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Pian del Frais

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    simolimo
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    00 28/10/2019 17:23
    da LA VALSUSA del 18/10/2019

    CHIOMONTE, USUCAPIONE DEL FRAIS: LA CAUSA È IMPROSEGUIBILE, LA DEDALO CONDANNATA AL RISARCIMENTO DELLE SPESE


    Arriva una prima sentenza sulla vicenda dell’usucapione dei terreni adibiti a piste di sci di Pian del Frais, promossa dalla società Dedalo srl (impianti di sci di Chiomonte) contro 188 proprietari terrieri, difesi da vari legali, tra cui gli avvocati Pognante di Susa e Scaparone di Torino.

    Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza in cui dichiara “improseguibile” il giudizio sulla vicenda, rigettando la domanda di usucapione per vari terreni da parte delle seggiovie di Chiomonte e ha condannato la Dedalo a pagare oltre 50mila euro per tutte le spese legali inerenti al procedimento.

    Si tratta di una sentenza che il tribunale definisce “parziale e non definitiva”. Ma in questo procedimento, il tribunale ha rigettato varie richieste di usucapione dei terreni. Occorre capire se adesso la Dedalo andrà avanti in questa battaglia facendo appello alla sentenza e se vorrà investire ulteriori soldi per proseguire la causa verso gli altri proprietari.

    Dedalo sosteneva di aver posseduto i fondi adibiti a piste di sci dal 1952, pertanto chiedeva al tribunale di riconoscere l’usucapione della proprietà o in subordine la servitù di sciovia.

    Ma in questa prima sentenza il giudice ha riscontrato un vizio procedurale sull’utilizzo della mediazione, procedura obbligatoria prima di andare a giudizio: in alcuni casi, ad esempio, alcune convocazioni effettuate da Dedalo sono state ritenute non valide.

    Senza contare che circa 140 persone chiamate in causa sono contumaci e non si sono neppure difese. La vicenda quindi rimane in sospeso.

    In altri casi, per circa 30 proprietari, la mediazione è stata fatta, ma si è conclusa in modo negativo e il giudizio andrà avanti.



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    simolimo
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    00 28/10/2019 17:22
    da LA VALSUSA del 4/10/2019
    PIAN DEL FRAIS: ACCORDO PER L’ACQUISTO DEGLI IMPIANTI DI SCI, MA LE PISTE RISCHIANO DI RIMANERE CHIUSE


    Venerdì 4 ottobre la giunta comunale ha approvato l’accordo preliminare per acquistare gli impianti sciistici a Pian del Frais, di proprietà della Dedalo srl (famiglia Cerutti). Si tratta dell’ennesimo tentativo e dell’ennesimo annuncio, ma questa volta le condizioni appaiono più positive: entro il 2020, se non ci sono sorprese, il Comune dovrebbe diventare proprietario di tutta l’area sciistica del Frais.

    “L’intesa, frutto di ripetuti colloqui tra le parti iniziati dalla nuova amministrazione comunale a giugno e svoltisi in un clima collaborativo, delinea l’iter per arrivare all’obiettivo prefissato – scrive su Facebook il sindaco Roberto Garbati – soprattutto è previsto il superamento di tutte le liti pendenti, la determinazione univoca ed inderogabile degli “asset” oggetto del contratto e conseguentemente del prezzo, tramite la revisione, con il supporto ed il parere di consulenti “di parte”, delle perizie già disponibili”.

    Secondo il sindaco, il contratto potrà essere definito entro un anno, anche perché tale operazione di vendita da parte della Dedalo all’ente pubblico “è subordinata all’ottenimento – da parte del Comune – dei necessari finanziamenti che la Regione dovrebbe erogare per il rilancio del Frais”.

    Anche di questi soldi regionali se ne parla da anni a Chiomonte, ma concretamente non sono mai arrivati nelle casse del Comune: i precedenti litigi tra l’ex sindaco e la Dedalo avevano reso più difficile la trattativa.

    Ma a dicembre riapriranno le piste del Frais? Già lo scorso anno gli impianti sono rimasti chiusi: “Il Comune sta lavorando per giungere all’apertura degli impianti per la prossima stagione – afferma Garbati – consapevole delle notevoli criticità non facilmente risolvibili”.

    I segnali non sono incoraggianti: “L’avviso comunale sulla manifestazione di interesse per la gestione degli impianti sciistici comunali nella stagione 2019 – 2020 non ha avuto alcun riscontro, anche se era molto flessibile” spiega il sindaco.



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    Flox
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    00 21/12/2018 14:26
    confusione con siti e facebook
    c e un po di confusione sui siti internet di frais, amici del frais, pian del frais che gestisce garessio, area frais,
    non si capisce nulla
    si scia o non si scia, non si scia!!!
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    Flox
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    00 15/02/2018 00:25
    Oggi frais aperto in settimana perche c e carnevale
    Neve fantastica
    I cannoni sparavano
    Tutto il giorno sotto zero con sole.giornata stupenda
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    Flox
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    00 10/01/2018 13:12

    [SM=x147658] c. [SM=x147658]

    Oh incredibile ....mi faccio le domande ...e mi rispondo da solo
    Possibile che in un mese nessuno ha notizie sul frais?????
    [SM=x147656]

    Il fraiz il 20 gennaio riapre
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    Flox
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    00 16/12/2017 22:56
    Nessuno ha notizie al riguardo
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    simolimo
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    00 04/12/2017 20:41
    da LA VALSUSA del 4/12/2017

    OGGI IN REGIONE SI DECIDE IL FUTURO DEL FRAIS: SUL PIATTO L’APERTURA ENTRO NATALE E L’ACQUISTO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DEL COMUNE


    Le questioni sul piatto sono numerose, a partire dall’imminente riapertura delle piste di Chiomonte. Cerutti vuole garanzie su alcune questioni pendenti con il sindaco Ollivier. Il Comune è disposto ad affittare gli impianti di Cerutti, affidandoli poi ad un’altra società (molto probabilmente quella che stava nascendo alcuni mesi fa, “benedetta” dal consigliere regionale Vignale e di cui aveva dato notizia ValsusaOggi). Ormai fuori dai giochi la Frais 2000 di Olivero, che oltre ad avere da tempo dei contenziosi con Cerutti per questioni economiche, non avrebbe più disponibile il direttore d’esercizio.

    L’affidamento dell’incarico di gestione del Frais sarà sotto i 40mila euro, quindi ad affidamento diretto da parte del Comune e non sarà necessaria la lunga procedura di bando pubblico. L’obiettivo da raggiungere è la riapertura delle piste entro le feste di Natale 2017, anche perché al Frais ha nevicato bene nell’ultimo fine settimana e gli impianti di base sono disponibili (la Frais-Sauzea e la Baby). Rimane in sospeso l’apertura della seggiovia di Pian Mesdì, perchè l’Ustif deve Cerutti ha investito e lavorato sodo affinché possa essere attiva anche quest’inverno, ma l’Ustif deve ancora fare il sopralluogo per autorizzare il prolungamento della vita tecnica.

    Oltre ai problemi di breve periodo (la riapertura entro dicembre), la questione più importante di cui si discuterà lunedì mattina in Regione è proprio il futuro del Frais. Ossia l’acquisto degli impianti da parte del Comune, con l’obiettivo che diventino di proprietà pubblica. La Ruffino e Vignale da tempo spinge su quest’opzione.

    Già nel 2010 si era arrivati ad un passo dall’acquisto, il Comune da tempo aveva messo da parte i soldi necessari e aveva pure ottenuto i contributi regionali per acquisire il ramo societario di Cerutti comprando le seggiovie e gli impianti dell’innevamento, ma la cessione saltò (a quel tempo il sindaco era Pinard e il vice Ollivier). La Regione sarebbe favorevole all’operazione, con il placet da parte dell’assessore Parigi.

    La cifra in ballo si aggira tra i 700 e gli 800mila euro, che saranno messi in parte dal Comune e in parte dalla Regione tramite contributo. L’ultima perizia ufficiale sul valore degli impianti, fatti dal Comune nel 2008 (circa 10 anni fa) assegnava al Frais un valore sui 600mila euro. Ma in quegli anni gli impianti erano chiusi e quindi l’attività non aveva i risultati positivi di questi ultimi anni.



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    Flox
    Post: 1.966
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    00 02/11/2017 18:55
    Se apriranno questo inverno cosa aprirà?
    Qualche articolo dice che lo skilift lungo èscaduto e da revisionare, qualche altro dice che la segg sauze rimarrà chiusa.....
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    bevobirra
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    00 15/09/2017 15:35
    Approssimazione giornalistica....
    Nell'articolo di stampa tutte le volte che si dice "seggiovia" si deve intendere "sciovia" (skilift), mi sembra . . . . [SM=g27833]

    Chi non beve birra, ha sempre torto !!!
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    Flox
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    00 14/09/2017 19:56
    Ma quando? E questo anno osa ci sarà?
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    simolimo
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    00 13/09/2017 23:54
    da valsusaoggi.it del 13/9/2017

    CHIOMONTE, 3 MILIONI DI EURO PER FAR RINASCERE LE PISTE DI PIAN DEL FRAIS: IN ARRIVO DUE SEGGIOVIE E L’IMPIANTO PER LA NEVE ARTIFICIALE


    Il Comune ha approvato i due progetti per la rinascita dell’area sciistica di Pian del Frais: la costruzione della nuova seggiovia a fune alta che sostituirà quella di “Pian Mesdì” e l’installazione dello skilift di “Costa Piana” proveniente da Sauze d’Oulx, che sarà posizionato sulla linea esistente dell’ex sciovia “Clot Bigot”. Per quanto riguarda le spese di progettazione, l’importo complessivo supera i 110mila euro (95mila euro per la nuova seggiova e 19mila euro per il riposizionamento di quella di Sauze). Il Comune affiderà l’incarico professionale in base all’offerta economica più vantaggiosa, attraverso una procedura negoziata che sarà attuata dall’Unione Montana Alta Val Susa con la consultazione di almeno cinque operatori economici, che saranno individuati sulla base di una indagine di mercato e l’eventuale raccolta di manifestazioni di interesse. Per quanto riguarda il lato finanziario, il “trasloco” della seggiovia da Sauze d’Oulx a Chiomonte costerà circa 400mila euro, soldi che arriveranno dal Tesoretto Olimpico di Torino 2006. Mentre la nuova sciovia costerà 1,6 milioni di euro, a cui sarà aggiunto 1 milione di euro per realizzare il nuovo impianto di innevamento artificiale.

    Due soluzioni per la nuova seggiovia

    Un discorso a parte lo merita la nuova sciovia a fune alta che dovrà sostituire il “Pian Mesdì”. In ballo ci sono due soluzioni: “Un opzione prevede la partenza dall’attuale stazione di valle e arrivo all’attuale sosta intermedia – spiegano dal Comune – con uno sgancio all’altezza della pista Baby (stazione intermedia), oppure in alternativa una sciovia a fune alta sullo storico sedime della preesistente sciovia Lo Scoiattolo”. Nel progetto dovrà anche essere inserito il nuovo impianto per l’innevamento artificiale che includa l’impianto Clot Bigot.
    Il professionista scelto dall’Unione Montana dovrà quindi presentare due progetti alternativi su questo nuovo impianto e l’amministrazione comunale sceglierà una di queste soluzioni:

    1) Progetto di una nuova sciovia in sostituzione dell’attuale seggiovia Pian Mesdì, prevedendo uno sgancio all’altezza della pista Baby (stazione intermedia).

    2) Progetto di nuova sciovia denominata “Super scoiattolo”, realizzata in parte sul sedile storico della sciovia “Lo scoiattolo”, con partenza nei pressi dello sbarco della sciovia
    “Clot Bigot” e arrivo coincidente con lo sbarco della storica sciovia Scoiattolo.




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    Flox
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    00 13/09/2017 22:47
    letto che hanno comprto skilift costapiana di sauze da riposizionare al posto del clot bogot,ma qual è?

    progetto scoiattolo ?

    letto anche che quest anno il pian mesdi è scaduto, ma allora che si fa?
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    Birimbo.Birambo
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    00 07/09/2017 12:21
    Pian Fraisan ...
    Un impianto di arroccamento lentissimo che quasi nessuno usa, costi/ricavi in palese deficit.
    Uno skilift che, per quanti lavori si possano fare, è comunque anti-diluviano.
    Uno pseudo-baby.
    Una seggiovia (Sauzea) inutile che crea ingorghi, allo sgancio, con il "Pian Mesdì".
    Nessun impianto in quota.
    Negozi inesistenti.
    Scarsa ricettività.
    Investimenti per impianti (anni fa si parlava di recuperare skilift altrove dismessi) rimasti "sulla carta".

    Questo è il Frais...

    P.S. Leggo che questa società annovera, tra i soci, proprietari di seconde case e commercianti. Detto dei negozi che non ci sono, io le ho sempre viste vuote, le seconde case...
    [Modificato da Birimbo.Birambo 07/09/2017 12:27]
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    gruttu5329
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    00 01/06/2017 12:25
    L'iter(faticoso)prosegue
    Incontro in Regione : si è parlato nuovamente della possibile acquisizione degli impianti da parte del Comune . “Si è chiesto agli assessori Parigi e Reschigna una particolare attenzione per consentire la riapertura certa del Pian del Frais , con la possibilità di acquisire le aree da parte del Comune, in modo da giungere alla realizzazione dei nuovi interventi previsti dal Tesoretto olimpico a cura dell’Agenzia Torino 2006 " (per un ammontare di 3 milioni di euro) .
    Sembrerebbero esserci esiti positivi: la stazione negli ultimi quattro anni ha generato posti di lavoro e rivitalizzato l’economia non solo di Chiomonte, ma anche dei comuni vicini. Il sindaco invierà in Regione una memoria relativa ai vari passaggi burocratici e non solo, per fornire una esatta fotografia di ciò che il Pian del Frais è, e di cosa potrà diventare…
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    simolimo
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    Utente Gold
    00 12/05/2017 14:36
    da valsusaoggi.it del 12/5/2017

    SCI, SALVATO IL PIAN DEL FRAIS: NUOVO GESTORE PER RIAPRIRE LE PISTE



    – Il Frais è salvo e potrà riaprire con i nuovi gestori della “Pian del Frais Srl”, composta da proprietari delle seconde case, commercianti e imprenditori del posto, in collaborazione con il presidente dello sci club “Frais 1952”, Enzo Mercuri. Infatti, è stato proprio Mercuri a proporre alla società Dedalo Srl di poter affittare gli impianti per il prossimo inverno, a questa nuova società. L’idea è nata a seguito dell’iniziativa associativa promossa dalla “Frais United”: la Dedalo ha accettato la proposta ed è così stato informato il Comune di Chiomonte.

    Oggi il consigliere regionale Vignale ha incontrato i promotori di questo progetto. “Frais United” – spiega Mercuri – è nata per dare una continuità gestionale, in attesa che la politica e il Comune intervengano per ricondurre ad un unico proprietario impianti e area sciabile e sviluppino una seria rivalutazione di questo stupendo comprensorio”.

    Mercuri ha così concluso una trattativa privata con la Dedalo Srl ed ha ottenuto l’impegno per affittare gli impianti, l’innevamento artificiale e le piste da sci alla Pian del Frais Srl, per una durata minima di 10 anni. “Ritengo importante presentare l’iniziativa all’intera amministrazione, per avere il suo benestare ed il suo patrocinio, considerata la proprietà comunale delle seggiovie “Chiomonte – Frais” e “Frais – Sausea – scrive il presidente dello sci club al Comune di Chiomonte – a nome e per conto della costituenda società “Pian del Frais Srl”, invito l’amministrazione a pronunciarsi in merito ad un interessamento di quote societarie”.

    Salva anche la sciovia del Pian Mesdì, la società Dedalo Srl ha presentato alla motorizzazione una domanda di proseguimento di vita tecnica: “I lavori inizieranno la prossima settimana e termineranno a settembre, quando verrà chiesto il collaudo. Si tratta di un investimento importante stimato in circa 200.000 euro”.

    E ancora, ammodernamento dell’impianto, potenziamento della sala di pompaggio e l’acquisto di alcuni nuovi cannoni: “Il sistema piste da sci prevederà un ampliamento della pista n.3, con un taglio alberi, per avere una nuova pista di allenamento, larga e sicura, mentre il fondo di quasi tutte le piste da sci dovrà essere risistemato perché in questi ultimi anni non è mai stato curato a regola d’arte –
    continuano dalla Dedalo – la newco Pian del Frais Srl nel suo piano gestionale ha previsto l’acquisto di un nuovo gatto delle nevi,
    probabilmente con verricello, di recente costruzione. Altro investimento previsto con la costituenda newco Pian del Frais Srl, in collaborazione la scuola di sci e lo sci club, è la realizzazione di nuovo tappeto di risalita “tapis roulant” e di un parco giochi attrezzato con gonfiabili e gommoni, per fornire un servizio anche ai piccoli ospiti che vogliono giocare con la neve”.




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    gruttu5329
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    00 10/05/2017 11:29
    Povero Frais...
    Da questo articolo su Valsusaoggi.it sembra che la questione impianti abbia ulteriori motivi di recriminazione [SM=g27825] [SM=g27826]
    Il Comune ha perso un contributo regionale di 309.204 euro per rilanciare il Pian del Frais , che avrebbe potuto ottenere dal 2008 ad oggi, se avesse avviato dei lavori per la stazione sciistica . La notizia è stata resa nota dalla giunta Chiamparino in risposta ad un’interrogazione presentata recentemente a proposito della mancata sovvenzione della Regione . Una somma importante che il Comune aveva ottenuto “sulla carta” nel 2008, grazie alla legge regionale 4/2000.
    Fondi destinati a due iniziative: “la realizzazione di strutture nel comprensorio sciistico e l’acquisto degli impianti di risalita”.
    “Il bando prevedeva che il 50% del contributo venisse erogato all’avvenuta dimostrazione dell’avvio dei lavori – scrive la Regione – di cui il 40% all’avvenuta dimostrazione di una spesa almeno pari al 50% del progetto ed il 10% a saldo, dietro ultimazione dei lavori e presentazione della rendicontazione finale”.
    Al di là della trattativa sfumata con la società Dedalo, proprietaria degli impianti che l’amministrazione pubblica avrebbe dovuto acquistare, in questi 8 anni il Comune non ha mai fatto partire un cantiere, perdendo così totalmente il tesoretto regionale. Il 29 dicembre 2015 la giunta Chiamparino aveva stabilito il termine ultimo per completare i progetti ancora in sospeso , e aveva avvisato che la chiusura dei lavori doveva avvenire entro il 31 dicembre 2016, con un’ulteriore proroga di 90 giorni per presentare la rendicontazione di quanto svolto ( termine ultimo entro il 31 marzo 2017).
    Purtroppo è successo proprio questo: Finpiemonte ha comunicato agli uffici regionali che il Comune di Chiomonte non ha trasmesso alcune rendicontazione dei lavori al 31 marzo 2017, e pertanto sarà avviato il procedimento di revoca del contributo.
    Il Comune aveva tentato di ottenere una parte dei soldi nel 2013, chiedendo l’erogazione dell’acconto del 50% del contributo , ma l’11 marzo dello stesso anno gli uffici di Piazza Castello avevano comunicato che tale richiesta non poteva essere accolta, in quanto il bando aveva delle regole precise, già note, che prevedevano obbligatoriamente l’avvio dei lavori per poter ottenere l’acconto.
    Non era bastata, a garanzia del progetto, la variazione di bilancio approvata dalla giunta comunale per coprire “teoricamente” tutte le spese per le nuove strutture e l’acquisto degli impianti. Proprio perchè si trattava di una semplice previsione di spesa “virtuale”, senza alcun lavoro iniziato, e mancava un accordo formale di acquisto con la società privata che possiede le seggiovie del Frais.



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    gruttu5329
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    00 05/05/2017 12:33
    Futuro sempre nero
    Nessuna soluzione per il salvataggio delle piste di Pian del Frais. La stazione sciistica non aprirà più dalla prossima stagione invernale. A meno di “un miracolo” dal punto di vista politico ed economico.
    “Ho messo al corrente il presidente Chiamparino di tutta la vicenda Frais – spiega il sindaco- venirne fuori non è facile. Il presidente mi ha detto che coinvolgerà il vicepresidente , che ha la delega al bilancio regionale, e l’assessore alla Montagna Valmaggia, per capire se ci sono possibilità economiche per un intervento, con eventuali fondi regionali. Ma le difficoltà sono tante: la Regione non può comprare gli impianti del Frais. Nel contempo, la Fondazione postolimpica XX Marzo non può dare più dei 3 milioni già disponibili per Chiomonte.L’unica soluzione sarebbe che il Comune di Chiomonte acquistasse gli impianti, ma poi bisognera' trattare con chi al Frais gestisce le piste da anni possedendo alcune proprietà . Va a finire che si inizia a discutere, partono i ricorsi al Tar e fra 50 anni siamo ancora con gli avvocati a trattare in tribunale”.
    E gli annunciati fondi di compensazione della Tav? “In realtà non sono previsti fondi di compensazione per comprare gli impianti del Frais , per averli bisognerebbe fare un progetto, presentarlo a Roma, ottenere il via libera del Cipe…è una cosa molto lunga e per adesso quei soldi non ci sono”. Il gestore Cerutti aveva anche proposto l’intervento di una società privata di Roma, disponibile ad investire al Frais: “La vedo dura – replica il primo cittadino – io credo molto poco a questa soluzione, bisognerà verificarla sul campo e dal punto di vista economico non so quanto potrebbe reggere”. [SM=g27813] da Valsusaoggi

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    Flox
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    00 27/01/2017 19:05
    Seggiovia Sauzea aperta
    Narciso aperto
    Pian mesdi fino all intermedio alto
    Seggiovia Chiomonte chiusa previsione di apertura a febbraio
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    Flox
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    00 09/02/2016 08:22
    oggi e domani seggiovia sauze e baby narciso aperte dalle 13 alle 16,45
    ven sab e domenica aperto tutto il giorno con segg chiomonte aperta
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    Gatto Galfre'
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    00 26/11/2015 23:10
    Non è stato tagliato completamente perchè avrebbe sicuramente comportato gravi conseguenze per colui che ha compiuto l'azione vandalica.
    Il problema non è tanto la sostituzione della fune ma quanto l'approvvigionamento della stessa. Dipende se il fornitore ha tutti i metri richiesti per quel diametro e comprensivi di certificato, per non parlare dei costi.
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    Flox
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    00 25/11/2015 19:01
    cosa vuol dire il cavo nn e' stato tagliato completamente per evitare lo scarrucolamento?

    chi voleva danneggiare avrebbe tagliata il tutto per fare un danno grosso....perché si sono fermati, forse perché disturbati?cosi sarebbe la risposta più ovvia
    ma quanto ci vuole per cambiare il cavo?
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    gruttu5329
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    00 25/11/2015 12:03
    Sabotaggio allo skilift
    da La stampa Nella notte è stato danneggiato un cavo dello skilift Mesdì che porta alle piste alte dal comprensorio. Lo hanno scoperto questa mattina i tecnici della società Frais 2010, mentre eseguivano un controllo alle funi . Sul cavo - all’altezza del terzo palo - ancora le tracce di segatura di ferro. Danneggiato anche il baby.
    Un sabotaggio che arriva anche dopo un’altra vicenda che ha riguardato il comprensorio sciistico, e il medesimo impianto: una sentenza del tribunale di Torino di lunedì, su una lunga querelle fra i proprietari dell’impianto in questione e la Frais 2010 su presunti affitti non pagati, risolta senza dimostrazione di alcuna irregolarità da parte del gestore dell’impianto.
    Il cavo è stato tagliato non completamente, per evitare l’improvviso scarrucolamento dello skilift che sarebbe potuto avvenire con gravi conseguenze all’apertura della stagione sciistica. Nessun commento pr ora sul sabotaggio da parte del gestore Luca Olivero: «C’è una indagine in corso, nel frattempo provvederemo immediatamente a sostituire il cavo danneggiato».
    La Frais 2010 spinge da tempo per una gestione più attenta e responsabile della zona sciistica con l’acquisto da parte del Comune (che possiede già la seggiovia e altri skilift) di tutti gli altri impianti del comprensorio, proprio per avere come referente un unico proprietario. Nel 2010, l’anno in cui la società aveva iniziato la gestione, era già avvenuto un sabotaggio simile . Allora fu danneggiato lo skilift baby Narciso.
    L’APPELLO SU FACEBOOK
    Su Facebook l’ex sindaco Renzo Pinard ha immediatamente lanciato un appello ai valsusini e a chi frequenta da sempre l’impianto: «Auto-tassiamoci: dobbiamo ricomprare subito la fune».
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    Flox
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    00 05/08/2015 15:42
    certo che far pagare 5 euro la salita e discesa in seggiovia mi sembra troppo
    cmq altri soldi buttati li.anche perche nn so quanta gente viene a sciare in treno
    ci sono dati affluenza?
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    gruttu5329
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    00 03/08/2015 16:12
    Verso la chiusura per deficit della seggiovia
    Doveva essere il volano per l’economia turistica e la rinascita di Chiomonte e di Pian del Frais, ma rischia di diventare una nuova cattedrale nel deserto. Costata 2 milioni di euro , dopo appena 5 anni dall’inaugurazione, la seggiovia Chiomonte-Frais restera' chiusa . Sicuramente da quest’estate, e molto probabilmente anche nella stagione invernale . I costi di gestione sono troppo alti, e l’associazione Frais 2010 ha riconsegnato la chiavi al sindaco.
    L’impianto è molto caro: l’utilizzo per 165 giorni costa circa 120mila euro.
    La seggiovia Chiomonte – Frais era stata riaperta nel dicembre 2010, dopo oltre 20 anni . Costruita con i fondi olimpici di Torino 2006. Dalla stazione ferroviaria di Chiomonte ( 750 metri sul mare) in circa un quarto d’ora arrivare ai 1450 metri del Frais. L’idea di fondare una stazione invernale sopra Chiomonte nacque dalla fine degli anni 40, grazie ad alcuni montanari del posto e turisti liguri e piemontesi: il punto di partenza del progetto fu proprio la realizzazione di una teleferica che, dalla stazione ferroviaria, portava i turisti direttamente agli impianti di sci. Dagli anni 80 la venne disattivata. La riapertura del 2010 avvenne attraverso un percorso tortuoso: per avere quella seggiovia, il Comune superò cause giudiziarie, ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato . Si puntava a valorizzare l’impianto con il progetto di uscita autostradale a Chiomonte, previsto tra le opere di compensazione alla Tav, ma bocciata dal ministero. da ValSusaoggi.it
    [Modificato da gruttu5329 03/08/2015 16:18]
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    gruttu5329
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    00 07/04/2015 12:26
    Ingiustizie con gli avanzi del tesoretto olimpico?
    Preoccupazioni , come si puo' leggere su La stampa , da parte del sindaco di Bardonecchia e del presidente della Colomion spa , ma ancor piu' sono deluse-arrabbiate altre localita' minori .
    Su Valsusaoggi.it scrive il presidente di Frais 2000 Luca Olivero

    "Ieri in parecchi mi han chiamato in merito agli articoli sui contributi ex olimpici dati al Sestriere. Ho il massimo rispetto per il Sestriere. Non mi fa nemmeno troppo stupire che il presidente della fondazione post olimpica sia anche il sindaco di Sestriere, in fin dei conti Marin è mio amico.

    Mi fa però molto riflettere che diano i soldi alla Sestriere spa e che si disinteressino degli altri siti olimpici. A noi non han dato 800 mila euro per l’innevamento in quanto, giustamente, il primo tratto di innevamento era privato. Eppure al Frais fondi per sistemare le piste, l’innevamento e fare un impianto che dalla seggiovia Sausea porti al Pian Mesdì, paiono essere quasi impossibili.

    Invece al Sestriere va tutto bene! Allora qualche riflessione negativa ti viene, si è sempre detto che al Frais manca un ministro che abbia la casa ! Noi pero' abbiamo il buco del TAV! A prescidere che ad oggi non ci siano ancora arrivati i contributi neve della stagione 2011-12, e tralasciamo le stagioni successive, qualche domanda ce la poniamo, chiediamo solo proporzionale interesse della Regione, nel caso contrario, forse, c’è qualcosa che legalmente non va." [SM=g27826]

    [Modificato da gruttu5329 07/04/2015 15:46]
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    Flox
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    00 05/02/2015 18:02
    IMPIANTI APERTI
    PER ADESSO APERTI SOLO SEGG SAUZE E SKILIFT NARCISO
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    gruttu5329
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    00 21/12/2013 15:17
    Sono oltre una trentina i centimetri di nuova neve scesi al Pian del Frais, il comprensorio valsusino sopra Chiomonte. Impianti a pieno ritmo e a partire da venerdì 27 dicembre si potrà sciare, anche qui, in notturna. ( qui e' stato trasferito l'ex skilift blu di prato Nevoso)



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    Flox
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    00 15/02/2012 23:13
    aperto e neve neve
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    edoal
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    00 26/01/2012 14:06
    Costapiana
    Ho letto in un post dell'amico Susevega che la sciovia "Costapiana" nell'area sciistica del Genevris in Sauze D'Oulx sarebbe stata acquistata dalla società che gestisce il Pian del Frais, eppure mi è sembrato di vederla ancora al suo posto qualche giorno fa scendendo dal Tuassieres, mi sono forse sbagliato?
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    Flox
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    00 05/01/2012 21:55
    temperature in forte rialzo tutto il giorno
    es ore 20 +5,a chasmporcher -3 stessa altitudine.penso che il phon stia 'lavorando'
    piste al limite della indecenza,dopo posso solo pascolare le mucche,se riescono a prendere lo skilift
    domani nn so.il baby ridotto all osso ....sull erba
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