Re:
Visto che è il mio settore posso dirti che:
E' costume che ci siano storie (molte) all'interno dell'equipaggio, e molto meno tra equipaggio e passeggeri o turisti.
Considera anche che le soste degli equipaggi sono a volte di una settimana, e molto spesso sono soste minime (3 gg mas o meno) ad ogni modo l'equipaggio in sosta sta nel villaggio e difficilmente esce dal villaggio, anche perchè, di regola, non potrebbero allontanarsi dal resto dell'equipaggio.
Per questo motivo le storie che nascono sono spesso tra personale navigante, tra di loro, e non tra passeggeri-turisti e assistenti di volo.
Capita però, come a papito habanero, ed anche ad un mio amico..
Il mio amico si è poi sposato con assistente di volo blue panorama...
Però ripeto, in genere gli equipaggi tendono a stare tra di loro, al limite socializzano con un altro equipaggio di un'altra compagnia... ma l'atteggiamento è abbastanza da "casta chiusa".
E' anche un discorso di professionalità.. perchè spesso trovi nel villaggio i passeggeri che hai avuto a bordo... e quindi... devi in un certo senso mantenere un atteggiamento professionale, perchè anche se è una sosta, non è una vacanza, ma è lavoro.
Però ogni tanto qualcosa capita.
Scritto da: pedro68 06/07/2006 14.11
Non molto tempo ho visto un film su Sky intitolato Quarteto de L'Habana. Parlava di un tizio tornato a Cuba per rivedere quelle che credeva fossero sua madre e sua sorella. Quest'ultima che poi si scoprirà non essere la sorella come la madre di lei non è che un'amica della madre del ragazzo tornato dalla Spagna, dove viveva con la nonna, per riabbracciare i propri cari ha una relazione con uno stewart. Causalmente sul volo di andata il giovane incontra questo tizio il quale gli parla di Cuba, del caffè cubano, si vedono belle immagini di una mulatta davanti la porta di casa e gli dice che l'aereo sul quale lui lavora è stato ribattezzato Bordello Express perchè rappresenta il mezzo di trasporto, alla stregua di un treno, per i tanti viaggiatori abituali che vanno a cuba per zingare. Ora il regista insiste su questa figura che a Cuba si fa passare per pilota e che quando sta sull'isola vive ,viene inquadrato mentre cura le rose nel giardino nella casa della sua donna, in una bella palazzina coloniale, tipo quelle che ci sono a Miramar. Successivamente tra il giovane e la mujier dello stewart nascerà una relazione clandestina che durerà finchè non veranno scoperti. Però l'autore della pellicola ha voluto dare un lieto fine alla storia, infatti mentre i due giovani convolerranno a nozze lo stewart, la cui età è più vicina a quella della madre della ragazza che non a quella di quest'ultima si unirà alla mamma. Il film è intitolato Quarteto de l'Habana perchè ci sono dei giovani musicisti cubani, colui che impersona il pinista è un membro della Charanga, che fanno i postulanti intorno allo stewart perchè vogliono fargli finanziare un loro progetto musicale.
Personalmente mi sono chiesto quanti dei piloti, stewart e hostess che vedo ogni volta che prendo l'aereo per Cuba vivano storie simili a questa e voglio domandarVi se siete al corrente delle abitudini che hanno coloro che lavorano a bordo dei Boeing e settimanalmente volano a Cuba.
[Modificato da pedro68 06/07/2006 14.16]