Scritto da: monos.84 21/07/2005 12.02
Hai frainteso di tutto e di più.
1) Non ho detto che la filosofia è un bene di consumo. Per fruibile intendo accessibile: è ovvio che con la diffusione dei libri si è diffuso tra le masse anche il pensiero filosofico.
2) La metafisica è inutile dal punto di vista pratico. La metafisica non porta da nessuna parte. E' solo dialettica, nient'altro. Meglio il positivismo, ad esempio.
3) La filosofia ante-1800 non è fatta di mentecatti, come hai scritto. Il mio non è un giudizio antistorico, però credo che la filosofia moderna abbia più valore "pratico" di quella antica (o classica). E non vemirmi a dire che il pensiero di Platone o di Aristotele abbia una qualche valenza al giorno d'oggi.
4) Quello del "carattere elitario" non è un mio concetto. L'ho soltanto utilizzato come spunto.
Putroppo sono sempre molto conciso e ciò dà adito a fraintendimenti. Ma tant'è.
visto che ti garbano i numerini:
1, fruibilità porta ad accessibilità che porta a più facile consumo: no?
2, comprendo. siccome vedo che parli di meglio e di peggio mi rendo conto che della metafisica non ci dovresti aver mai capito niente: buon per te.
3, quando avrai riletto i "classici" o qualche trattato di buddhismo o zen o affini ne riparleremo (e se mi dici che li hai letti ci credo, purtroppo)
4, e che c'entra che non sia un tuo concetto?
aggiungo a posteriori il 2bis,:
certo, la metafisica è soltanto dialettica... il fatto è che siccome alle persone colte non piace spettegolare si mettono a cianciare a caso su quella che sia la realtà delle cose e su come e se poterla carpire, anche solo per un istante.
quanti soldi buttati nelle università, eh?
o forse sono solo esercizi di buona dizione... tipo quelli di amici della defilippi
[Modificato da mant(r)a 21/07/2005 12.21]