QUEST MAPPE - I primi passi su Avalon

nessuno.nessuno
00sabato 16 maggio 2015 15:33
ATTENDERE RESPONSO

4 di Uath, anno 1133, è l’alba, il sole non sorge mai. È mattina presto quando i tre arrivano all’approdo di Avalon, eppure, il buio potrebbe confonderli, è buio da così tante ore che non si ha più la certezza di nulla. Ma la luna nel cielo non splende, paradossalmente il giorno è più buio della notte su queste terre. Il primo a posare il piede sulla baia è Acheronte, pronto ad offrire la mano destra alla conoscitrice per aiutarla a scendere, mentre Holgar si occupa di saldare il barcaiolo. Ad attenderli nessuno, seppure nei pressi si aggira il prode cavaliere, forse lì per un giro di ronda, o forse per puro caso. Attendono che la barca non sia più presente alla loro vista, prima di pronunciar parola, pronti ad organizzarsi. Nulla va lasciato al caso.>>>
[GDR START] Shariziah, Holgar, Rastal, Acheronte, Naresh.




SHARIZIAH [Approdo] Da quando sei arrivata sull’isola di missioni te ne sono state affidate parecchie e di emozioni ne ha provate tante. Ma finora c’è sempre stato qualcosa che ti è mancato in quella vita che, pur non essendola, aveva il sapore della stazionarietà. Era il tuo spirito d’avventura e da viaggiatrice che scalpitava sotto la pelle chiedendoti quando si saresti ripartita. Ed è per accontentare quella parte di te, prima di ogni altra cosa, che hai deciso di accettare la proposta di Holgar. Viaggiare apre la mente e aiuta a placare l’infinita sete di conoscenza. Guardi i tuoi compagni di viaggio, i due che sono con te sulla barca, li studi. Di Holgar, l’imponente gigante, hai già avuto modo di apprezzarne i comportamenti, ma adesso c’è una figura tutta nuova da analizzare. Quando arrivate in baia egli scende per primo e ti porge la mano. In genere non accetteresti una “galanteria” nei tuoi confronti: te la sai cavare da sola. Ma non è il caso di mostrarsi in quel modo già al primo gesto, quindi poggi la mano sinistra sulla sua e, un piede dopo l’altro scendi dalla barca. Gli abiti che indossi sono maschili. I pantaloni neri e aderenti facilitano i movimenti, senza darti impiccio. La parte superiore è invece coperta da una camicia bianca e un corpetto verde, sul quale è appuntata l’effige dei conoscitori. Legata in vita una cintura, con una tasca che contiene giusto qualche pergamena e un po’ di inchiostro: da arcana quelli li porti sempre dietro. Scesa dalla barca aspetteresti che i due ultimassero le loro mansioni per poi prender parola. {Bene! Dove si va?} tono basso ma che lascia trasparire l'entusiasmo per la nuova avventura.


HOLGAR {{Approdo}} Una traversata tranquilla, alla quale, comunque, avresti prestato parecchia attenzione visto che, a prescindere da quale orario sia, il buio fitto impedisce di vedere ad un palmo dal proprio naso. Tu alle barche sei abituato, pescatore di nascita, anche la notte offre i suoi servigi a chi sa coglierli, ma nella fattispecie, non è della pesca che devi occuparti.. il toccare della barca sulla riva, segno evidente dell'arrivo, impone immediatamente di attivarsi. Non devi preoccuparti della conoscitrice, in quanto, pronto, Messer Acheronte provvede, lo avresti fatto anche tu, anche se qualcosa ti dice che quella probabilmente avrebbe preferito rifiutare( empatia 1). Celi un mezzo sorriso, dando le spalle ai due, occupandoti più che altro di saldare il barcaiolo e ringraziarlo.. Poi, se ci fosse qualcosa da scendere, afferreresti i pacchi e finalmente anche tu, cercando di mantenerti in equilibrio( agilità1), scenderesti dalla barca..{{ Siamo pronti Messer Acheronte}}.


RASTAL [Approdo] Mattina, pomeriggio, sera, più ormai non conta. La Magione ha intensificato le ronde ed esattamente per questo il Paladino ivi si trova. D'arme vestito come di consueto. L'armatura completa di Congrega sulla quale campeggiano le effigi della Fratellanza. Alla schiena legato giace a riposo lo scudo medio, così come al fianco destro alla cintola la fida bipenne. Al fianco sinistro le asce da lancio. S'avvicina al presidio, confabulando con l'elite Ser Tarkien, baluardo dell'approdo [//posizionamento png ufficiale: http://isoladiavalon.freeforumzone.leonardo.it/d/9167684/PNG-DI-CONGREGA/discussione.aspx?a=2#last ] quando le iridi si fanno strada nel buio per notare un'imbarcazione che attracca [//scurovisione]. Grande vantaggio quello che il sangue nanico gli offre. Soprattutto di questi tempi. '' Vado a controllare io, Ser Tarkien. Guardatemi le spalle e passatemi una torcia. '' ciò detto attenderebbe che l'elite obbedisse e con la mancina andrebbe a serrare una salda presa sulla torcia che dovrebbe essergli stata consegnata [//ambidestria +2], tenendo lo stesso braccio sinistro teso affinchè la fiamma sia distante dal corpo. E' vero che potendo vedere di notte forse mossa saggia sarebbe sfruttare quel vantaggio, ma per le creature che ormai s'aggirano sull'Isola è una precauzione necessaria. I polpastrelli della mandritta andrebbero ad accarezzare il legno del manico della bipenne, mentre lo sguardo sarebbe focalizzato su chi giunge per cercare di comprenderne l'identità. ''Chi va là? Identificatevi!'' tuona la voce del Re, guardia Reale e Cavaliere, tentando di mantenere sangue freddo e massima lucidità [//volontà +1] e volendo arrestare il passo ad una distanza di sicurezza dal gruppo. [//4-5 mt?]




ACHERONTE_VAGAI (approdo) il fido borsone è con lui, parte integrante dell’italiano, che resterebbe accanto alla conoscitrice, contento di averla con loro e soddisfatto della scelta di Holgar. “se mi prestate i vostri occhi milady” direbbe sollevando l’indice della mano destra verso il cielo “vi spiegherò perché vi ho voluto così vicino ora” la voce di Acheronte brilla d’entusiasmo, è lì, oltre il lago, su quell’isola che vuole faccia parte di sé. “Polaris… che sia giorno, o sia notte, è presente, a dire il vero, sono presenti, sembra ne esista più di una, benché siamo portati a credere il contrario” ma mentre parla il cavaliere si avvicina loro, la torcia che porta con lui ne rivelerebbe la presenza. L'uomo smette di parlare per un istante, donando tutta l'attenzione a chi si trova a 4 mt da loro. si volta verso la mezza, regalandole un sorriso che lascia intendere che si sposterà di poco, per poi muoversi verso il nano. ''Sid vobis, permettete che mi presenti: Acheronte Vagai, siete a guardia del posto, suppongo, se volete controllare i nostri bagagli, fate pure''. i suoi viaggi gli hanno insegnato il rispetto per ogni anima, soprattutto per chi, come Rastal, sembra trovarsi lì con il preciso scopo di tutelare quel luogo e i suoi abitanti.


NARESH [Limite folto°°FA] L'oscurità è meravigliosa. Non c'è più sole e ti viene facile cacciare. Gli uccellini così come gli altri animali sono smarriti, i piccoli cadono dai nidi ed è tutto veramente bello. Tu, una piccola macchia nera che nel nero si avvolge, come un ombra al buio. Chi dovrebbe notarti? Ti senti sicura, felice, perché tu senti e vedi, ma l'oscurità ti avvolge. Sei sdraiata, come una piccole sfinge ai confini della foresta. Le zampette anteriori sono allungate in avanti, e sfiorano la sabbia, fretta al tatto senza la stella che la riscalda, hai i cuscinetti tutti sporchi, perché hai giocato sulla riva come non facevi più da tempo. Il musetto è poggiato sopra le zampe, sei tutta allungata, anche le zampette posteriori sono allungate indietro, aperte, e sei con la pancia sulla terra, proprio comoda come posizione. Ti bei di quella pace quando all'improvviso sentiresti qualcosa (//Sensi sviluppati) proveniente dall'acqua. Il rumore del legno ed ancora delle voci, poi una torcia che, dal presidio dei cavalieri si muove, ma non ha volto, vedresti solo la luce che si muove nel buio. Le orecchiette, come due piccoli triangolini si sollevano e si girano nella direzione della ressa. Solleveresti il collo e le zampette posteriori si ritirano, la coda è dritta, rasoterra. Sei attenta. Ascolti, osservi. Ti allunghi un pò in avanti, le zampe si piegano come se vorresti alzarti. Ed è così, ti sollevi appena di 5 cm dal terriccio, poi, ritorni nella tua posizione di prima. Ancora no, sei sempre una lupetta paurosa!.


ATTENDERE RESPONSO
l’avventura ha inizio, ognuno di loro è lì spinto da qualcosa, chi per accontentare la voglia di avventura, chi per ampliare l’infinita sete di conoscenza, per dovere, per gioco… è buio, in molti potrebbero pensare che sia una follia muoversi proprio ora, esplorare con il buio, ma cosa sarebbe del mondo se tutti si fossero fermati al primo “se?”. Tarkien cede la torcia a Rastal, ben contento di restare dove si trova, continuando a restare vigile e pronto ad intervenire, se ve ne sarà bisogno. l'astrolabio contenuto nel borsone dell'esploratore, sporge appena dal suo ricovero, tintinnando, chissà se la giovane lupa noterà quel rumore, o coglierà la luce del metallo. E se Holgar e Shariziah se ne resteranno in disparte o si avvicineranno alla guardia reale. è solo il tempo muto spettatore che potrà svelarlo. DISTANZE: Acheronte 1 mt frontale da Rastal, Holgar e Shariziah distanti tra loro 2 metri circa, e a 3 mt da cavaliere e esploratore, l'approdo è alle loro spalle a 6 mt. Naresh nel fitto, a 2 mt dalla sinistra di Acheronte. >>>
Se vi ho confuso le idee... è una quest sulle mappe e l'orientamento :P [GDR PLAY], stessi turni - missiva al master per entrare.


SHARIZIAH [Approdo] Acheronte comincia da subito a spiegarti lo scopo di quella missione e lo fa mirando al cielo e alle stelle che però adesso non brillano nello stesso. Se l’obiettivo era catturare la tua attenzione, beh c’è riuscito! Volgi lo sguardo nella direzione indicata dall’umano, ma sul più bello, quando si sta per entrare nel vivo della discussione, una voce giunge ad interrompervi. Muovi la testa, e quindi le iridi, in direzione della fiaccola che si avvicina e quando Acheronte si allontana da te per avvicinarsi al nano, è a quest’ultimo che lanceresti un’involontaria occhiata stizzita. Effettivamente la sua voce suona forte e severa, ma l’unica cosa che a te importa adesso è che ha disturbato quel discorso. Lasci che Acheronte si presenti e che gli permetta di perquisire ciò che è con voi. Tu nel frattempo ne approfitti per guardarti intorno e mettere all’erta i sensi in cerca di qualsiasi segnale di pericolo (//sensi sviluppati). Intanto qualcosa che sporge dallo zaino attirerebbe la tua attenzione. Tra i discorsi dell’esploratore e quell’oggetto, questa missione sembra prendere una piega sempre più interessante ad ogni passo che fate. Ci metteresti ancora un secondo a decidere, poi lanceresti uno sguardo ad Holgar, giusto per essere sicura che anche lui sia ancora lì e ti avvicineresti anche tu al nano. {Sapientia Vobis} sarebbe il tuo saluto. Quello dovrebbe bastarti per identificarti come Conoscitrice Arcana. Che il nano abbia buone o cattive intenzioni, sai bene che quell’identificazione potrebbe salvarti la vita.

HOLGAR {{Approdo}} Riusciresti appena a scendere dalla barca, con in mano le borse che conterrebbero, tra l'altro, anche le torce acquistate al mercato. Proprio nel momento in cui staresti per raggiungere i tuoi compagni di viaggio, una voce risuonerebbe. Recando una luce, non dovresti faticare a vedere la figura del nano..Non giudicheresti di certo un uomo dalla sua altezza, ma non puoi negare che se foste vicini, la scena sarebbe comica. Non diresti nulla, solo cercheresti di affiancarti a Shariziah per accertarti che non abbia bisogno di nulla e lo sguardo, invece, resterebbe rivolto ad Acheronte ed a Rastal..Che sia il capo spedizione a spiegare, tu semplicemente offriresti di te l'immago per un eventuale analisi.

RASTAL [Approdo] Ascolta le parole con attenzione. Si concede un attimo per indugiare con le iridi sulle tre figure che gli si parano davanti. Certo è che non sembrano malintenzionati, almeno all'apparenza. Uno sguardo verrebbe dato anche alle borse che trasportano, fugace. Quando la mezza favella il saluto di Congrega attira l'attenzione del Cavaliere. Un particolare legame d'affetto lo lega agli Arcani. Nonostante le cose siano parecchio cambiate da quando Lady Antair ha abbandonato il suo ruolo. Da un'estemporanea valutazione pare proprio che non vi siano estremi per sospettare dei tre. Dunque l'idea per ottemperare da una parte ai suoi doveri, dall'altra per soddisfare la sua curiosità: '' Benvenuti ad Avalon dunque, o bentornati. Il mio nome è Rastal, figlio di Tordek Cavaliere di Avalon, Protettore della Regina Roseline e Re del popolo dei nani. Non vi tratterrò oltre, ma vi metto in guardia sul pericolo che s'aggira tra queste lande. Tenete gli occhi aperti ed anzi, il mio animo potrebbe godere di maggiore tranquillità se accettaste di farvi accompagnare dal sottoscritto alla vostra destinazione, che a proposito è? '' un abbozzo di sorriso per sciogliere l'eventuale tensione rimasta. '' Potete prendere questa, io vedo perfettamente al buio e posso guardarvi le spalle. '' vorrebbe porgere la torcia a colui che guida questa strana spedizione, attendendo una risposta che - ma questo lo sa solo lui - accetterà solo se affermativa.




ACHERONTE_VAGAI (approdo) holgar è il gigante buono, e si occupa delle cose materiali, dell'organizzazione, è fidato, sa che può contare su di lui. La conoscitrice si avvicina a voi e quel saluto di congrega sembra svegliare la fiducia del cavaliere. "è un onore conoscervi Re Rastal. Siamo qui spinti dalla mia curiosità e dalla voglia di mettermi al servizio di queste terre. Sono un esploratore, insieme a loro – direbbe indicandoli con la mano destra e con lo sguardo – vorremmo redigere delle mappe dettagliate di quest’isola, una terra incastonata in questo lago, che non perde fascino con il buio. Siete anche una guardia reale, un cavaliere… sarà importante per voi orientarvi tra il giorno e la notte ora che la luce del sole non ci è compagna. Conosco le meravigliose capacità della vostra razza, nobile e fiera, so che il buio non è per voi un problema”. Sorride, un'altra anima pronta ad unirsi a voi, mentre un rumore tra i cespugli lascia intendere che qualcuno si stia allontanando da loro, forse spaventato dalla loro presenza. “sollevate lo sguardo al cielo, l’avrete notata già di certo, in altre occasioni, e forse il mio amico – continuerebbe sorridendo all’indirizzo di Holgar – potrebbe illustrarvela meglio di quanto stia per fare io. Sapete? Egli è nativo della terra dei ghiacci, la dove il giorno e la notte hanno tempi diversi dalle altre terre, sei mesi in compagnia del sole, sei mesi in compagnia della luna. Dicevo… Una stella polare è una stella visibile ad occhio nudo. è la stella più luminosa della costellazione, nonché la stella più brillante vicina al polo nord celeste, motivo per cui è anche conosciuta come stella polare o stella del nord. il nome proviene dal latino Stella polaris, ‘Stella polare’. Data la sua vicinanza al polo nord celeste la stella ha ricevuto vari nomi nel corso della storia; i naviganti greci la chiamavano Kynosoura o Cynosura, il cui significato è ‘la coda del cane’, o anche Fenice, o Stella Fenicia. In Cina è conosciuta con nomi diversi, come Pih Keih, Ta Shin e Tien Hwang Ta ti, ‘il gran governante del cielo’. Nel nord dell'India è conosciuta invece Come Grahadhara, ‘l'appoggio dei pianeti’, mentre a Damasco la si conosce come Mismar, o ago o chiodo. Due costellazioni molto brillanti si trovano ai lati opposti della stella polare: l'Orsa Maggiore e Cassiopea. A volte sembra ruotino, descrivendo un cerchio attorno al polo celeste. A seconda dell'ora della notte e a seconda del giorno dell'anno, l'una o l'altra di queste due costellazioni si troverà bassa all'orizzonte e appena visibile, o addirittura invisibile sotto l'orizzonte. Ma, in questa condizione, l'altra costellazione sicuramente sarà bene alta nel cielo, dove sarà facilmente visibile. L'Orsa Maggiore o Gran Carro fatto di sette stelle molto luminose, che formano la figura di un carro con un timone ricurvo. Da questa parte del mondo è chiamata "the plough" (l'aratro), Gli astronomi la chiamano "Ursa Major", che è il nome latino di Orsa Maggiore. E così pure in molte lingue è chiamata Orsa Maggiore. Cassiopea era una regina nella mitologia greca, e le stelle della sua costellazione formano una doppia V. La stella polare si trova sopra la prima. Se si traccia una linea che divide a metà l'angolo di quella e si prosegue lungo di essa, si arriva nelle vicinanze della Polare. Il nome del marito di Cassiopea, il Re Cefeo, è associato a una costellazione lì vicino, sopra l'altra V che è anche la più luminosa, ma Cefeo non è così ben visibile come Cassiopea. La loro figlia, Andromeda, è un'altra costellazione, inquadrata in un grande rettangolo, poco distinguibile, formato da quattro stelle luminose. La costellazione di Andromeda è poco notevole per l'occhio. E io mi dilungo troppo” direbbe sorridendo. “di fatto, Polaris è visibile sempre, basta saperla cercare”. Quindi infilerebbe la mano destra nel borsone, estraendo l’astrolabio.


ATTENDERE RESPONSO
non ce la fà, Acheronte non riesce a trattenere l'entusiasmo, e inizia a raccontare ciò che sà della differenza tra il giorno e la notte, Polaris, la stella fissa, la guida per tutti i naviganti, il punto fermo di ogni viaggiatore, il conforto degli esploratori. la giovane lupa viene allontanata dal luccichio dell'astrolabio, e corre verso la propria casa. mentre ora i quattro si raccontano svelando chi sono. Il Re si offre di esser loro compagno, e certo un abitante del posto non può essere che il benvenuto. Ora l'astrolabio è nelle mani dell'italiano, alla vista degli altri. (// presente nella scheda PNG http://freeforumzone.leonardo.it/d/11036096/Acheronte-Vagai-L-esploratore/discussione.aspx ). >>>
[GDR PLAY], Stessi turni, Naresh uscita di scena.



SHARIZIAH [Approdo] Il nano sembra interessato al tuo saluto di congrega, ma non puoi sapere cosa ci sia dietro quell’interesse. In fondo, il sapere incuriosisce tutti e quel tipo di reazioni te le aspetti anche. Holgar intanto si avvicina ed effettivamente il dislivello tra colui che ti sta di fronte e colui ti affianca è notevole. Il nano intanto si presenta, rivelando di non avere cattive intenzioni, anzi, offrendo la sua protezione. Non puoi che tirare un sospiro di sollievo. E comunque adesso, nel gruppo, c’è qualcuno in più da studiare. Aspetti che finisca la sua presentazione per presentarti di conseguenza, ricambiando il suo sorriso. {Piacere di conoscervi, io sono Shariziah, allieva dei Conoscitori Arcani}. Non ti dilungheresti oltre, un po’ perché non ci sarebbe molto di più da dire, (come puoi pretendere di spiegare una che se ne va in giro con quel bizzarro taglio di capelli?) un po’ perché fare gli onori di casa spetta ad Acheronte. Ti limiti a voltare lo sguardo sull’umano e ad ascoltare con grande attenzione il suo discorso. Si direbbe che quasi pendi dalle sua labbra. {L’idea sarebbe quella di redigere una mappa dell’isola basandola sulla posizione delle costellazioni?} chiederesti alla fine del suo discorso. In effetti l’obiettivo specifico della missione non ti è mai stato comunicato e per te è veramente difficile trattenere la curiosità che ti arde dentro. {Quando si comincia?} chiederesti infine, ansiosa di metterti all’opera.



HOLGAR {{Approdo}} Sono tempi complicati, la prudenza non è mai troppa ed anche coloro che sembrano avere intenzioni non sospette, possono rivelarsi un pericolo, non è così nel caso del cavaliere, che istantaneamente, ti fa una strana simpatia..Re dei nani, cavaliere, protettore di Colei che ora è Regina..{{ Io sono Holgar Knoff Ser Rastal, piacere di fare la vostra conoscenza}}. Ti presenti allunghi la mano, una stretta è uno dei modi di presentarsi che preferisci.. Poi semplicemente, ti fermi ad ascoltare Acheronte, sollevando il naso all'insù, trovando le stelle, che, in effetti conosci..{{ Mi sono sempre chiesto come mai lasciare alla vanità di Cassiopea il ruolo di Stella guida..}} E' una considerazione a mezza bocca...Ricordi bene quando tuo padre ti spiegò che in eterno la regina era posta nella volta celeste a testa in giù e con le vesti che le ricoprono le fattezze, ma a quella domanda che, bambino facesti, non rispose altro che quella era la volontà degli Dei..E' l'impazienza della conoscitrice a farti tornare sulla terra {{ Pazienza amica mia, la fretta consiglia male..}}. Sorridi però, è solo una burla.


RASTAL [Approdo] Il tempo di ricambiare quella vigorosa stretta di mano ad Holgar e per chinare il capo in segno di ossequio verso Shariziah e poi anche il Comminus si perde completamente nelle considerazioni dell'esploratore. Guarda in alto, cercando di capirci qualcosa, ma dopo poco s'arrende. Dopotutto è sempre un nano, non la più elastica delle menti. Aspetta che Acheronte finisca quindi estraniandosi un pò dal contesto. Giacchè il gruppo non accenna a muoversi s'abbassa leggermente flettendo le gambe e con un colpo secco di polso e avambraccio tenta di conficcare la torcia nella rena, in modo che illumini leggermente la zona e non gli dia fastidio [//ambidestria +2, potenza +4]. Paradossalmente vede meglio al buio che alla luce, ma gli altri no. Fa spallucce dunque e si concentra su quello strano oggetto che Acheronte stringe tra le mani. Tenta di valutarne la fattura per quanto la sua esperienza gli conceda e soprattutto il suo fine. Incuriosito, domanda '' E quell'aggeggio a cosa serve? '' nonostante non sia del tutto affascinato dalle costellazioni e dai discorsi filosofici, l'idea di una mappa gli piace e potrebbe tornare molto utile.


ACHERONTE_VAGAI (approdo) “Rastal, parlereste di noi alla Regina? Credete sia possibile incontrarla? Sicuramente sapete già molto su quest’isola, ma ho imparato che ci sono sempre nuovi luoghi, nuove cose da sapere. Forse possedete già delle mappe, ci saranno cose che vorrete non si sappiano, il ruolo che svolgete mi induce a pensare che vogliate proteggere e custodire questa terra. Quanto sapete dell’approdo? Esistono punti di guardia? Noi siamo disposti a redigere le mappe in doppia carta, una nota a tutti e una per il vostro uso.” Si, l’esperienza accumulata durante i suoi viaggi, e il ruolo di magistrato svolto prima di cambiar vita, fanno dell’italiano un buon conoscitore degli usi comuni in ogni parte del mondo. Lo guarda mentre pone la torica nella rena per aiutarli a vedere meglio, certo un gesto gentile nei loro confronti. “vi stavo illustrando il cielo per orientarci sulla terra. La volta terrestre non muta, è la luce del sole a mostrarcene solo una parte, ma ora che è buio, il giorno è più scuro della notte, e anche altro può aiutarci a capire questo. Come sapere che l’Ursa Minor, ‘Orsa Minore’ o ‘Piccolo Carro’ è una costellazione che assomiglia un po' all'Orsa Maggiore, e la Polare è l'ultima stella in fondo al timone. Il carro è rivolto verso il timone del Gran Carro, cosicché i due timoni, sono rivolte in direzioni opposte. Le due stelle anteriori del piccolo carro, sono abbastanza luminose, ma le altre stelle sono piuttosto deboli e richiedono buona vista e cielo molto scuro. Immaginate una linea che congiunge le due stelle anteriori, prolungatela dalla parte dove si trova il timone, fino a una distanza di 5 volte la distanza tra le due stelle, e vi troverete sulla stella polare. queste due stelle si usano per localizzare la stella polare, sono chiamate le guide. E, a proposito, la penultima stella del timone, chiamata Mizar dagli astronomi arabi, è una stella doppia, le cui componenti sono facilmente visibili da anime con una vista molto acuta, in buone condizioni di visibilità, non ora dunque. Trovata Polaris sappiamo che lì si trova anche il nord. Le stelle ci serviranno per orientarci, ma le mappe le redigeremo esplorando, e racconteremo ogni giorno del nostro viaggio, annoteremo ogni scoperta, la presenza di piante, di animali, e se possibile la storia del luogo e delle razze che lo abitano.” direbbe rispondendo anche alla conoscitrice. “questo è l’astrolabio, riproduce le costellazioni, aiutandoci a individuarle prima su di lui e guidando naviganti e viaggiatori. E’ molto utile, ma ho con me mappe celesti, la rosa dei venti, e una bussola… vi illustrerò ogni cosa e il suo utilizzo. Bene. Che ne pensate di cominciare dall’approdo? Senza fretta, e con la vostra autorizzazione”.


ATTENDERE RESPONSO
è il momento di mettere in chiaro gli intenti di ciascuno, e iniziare l'esplorazione. sono in attesa delle parole del Re dei nani, da lui ora dipende lo svolgimento delle prossime ore, i loro prossimi incontri, i loro primi passi. >>>
[GDR PLAY] Turni: Rastal, Holgar, Shariziah, Acheronte.



RASTAL [Approdo] Incrocia le braccia al petto, conserte. Acheronte sembra proprio uno che sa il fatto suo. Avrebbe ancora delle domande su quell'astrocoso, ma ascolta ancora una volta le parole dell'esploratore. Pondera per un attimo prima di esternare le sue riflessioni. '' Sicuramente Riferirò alla Regina e sono anche abbastanza certo che saprà ricompensare il servizio che renderete. Non posso garantirvi nell'immediato che possa ricevervi perchè purtroppo questo buio che ci attanaglia porta con sè innumerevoli problemi e preoccupazioni. A tal proposito, non chiamatemi allarmista, ma vorrei sottolineare la pericolosità della missione in cui vi state cimentando. Esplorare luoghi, noti o meno, con le creature che s'aggirano in questa oscurità potrebbe costarvi caro. Avrete bisogno di una scorta, quantomeno qualcuno che sappia imbracciare le armi all'occorrenza. Io vi seguirei volentieri e potrei farvi da tramite con il Palazzo Reale. '' quindi sempre per continuare a rispondere, il braccio destro si tenderebbe e l'indice della mandritta andrebbe ad indicare il presidio dei Cavalieri. '' L'approdo è sorvegliato da un'elite della Magione giorno e notte. E' uno dei luoghi più sicuri al momento. Ne conosciamo i sentieri e le ronde lo ispezionano spesso. Dubito che possiate trovare segreti celati tra questa sabbia, ma fate pure. Personalmente non sono in possesso di una mappa dell'Isola intera, ritengo quindi che il vostro intento sia allo stesso nobile e di estrema utilità. Mi viene spontaneo chiedervi, tuttavia, se una copia resterà a disposizione degli Isolani, l'altra nelle mani di chi andrà? Chi potrà consultarla e con quale fine? Apprezzo il fatto che chiediate il parere della Regina, avreste potuto continuare senza dire niente a nessuno. Questo vi rende degno della mia fiducia e vi concede il mio personale benestare, quantomeno per cominciare oggi dall'approdo che è un luogo presidiato dai Cavalieri che io rappresento. Vi sono altri luoghi tuttavia, alcuni sacri, altri presidiati da altre congreghe ed ordini ai quali non credo vi sarà allo stesso modo così facile accedere senza complicazioni. Forse un'autorizzazione ufficiale di Lady Roseline potrebbe risparmiarvi tanto tempo. Intercederò presso di lei non appena mi sarà possibile e vi farò avere novità. ''

holgar salta il turno, vai Shariziah

SHARIZIAH [Approdo] Sorridi alla battuta di Holgar, apprezzi quel tentativo di ironizzare sulla situazione. Annuisci inoltre alla spiegazione di Acheronte. Conoscere più dettagli possibili aiuta nello svolgimento di una missione. La sua preparazione inoltre è essenziale per te per prendere la decisione di lasciarti guidare da lui. Non è facile conquistarsi la tua fiducia, ma lui è sulla strada giusta. Poi guardi il nano volgendogli uno sguardo attento. Anche tu avevi sollevato il problema della pericolosità della missione. {Secondo me avere dalla nostra qualcuno che sappia impugnare un’arma non può essere che un vantaggio} diresti ad Acheronte, rivolgendo un grato sorriso al nano. {Inoltre, Messer Rastal ha sicuramente una consapevolezza maggiore della nostra riguardo questi luoghi. Quantomeno della mia}. Non hai esplorato ancora per bene quelle terre. Non ci vivi da abbastanza tempo per poter dire di conoscerle. Poi rifletti sulla sua domanda. Sarebbe il caso di aspettare la risposta di Acheronte, ma il tuo spirito da conoscitrice viene fuori per prima. {Per quanto mi riguarda vorrei che una copia della mappa fosse custodita alla Torre degli Arcani. Potremmo tenerla nascosta e non permettere a chiunque la visualizzazione, se volete. La Torre è custode della conoscenza quanto lo siamo noi conoscitori e credo che sarebbe giusto che ve ne fosse una copia a disposizione dei conoscitori}. Lo sguardo attento adesso studierebbe le reazioni di entrambi a quella tua proposta.



ACHERONTE_VAGAI (approdo) lo ascolta con attenzione, e memorizza ogni parola riguardante il luogo dove si trovano. Sussurra all’indirizzo della conoscitrice di trascrivere la posizione del presidio dei cavalieri, così che non disturbi il discorso del nano. Il finlandese resta in silenzio, seppur non tralascia di mostrare l’attenzione dovuta al cavaliere. “vi confesso che credo la terra e questo mondo non appartenga a nessuno, e allo stesso modo appartenga a ciascuno dei suoi abitanti. Ma conosco il valore delle leggi, e rispetto i suoi rappresentanti, non tutti gli animi sono ligi e rispettosi, e divulgare il mio pensiero personale potrebbe portare all’anarchia totale, pertanto non temete che resterà solo un puro momento di sincerità tra voi e me. Vi ringrazio per la disponibilità, e apprezzo volentieri la vostra scorta, nonché la vostra compagnia. Illustrate pure a lady Shariziah i sentieri che vi sono noti e ogni altra cosa vi è nota, ma avrete immaginato che questo non mi eluderà dall’esplorare anche quest’angolo dell’isola. A giudicare dal colore della sabbia, e dalla conformazione delle montagne che vi sono intorno, posso supporre si tratti di una terra vulcanica, ve lo saprò dire con certezza quando studierò meglio le componenti… e questo mi fa supporre possano esistere delle grotte qui sotto, o altri percorsi, magari verso l’altro lato, chissà forse altri approdi naturali. Quanto alle mappe, una sarà per uso… potremo dire militare? – domanda sorridendo al nano – una a disposizione della popolazione di Avalon, e una di certo, come appena chiarito da lei stessa in persona, sarà custodita dai conoscitori che Shariziah rappresenta. Dal canto mio, ho promesso a lady Rose, custode della biblioteca di Barrington, un resoconto del mio viaggio, ma non ho parlato di mappe, si tratterà di un racconto, pagine del mio diario.” La sincerità prima di tutto, la sincerità è la base del suo essere esploratore. “un lasciapassare della Regina Roseline è cosa gradita, e appena potremmo incontrarla la ringrazierò personalmente. Appare ai miei occhi saggia e benevola, pur non conoscendola, ha scelto voi come sua guardia, e permette a chiunque di arrivare fin qui, senza che venga aggredito. I pericoli… esistono su ogni terra Rastal, sapere questo aiuta molto. Possiamo restare al presidio per oggi? Così potremmo organizzare la nostra prima esplorazione”.


ATTENDERE RESPONSO
sembra si sia fatta luce su ciò che non è dettaglio, ma fondamentale per la loro missione. il viaggio sta per avere inizio.>>
[GDR PLAY], Rastal, Shariziah, Acheronte. ULTIMO GIRO.



RASTAL [Approdo] Pensieroso, non gli è ancora ben chiaro quanti e quali risvolti possa avere questa vicenda, chi sia coinvolto, se vi siano altre forze in gioco, se può credere alla favola dell'esploratore astrologo o se deve lasciare che il dubbio prenda il sopravvento. '' Quest'Isola, Ser, è di chi la abita, la custodisce, la coltiva e la protegge. Quest'Isola non è un'Isola comune. Su quest'Isola non accadono cose comuni. Il Divino permea ogni cosa. Ma io sono un semplice nano e debbo ricredermi. E' necessario che voi incontriate la Regina, perchè ella saprà spiegarvi meglio ciò che a me non è dato sapere con precisione. '' è vero che il conflitto s'è placato, perchè oggi c'è un nemico comune. Ma quando il Buio finirà, perchè finirà, come si comporterà Barrington? Lascia scivolare questo pensiero sotto la bozza di un sorriso. '' Potete restare al presidio quanto desiderate. Ser Tarkien potrà darvi tante altre informazioni grazie alla sua esperienza e conoscenza dei luoghi e vi offrirà vitto, alloggio e protezione. Nel mentre voi siete intenti a redigere la mappa del luogo, io sarò ben lieto di mettermi in contatto con la Regina. Di modo tale che potremo proseguire questa avventura nella massima armonia e consapevolezza. E' giusto che stabiliate con Lei i margini di questo accordo. '' ciò anche per rispondere alle parole dell'Arcana. S'appresterebbe dunque al congedo se non vi fossero altre considerazioni, passo diretto verso il sentiero che porta alla cittadina e dunque al Palazzo Reale.


SHARIZIAH [Approdo] Al sussurro dell’esploratore volti la testa per prendere mentalmente un’appunto sulla posizione del presidio. Non appena la discussione sarà finita ti premurerai di segnare tutto il necessario, cominciando a prendere nota di ciò che hai appreso. I toni nel discorso però cambiano, anche se i due forse non vogliono darlo a vedere. Non puoi non concordare con la posizione di Acheronte, che poi è anche la tua, ma il discorso di Rastal lo comprendi e capisci la necessità di quell’incontro con la regina. {Posso garantire per me e per la mia congrega, in quanto neutrale, ser Rastal. Sappiamo difendere bene la conoscenza e siamo consapevoli che essa va usata nei modi corretti. Capisco la vostra posizione e sarò ben lieta di esporre la mia alla regina dell’Isola. Mi rendo anche conto che ci saranno terreni che non potremmo esplorare, perché sotto la protezione di altre gilde, ma credo che almeno quelli “pubblici” saranno a nostra disposizione per ora}. L’ultima frase la diresti rivolta ad Acheronte. Del tipo: cominciamo da ciò che possiamo fare e quando andremo a parlare con la regina penseranno al resto. Ti rivolgeresti quindi nuovamente al cavaliere {Vi ringrazio a nome del gruppo intero per la vostra disponibilità}. Attenderesti quindi adesso istruzioni successive dall’esploratore. E se non ve ne fossero ti appresteresti a trovare un punto dove poggiarti e cominciare a scrivere.


ACHERONTE_VAGAI (approdo) lo comprende, si stanno muovendo su una terra non uguale alle altre, e dalla voce di ser Variniel ha appreso essere indipendente dall'altra. un incontro con la regina è necessario. pertanto sorride e accenna con piccoli cenni del capo che ben comprende quelle parole. così come apprezza il dire della conoscitrice, che si rivela adatta più che mai a quella missione. ''attenderemo qui il vostro ritorno, abbiamo il nostro da fare Sire. tengo solo a precisare, che non ci sarà nessuno oltre noi tre che non sia voluto da voi o da chi rappresentate.'' quindi saluterebbe il cavaliere, e una volta che non sarà più visibile alla loro vista, comincerebbe a prendere accordi con Shariziah, Holgar e Tarkien. ''sapete nuotare?'' domanderebbe ai suoi compagni di viaggio.


[GDR END]
grazie ragazzi, ci ritroviamo sul forum master ^^

nessuno.nessuno
00sabato 16 maggio 2015 15:55
RIASSUNTO

È mattina presto quando i tre arrivano all’approdo di Avalon, eppure, il buio potrebbe confonderli. Attendono che la barca non sia più presente alla loro vista, prima di pronunciar parola, pronti ad organizzarsi. La mezzelfa pensa al suo arrivo su queste terre e alle missioni affidate fin’ora. Molte, ma c’è sempre stato qualcosa che le è mancato in quella vita. E' per accontentare quella parte di se, prima di ogni altra cosa, che hai deciso di accettare la proposta di Holgar. Viaggiare apre la mente e aiuta a placare l’infinita sete di conoscenza. Con lei qualche pergamena e un po’ di inchiostro: i suoi strumenti di lavoro. Holgar ripensa alla sua vita da pescatore, al buio di questi giorni, all’attenzione che deve prestare a quanto ha intorno. Rastal, indossa l'armatura completa della Congrega cui appartiene, sulla quale campeggiano le effigi della Fratellanza ed è armato di tutto punto. Nonostante non ne abbia bisogno porta con sé una torcia, presa da Tarkien presso il presidio dei Cavalieri. “Polaris… che sia giorno, o sia notte, è presente, a dire il vero, sono presenti, sembra ne esista più di una, benché siamo portati a credere il contrario” di questo parla Acheronte, ma mentre lo fa il cavaliere si avvicina loro, la torcia che porta con lui ne rivelera la presenza. l'astrolabio contenuto nel borsone dell'esploratore, sporge appena dal suo ricovero, tintinnando, tanto quanto basta per attirare l’attenzione della giovane lupa Naresh, che spaventata, fugge via. Acheronte comincia da subito a spiegare lo scopo di quella missione e lo fa mirando al cielo e alle stelle che però adesso non brillano nello stesso. Tutti con il naso all’insù, e le orecchie tese. Il nano non ha cattive intenzioni, e si mostra interessato al pari degli altri. Due costellazioni molto brillanti si trovano ai lati opposti della stella polare: l'Orsa Maggiore e Cassiopea. Le descrive rendendo noto come distinguere il Nord e il giorno dalla notte, al di là del variare del buio. Viene così illustarta la loro idea di redigere una mappa dell’isola. Non una mappa, ma ben 3, una nota a tutti, uno con informazioni “militari”, una per i conoscitori. E un resoconto del loro viaggio per lady Rose. Si, l’esperienza accumulata durante i suoi viaggi, e il ruolo di magistrato svolto prima di cambiar vita, fanno dell’italiano un buon conoscitore degli usi comuni in ogni parte del mondo. Viene menzionata la Regina Roseline e il fatto che non sia possibile garantire nell'immediato che possa ricevere i nuovi arrivati perché, purtroppo, questo buio porta con sè innumerevoli problemi e preoccupazioni. Esplorare luoghi, noti o meno, con le creature che s'aggirano in questa oscurità potrebbe costar loro caro. Scoprono che non esiste una mappa dell’intera isola, e che vi sono luoghi custoditi da altre congreghe. Rastal si offre di far loro da guida e da scorta, e di intercedere presso la Regina per un lasciapassare e per un incontro con gli esploratori. Pensieroso, il nano, non gli è ancora ben chiaro quanti e quali risvolti possa avere questa vicenda, chi sia coinvolto, se vi siano altre forze in gioco, se può credere alla favola dell'esploratore astrologo o se deve lasciare che il dubbio prenda il sopravvento, lascerà il luogo, concedo loro ospitalità al presidio dei Cavalieri.


COMMENTO
E' il primo riassunto lunghissimo, troppo forse, ma non avrei voluto tralasciare nulla di quanto è accaduto. [SM=g27828]
E' iniziato, stavolta è iniziato sul serio, Rastal informerà Roseline che siamo arrivati, e spero arrivino anche altri PG, sarà bello esplorare Avalon, sotto e sopra la terra, con o senza il sole [SM=g27837]
Noi siamo pronti!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com