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Olimpiadi Torino 2006

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    Flox
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    00 20/02/2017 19:00
    Il sestriere e la via lattea potranno riavere i mondiali o le finali di coppa del mondo?
    Statisticamente ogni dieci anni si ripetono...

    Possiamo sperare?
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    Flox
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    00 10/02/2017 23:52
    11 anni fa a quest ora stavamo tutti a guardare l 'innaugurazione delle olimpiadi
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    gruttu5329
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    00 23/01/2017 14:15
    Sul"Tesoretto"ancora da spendere
    da La Stampa Il 2017 dovrebbe essere l’anno in cui inizieranno a diventare visibili le opere e i cantieri per la riqualificazione dei siti olimpici finanziati con i fondi del «tesoretto» olimpico. Lo annuncia in una il presidente di Scr, Luciano Ponzetti: «Entro l’anno è prevista la conclusione di tre interventi in corso di realizzazione che complessivamente valgono quasi 3,6 milioni, e la cantierizzazione degli 11 interventi in fase di progettazione avanzata». L’investimento previsto per queste azioni supera i 21 milioni e secondo Ponzetti «per quattro di queste, compresi Pinerolo e Torre Pellice, è prevista anche l’ultimazione».
    LO STATO DELL’ARTE
    Scr ha lavorato su 24 interventi: 7 risultano ultimati ( opere sui bacini di innevamento di Sestriere, Sauze d’Oulx, Cesana e Prali), tre in fase di cantiere, 11 con progettazione avanzata e 3 con quella preliminare.
    ULTIMAZIONI
    Ilil 2017 dovra' essere l’anno della svolta perché verra'completata la riqualificazione dell’impianto del curling di Pinerolo, Prali (impianto Chatlet) e Sauze d’Oulx, pista grande. Il primo di fatto è ultimato, il secondo è al 60% e il terzo ha una percentuale di realizzazione dell’1%: i lavori sono iniziati ad agosto e sospesi il 2 settembre a causa del ritrovamento di amianto.
    IN RITARDO
    Ci sono poi due interventi che valgono complessivamente oltre 5 milioni (miglioramento dal punto di vista sciistico del comprensorio Via Lattea e a Cesana) che sono fermi .




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    Flox
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    00 20/03/2016 23:52
    nessun ex volontario martedì è a bardo?
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    Flox
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    00 15/03/2016 22:07
    venerdi
    venerdì dovrebbe esserci lo sci gratis in via lattea per tutti i volontari di torino 2006 ma ad oggi nn si hannoinfo al merito.
    qualcuno sa qualcosa?
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    Flox
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    00 11/02/2016 00:24
    palavela : l hanno salvato abissando torino esposizione

    l oval : perché lo usano cosi poco,dal punto di vista strutturale è anche una bella cosa

    la passerella: quelli del quartiere la volevano per collegare i due quartieri e adesso nn l avogliono perché i negozi di qui,pza galimberti,perdono clienti a favore dell'8

    lo stadio adesso è uno stadio con un bel parco ma chissa del braciere cose ne faranno , forse aspettono che cada

    palaisozaki : manfestazioni

    Pinerolo pala curlng è usato

    torre pellice : forse la valpe nn giochera' più li a favore di torino city

    i trampolini : una ferita vicino al parco

    pista bob : doveva essere costruita a torino in collia (prima della candidatura ufficiale)ma gli ambientalisti nn la volevano,poi a boulard ma l amiante li ha fermati,e poi a sansicario. è uno spettacolo vedere un serpende di cemento in mezzo i prati e poi nn è neanche utilizzato

    pista di biatlon questa estate c era ancora

    fristail: no comment

    impianti da sci sono stati un buon investimento

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    gruttu5329
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    00 10/02/2016 14:34
    Cosa resta degli impianti
    Smantellati freestyle e biathlon, in disuso bob e salto, si salva soltanto lo sci
    da la stampa
    Per capire cosa è rimasto dieci anni dopo non si può che partire da Cesana, la «Coverciano della neve», si diceva nel 2000. Con le piste da discesa, la pista da bob e l’anello di fondo per il Biathlon a Sansicario, era destinata a diventare un centro tecnico degli sport invernali . Oggi, il Biathlon sta per essere smantellato (costruiranno campi da tennis) e la pista da bob è una lastra di cemento disertata pure dai ladri: si sono già portati via tutto.
    A Roberto Serra, sindaco di Cesana dal 1999 al 2009, è toccato convincere una popolazione riottosa ad accettare la madre di tutte le sciagure olimpiche: la pista da bob. Avrebbero dovuto costruirla dieci chilometri in là, a Beaulard, ma il terreno era franoso. Allora avevano optato per Jouvenceaux, dimenticandosi che la montagna conteneva amianto. C’era un impianto già pronto a un’ora d’auto, a La Plagne, ma il ministro degli Esteri Frattini e il sottosegretario Pescante si impuntarono.
    La pista è uno dei pochi segni tangibili dell’Olimpiade in Valsusa. L’hanno usata venti volte. Costruirla è costato 110 milioni. Mantenerla, quasi 2 all’anno. Si farà pagare anche per togliere il disturbo: una consulenza da 100 mila euro affidata al Politecnico. Per la prima volta si contempla anche l’«opzione zero»: smantellare tutto; nel 2006 si stimò un costo di 16 milioni.
    A Pragelato, invece, i trampolini del salto furono una scelta voluta. «Organizzammo undici riunioni aperte», ricorda Valter Marin, Sindaco nel 1999, cinque giorni prima che i Giochi venissero assegnati a Torino. Si potevano realizzare due trampolini provvisori e smontarli a gare finite, o scommettere su una nuova vocazione. A Pragelato volevano la Coverciano del salto . Costruirono cinque trampolini: due per le gare olimpiche e tre per i giovani atleti da svezzare. Costo: 35 milioni.
    I trampolini sono fermi dal 2008. Per rimetterli sesto ci vorrebbe un milione, che il Comune non ha. Non ha nemmeno le risorse per rivitalizzare la pista per il fondo (20 milioni per cablarla).
    A Sauze d’Oulx è andata anche peggio: l’ultima gara del Freestyle è stata anche la prima, l’impianto (9 milioni)è stato smantellato nel 2012.
    Cosa è andato storto? Nel 2009 c’è la crisi, gli enti locali si defilano. La Fondazione XX marzo - Regione, Provincia, Comune di Torino e Coni - cerca un partner privato. Mette a bando il 70% delle quote di Parcolimpico, società creata per tenere in vita gli impianti. La prima gara va deserta, la seconda no perché si elimina l’obbligo di far funzionare il bob e il salto almeno 80 giorni l’anno. Per la montagna è un segnale nefasto, per i privati un cartello di benvenuto. Vince Live Nation. Oggi, il privato ha il 90% di Parcolimpico e investe su quel che rende. Anche i comuni si sono arresi e hanno investito buona parte dei primi 33 milioni frutto dei risparmi sugli appalti di allora in infrastrutture e sci .
    Valter Marin, che intanto è diventato sindaco di Sestriere e presidente della XX marzo, non si allinea ai catastrofisti: «Sbaglia chi dice che le Olimpiadi hanno arricchito Torino e penalizzato la montagna. Eravamo isolati: non lo siamo più. E nel 2004 solo il 40% degli sciatori della Vialattea era straniero; oggi siamo all’85%».

    [Modificato da gruttu5329 10/02/2016 14:35]
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    simolimo
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    00 12/02/2014 01:38
    Vi segnalo questo video del canale Youtube de LA VIA LATTEA, dove si vede la preparazione della DH-maschile per le Olimpiadi di Torino 2006! Tra le tante cose sul Motta si portò la neve su coi secchi!! [SM=g27811] [SM=x147684] [SM=x147665] [SM=x147688] [SM=x147672]




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    gruttu5329
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    00 04/12/2013 12:30
    Impianti olimpici, gli enti locali si vogliono sfilare dalla gestione
    da La Stampa
    Regione, Comune e Provincia devono vendere il 20% del loro pacchetto entro la fine dell’anno, incassando 330 mila euro ma stanno studiando di cedere anche il resto delle quote lasciando l’organizzazione delle attività interamente ai privati
    L’incognita delle manutenzioni

    Il passaggio è, a suo modo, storico: gli enti locali hanno deciso di uscire dalla gestione degli impianti olimpici: Isozaki, PalaVela, bob di Cesana, salto di Pragelato. Il primo passo è di fatto obbligato, o quasi: i patti sociali impongono di cedere il 20 per cento delle quote al socio privato che dal 2009 si occupa dell’eredità olimpica. Il secondo è legato a una scelta strategica e prevede la cessione anche del restante dieci per cento con una gara pubblica.

    Dal 2009 le strutture di Torino 2006 sono affidate alla società Parcolimpico, composta al 70 per cento da un privato, gruppo Live Nation-Set Up, e al 30 dagli enti locali , che conservano tuttora la proprietà .

    L’ipotesi di vendita
    Il caso è stato discusso durante l’assemblea di gestione, che ha incaricato il nuovo consiglio d’amministrazione di studiare i possibili vantaggi (o svantaggi) di una vendita delle quote di Parcolimpico. Una scelta accompagnata dalla relazione dei revisori che sgombra il campo dalla prima obiezione: se gli enti locali non eserciteranno entro il 31 dicembre l’opzione di acquisto del 20 per cento - e quindi sceglieranno di disfarsene, come hanno deciso - perderanno 100 mila euro, ma non provocheranno alcun danno erariale, visto che la Fondazione non ha fini di lucro.
    Dunque, a fine anno scadono i patti che regolano i rapporti tra socio privato e pubblico. E quest’ultimo avrà la possibilità di ridurre la sua partecipazione dal 30 al 10 per cento. Alla rovescia, il privato ha la possibilità di spingersi fino al 90 per cento.
    Regione e Comune intendono procedere. E - in particolare a Palazzo Civico hanno in mente di dismettere anche il resto della partecipazione, quel 10 per cento che andrebbe messo a gara sondando sul mercato la disponibilità di un privato , inclusa Live Nation-Set Up - a entrare nella compagine. Un’operazione con cui la città - che sta lavorando in tandem con la Regione - punterebbe da un lato a evitare il rischio di dover ripianare bilanci in perdita (rinunciando peraltro agli eventuali utili), e dall’altro a mettere ordine: il pubblico resta proprietario degli impianti, ma il privato li gestisce, senza commistioni o sovrapposizioni.
    L’analisi dei costi
    Prima di decidere eventuali dismissioni bisognerà quindi valutare la questione anche dal punto di vista dei mancati guadagni: dal 2009 a oggi Parcolimpico ha perso circa 3,5 milioni, il 2013 si chiuderà ancora in negativo (seppure di poco), ma non è detto che sia così sempre. Anzi, probabilmente il peggio è passato, la gestione delle strutture potrebbe iniziare a dare frutti. E, soprattutto, sarà necessario tenere conto delle spese di manutenzione straordinaria ,a partire dalla pista da bob di Cesana, che resteranno in capo alla Fondazione, cioè agli enti locali.
    Anche a questo dovranno lavorare i nuovi vertici della Fondazione XX marzo: il presidente, il sindaco di Sestriere,il vice l’ex sindaco di Bardonecchia, e gli altri membri , il primo cittadino di Sauze d’Oulx, i rappresentanti del Coni e del Comune di Torino.
    Cda e collegio dei soci si ritroveranno il 13 di dicembre. E dovranno cominciare a decidere . Con una consapevolezza: al momento Live Nation non sembra avere intenzione di accaparrarsi il cento per cento di Parcolimpico; salirà dal 70 al 90%, ma sull’ultima quota ad ora c’è una certa prudenza.
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    simolimo
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    Utente Gold
    00 06/02/2013 19:53
    da LA STAMPA del 6/2/2013
    Torino 2006

    Una pioggia di milioni per gli impianti olimpici

    In arrivo i soldi per le opere di manutenzione delle strutture









    Esattamente sette anni dopo le olimpiadi invernali arrivano i finanziamenti per eseguire lavori di manutenzione e dare un nuovo impulso alle strutture protagoniste di Torino 2006.

    Sarebbero circa 10 milioni, da suddividere nei siti olimpici di Torino, Pinerolo, Pragelato, Prali, Torre Pellice, Cesana, Sestriere, Bardonecchia, Chiomonte, Claviere, Sauze d’Oulx. Sul tavolo del presidente della Fondazione 20 Marzo, Renzo Mora, ci sono tutte le richieste. I finanziamenti arrivano dai risparmi che si sono ottenuti con i ribassi d’asta che le imprese hanno praticato nella fase della gara d’appalto.

    «Domani mattina ci sarà la riunione del Consiglio di amministrazione – spiega il presidente - Non sarà questa l’unica distribuzione di fondi, ma anche nei prossimi anni si farà un’ulteriore ripartizione. Si stima di poter distribuire 40 milioni di euro, ma chissà, forse anche di più». E Aggiunge: «Si dovranno privilegiare gli interventi funzionali per il mantenimento della struttura olimpica e gli amministratori dovranno anche indicarci fra le loro richieste quelle prioritarie. Ma fin da ora mi sento di poter rassicurare i sindaci di montagna. La legge infatti ci impone di indirizzare prevalentemente queste somme a favore delle strutture che si trovano nelle valli olimpiche. Certo, resteranno dei finanziamenti anche per le opere torinesi, ma con questi interventi la montagna potrà incrementare la sua economia».

    APragelato occhi puntati sui trampolini del salto: «Abbiamo individuato due progetti – dice il sindaco, Gianni Arolfo – il prolungamento della seggiovia, che viene utilizzata per gli impianti del salto e che dovrà arrivare fino al Clot de la Soma e una pista di skyroll da usare in estate. Da una prima stima dei costi serviranno due milioni e mezzo di euro».

    APinerolo si punta all’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del palaghiaccio, quello cha ha ospitato gli incontri di curling: «Qui si spendono 274 mila euro di luce all’anno e solo nel mese di agosto per la produzione del ghiaccio si pagano 39 mila euro – dice l’assessore allo Sport Gianpiero Clement – Il costo stimato per l’impianto è di un milione e 400 mila euro». Aggiunge Clement: «Poi si dovranno cambiare i compressori degli impianti di refrigerazione, eseguire una manutenzione straordinaria del tetto e fare l’impianto solare termico. Inoltre manca la macchina per ventilare il ghiaccio».

    Precisa il sindaco di Sestriere , Valter Marin: «La regola che noi sindaci abbiamo adottato è stata quella di individuare progetti condivisi dalle due federazioni degli sport alpini: la Fisi e la Federazione italiana ghiaccio. Ora che si è conclusa la fase d’ascolto si passerà alle definizione delle opere che potranno beneficiare dei finanziamenti».



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    gruttu5329
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    00 25/10/2012 09:15
    Pista di bob CONTRORDINE !?
    "Tolgono l'ammoniaca alla pista di bob"
    Gli albergatori sul piede di guerra
    Parcolimpico ha cominciato a scaricare l'impianto di refrigerazione a Cesana, decretando la fine della struttura. La società di operatori che voleva riaprirla entro il 2 novembre è intenzionata a denunciare i gestori: "Distruggono un bene pubblico"
    da L aRepubblica
    Gli albergatori di Cesana e Sestriere sono intenzionati a denunciare Parcolimpico per lo svuotamento iniziato ieri mattina. Lo annuncia Luca Novara, gestore del Grand Hotel Sestriere e presidente della neonata società che aveva il compito di riaprire l'impianto entro il 2 novembre. E ieri sera, su richiesta dei sindaci, la Regione ha convocato Parcolimpico e la ditta Tazzetti per capire cosa sta avvenendo. - una società privata sta distruggendo un bene pubblico e facendo un enorme danno sportivo. La pista è costata oltre 120 milioni di euro, soldi pagati dai cittadini. Ci hanno raccontato che mantenere la pista costava troppo, ma è strano che i preventivi spese di Parcolimpico erano da 480mila euro, mentre noi per le stesse cose ne avremmo pagate 50mila".

    Da ieri mattina sono partite ufficialmente le operazioni di svuotamento delle 48 tonnellate di gas tossico, indispensabile per ghiacciare le curve dell'impianto .Dopo un braccio di ferro durato un anno tra Comune e Parcolimpico, per ottenere i vari permessi di sicurezza, c'è stato l'ultimo sopralluogo da parte dell'Arpa e i tecnici della Tazzetti hanno avuto il via libera, iniziando a scaricare l'ammoniaca dentro barili da 400 kg l'uno. Giovedì arriverà a Sansicario il camion per effettuare il primo ritiro dei contenitori.Togliere l'ammoniaca significa di fatto far morire l'impianto, ma fin da subito Parcolimpico aveva espressamente manifestato questa intenzione per esigenze di bilancio, promettendo di tenere aperta la pista solo in estate (cosa in realtà mai avvenuta).

    "Non dichiariamo nulla su questa vicenda - spiegano da Parcolimpico - la missione che ci han dato gli enti locali è di riportare questa società in utile, e lo stiamo facendo". Per il futuro si parla della costruzione di uno "skidome", ma il rischio è di ritrovarsi una cattedrale nel deserto. Nei cassetti ci sarebbe anche l'ipotesi di smantellamento, con il progetto di una Sansicario 2: la costruzione di nuovi condomini!
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    gruttu5329
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    00 19/10/2012 14:00
    LA PISTA DI BOB DI CESANA APRIRA' DAL 2 NOVEMBRE AL 23 DICEMBRE
    da la Valsusa
    Intervista al nuovo gestore Luca Novara: "Così rilanceremo l'impianto olimpico"

    CESANA – Oggi, se non ci sono problemi, inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria della pista di bob, chiusa dal febbraio 2011. L’obiettivo della nuova società presieduta dall’albergatore di Sestriere Luca Novara, è quello di aprire la pista per circa 40 giorni, dal 2 novembre al 23 dicembre 2012.
    Siete pronti ad aprire la pista di bob?
    giovedì 18 iniziano i lavori di manutenzione straordinaria, e speriamo anche di far partire presto anche quelli ordinari. Il 2 novembre dobbiamo aprire, e speriamo di farlo proprio con una discesa di Armin Zoeggeler. Si tratterebbe di un’ottima operazione di immagine .
    Iniziate i lavori…ma avete già i soldi?
    I soldi per adesso li abbiamo messi noi albergatori. La società è formata da otto imprenditori della Valle .
    Non è un salto nel buio? Non si rischia il fallimento?
    E’ logico che c’è un rischio d’impresa, però, alla fine, se noi non crediamo nelle nostre risorse, l’alta valle morirà.
    Per adesso i soldi li mettete voi, ma chi ve ne darà per il futuro?
    Circa 200mila euro arriveranno dai Comuni di Cesana e Sestriere che serviranno fino al 2014. Fondi che saranno presi dalla tassa di soggiorno. In più ci sarà il contributo del Coni: ho avuto ancora garanzie venerdì scorso dal presidente della Fisi, Flavio Roda.
    Per adesso però aprite la pista solo un mese…
    Quest’anno non possiamo fare diversamente, è già stato un miracolo poter riattivare l’impianto. Per motivi di tempo, non abbiamo ancora potuto fare nessuna politica promozionale e pubblicitaria , così come del taxi-bob, quindi sarebbe una follia tenerlo attivo per più tempo. Stiamo ripartendo da zero. Però, è quasi sicuro che apriremo anche nell’estate 2013, ad agosto, per fare a Cesana una tappa di Coppa del Mondo di bob a spinta.
    Quanto vi costa aprire l’impianto per 40 giorni?
    Sarebbe fuorviante parlare di cifre limitate al breve periodo, teniamo conto che l’accordo prevede che gestiremo la pista fino al gennaio 2014, poco prima delle Olimpiadi di Sochi .Sicuramente non spenderemo le cifre investite negli anni scorsi, faremo le cose in economia .
    Che eventi ospiterete fino a dicembre?
    Gli allenamenti, la Coppa del Mondo di slittino il 26 novembre e 2 dicembre, l’8 dicembre forse una tappa del Campionato Italiano di bob, mentre dal 7 al 14 dicembre avremo le gare di Coppa Europa di bob. Dal 14 al 21 dicembre il Campionato del mondo juniores di bob. Infine dal 21 al 23 dicembre il Campionato italiano di bob e slittino. Così apriremo e chiuderemo con Armin Zoeggeler.
    Ma le presenze previste quante saranno? C’è chi dice che il bob porta poco pubblico…
    Prevediamo 12mila presenze grazie al bob. Anche in questo caso bisogna chiarire come vedere l’investimento. L’anno scorso è stato detto che i campionati del mondo di slittino hanno portato solo 80 spettatori gratuiti? E’ vero. Ma ci si dimentica che nel contempo l’apertura dell’impianto aveva garantito 32mila presenze in Alta Valle, e in un periodo di bassa stagione. A noi non interessa che ci siano 80 persone a vedere le gare. La cosa che ci preme è avere per un mese e mezzo, a Cesana e Sestriere, una serie di squadre nazionali, che garantiscono un indotto enorme.
    Ci faccia un esempio…
    Dal 26 novembre al 22 dicembre avremo ospite la nazionale juniores russa: sono 45 persone che per 30 giorni dormiranno in hotel, usciranno nei bar e negozi, si vorranno divertire e altro. Se moltiplica 45 per 30, ottiene – solo per quella singola squadra – il potenziale di 1350 presenze. Che in questi mesi per Sestriere sarà oro: stiamo parlando di una stagione turisticamente morta. Altro esempio: la squadra tedesca riempirà un albergo per 20 giorni, quindi calcolate che indotto potrà creare in un periodo dove normalmente non c’è nessuno.
    Quindi sarà un beneficio anche per i negozi?
    Faccio un altro esempio, nel 2011 era venuta la nazionale inglese di skeleton, e tutto l’abbigliamento sportivo l’avevano comprato direttamente a Sestriere : quello che conta è l’indotto, gli addetti ai lavori che fanno numero .
    Nel 2013 aprire la pista per quanto tempo?
    Oltre a riattivarla già in estate, riapriremo l’impianto dal 15-20 ottobre 2013 fino al 31 gennaio 2014. Abbiamo già richieste dalla nazionale canadese, che prima di approdare a Sochi si allenerà qui, nonostante abbiamo una pista teoricamente più nuova della nostra.
    Assumerete qualcuno per la pista?
    Certo, creiamo nuovi posti di lavoro. Per questo periodo di attività dovremo avere in pista almeno 15 persone, poi quando sarà ferma, ce ne servono sempre 4-5 a rotazione.
    Quindi non sarà un salto nel buio?
    Glielo dirò a fine dicembre: per adesso, noi ci crediamo.
    [Modificato da gruttu5329 19/10/2012 15:29]
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    gruttu5329
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    00 16/05/2012 08:48
    Sbloccati i fondi residui.Si deve decidere sulla spartizione
    Dagli avanzi olimpici una fetta per Pinerolo
    Mentre anche Torre Pellice si chiama dentro


    Sabato 19 una conferenza stampa al Palazzo del ghiaccio annuncerà la partecipazione della città di Pinerolo alla spartizione dei fondi (100 milioni di euro) ricavati dai ribassi d'asta sulle opere di Torino 2006 che il Parlamento ha finalmente scongelato.
    L'ex-sede olimpica del curling rivendica pari dignità rispetto al cosiddetto "polo della neve", che a sua volta pretende la propria fetta di torta.
    Punterà prima di tutto sul risparmio energetico, chiedendo il finanziamento dell'impianto fotovoltaico da installare sul palaghiaccio, ed in seconda battuta delle migliorie da apportare alla piazza Olimpica ed al Parco della pace.
    Torre Pellice, dal canto suo perseguirà l'abbattimento dei costi di gestione della "patinoire, chiedendo l'installazione, come Pinerolo, di pannelli fotovoltaici o,quanto meno ,di un impianto di cogenerazione a gas. Mentre invita la Regione a fare il suo dovere provvedendo (sembra essersene dimenticata) alla manutenzione straordinaria del Cotta Morandini"(dove gioca la squara di hockey serie A ,l'unica del nord ovest).


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    gruttu5329
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    00 21/12/2011 14:44
    Fondi Olimpici residui . Dove andranno ?
    Sbloccati 40 milioni di euro per il dopo Torino2006


    21 / 12 / 2011 - Importante svolta, oggi, per lo sblocco dei 40 milioni di euro avanzati dall’Agenzia Torino 2006 e necessari per il rilancio del postolimpico.

    Lo annuncia l’assessore allo Sport e Turismo della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che dice:

    È stato deciso oggi che la legge che permetterà di mantenere in Piemonte queste risorse, depositata alla Camera con le firme bipartisan dei parlamentari piemontesi, verrà votata direttamente in Commissione legislativa, senza passare quindi in Aula. Un voto più veloce e snello che rende finalmente vicino il momento in cui potremo riutilizzare questi 40 milioni, risparmiati grazie ad una buona gestione tipicamente sabauda. Fondi indispensabili per il rilancio delle montagne olimpiche e per lo start up del nostro progetto denominato “Coverciano della neve”, che punta a trasformarle nel centro federale degli sport invernali.

    (Fonte Regione Piemonte)






















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    gruttu5329
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    00 07/12/2011 13:07
    Se arriveranno , quali gli obbiettivi?
    Fondi olimpici a gennaio? [SM=x147658]
    Proposta di legge per sbloccare 40 milioni


    Sblocco dei fondi post-olimpici: a che punto siamo? Entro gennaio 2012 dovrebbe conoscere la parola fine un percorso tortuoso, accidentato se si pensa a ritardi e giustificata paura che le risorse venissero dirottate altrove. Serviva il nero su bianco, due paginette fitte fitte che compongono la proposta di legge sostenuta alla Camera dei deputati da ogni schieramento politico, atto relativo alla "Valorizzazione e promozione turistica delle valli e dei Comuni montani sede dei siti olimpici invernali Torino 2006". La base di partenza sono i 40 milioni di euro residui fino ad oggi inutilizzati, provenienti dagli avanzi d'amministrazione delle opere, e non parliamo solo di impianti, ma di strade e altre infrastrutture, realizzate in occasione dei XX Giochi invernali.
    Eco del Chisone 7/12
    [Modificato da gruttu5329 07/12/2011 13:08]
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    gruttu5329
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    00 28/10/2011 21:28
    Luci(meno) e ombre(piu')post olimpiche
    LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO FISI-AOC
    28 10 2011

    Oggetto: sospensione attività invernale dell’impianto olimpico di bob, slittino e skeleton di Cesana-Pariol e dei trampolini olimpici di Pragelato

    Al Presidente della Regione Piemonte
    All’Assessore Regionale all’Istruzione, Turismo e Sport
    Al Presidente della Provincia di Torino
    Al Vice-Presidente della Provincia di Torino e Assessore allo Sport e Post-olimpico
    Al Commissario della Federazione Italiana Sport Invernali
    Al Presidente della Fédération Internationale de Bobsleigh & Tobogganing
    Al Presidente del CONI
    Al Presidente della Comunità Montana Valle di Susa
    Ai Sindaci dei Comuni Olimpici
    Al Presidente e agli amministratori della Fondazione XX Marzo 2006
    Alle associazioni imprenditoriali e sportive dell’Alta Valsusa e della Val Chisone
    Alle associazioni sportive e agli Sci Club dell’Alta Valsusa e della Val Chisone

    Gentilissimi Signori,

    in qualità di Presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Sport Invernale e a nome delle società sportive affiliate al nostro Comitato, esprimo (purtroppo per l’ennesima volta) la nostra preoccupazione per le notizie sull’imminente disattivazione dell’impianto per il raffreddamento e la preparazione invernale dell’impianto olimpico del bob a Cesana-Pariol. Si tratta di una vera e propria doccia fredda, che fa seguito alle prospettive positive che si erano aperte nei mesi scorsi, a seguito dell’impegno bipartisan dei parlamentari piemontesi per la destinazione dei fondi avanzati nel bilancio dell’Agenzia Torino 2006 alla gestione degli impianti olimpici di Cesana e Pragelato. Tra le forze politiche e gli amministratori locali è ormai diffuso l’auspicio che i 40 milioni risparmiati dall’Agenzia, grazie ad un’oculata gestione dei fondi stessi ed ai ribassi d’asta, possano costituire la base ed il volano degli investimenti che saranno necessari nei prossimi anni per mantenere in perfetta efficienza un parco di impianti per gli sport invernali che ha pochi eguali nel mondo.

    Confesso che, per noi tutti, atleti, tecnici e dirigenti della FISI, assistere a questa altalena di notizie e dichiarazioni che spaziano dall’ottimismo al pessimismo (sconfinando sempre più nella rassegnazione) è francamente stucchevole e sconfortante.......

    Più volte abbiamo preso posizione per segnalare il pericolo che i trampolini di Pragelato e la pista di Cesana-Pariol venissero abbandonati a se stessi o sotto-utilizzati proprio nella stagione invernale, la più intensa dal punto di vista agonistico per le discipline afferenti alla nostra Federazione. Il pericolo ora si è concretizzato, con la cancellazione delle gare di bob, slittino e skeleton a suo tempo inserite nei calendari internazionali della stagione 2011-2012. Comprendiamo pertanto lo sconforto e la preoccupazione espressi dall’amico Ivo Ferriani, Presidente della F.I.B.T. (Fédération Internationale de Bobsleigh & Tobogganing). Abbiamo sempre e in tutte le sedi ribadito che la possibilità di organizzare eventi di rilevanza internazionale come le gare di Coppa del Mondo ed i Mondiali di bob, slittino, skeleton, sci nordico e salto era ed è legata alla perfetta efficienza degli impianti. Nel nostro territorio il know-how non manca di certo. Lo dimostra il successo tecnico ed organizzativo dei Mondiali di Slittino del gennaio scorso. Lo dimostra il fatto che il Presidente della F.I.B.T. è il piemontese Ivo Ferriani, che ha diretto e gestito l’impianto di Cesana prima e durante le Olimpiadi......... La professionalità ed il patrimonio di rapporti internazionali di Ivo Ferriani, che abbiamo l’onore di annoverare tra i Consiglieri del nostro Comitato, costituiscono un patrimonio prezioso. Vorrei inoltre ricordare che professionalità ed esperienze di altissimo livello sono presenti nel nostro territorio per quanto riguarda tutte le discipline invernali........

    Quanto ai trampolini di Pragelato, accogliamo con soddisfazione l’appello del Sindaco, Giovanni Arolfo, che ipotizza una gestione affidata al Comune. Ci permettiamo però di far notare che ci sembra riduttiva l’ipotesi di limitare la gestione ad una attività a livello locale, che escluda la previsione di eventi agonistici internazionali. Vorrei ribadire che, in Val Chisone come in Alta Valsusa, operano società sportive con le competenze tecniche e la vocazione organizzativa necessari a riportare il circuito internazionale del salto e della combinata nordica a Pragelato.

    Rimaniamo convinti che in Piemonte sia possibile far crescere anche quelle discipline che hanno al momento pochi praticanti ma che, in futuro, potrebbero vedere la nascita di nuovi talenti, se adeguatamente aiutate in termini organizzativi. La FISI piemontese conferma dunque l’interesse e l’intenzione di fare del complesso di Cesana-Pariol un Centro di addestramento e allenamento federale per il bob, lo slittino e lo skeleton, così come intorno e grazie ai trampolini di Pragelato può nascere un centro di addestramento e allenamento per il salto e la combinata nordica.

    Se la destinazione dei fondi residui dell’Agenzia Torino 2006 sarà confermata, la FISI, il CONI, il Governo, il Torino Olympic Park, la Regione, la Provincia , i Comuni e le associazioni imprenditoriali e sportive dell’Alta Valsusa devono sedersi al più presto intorno ad un tavolo, per iniziare a lavorare alla realizzazione di una scuola federale e di un centro di formazione per il bob, lo slittino e lo skeleton; un centro che avrebbe una sua attrattiva internazionale per allenamenti, gare e discese turistiche.......... .
    Siamo convinti che la gestione che sarà impostata nei prossimi mesi non sarà esclusivamente “assistenziale”. La promozione dello sport non è mai assistenzialismo, se correttamente intesa. Mantenere aperti in inverno gli impianti di Cesana e Pragelato arricchisce inoltre l’offerta turistica delle montagne olimpiche: e il turismo significa economia e posti di lavoro.

    Quello che la FISI intende lanciare con questa lettera aperta (che intendiamo veicolare all’opinione pubblica, attraverso i media) alle istituzioni piemontesi e alle associazioni valsusine è un semplice segnale di presenza e di disponibilità: vogliamo giocare la partita della valorizzazione degli impianti olimpici, perché in essa è in gioco il futuro delle discipline invernali.

    Il Presidente Comitato regionale FISI - Alpi Occidentali

    L'Ufficio Stampa
    Fisi - Aoc

    Che dire , siamo in piena sintonia con il piu' che grigio momento del paese [SM=x147673]
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    gruttu5329
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    00 06/10/2011 15:02
    Dove e' andata a finire Casa Canada
    Ecco un riutilizzo dell'eredita' olimpica .
    a mio parere non e' stata collocata nel posto ideale , un ripiano un po' angusto seppure in una bella pineta e al servizio di una frequentata palestra di roccia .

    allego da Torino Today del 26 / 9 /2011
    Inaugurato il Rifugio Melano, ex Casa Canada

    Inaugurato il Rifugio Melano, l'ex Casa Canada delle Olimpiadi
    La struttura protagonista delle nottate olimpiche a Torino è ora diventata sede di un rifugio ai piedi della Rocca Sbarua.


    Si è tenuta nella giornata di ieri l'inaugurazione ufficiale del nuovo Rifugio Melano, ai piedi della Rocca Sbarua, a cavallo tra Val Lemina e Val Noce.(sopra Talucco , circa 15km da Pinerolo). Una rinnovata struttura creata niente poco di meno che all'interno della fu casa Canada, protagonista all'ombra della Mole delle nottate olimpiche in occasione dei Giochi Invernali di Torino 2006.

    Alcuni servizi del Rifugio erano stati resi attivi già in estate, ma solo ieri sono avvenute le celebrazioni di rito. Alle 11 i consueti riti istituzionali con il saluto delle autorità presenti e, in particolare, dei vertici del Cai. Quindi, a partire dalle 12:30, il rinfresco offerto a tutti




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    Flox
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    00 03/03/2010 17:20
    ho trovato il toro che c era a pragelato durante le olimpiadi.sapete dov'è?
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    Flox
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    00 01/03/2010 00:33
    e quattro anni fa a torino si festeggiava .....la fine.......



    [SM=x147665]

    [SM=x147718]
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    fabiotm1
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    00 02/02/2010 14:25
    Re: Re: Re:
    Ciccio, non ho mai detto che non sono stato contento che le Olimpiadi si fossero svolte a Torino.

    Non sono affatto d'accordo con te sulla frase "se ci sono stati sprechi amen".
    Amen un corno ! [SM=g27826]
    Si potevano disputare le Olimpiadi evitando gli sprechi, mi vengono in mente ad esempio i 6 palaghiaccio (ma non ne bastavano 3 !?!?!?!?!) la pista da free style di Oulx (la Via Lattea non era sufficientemente grande per trovare una pista già esistente ed utilizzarla per tale scopo ????) o lo scempio del Lingotto...

    Non ho mai detto di non essere contento delle Olimpiadi (ho preso 4.300 Euro per affittare la casa 15 gg) dico solo che il post olimpico ha confermato le riserve che a suo tempo abbiamo sollevato io ed altri sull'opportunità di certe spese.

    Sugli sprechi al sud con me sfondi una porta aperta, fosse per me dividerei politicamente il paese, ma non ho voglia di scendere sulla politica...





    Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!


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    ciccio.it
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    00 02/02/2010 13:27
    Re: Re:
    fabiotm1, 02/02/2010 1.58:





    Ripeto quello che ho detto prima: il contribuente molisano sarà felicissimo che sono stati spesi (anzi sperperati) milioni di Euro per far si che Zuwoka potesse avere un'olimpiade sotto casa, per far si che Prali sopravvivesse (problema di importanza nazionale ed europea), e soprattutto per permettere ad uno che scia a Sestriere di arrivare a Claviere in un'ora anzicchè in 2 ! [SM=g27818]

    (non mi paragonare l'importanza della variante di Mestre, della metropolitana di Roma con la telecabina di Pariol o la pista di slittino eh... [SM=x147656] )



    si come io sono contento che a catania si sia costruito un mega palazzetto dello sport, si sia usato 1 volta nel 2004 e adesso si debbano spendere altri 3 milioni di euro per farci i mondiali di volley... ALMENO I NOSTRI IMPIANTI SONO STATI USATI PER IL SECONDO PIU' IMPORTANTE EVENTO AL MONDO, e se i contribuenti molisani non sono contenti non ne posso niente... di sicuro se nel 2004 le olimpiadi fossero state a Roma anziché ad Atene io sarei stato contento non come romano ma come ITALIANO anche se, probabilmente, ci sarebbero stati molti sprechi anche li (forse più di quelli che ci sono stati a torino); in compenso, senza olimpiadi, non ci sarebbero molte opere che tu stesso usi quindi piantiamola di lamentarci se no per coerenza dovresti smettere di usare tutti gli impianti della vialattea costruiti per le olimpiadi, e sarà anche vero che le stazioni di prali e mera non sono basilari per l'economia nazionale, ma sono sicuramente importantissime per l'economia locale per cui ben vengano i contributi pubblici, da noi hanno fatto le seggiovie al sud hanno fatto sicuramente tante altre opere, anche se, mi piacerebbe sapere quali sono quelle che stano portando i maggiori benefici alle popolazioni locali, se le seggiovie di prali o un capannone magari vuoto in Molise di una fabbrica che ha aperto, preso i contributi e richiuso!!!
    Scusate ma ogni volta che un piemontese spara a zero sulle olimpiadi di torino mi sembra di vedere il marito che si taglia le palle per fare dispetto alla moglie... Che ci piaccia o meno le olimpiadi hanno portato soldi su tutto il territorio piemontese e se ci sono stati degli sprechi amen... l'importante è che la maggior parte dei soldi sia finita in opere effettivamente utili e questo credo che nessuno possa negarlo.









    [Modificato da ciccio.it 02/02/2010 13:30]
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    fabiotm1
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    00 02/02/2010 01:58
    Re:
    zuwoka, 02/02/2010 0.40:

    Periodicamente, arriva il carnevale, il governo promette di abbassare le tasse, e fabiotm spara sulle opere Olimpiche [SM=g27824] [SM=g27822]

    Che il Piemonte non avesse la stessa cultura degli sport invernali della Finlandia, era cosa nota financo alle pietre della pista 12 sin dal 1998. [SM=g27823]

    Detto questo, pur fra mille difficoltà, casini e passivi di gestione, i trampolini e la pista di bob-skeleton-slittino sono ancora lì. Ogni estate a Pragelato si disputano gare di salto di rilievo mondiale con buona cornice di pubblico, e 2 giorni fa si disputava la Coppa del Mondo di slittino a Cesana. Malgrado l'increbibile e scandalosa incuria di chi doveva gestirla e non ha riparato i malfunzionamenti per tempo, la pista è lì e ha ospitato gli allenamenti di diverse squadre nazionali in vista delle Olimpiadi di Vancouver. Certo dimenticarsi di aggiustare un impianto di raffreddamento rotto non è il modo migliore di lottare per la sopravvivenza di un impianto, ma la gente deve tirare fuori la capacità di conservare il patrimonio che le è stato consegnato: adesso non si può più piagnucolare.

    La gestione è comunque in perdita, si dirà. E allora? Non si è detto milioni di volte che lo Stato dovrebbe incentivare discipline minori invece di venerare sempre e solo il calcio? Bene, salto con gli sci, bob, skeleton e slittino certo non hanno la stessa visibilità del calcio, e l'unico altro impianto di salto moderno in Italia è quello di Predazzo (TN), mentre addirittura per quanto riguarda piste da bob, l'unica moderna d'Italia (e delle Alpi Occidentali finchè non rimettono a nuovo quella di La Plagne) rimane quella di Cesana. Francamente, preferisco che i miei soldi siano spesi così che non a condonare le tasse alla Lazio piuttosto che alla Roma sull'orlo del fallimento. Se un domani l'Italia piazzera qualcuno sui podi olimpici e mondiali in queste discipline, sarà perchè qualcuno è riuscito a costruirle e mantenerle. [SM=g27811]

    E se poi dovessero chiudere e smantellare tutto... beh, vi dirò, chissene! [SM=g27816] [SM=g27830] Hanno servito al loro lavoro, facendo vivere a tutti quelli che amano gli sport invernali come noi due settimane che non dimenticheremo facilmente. C'è gente che nella vita non ha mai visto un'Olimpiade... noi l'abbiamo avuta in casa [SM=x147684] . Questo per me basta e avanza... ma andando nel concreto, non so da qui a 5 anni quale sarebbe stata la situazione delle località sciistiche piemontesi senza gli interventi Olimpici. Tanto per cominciare posti come Prali o Alpe di Mera avrebbero semplicemente chiuso. Ma anche Limone o la ViaLattea avrebbero avuto da ridere... certo, in uno Stato come si deve non c'è bisogno di aspettare di organizzare un'Olimpiade per vedere, tanto per fare un esempio, la variante alla statale 23. Ma siamo in Italia, e se per una volta i quattrini sono piovuti qui... non mi straccio le vesti. [SM=g27822]

    Come non me le straccio quando piovono sul passante di Mestre, sulla metropolitana di Roma o sull'auditorium di Ravello, con buona pace mia e del contribuente molisano, visto che come dice giustamente [SM=g27811] Lolloski c'è ben di peggio... se poi vogliamo parlare di redistribuzione geografica delle risorse pubbliche è un tema interessante, ma non è più questione di Olimpiadi sì o no: è di come funziona uno stato contemporaneo. [SM=g27822]







    Ripeto quello che ho detto prima: il contribuente molisano sarà felicissimo che sono stati spesi (anzi sperperati) milioni di Euro per far si che Zuwoka potesse avere un'olimpiade sotto casa, per far si che Prali sopravvivesse (problema di importanza nazionale ed europea), e soprattutto per permettere ad uno che scia a Sestriere di arrivare a Claviere in un'ora anzicchè in 2 ! [SM=g27818]

    (non mi paragonare l'importanza della variante di Mestre, della metropolitana di Roma con la telecabina di Pariol o la pista di slittino eh... [SM=x147656] )







    [Modificato da fabiotm1 02/02/2010 02:01]
    Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!


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    zuwoka
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    00 02/02/2010 00:40
    Periodicamente, arriva il carnevale, il governo promette di abbassare le tasse, e fabiotm spara sulle opere Olimpiche [SM=g27824] [SM=g27822]

    Che il Piemonte non avesse la stessa cultura degli sport invernali della Finlandia, era cosa nota financo alle pietre della pista 12 sin dal 1998. [SM=g27823]

    Detto questo, pur fra mille difficoltà, casini e passivi di gestione, i trampolini e la pista di bob-skeleton-slittino sono ancora lì. Ogni estate a Pragelato si disputano gare di salto di rilievo mondiale con buona cornice di pubblico, e 2 giorni fa si disputava la Coppa del Mondo di slittino a Cesana. Malgrado l'increbibile e scandalosa incuria di chi doveva gestirla e non ha riparato i malfunzionamenti per tempo, la pista è lì e ha ospitato gli allenamenti di diverse squadre nazionali in vista delle Olimpiadi di Vancouver. Certo dimenticarsi di aggiustare un impianto di raffreddamento rotto non è il modo migliore di lottare per la sopravvivenza di un impianto, ma la gente deve tirare fuori la capacità di conservare il patrimonio che le è stato consegnato: adesso non si può più piagnucolare.

    La gestione è comunque in perdita, si dirà. E allora? Non si è detto milioni di volte che lo Stato dovrebbe incentivare discipline minori invece di venerare sempre e solo il calcio? Bene, salto con gli sci, bob, skeleton e slittino certo non hanno la stessa visibilità del calcio, e l'unico altro impianto di salto moderno in Italia è quello di Predazzo (TN), mentre addirittura per quanto riguarda piste da bob, l'unica moderna d'Italia (e delle Alpi Occidentali finchè non rimettono a nuovo quella di La Plagne) rimane quella di Cesana. Francamente, preferisco che i miei soldi siano spesi così che non a condonare le tasse alla Lazio piuttosto che alla Roma sull'orlo del fallimento. Se un domani l'Italia piazzera qualcuno sui podi olimpici e mondiali in queste discipline, sarà perchè qualcuno è riuscito a costruirle e mantenerle. [SM=g27811]

    E se poi dovessero chiudere e smantellare tutto... beh, vi dirò, chissene! [SM=g27816] [SM=g27830] Hanno servito al loro lavoro, facendo vivere a tutti quelli che amano gli sport invernali come noi due settimane che non dimenticheremo facilmente. C'è gente che nella vita non ha mai visto un'Olimpiade... noi l'abbiamo avuta in casa [SM=x147684] . Questo per me basta e avanza... ma andando nel concreto, non so da qui a 5 anni quale sarebbe stata la situazione delle località sciistiche piemontesi senza gli interventi Olimpici. Tanto per cominciare posti come Prali o Alpe di Mera avrebbero semplicemente chiuso. Ma anche Limone o la ViaLattea avrebbero avuto da ridere... certo, in uno Stato come si deve non c'è bisogno di aspettare di organizzare un'Olimpiade per vedere, tanto per fare un esempio, la variante alla statale 23. Ma siamo in Italia, e se per una volta i quattrini sono piovuti qui... non mi straccio le vesti. [SM=g27822]

    Come non me le straccio quando piovono sul passante di Mestre, sulla metropolitana di Roma o sull'auditorium di Ravello, con buona pace mia e del contribuente molisano, visto che come dice giustamente [SM=g27811] Lolloski c'è ben di peggio... se poi vogliamo parlare di redistribuzione geografica delle risorse pubbliche è un tema interessante, ma non è più questione di Olimpiadi sì o no: è di come funziona uno stato contemporaneo. [SM=g27822]



    Kandahar Banchetta... o non si scia affatto!
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    lolloski
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    00 01/02/2010 21:00
    Re: ricordi



    Quattro anni fa, quando sostenevo le mie perplessità sul fatto che vi sarebbe stato un mastodontico spreco di denaro pubblico con le Olimpiadi e che certe strutture (pista da free style, trampolino di Pragelato, pista slittino...) erano assolutamente spropositate con costi da milioni di Euro per un solo evento...
    Simolimo, Lollosky e lo stesso Zuwoka mi davano del matto... [SM=g27826]
    Adesso la pista di free style è ormai smantellata, quella di slittino sta per fare la stessa fine e tra poco toccherà a quella di Pragelato...
    sarei proprio curioso di sapere cosa ne pensa un contribuente italiano del Molise di tutto il denaro che è stato buttato dalla finestra per questo evento... [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]




    rileggiti le 16 pagine di questo topic e vedrai che hai detto una cavolata!!

    e poi si scrive lolloski non lollosky!!!!

    comunque cosa si sarebbe dovuto fare?? rinunciare alle olimpiadi? si sapeva dal 2004 che sarebbe finita così per la gestione di alcuni impianti! direi che in italia ci sono cose ben peggiori della pista di cesana... e che alla fine si risolve tutto in un problema di gestione...
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    EgonZimm
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    00 01/02/2010 18:39
    Re: ricordi
    fabiotm1, 01/02/2010 11.28:




    Quattro anni fa, quando sostenevo le mie perplessità sul fatto che vi sarebbe stato un mastodontico spreco di denaro pubblico con le Olimpiadi e che certe strutture (pista da free style, trampolino di Pragelato, pista slittino...) erano assolutamente spropositate con costi da milioni di Euro per un solo evento...
    Simolimo, Lollosky e lo stesso Zuwoka mi davano del matto... [SM=g27826]
    Adesso la pista di free style è ormai smantellata, quella di slittino sta per fare la stessa fine e tra poco toccherà a quella di Pragelato...
    sarei proprio curioso di sapere cosa ne pensa un contribuente italiano del Molise di tutto il denaro che è stato buttato dalla finestra per questo evento... [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]









    la gente caro Fabio non pensa più !
    pensare è cosa fastidiosa ....
    non è neanche più rassegnazione ( che comporterebbe ,non dico una presa di coscienza ,ma almeno conoscenza del problema ..)
    si spaparanza in poltrona : Grande Fratello , Calcio e altre amenità
    del genere ...e seguendo Striscia si ritiene di aver dato abbastanza per quel che riguarda l'impegno sociale ....

    ormai è tempo di telecrazia...!!!!!!! [SM=g27812]







    ..è men male agitarsi nel dubbio che riposar nell'errore..A.Manzoni "Storia della colonna infame" cap.2°§38
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    fabiotm1
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    00 01/02/2010 11:32
    Re: corsie olimpiche e altro
    fabiotm1, 09/02/2006 9.21:

    Io non ho alcuna intenzione di metterci 3 quarti d'ora in più 4 volte al giorno per andare da casa in ufficio per un mese, quindi continuo ad utilizzare le corsie olimpiche e non mi sento affatto un imbecille.
    Se poi rinuncio ad andare a casa per pranzo perchè il tempo non mi basta chi mi rimborsa il pranzo al bar ? Castellani o Chiamparino ? No, preferisco utilizzare le corsie olimpiche mi spiace.
    Sulle opere mi chiedo: ma per avere una metropolitana Torino doveva per forza organizzare un'Olimpiade ? e per finire la Torino - Pinerolo ? sui palaghiaccio e i trampolini aspetterei 5 anni prima di esprimere giudizi, intanto Torino ha perso la più bella piscina che aveva e non credo che Torino abbia più pattinatori che nuotatori. Torino non dimentica l'entusiasmo per Italia 90, tutti contenti per il nuovo stadio, ma a distanza di 16 anni quella mega struttura costata MILIARDI rischia l'abbattimento ed è sgradita a tutti. Riflettiamo.Siamo tutti d'accordo che l'evento è stato positivo per tutti, ma per cortesia prima di esprimere giudizi cercate di riflettere.
    Facile dire che bello da Savona o da Genova. Troppo facile.
    Non approvo i metodi No-Tav, ma capisco che per chi ha la prospettiva di passare i prossimi 10 anni con 100 camion al giorno che sfrecciano davanti a casa trasportando a valle detriti di ogni genere di cui si ignora l'esatta consistenza, ci possa essere motivo di malcontento.
    Ovviamente quei camion non passano sull'Aurelia quindi per voi il problema non esiste.
    Ciò comunque non è un buon motivo per bloccare la fiaccola o per imbrattare i muri, su questo siamo d'accordo.
    Io non so se le responsabilità politiche siano verdi rosse o gialle, i qui sto vedendo un colossale business per tutti, si parla solo di impianti, strade, sponsor su chi sarà l'ultimo tedoforo...
    Io voglio sentir parlare di sport, della diffusione delle discipline invernali, dell'incontro tra le nazioni dell'amicizia tra i popoli, delle paralimpiadi, il più grande evento per disabili che abbia coinvolto l'Italia.
    E non voglio sentir parlare di politica almeno per 15 giorni.
    Scusate lo sfogo, ma per cortesia non date giudizi affrettati dietro lo schermo di un televisore.

    [Modificato da fabiotm1 09/02/2006 15.50]





    Già... avevo dimenticato la pista di slittino... [SM=g27826]





    Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!


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    fabiotm1
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    |=luke skywalker=|, 31/01/2010 22.33:

    Plano: "Domenica tutti a Cesana per salvare una pista condannata"

    di Amedeo Macagno

    «Non ci sto alla prossima e ormai probabile chiusura della pista di bob, slittino e skeleton di Cesana Pariol, dove sabato e domenica andrà in scena, spero non per l´ultima volta, la Coppa del mondo con il grande Armin Zoeggeler».

    Sul destino della pista di Pariol Sandro Plano, presidente della Comunità montana valle Susa, è più che categorico. «Capisco perfettamente che i costi per la gestione dell´impianto sono elevati, ma questa struttura, come del resto i trampolini di Pragelato, devono essere salvati».

    Alla vigilia della performance di domani del mito dello slittino, il campionissimo sudtirolese con un palmares da brividi - gareggerà domattina, ma domenica le gare proseguiranno con le discese delle slittiniste - Plano chiede un intervento urgente per salvare la pista il cui impianto di refrigerazione potrebbe invece essere scaricato nelle prossime settimane. Una decisione che potrebbe decretare la morte della pista.

    «Il grande Armin è l´immagine più bella delle nostre Alpi. Mi dicono che ha pure trovato la sua casa sportiva sulla nostra pista olimpica. Noi, oltre a chiedere a tutte le istituzioni che la pista di Cesana non venga abbandonata, chiediamo pure che sia intitolata al grande campione altoatesino. Il tema, salvare la pista di Pariol come i trampolini di Pragelato, ci vedrà impegnati sul piano politico nei prossimi mesi anche alla luce delle elezioni regionali. Gli impianti olimpici sono un patrimonio da salvare e preservare nel tempo. Possiamo capire che la nuova gestione del complesso città/montagna cerchi di ottenere la massimalizzazione dei ricavi, ma rifiutiamo tout court questa logica di riduzione. La pista di Sansicario è l´unica in Italia sulla quale possono gareggiare bob e slittino. È un capitale che l´Olimpiade ha lasciato in dotazione al territorio e all´autorità sportiva italiana, il Coni. È inaccettabile che tale autorità non provveda ad accollarsi la gestione dell´impianto per una spesa annua di circa un milione di euro, raccogliendo attorno al proprio doveroso finanziamento i contributi degli enti locali. Sono anche qui conscio - continua Sandro Plano - che molte istituzioni pubbliche, primi tra tutte gli enti locali come i privati, stiano attraversando un brutto momento, con grosse difficoltà di bilancio. Ma gli impianti qui ci sono. Erano stati fatti con soldi pubblici e anche tanti. In più c´era un preciso piano di mantenimento post-olimpico. Per questo abbiamo il compito di salvarli».


    Plano sottolinea anche come l´alta valle di Susa possieda tutte le infrastrutture necessarie, autostrada compresa, perché la pista non sia una cattedrale nel deserto: «Può anzi essere un motore importante per l´economia turistica locale».

    Domenica dunque non sarà solo una giornata di sport: «Invito tutti - conclude Plano - a festeggiare Zoeggeler. Compresi i sindaci valsusini. L´ente che rappresento non vuole nemmeno pensare che possa essere questa l´ultima occasione per salire a Cesana su quel lungo e splendido tracciato per vedere sfrecciare i bolidi dello slittino, o gli affascinanti bob. La festa al campione più grande sarà resa indimenticabile dalla partecipazione di un pubblico numeroso».

    da REPUBBLICA, 29 gennaio 2010


    L'appello di Armin Zoeggeler: "Non chiudete la pista di Cesana"

    Armin Zoeggeler sulla pista di Cesana

    Per l'italiano nona Coppa del Mondo di slittino nell’impianto amuleto

    MARCO ANSALDO

    INVIATO A CESANA
    Spingere al massimo. Da quando cominciò a scendere su una slitta per raggiungere dalla sua frazione di mezza montagna la scuola giù, a Lana, Armin Zoeggeler si è imposto di doverlo fare nella maniera più veloce possibile e a trentasei anni non è ancora abbastanza vecchio da aver cambiato idea. Ieri avrebbe potuto conquistare la nona coppa del Mondo della carriera anche scendendo sulle uova, mescolato a qualche polacco o georgiano, insomma ai «paria» dello slittino: con il vantaggio che aveva accumulato in classifica nelle sette prove precedenti gli bastava il ventunesimo posto e dopo il ruzzolone del russo Demchenko nella seconda manche gli sarebbe stato sufficiente arrivare in fondo vivo.

    Invece Armin Zoeggeler ha stravinto sulla pista di Cesana Pariol dove prese l’oro olimpico e dove non perde mai. Miglior tempo in entrambe le manches, più di trecento millesimi di distacco ai due ragazzoni tedeschi, Loch e Ludwig, i quali non vedono l’ora che Armin si tolga di mezzo per giocarsi l’eredità del più forte slittinista della storia. Aspettino. C’è tempo. «Volevo vincere anche per mandare un segnale a due settimane dalle Olimpiadi e poi non sono capace a frenarmi: rischio di sbagliare - spiega il carabiniere altoatesino -. Sono molto soddisfatto. A questo punto, comunque finisca a Vancouver, andrò avanti almeno un anno perché con la nuova preparazione ho migliorato persino il mio punto debole, la spinta, non mi sento vecchio, nè mi pesa allenarmi anche se con l’età ho dovuto cambiare qualcosa nel lavoro in palestra».

    L’avevamo conosciuto quattro anni fa mentre rifiniva la preparazione olimpica. È cambiato in meglio, non sul ghiaccio dove era già fortissimo ma nell’approccio più sciolto con il mondo che ogni tanto si accorge di uno sport che sembra voglia restare nella nicchia. Già scendere a 135 all’ora su una tavola larga mezzo metro è cosa che molti genitori di buon senso impediscono di fare ai figli (ma non Armin la cui figlia, Nina, a nove anni gareggia in Alto Adige). Se poi fissano gli eventi in montagna tre le 8 e mezza e le 11 della mattina è probabile che il pubblico non superi le duecento persone che ieri hanno applaudito l’azzurro.

    «Ci sono cose che non capisco - ammette Zoeggeler - come l’idea che si possa smantellare la pista di Cesana, una delle poche al mondo che piace a tutti, anche a quelli del bob. In giro ce ne sono alcune vecchie di trent’anni e funzionano: questa ha solo 4 anni e la si vuole chiudere lasciando noi italiani senza un punto di riferimento anche per gli allenamenti. Prima del 2006 dovevo spostarmi qua e là, chiedendo spazio in casa d’altri. Negli ultimi quattro anni siamo venuti spesso qui ed è stato un vantaggio: basta vedere i miglioramenti dei miei compagni. Spero che si faccia qualcosa per tenerla aperta».

    L’impressione è che se non ci fosse lui avrebbero già messo i lucchetti. L’effetto Zoeggeler invece potrebbe aiutare un po’ di gente e di istituzioni a mettersi intorno a un tavolo per ridiscutere la cosa, che si riduce a un unico problema: chi paga i costi altissimi della gestione. Se vince l’oro a Vancouver, il terzo della carriera come il tedesco Hackl, potrebbe arrivare la spinta decisiva.

    «In Italia è già un miracolo che si competa a questi livelli nello slittino - spiega Armin -. Se ci paragoniamo ai tedeschi è come se loro avessero alle spalle una fabbrica e noi la bottega di un bravo artigiano, eppure con le idee e l’applicazione riusciamo a farcela. Dopo Torino 2006 è migliorato qualcosa: quest’anno abbiamo provato i materiali per Vancouver nella galleria del vento della Ferrari e dopo tanti test abbiamo slittini e tute in grado di reggere la concorrenza».

    Maniacale com’è non c’era da dubitarne. «Mi alleno 3 giorni a Cesana - conclude - poi vado a casa e il 7 parto per il Canada. Volevamo farlo un giorno prima ma non c’era posto sugli aerei. Pazienza, tanto non avrei saputo cosa fare laggiù: non ci fanno provare la pista, che spero ghiaccino come questa di Cesana altrimenti per me sarà un problema trovare la velocità, nè sono il tipo che prima di una gara si distrae in giro. Il giorno dopo la cerimonia inaugurale sarà già tutto finito».

    da LA STAMPA, 31 gennaio 2010




    Quattro anni fa, quando sostenevo le mie perplessità sul fatto che vi sarebbe stato un mastodontico spreco di denaro pubblico con le Olimpiadi e che certe strutture (pista da free style, trampolino di Pragelato, pista slittino...) erano assolutamente spropositate con costi da milioni di Euro per un solo evento...
    Simolimo, Lollosky e lo stesso Zuwoka mi davano del matto... [SM=g27826]
    Adesso la pista di free style è ormai smantellata, quella di slittino sta per fare la stessa fine e tra poco toccherà a quella di Pragelato...
    sarei proprio curioso di sapere cosa ne pensa un contribuente italiano del Molise di tutto il denaro che è stato buttato dalla finestra per questo evento... [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]




    Conti e Palmieri non si sono piegati alla primavera e ci fanno sciare il 1 maggio !!! Altrove solo Grande Fratello e Isola dei Famosi !!! Artesina alè alè !!!


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    powderdavid
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    00 06/10/2009 21:25
    Altra controprova dell'immobilismo che regna in Valle su tutti i fronti (aspetto a cui facevo riferimento in un altro messaggio).
    Ricordiamoci sempre che a Pragelato la maggior parte degli "indigeni" é contraria al rifacimento degli impianti di risalita perché altrimenti arriverebbero troppi rompiscatole ..... [SM=x147658]
    Io non amo i i minchiaziofaporcoddue però tutto questo mi sembra troppo [SM=x147680]
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    zuwoka
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    Utente Veteran
    00 06/10/2009 20:18

    Umiliante dimostrazione ... [SM=g27816] ! Vergogna!! [SM=x147709]

    Come si può sprecare con tanta scandalosa leggerezza l'occasione di far funzionare a dovere questo impianto???



    Kandahar Banchetta... o non si scia affatto!
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    fla5
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    Utente Junior
    00 06/10/2009 20:03
    c' è solo da vergognarsi...
  • 1