Avvio questo topic in relazione ai collegamenti ferroviari transfrontalieri di tipo regionale.
Questa tipologia di collegamenti è assai efficace perché in molte zone di confine la domanda di mobilità è assai elevata e quindi si sviluppano forme di collaborazione tra amministrazioni.
In realtà come nella regione di Basilea il coinvolgimento transfrontaliero coinvolge amministrazioni ferroviarie svizzera, francese e tedesca; analogamente avviene tra la regione di Strasburgo e l’area di confine tedesca.
O ancora tra la regione di Vienna e le aree urbane di confine in Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Anche in alcune Regioni italiane si è fatto moltissimo.
La Lombardia ha attivato da anni il consorzio TILO (Ticino-Lombardia) partecipato da Trenord e SBB-FFS (Ferrovie Federali Svizzere) che gestisce la rete celere dei trasporti ferroviari regionali nel Cantone Ticino e una parte della rete suburbana dell’area metropolitana di Milano.
In Friuli Venezia Giulia opera il MICOTRA (Migioramento Collegamenti Transfrontalieri) tra Udine e Villach Hbf (da lì coincidenze per Vienna, Lienz, Salisburgo, Lubiana).
In Alto Adige si è ovviato con la tecnica mettendo in servizio le politensione senza cambio di trazione ai posti di frontiera del Brennero e di S. Candido, con notevole abbattimento dei collegamenti Bolzano-Innsbruck-Monaco e Lienz-S.Candido-Fortezza-Innsbruck.
La Liguria invece brilla per la solita inefficienza. La ferrovia di Tenda sempre più in abbandono, collegamenti regionali ferroviari tra Riviera e Nizza sempre con rottura di carico a Ventimiglia e comunque con un cadenzamento approssimativo e coincidenze stravaganti
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Capisco che due pachidermi come Trenitalia e SNCF abbiano scarso interesse a ciò che non è TAV/TGV, ma le Regioni (italiane e francesi) non potrebbero far qualcosa a riguardo?