguardo.

    Ebbene, i problemi avutisi con l'immigrazione meridionale non sono stati diversi da quelli che genera oggi l'immigrazione extracomunitaria. Vuoi che ti citi alcuni esempi? Te li cito, ma poi non mi accusare di dire cose spiacevoli, perche' non e' colpa mia se la realta' e' stata cosi'. Lo faro' pero' aprendo un altro topic, per non andare troppo fuori tema.

    P.S. E' il caso di pensare a me alle 3 di notte?




    1) si, è possibilissimo paragonarle. Lo faccio, infatti.

    2) delle esperienze dei razzisti, non so che farmene: la feccia razzista vede quello che vuole vedere. Questo vale per te e parenti.

    3) al tuo contrario (sei una persona molto triste a 50 anni a stare a reiscriverti su un forum ossessivamente anche se non ti vogliono, una famiglia ce l'hai?) ho una vita sociale: sono tornato a casa tardi, e ho guardato su internet. Pensare a te di sicuro mi concilia il sonno.





    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • Brennos1509
    00 25/11/2010 23:08
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 25/11/2010 21.10:



    1) si, è possibilissimo paragonarle. Lo faccio, infatti.

    2) delle esperienze dei razzisti, non so che farmene: la feccia razzista vede quello che vuole vedere. Questo vale per te e parenti.

    3) al tuo contrario (sei una persona molto triste a 50 anni a stare a reiscriverti su un forum ossessivamente anche se non ti vogliono, una famiglia ce l'hai?) ho una vita sociale: sono tornato a casa tardi, e ho guardato su internet. Pensare a te di sicuro mi concilia il sonno.



    1) Non si possono seriamente paragonare e se sei onesto lo sai benissimo.

    2) Ti garantisco che si tratta di esperienze realmente accadute.

    3) Ho 44 anni, non 50. Per il resto, per me puoi anche rispondermi alle 4 del mattino. Ma non studi durante la settimana?

    Inoltre io mi reiscrivo per una questione di principio: non e' giusto bannare chi esprime idee che non si condividono, meno ancora bannare chi riporta solo dei fatti, quantunque sgraditi.