00 20/04/2006 11:32

Ottuse divergenze


La Cassazione conferma la vittoria dell'Unione, ma il premier promette battaglia e la Cdl presenta ricorso al Tar del Lazio. Se permangono dubbi, il riconteggio delle schede è doveroso o il rifiuto della sconfitta dimostra irresponsabilità politica e svilisce le istituzioni? Di' la tua



di Dottor Pannocchia

Come volevasi dimostrare. Berlusconi non riconosce il voto popolare, parla più o meno apertamente di brogli elettorali e mette in campo ogni minuzia per rendere la vita difficile al povero professor Prodi. Sia chiaro che ogni verifica del voto è nel diritto democratico e morale, ma disconoscere anche la Cassazione mi fa pensare, e pensare molto. Ormai siamo abituati a dare sempre meno peso alle parole, ma quello che sta accadendo oggi è grave: neanche nelle dittature chi detiene il potere accusa l'opposizione di brogli. Tutto ciò indebolisce la visione che gli stranieri hanno dell'Italia, mina l'autorevolezza delle istituzioni, e smaschera la politica per quello che è: un teatrino dei pupi dove ognuno cerca di salvare solo la propria fetta di potere. Come bambini, gli esponenti del centrodestra si attaccano al giocattolo urlando e strillando prima che la mamma glielo porti via. Tutti costoro avrebbero molto, molto, molto da imparare da Socrate.

Non si tratta poi di semplici punti di vista diversi. Le divergenze sono sempre esistite ed esisteranno sempre. Si può semplificare il discorso parlando di interessi personali (la famosa, arcaica contrapposizione dell'ex-premier tra "figli di professionisti" e "figli di operai") o complicarlo con le varie ideologie che presuppongono una diversa visione della vita, del suo scopo, del relazionarsi con gli altri, ecc. Credo che sia giusto discutere animatamente di problemi politici (anche se purtroppo lo si fa sempre meno), perchè la passione deve guidarci in ogni aspetto della vita, e la politica ne è il perno principale. Piuttosto bisogna saperne discutere con proprietà di linguaggio e di mezzi. E' ovvio che se io credo in qualcosa, e mi ritengo nel giusto, cerco di convincerti della bontà delle mie idee: non è "proselitismo", è solo che (dal mio punto di vista) cerco di farti aprire gli occhi su argomenti piuttosto evidenti come il fatto che c'è stata una guerra per trovare armi di distruzione di massa (usandone, a loro volta, a Fallujah) che poi non sono state trovate, oppure che il "libero mercato" tassa i prodotti finiti dei paesi emergenti ma non le preziosissime materie prime, ecc.ecc. Fino a che si parla di dati, visioni del mondo, e soprattutti interpretazione critica di ciò che vediamo, il confronto è sempre stato proficuo. Lavoro in una redazione di destra e ogni giorno ci confrontiamo su ogni argomento: alla fine della discussione tutti abbiamo imparato qualcosa dall'altro (non pretendo di avere verità assolute), e ciò ci spinge ad approfondire il discorso, per fortificare la nostra visione o mutarla in base ai nuovi elementi acquisiti.

Concludo osservando che la politica, in Italia, è diventata ormai aliena da se stessa. Si parla di "scollamento della base", e la colpa è sia dei politici che ormai sono solo degli equilibristi del compromesso, sia nostra, perchè ci nascondiamo dietro mille altri interessi quasi vantandoci di non capirne di politica "perchè tanto uno vale l'altro". Fino a che ci sarà così tanto egoismo misto a ignoranza, la vedo dura. Poi però non lamentiamoci del "governo ladro".







questo articolo non è molto di discussione, almeno per come la vedo io, però mi è piaciuto il concetto di politica e di discussione politica intesa come un confronto di crescita e non come dei concetti riconosciuti universalmente a seconda dello schieramento politico..mi piace e volevo che lo leggeste...BONA!!!se poi volete dire la vostra ovviamente è tutto ben accetto..