00 23/11/2006 22:52
ANZIANI NELLE FAMIGLIE "CAMALEONTICHE"


Articolo di Mariapaola Salmi


La famiglia in Italia tiene. Cambia, muta, si allarga per poi restringersi e allargarsi ancora. Ma regge meglio che in altri paesi. Le famiglie degli anziani sono forse le più camaleontiche, si adattano a mille difficoltà, ai mutamenti conseguenti agli anni che avanzano e come autodifesa cercano nuovi legami e si aprono ad una nuova famiglia allargata.




"Essere anziano oggi", il rapporto annuale che 50&Più Fenacom ha presentato insieme al Forum internazionale Gold Age, traccia l'innovativo profilo della cosiddetta famiglia "sostanziale", quella che si ha nella "mente", che si desidera, che si può scegliere, non necessariamente fatta di legami di sangue. Costituita da una vasta e articolata rete di rapporti e relazioni di aiuto, sostegno, affetto, compagnia, confidenza e solidarietà sulla quale la persona anziana può contare al di là dei legami parentali. "La vecchiaia", ha detto il sociologo Giovanni Battista Sgritta, "non ha più età ma è ancora concepita come perdita della salute, come invecchiamento dell'organismo. Nonostante questo gli anziani sono in grado di ricomporre quanto hanno perduto ricorrendo all'altro che non necessariamente è il coniuge, il figlio, la nuora". Il nucleo domestico d'origine si assottiglia fino a ridursi a "uno".
Attorno ai 70-75 anni la maggior parte degli anziani vive in coppia, oppure è separato o vedovo, senza o con figli in casa. Dopo gli ottanta anni la solitudine diventa la norma. L'anziano è più solo al Nord perché al Sud il tessuto familiare ha maglie strette.


A fronte di un confortante 50-60% che vive nella famiglia al completo, può contare sui figli, sugli amici, non ha eccessivi disagi economici e, tutto sommato, gode di una salute discreta se non addirittura buona, l'indagine rivela l'esistenza di un 10% di anziani che vive in condizioni di estremo isolamento e indigenza.
Difficoltà economiche, malattia, solitudine, nessuno a cui rivolgersi. E poi ci sono le donne. Sole e senza figli o con i figli lontani, povere. La famiglia è sostituita dalla badante, dai vicini e dai servizi. Perché la donna anche in vecchiaia è un'ottima tessitrice di rapporti sociali.


Fonte: La Repubblica



da: www.ventosociale.it/ventosociale/index.php?option=com_content&task=view&id=1717&I...

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