00 19/10/2008 22:12
Le acque del Cile sono diventate un "santuario delle balene". Il presidente Michelle Bachelet ha promulgato una legge che vieta, anche per scopi scientifici, la caccia ai cetacei nella acque territoriali cilene. "Il nostro Paese oggi fa un grande passo in avanti in materia di protezione della natura e lascia una grande eredità per le future generazioni", ha affermato la Bachelet spiegando l'importanza di "preservare specie a rischio di estinzione".

Oltre a proibire la cattura e la caccia delle balene - cosa che in America Latina hanno già fatto anche l'Argentina, il Brasile, Costarica e Panama - la nuova legge cilena prevede anche un impegno dello Stato nella protezione dell'ambiente naturale dei cetacei e del loro ciclo vitale. Secondo le nuove norme, il Cile proteggerà 43 specie di cetacei, poco più del 50 per cento di quelle esistenti.

Il santuario copre una zona che si estende per oltre 5,3 milioni di chilometri quadrati di mare e che rappresenta, secondo la direttrice del Centro di conservazione cetacea, Elsa Cabrera, "uno dei santuari per le balene più grande del mondo". Anche in Italia, nel Mar Ligure, è stato creato un "Santuario dei cetacei", istituito nel 1999, che si estende nel tratto di mare che va dalla Toscana alla Costa Azzurra, fino alla Sardegna.