PAPA RATZINGER FORUM Forum, News, Immagini,Video e Curiosità sul nuovo Papa Benedetto XVI

I libri

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    Ratzigirl
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    00 11/05/2005 02:43
    La fraternità cristiana


    Il libro indaga l'ethos dei cristiani in quanto ethos della fraternità. Pubblicato nel 1960, è ormai un classico, e viene riproposto in una nuova edizione italiana per la sua insuperata attualità. L'analisi comprende due parti distinte, ma tra loro intimamente connesse. La prima, di carattere prevalentemente storico, ricostruisce il concetto di "fratello" prima e al di fuori del cristianesimo, ossia nel mondo greco, nell'Antico Testamento, nell'ellenismo, nell'Illuminismo e nel marxismo; poi all'interno del cristianesimo, in particolare nelle parole stesse di Gesù, in Paolo e nei Padri della Chiesa. La seconda parte, di carattere sistematico, è un efficace tentativo di sintesi che evidenzia il fondamento della fraternità cristiana nella stessa fede in Dio, unico Padre di tutti gli uomini, e mostra come in Gesù Cristo si operi, da un lato, una cancellazione di confini in nome di una universale figliolanza, ma, dall'altro lato e al tempo stesso, si delinei nella storia una nuova comunità fraterna più ristretta. Da questo studio, nel suo insieme di analisi e di sintesi, emerge con chiarezza il vero significato dell'universalismo cristiano e della fraternità nuova che si instaura fra i cristiani.

    (tratto da BOL)

    [Modificato da Ratzigirl 24/05/2005 1.42]

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    Ratzigirl
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    00 11/05/2005 02:48
    Dio e il Mondo
    Da leggere assolutamente!!
    Per chi non crede è un toccasana, per chi già crede rafforza la propria convinzione.



    Un nuovo rapporto, questa volta incentrato sulle questioni interne della fede cristiana, spaziando tra i problemi più scottanti e centrali del credo cristiano: l’immagine di Dio, la crisi della fede, Dio e la ragione, Dio sì – Chiesa no?; uomini e donne, il peccato originale, l’anima, la libertà; l’antica alleanza, il libro dei libri, le quattro leggi, i dieci comandamenti; Gesù Cristo, il più importante momento della storia; la croce, la risurrezione e il futuro dell’uomo.

    Il libro, scritto in forma di intervista con linguaggio piano e comprensibile per tutti, offre un quadro completo e attualissimo sui contenuti della fede cristiana per l’uomo di oggi.
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    Ratzigirl
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    00 11/05/2005 02:53
    Giovanni Paolo II : Vent'anni nella storia


    "Tutti conoscono Giovanni Paolo II: il suo volto, il suo modo caratteristico di muoversi e di parlare; la sua immersione nella preghiera, la sua spontanea letizia. Certe sue parole si sono incise in maniera indelebile nella memoria, a cominciare dall’appassionato richiamo con cui egli si è presentato all’inizio del suo pontificato: "Spalancate le porte a Cristo, non abbiate paura di lui!". Oppure queste altre: "Non si può vivere per prova, non si può amare per prova!". In parole come queste si condensa tutto un pontificato" (Joseph Ratzinger).
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    Ratzigirl
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    00 11/05/2005 13:15
    Ratzinger, Custode della Fede


    Teologo progressista e attivo protagonista del Concilio Vaticano II oppure 'panzerkardinal' e inflessibile custode dell'ortodossia cattolica? Arcigno inquisitore o uno dei pochi ecclesiastici in grado di dire ancora qualcosa di significativo al cattolicesimo di oggi? Chi è veramente il cardinale Joseph Ratzinger? Attraverso testimonianze e ricordi dello stesso protagonista, vengono tratteggiate la storia e la personalità di questo cardinale che da anni desidera potersi ritirare nella Foresta Nera per riprendere i suoi studi, ma che Papa Wojtyla considera figura chiave per vigilare sui fondamenti imprescindibili della dottrina cattolica.


    Consigliato a chi vuol avere un'idea chiara sui temi scottanti degli anni '80
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    Ratzigirl
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    00 16/05/2005 01:06
    Europa





    Nel 2004 sono aumentati gli stati dell'Unione europea e sta giungendo a conclusione il dibattito sulla Costituzione Europea. Le questioni fondamentali, tuttavia, sembrano curiosamente rimanere fuori dalla discussione. Il cardinal Ratzinger, clic già in passato era intervenuto sull'argomento, nel presente volume affronta alcuni quesiti capitali. Anzitutto: Conte ha avuto origine l'Europa e quali sono i confini della stessa? Chi ha diritto di chiamarsi europeo e di entrare nella nuova Europa? Da queste domande si comprende anche il senso dell'insistenza sulle radici spirituali dell'Europa, sul fondamento morale della politica dell'Unione, sulla responsabilità per la pace nell'Unione stessa e nel mondo. Diversamente prevale esclusivamente la 'ragione economica', una politica interna occasionale, una politica estera ondivaga. Piccolo nella mole, il volume solleva questioni gravi rese ancora piu urgenti dalle ultime drammatiche vicende in Russia e in Iraq. Dalla risposta a queste domande dipendono, come dice Ratzinger, il presente e il futuro dell'Europa.


    (Fonte Bol)
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    Ratzigirl
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    00 16/05/2005 01:07
    In cammino verso Gesù Cristo



    Caratteristica comune dei capitoli che compongono il presente volume è di essere rigorosi tentativi d'avvicinamento a Gesù Cristo, alla ricerca della sua figura autentica, in nulla attenuata, quella offertaci dai Vangeli e confessata dalla viva tradizione di fede della Chiesa. Attualmente dobbiamo registrare, anche in seno alla cristianità, un'inquietante caduta di significato della cristologia. Il fenomeno è iniziato quando - dopo che sotto la patina aurea del dogma era stato riscoperto l''uomo' Gesù - si volle tornare alla semplicità dei Vangeli. Ma ci si accorse quasi subito che la figura del Nazareno non si lascia ridurre ad un compiacente personaggio umanitario. L'immagine di un Gesù che nulla esige, che mai biasima, che tutto e tutti accoglie, che in ogni cosa ci approva... è soltanto un fantasma, un sogno, non una figura vera. Il Gesù dei Vangeli non è certamente comodo per noi, ma proprio per questo può rispondere alle attese più profonde della nostra esistenza, la quale - lo si voglia riconoscere o no - è orientata verso Dio, verso una pienezza senza limiti, verso l'infinito. È in direzione di questo Gesù 'vero' che dobbiamo 'rimetterci in cammino'.
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    Ratzigirl
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    00 20/05/2005 02:23
    Senza radici



    Ha firmato un Trattato costituzionale che è un rebus fin dal titolo. Dopo tanta retorica sulla "riunificazione del continente", ha difficoltà anche solo ad allargarsi. I suoi membri sono divisi sul seggio all'Onu, sulla guerra in Iraq, sul dopoguerra, sulle relazioni con l'America, sui rapporti con Israele, sulle organizzazioni terroristiche, sulle politiche di difesa, di immigrazione, di sicurezza. Cala demograficamente e ha difficoltà a competere sui mercati globali. Chiamata a votare per il suo Parlamento, non si presenta alle urne. E chiamata a definire la propria identità, si rifiuta di declinare le proprie radici culturali e religiose. Sembra Babilonia, è l'Europa di oggi. Quella che predica l'idea relativistica che non esistono valori universali, neppure quei suoi grandi princìpi che hanno civilizzato il mondo. Quella che manifesta per la pace anche quando è fatta segno della 'guerra santa' del fanatismo islamico. Quella che per non chiamare i problemi per nome usa il 'linguaggio politicamente corretto'. Quella che si dice laica mentre pratica una forma dogmatica e arrogante di ideologia laicista.
    Un uomo di Stato e un uomo di Chiesa confrontano le proprie analisi sulla situazione spirituale, culturale e politica dell'Occidente e in particolare dell'Europa. E, pur partendo da posizioni diverse, scoprono una sostanziale convergenza circa le cause di questa crisi e i rimedi che potrebbero correggerla. Marcello Pera e Joseph Ratzinger - un pensatore laico e un pensatore religioso - concordano sulla necessità di un rinnovamento spirituale prima che politico: una crescita morale che dia senso allo sviluppo tecnologico, economico, sociale.

    Fonte BoL

    [Modificato da Ratzigirl 20/05/2005 2.27]

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    Ratzigirl
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    00 24/05/2005 01:43
    La mia vita



    Ricco di humor e di cultura, di amore e passione per la causa di Dio e dell’uomo, La mia vita è il racconto degli anni della giovinezza, dell’oppressione nazista e della guerra, e dello straordinario percorso accademico e intellettuale di Joseph Ratzinger, che ricorda la partecipazione al Concilio Vaticano II, l’esperienza pastorale a Monaco e a Frisinga, il passaggio dalle fila dei progressisti a quelle dei moderati. E traccia di sé un ritratto sorprendente: «Dalla leggenda di Corbiniano, fondatore della diocesi di Frisinga, ho preso l’immagine dell’orso» scrive Papa Benedetto. «Un orso - racconta la storia - aveva sbranato il cavallo del santo, che stava recandosi a Roma. Corbiniano lo rimproverò aspramente per questo misfatto e come punizione gli caricò sulle spalle il fardello che fino a quel momento era stato portato dal cavallo. L’orso dovette trasportare il fardello fino a Roma… Cosa potrei raccontare di più e di più preciso sui miei anni come vescovo? Di Corbiniano si racconta che a Roma restituì la libertà all’orso. Se questo se ne sia andato in Abruzzo o abbia fatto ritorno sulle Alpi, alla leggenda non interessa. Intanto io ho portato il mio bagaglio a Roma e ormai da diversi anni cammino con il mio carico per le strade della Città Eterna. Quando sarò lasciato libero, non lo so, ma so anche per me vale il salmo: "sono divenuto una bestia da soma, e proprio così io sono vicino a te"».

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    Ratzigirl
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    00 26/05/2005 01:05
    Settimana Santa



    La breve opera contiene intense riflessioni e preghiere, dettate da due grandi teologi che intendono accompagnare il fedele nella vissuta partecipazione ai misteri che la Chiesa celebra bella Settimana Santa. Dalla quarta di copertina:
    La breve opera contiene intense riflessioni e preghiere, dettate da due grandi teologi che intendono accompagnare il fedele nella vissuta partecipazione ai misteri che la Chiesa celebra nella Settimana Santa.
    Dal Sommario:
    K. Rahner, Giovedì santo. Ora santa del Getsemani
    K. Rahner, Venerdì santo. Le sette parole di Cristo in croce
    J. Ratzinger, Venerdì santo
    J. Ratzinger, Sabato santo
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    Ratzigirl
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    00 26/05/2005 01:06
    Vivere con la Chiesa


    Da alcuni anni si va dibattendo il problema che va sotto il nome di 'identificazione con la chiesa'. Ratzinger espone magistralmente la problematica e Lehmann offre alcuni elementi concreti per una equilibrata soluzione della questione.


    Prezzo : Euro 3,62
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    RATZGIRL
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    00 26/05/2005 01:11
    Nei miei progetti futuri c'è quello di avere tutti ma proprio tutti i libri scritti da Joseph Ratzinger.Per ora ne ho solo due:LA MIA VITA e SENZA RADICI,che ho trovato in edicola(quasi per miracolo,perché nella mia città erano ormai introvabili!).La cosa triste è che non sono ancora riuscita a iniziare la lettura...[SM=g27813]
    RATZI FOREVER

    Suor RATZGIRL
    Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
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    Ratzigirl
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    00 26/05/2005 01:49
    Consiglio:
    Io sono già arrivata a 6 libri "La mia vita, Senza radici, Dio e il mondo,Ratzinger, Custode della fede, Europa, Il Dio vicino (quello della libreria cattolica non mi vuole vedere più!!)[SM=g27824] [SM=g27824]
    Se posso darti un consiglio: ti conviene leggerli la sera, se non sei troppo stanca, giusto il tempo prima di andare a letto, leggi qualche pagina, e ti assicuro, sono edificanti!!!

    Il migliore e il più scorrevole è sicuramente "Dio e il mondo" perchè vi sono inframmezzate anche domande personali e leggere, che smorzano un po' il tono teologico (eheheeh non voglio levarti la sorpresa ma parla anche delle sue abitudini mattiniere, in una risposta)Comunque, scherzi a parte, è un libro adatto a tutti.

    Europa invece è molto interessante per i temi trattati, ma in definitiva si trovano gli stessi concetti per ben 5 articoli, anche se sono tutti molto interessanti.

    Anche "Ratzinger custode della fede" mi è piaciuto moltissimo

    Senza radici invece lo devo ancora cominciare

    Il Dio vicino è un bellissimo trattato teologico sull'Eucarestia....

    Il mio consiglio però rimane sempre quello, leggerli prima di andare a dormire, proteggono i sogni e donano pace e serenità...
    Buona lettura!!
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    Ratzigirl
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    Utente Junior
    00 27/05/2005 03:01
    Introduzione allo spirito della liturgia



    L'autore vuole aiutare i fedeli a guardare alla fonte nascosta della vita ecclesiale. L'opera apre al lettore squarci di contemplazione, ma non manca di spunti di polemica.

    Per leggerne Introduzione e contenuti vai alla pagina giusta di questo forum

    [Modificato da Ratzigirl 27/05/2005 3.03]

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    Ratzigirl
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    00 28/05/2005 01:04
    Comprate questo libro!!!



    Ve lo consiglio in maniera spassionata!! Io l'ho acquistato oggi e ho letto le prime pagine, è bellissimo, racconta, in uno stile molto libero, quasi romanzato, la vita dI Joseph Ratzinger, dall'infanzia sino al pontificato. Il libro si apre con un ricordo bellissimo e al tempo stesso tristissimo: il cardinale Ratzinger che attraversa San Pietro per andare a trovare Wojtyla morente..e in quel momento ricorda quell'ansia di voler tornare nella sua Baviera e l'impressione, poi confermata che l'amico Karol voglia tirargli un'ultimo scherzo...uno scherzo che lo terrà a Roma per sempre...

    Da leggere tutto d'un fiato

    Euro 13.00
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    RATZGIRL
    Post: 43
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    00 28/05/2005 01:15
    Questo libro mi attira particolarmente,mi sa che domani andrò già a cercarlo...solo che nella mia città non si trova mai nulla![SM=g27813]
    A proposito di libri,ti confido il mio sogno nel cassetto:scrivere un libro su papa Ratzi...[SM=g27819] [SM=g27829]
    RATZI FOREVER

    Suor RATZGIRL
    Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
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    Ratzigirl
    Post: 298
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    Utente Junior
    00 28/05/2005 01:18
    Sogni in grande..
    Un libro su Papa Ratzi? Ma sei un vulcano di idee^__^ fammi sapere se hai bisogno di collaboratori!!eheheheh [SM=g27822]
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    Ratzigirl
    Post: 331
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    00 29/05/2005 03:18
    Rapporto sulla fede




    Questo libro, esaltato da alcuni - ed esecrato da altri - come il "manifesto" che chiudeva la fase tellurica del post-Concilio, è ormai entrato tra i testi di riferimento della storia della Chiesa. Uscito nel 1985, l'anno stesso in cui si apriva il Sinodo per i vent'anni dalla fine del Vaticano II, raggiunse in tutto il mondo diffusioni da best-seller. In effetti, per la prima volta nella storia, un Prefetto dell'ex-Sant'Uffizio parlava "a cuore aperto", con lucido e coraggioso realismo, affidando le sue riflessioni sulla fede oggi a un giornalista. Questo Rapporto sulla fede è ormai un classico, ma è sempre bruciante la sua attualità di punto obbligato di riferimento per comprendere presente e futuro della cristianità.
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    Ratzigirl
    Post: 332
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    00 29/05/2005 03:20
    Cielo e terra



    Con estrema franchezza, come è sua consuetudine, il cardinale Ratzinger porta allo scoperto le cause degli sviluppi erronei della società moderna (liberalismo, individualismo, capitalismo). Senza cancellare i confini tra politica e fede, fra Stato e Chiesa, egli espone i requisiti dei diritti umani in un mondo pluralistico: dare forza al diritto, alla verità, al bene e alla coscienza.
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    Ratzigirl
    Post: 370
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    00 30/05/2005 23:02
    La comunione nella Chiesa




    La comunione nella Chiesa è uno dei temi trattati al Vaticano II. Nel dibattito postconciliare esso rimase dapprima in sordina, nei decenni successivi si impose come una delle parole chiave in grado di descrivere la vita di Dio, il suo fluire verso la Chiesa, la grazia che tiene uniti i fedeli nella vita sacramentale e la realtà sociale e giuridica della Chiesa. Tra gli ultimi testimoni dei lavori del Vaticano II, il cardinal Ratzinger ricostruisce l'iter conciliare ed evidenzia il fondamento cristologico e trinitario della comunione nella Chiesa. Il luogo dove la comunione si manifesta nella sua pienezza è l'Eucarestia, rendimento di grazie a Dio e memoria del sacrificio di Cristo. Per il cardinale è l'occasione per sottolineare la centralità di Cristo nella vita cristiana e liberare il campo da concezioni vaghe e socializzanti della comunione.
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    Ratzigirl
    Post: 393
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    00 01/06/2005 03:57
    Meditazioni per la Settimana Santa




    LA SOLITUDINE...

    Se un bambino si dovesse avventurare da solo nella notte buia attraverso un bosco, avrebbe paura anche se gli si dimostrasse centinaia di volte che non ci sarebbe alcun pericolo. Egli non ha paura di qualcosa di determinato, a cui si può dare un nome, ma nel buio sperimenta l'insicurezza, la condizione di orfano, il carattere sinistro dell'esistenza in sé. Solo una voce umana potrebbe consolarlo, solo la mano di una persona cara potrebbe cacciare via come un brutto sogno l'angoscia. Si dà un'angoscia – quella vera, annidata nelle profondità delle nostre solitudini - che non può essere superata mediante la ragione, ma solo con la presenza di una persona che ci ama.
    Quest'angoscia infatti non ha un oggetto a cui si possa dare un nome, ma è solo l'espressione terribile della nostra solitudine ultima. Chi non ha sentito la sensazione spaventosa di questa condizione di abbandono? Chi non avvertirebbe il miracolo santo e consolatore suscitato in questi frangenti da una parola di affetto?
    Laddove però si ha una solitudine tale che non può essere più raggiunta dalla parola trasformatrice dell'amore, allora noi parliamo di inferno. E noi sappiamo che non pochi uomini del nostro tempo, apparentemente così ottimistico, sono dell'avviso che ogni incontro rimane in superficie, che nessun uomo ha accesso all'ultima e vera profondità dell'altro e che quindi nel fondo ultimo di ogni esistenza giace la disperazione, anzi l'inferno.
    Jean-Paul Sartre ha espresso questo praticamente in un suo dramma e nello stesso tempo ha esposto il nucleo della sua dottrina sull'uomo. Una cosa è certa: si dà una notte nel cui buio non penetra alcuna parola di conforto, una porta che noi dobbiamo oltrepassare in solitudine assoluta: la porta della morte. Tutta l'angoscia di questo mondo è in ultima analisi l'angoscia provocata da questa solitudine. Per questo motivo nel Vecchio Testamento il termine per indicare il regno dei morti era identico a quello con cui si indicava l'inferno: sheol. La morte infatti è solitudine assoluta. Ma quella solitudine che non può essere più illuminata dall'amore, che è talmente profonda che l'amore non può più accedere ad essa, è l'inferno.

    "Disceso all'inferno" - questa confessione del Sabato santo sta a significare che Cristo ha oltrepassato la porta della solitudine, che è disceso nel fondo irraggiungibile ed insuperabile della nostra condizione di solitudine. Questo sta a significare però che anche nella notte estrema nella quale non penetra alcuna parola, nella quale noi tutti siamo come bambini cacciati via, piangenti, si dà una voce che ci chiama, una mano che ci prende e ci conduce. La solitudine insuperabile dell'uomo è stata superata dal momento che Egli si è trovato in essa. L'inferno è stato vinto dal momento in cui l'amore è anche entrato nella regione della morte e la terra di nessuno della solitudine è stata abitata da Lui: nella sua profondità l'uomo non vive di pane, ma nell'autenticità del suo essere egli vive per il fatto che è amato e gli è permesso di amare.
    Nessuno può misurare in ultima analisi la portata di queste parole: "disceso all'inferno". Ma se qualche volta ci è dato di avvicinarci all'ora della nostra solitudine ultima, ci sarà permesso di comprendere qualcosa della grande chiarezza di questo mistero buio. Nella certezza sperante che in quell'ora di estrema solitudine non saremo soli, possiamo già adesso
    presagire qualcosa di quello che avverrà. Ed in mezzo alla nostra protesta contro il buio della morte di Dio cominciamo a diventare grati per la luce che viene a noi proprio da questo buio.

    *** Questo testo si trova all'interno di libretti che potete trovare presso le lirerie cattoliche chesi occupano degli eventi particolari dela Chiesa.

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