judie23, 30/09/2011 14.00:
Scusa mi sono espressa male,
sono daccordo con te, il punto di arrivo è un'utopia,
non esiste secondo me è un infinito percorso, il punto di arrivo puo' anche essere l'inizio, l'unica cosa che non capisco è come si possa suddividere in una maniera tanto cinica in categorie.
Morgana
Scusami, ma forse non colgo cosa intendi dire: come può essere considerato "cinico" fare dei distinguo tra percorsi spirituali che hanno in comune poco o niente?
Si tratta più di un pretendere coerenza: ci sono percorsi che tollerano (anzi, incoraggiano) le interpretazioni individuali e ce ne sono altri che non possono concepirle per loro stessa natura: sarebbe come volersi arruolare nell'esercito e poi pretendere di ignorare gli ordini dei superiori.
Spero che tu non intenda dire una cosa del tipo "ci sono principi di base che sono comuni, universali ed uniscono tutti i percorsi religioso-spirituali" perchè qui si va ai materassi...