La Romagna come realtà omogenea dal punto di vista geografico ha la forma di un quadrilatero, i cui lati sono:
a nord il corso del fiume Reno (che in Romagna scorre nel letto dell'ex Po di Primaro, fino al 1152 ramo principale del fiume Po), dal punto in cui riceve le acque del torrente Sillaro (in località Bastia) fino alla foce nel Mare Adriatico. Il lato nord separa la Romagna dal Ferrarese.
a nord-ovest il corso del Sillaro, per tutto il suo percorso dalle sorgenti alla confluenza con il Reno. Il lato nord-ovest è il confine con il Bolognese.
dalle sorgenti del Sillaro verso est, il lato meridionale segue lo spartiacque dell'Appennino tosco-romagnolo. Le cime che delimitano la dorsale sono il Monte Bastione (1190 m), vicino a Pian del Voglio e Sasso di Castro (1277 m), vicino a Roncobilaccio. La linea spartiacque prosegue fino al Monte Maggiore nell'Alpe della Luna (provincia di Arezzo). Il lato meridionale separa la Romagna dalla Toscana.[1][2]
il lato ovest-est corre pressoché in linea retta lungo lo spartiacque fra il torrente Conca e il fiume Foglia; nodi orografici sono il Sasso di Simone e il Monte Carpegna; poi la Faggiuola di Monte Cerignone, fino al promontorio di Fiorenzuola di Focara, poco a sud di Gabicce. La linea ovest-est stabilisce il confine tra Romagna e Marche. Il crinale attraversa la via Flaminia in località Siligata (7 km da Gabicce e 9 km da Pesaro).
il lato est è rappresentato dalla costa adriatica.