REGIONALI/ SWG: PER LAZIO-PIEMONTE-PUGLIA PRONOSTICO IMPOSSIBILE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
SWG
00venerdì 18 marzo 2005 02:06
In Liguria, Calabria, Abruzzo favorito il centrosinistra

Roma, 17 mar. (Apcom) - Impossibile fare un pronostico attendibile per le elezioni regionali in Lazio, Piemonte e Puglia, mentre una leggera prevalenza del centrosinistra emerge in Abruzzo, Calabria e, più netta, in Liguria. Sono i risultati dei sondaggi Swg completati entro il 15 marzo scorso, con campioni di 800 casi rappresentativi degli aventi diritto al voto.

In particolare, è da notare che secondo l'istituto di rilevazioni triestino nel Lazio "nemmeno la cancellazione della lista Mussolini sembra in grado di spezzare" una situazione di "forte equilibrio" tra centrodestra e centrosinistra.

L'analisi della Swg si è concentrata sulle regioni "in cui i rapporti di forza - sulla base delle recenti elezioni europee - apparivano in equilibrio" e dati sono "relativi all'andamento dei consensi registrato negli ultimi quattro mesi". Viene invece considerata "ragionevolmente riconfermata la guida del centrosinistra in Emilia, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Basilicata e del centrodestra in Lombardia e Veneto".

Per ciascuna regione è stato analizzato il grado di consenso del singolo candidato alla presidenza, quello delle coalizioni e si è quindi definito un quadro finale che tiene conto contemporaneamente dei due fattori citati e anche del "trend complessivo delle rilevazioni effettuate". Inoltre, "l'indicazione del numero degli indecisi è riferita all'atteggiamento rispetto ai due candidati, mentre le indicazioni di voto per i partiti segnalano un livello di reticenza, più che di indecisione, leggermente superiore".

"La virtualità della stima - dice la Swg - resta peraltro gravata dal numero e dalla qualità degli 'indecisi', dall'equilibrio delle forze in campo, da incognite non sondabili. In particolare, per un pacchetto di regioni (Lazio, Piemonte, Puglia) ogni pronostico appare azzardato".

Bresso in leggero vantaggio su Ghigo, Vendola sorpassa Fitto

Roma, 17 mar. (Apcom) - Nel Lazio, l'esclusione della lista di Alternativa sociale non sembra aver modificato i rapporti di forza tra le due coalizioni: Francesco Storace (Cdl) e Piero Marrazzo (Unione), nella stima complessiva che tiene conto sia delle coalizioni che dei singoli candidati, sono attestati entrambi sul 50% dei consensi, delineando un quadro di "assoluta incertezza" e di "totale equilibrio fra le forze". Peraltro, "la polarizzazione in atto si riscontra anche nella bassa quota di indecisione (calcolata sulle indicazioni di voto rispetto ai soli candidati alla presidenza, ndr)", pari al 7%. Nel dettaglio, il candidato Marrazzo a marzo 2005 si attesta al 47%, contro il 46% di Storace, mentre le coalizioni sono appaiate al 50%.

Anche in Piemonte la situazione è di "assoluta incertezza", sia pure con "una tendenza lievemente favorevole al centrosinistra". Il dato di sintesi che comprende sia le preferenze per le coalizioni che quelli per i candidati, Mercedes Bresso (Unione) risulta al 49%, mentre Enzo Ghigo (Cdl) è al 48,5%. Nel mese di marzo il centrosinistra e la Bresso hanno invertito la tendenza che vedeva prima la Cdl in vantaggio e "il presidente uscente Ghigo, per lungo tempo in testa in quanto a favori personali, sembra aver leggermente perso smalto". In ogni caso, "i valori dei due restano vicinissimi e condierando gli indecisi anche in questo caso ogni pronostico appare del tutto prematuro". Nel dettaglio, le preferenze per il candidato premiano la Bresso (44%, contro il 43% di Ghigo), mentre gli indecisi sono il 10%. Per quanto riguarda le coalizioni, il centrosinistra si attesta al 50,1%, contro il 47,1% del centrodestra.

"Grande incertezza" anche in Puglia, e anche in questo caso si registra un "vantaggio del centrosinistra". Nel dato di sintesi, Nichi Vendola (Unione) risulta al 49,5%, contro il 47,5% di Raffaele Fitto. Guardando ai dati disaggregati, il centrosinistra come coalizione è in vantaggio (50% contro 46,3% della Cdl), e anche nelle preferenze sui soli candidati alla presidenza Fitto, nell'ultima settimana, è stato scavalcato da Vendola che ora vanta un 42% di consensi, contro il 41 dell'avversario. Gli indecisi sono invece il 12%. "L'isolamento e la caduta verticale di consensi di Fi lascerebbero supporre che Vendola possa affermarsi. Tuttavia, il carattere inedito del candidato del centrosinistra, l'insondabilità di alcuni fenomeni e la quota di indecisione rendono un pronostico ancora azzardato".

Probabile vittoria di Burlando. In vantaggio Del Turco e Loiero

Roma, 17 mar. (Apcom) - Una "probabile affermazione del centrosinistra" sembra profilarsi in Liguria, dove complessivamente, tenendo conto del dato delle coalizioni e di quello relativo ai singoli candidati presidente, Claudio Burlando (Unione) è al 51% contro il 46,5% di Sandro Biasotti (Cdl). Quello di Burlando è un "costante vantaggio" registrato negli ultimi tre mesi, "sia in termini di coalizione che in termini di favore personale": il centrosinistra, infatti, si attesta al 51,1%, contro il 45,7% del centrodestra. Tra i candidati presidente, Burlando è al 46%, contro il 43% di Biasotti.

Un "vantaggio del centrosinistra" si registra anche in Abruzzo, sebbene "con elementi di perdurante incertezza". Nel dato di sintesi (partiti e coalizioni) Ottaviano Del Turco (Unione) è al 50,5% contro il 47,5% di Giovanni Pace. An aumenta consensi nelle ultime settimane ma "il centrosinistra sembra reggere incrementando a sua volta i consensi". Complessivamente, la coalizione di centrosinistra è al 50,1% contro il 47,1% del centrodestra. Guardando alle preferenze per i soli candidati presidente, Del Turco "ribadisce un certo vantaggio personale (44% contro il 41% di Pace, ndr) e considerando che negli anni passati la vittoria è stata determinata da poche migliaia (o centinaia) di schede, l'apparente maggior appeal del canddiato di centrosinistra potrebbe rivelarsi decisivo".

Infine, anche in Calabria il centrosinistra è in vantaggio "con elementi di perdurante incertezza". Complessivamente (consensi dei partiti e dei candidati presidente) Agazio Loiero (Unione) è al 50% contro il 46% di Sergio Abramo (centrodestra). Guardando alle preferenze per il solo candidato presidente, Loiero appare in testa con il 42% contro il 37% di Abramo, la cui candidatura "non sembra decollare". Per quanto riguarda i rapporti di forza tra le coalizioni, il centrosinistra è al 49,5%, contro il 46% del centrodestra. D'altro canto, "l'alto numero di indecisi (16%, ndr) suggerisce molta cautela".
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com