Voci nella Notte Forum su Stregoneria, Neo Paganesimo e Tradizioni - www.LucediStrega.net

Brida di P. Coehlo

  • Messaggi
  • OFFLINE
    maghella999
    Post: 182
    00 01/10/2009 18:43
    Premettendo che io il romanzo non l'ho letto mi sembra plausibile che l'autore in questione abbia pasticciato un pò gli ingredienti di partenza per ottenere un qualcosa che fosse vicino alla sua visione e rimanesse rassicurante per i lettori....sarebbe nel suo stile.

    Ritengo anche più probabile che abbia voluto, tramite i riferimenti cristologici, riallacciarsi alle formule usate dalle guaritrici di paese (anche se piazzata in bocca a una tal "Wicca" c'entra come i cavoli a merenda... ma queste sono le meraviglie della New Age...) piuttosto che alla Christo Wicca che è tutto sommato, e per nostra fortuna, un fenomeno piuttosto marginale.
  • OFFLINE
    Artemisia)O(
    Post: 1
    00 18/05/2010 20:41
    Il libro è un totale insulto alla letteratura, alla Wicca, alla New Age e al Cristianesimo, dal momento che l'autore si definisce comunque cristiano.

    Io l'ho letto per "dovere" (sono una commessa libraia) e mi sono stupita della mia stessa pazienza. Se non amassi tanto i libri, lo avrei bruciato... di certo sarà un bene metterlo nella carta da riciclare.

  • OFFLINE
    judie23
    Post: 2
    00 28/09/2011 14:52
    ...
    Mi intrometto anch'io nella discussione.
    Io penso che stiamo un po' dividendo la spiritualità in categorie.
    Un po' come gli adolescenti fanno con "io sono punk e tu sei tamarro".
    Il libro a mio avviso è molto bello e parla di un percorso verso la spiritualità..un percorso che non può secondo me venire giudicato, al massimo discusso, in quanto estremamente personale.
    Penso che ognuno sulla terra debba sentirsi libero di raggiungere la propria spiritualità nel modo che ritiene giusto.
    Alla fine è poi il punto in cui si arriva ad essere importante.
    Morgana
  • OFFLINE
    Cordelo di Quart
    Post: 1.528
    [ Mod ]
    00 28/09/2011 18:41
    Non è che sia tanto d'accordo.
    Il punto d'arrivo non è che ciò che è, un punto.
    Secondo me quello che conta in realtà è il percorso fatto per raggiungere quel punto che non è altro che un non luogo lungo un percorso che è comunque sempre in divenire.
    .
    .
    Non siamo burattini nelle mani di un pazzo,
    siamo attori che recitano a soggetto,
    contribuendo ogni giorno a creare la grande commedia.
  • OFFLINE
    judie23
    Post: 3
    00 30/09/2011 14:00
    ...
    Scusa mi sono espressa male,
    sono daccordo con te, il punto di arrivo è un'utopia,
    non esiste secondo me è un infinito percorso, il punto di arrivo puo' anche essere l'inizio, l'unica cosa che non capisco è come si possa suddividere in una maniera tanto cinica in categorie.

    Morgana
  • OFFLINE
    maghella999
    Post: 349
    00 06/10/2011 09:46
    Re: ...
    judie23, 30/09/2011 14.00:

    Scusa mi sono espressa male,
    sono daccordo con te, il punto di arrivo è un'utopia,
    non esiste secondo me è un infinito percorso, il punto di arrivo puo' anche essere l'inizio, l'unica cosa che non capisco è come si possa suddividere in una maniera tanto cinica in categorie.

    Morgana



    Scusami, ma forse non colgo cosa intendi dire: come può essere considerato "cinico" fare dei distinguo tra percorsi spirituali che hanno in comune poco o niente?
    Si tratta più di un pretendere coerenza: ci sono percorsi che tollerano (anzi, incoraggiano) le interpretazioni individuali e ce ne sono altri che non possono concepirle per loro stessa natura: sarebbe come volersi arruolare nell'esercito e poi pretendere di ignorare gli ordini dei superiori.

    Spero che tu non intenda dire una cosa del tipo "ci sono principi di base che sono comuni, universali ed uniscono tutti i percorsi religioso-spirituali" perchè qui si va ai materassi...
2