PAPA' GUZZANTI: SPALLEGGIATO DALLA VERITA’ SMONTO PEZZO PER PEZZO LA FABBRICAZIONE SU DI ME

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INES TABUSSO
00giovedì 7 dicembre 2006 00:28


MITROKHIN: GUZZANTI, IO IL DOSSIERATO ACCUSO E NON MI DIFENDO =
(AGI) - Roma, 6 dic. - “Sono io il dossierato. Non sono qui per difendermi. Io sono quello che accusa”. Parte in quarta il senatore di Forza Italia Paolo guzzanti nella conferenza stampa a Palazzo Madama sull’assassinio dell’ex spia del Kgb Aleksandr Litvinenko ed il contagio da polonio 210 del consulente della commissione Mario Scaramella, da qui’ la necessita’, sottolinea guzzanti, di riaprire, anche in questa legislatura, la commissione parlamentare mitrokhin. In una storia che sembra venire dalla penna di John Le Carre’, Paolo guzzanti dice che dal 24 novembre, giorno della morte dell’ex spia, sono molte le persone che non dormono sonni tranquilli. “Le accuse nei miei confronti -dice il senatore- hanno uno scopo difensivo, parare in prima battuta tutto cio’ che arriva dall’ex defezionista russo. L’attivita’ di dossieraggio non l’ho fatta io, ma e’ stata fatta nei miei confronti”. (AGI)

EX SPIE KGB: GUZZANTI, RIAPRIRE COMMISSIONE MITROKHIN
IO PRESIDENTE,PIENA LUCE SU SEDUTA SPIRITICA prodi NEL CASO MORO (ANSA) - ROMA, 6 dic - ‘Questa tragedia dell’uccisione di Litvinenko ha riacceso tutti i riflettori sulla commissione mitrokhin e questa e’ una grande occasione per una sua riapertura’. Paolo guzzanti, ex presidente della commissione, convoca una conferenza stampa per chiedere che ’si faccia piena luce sulle verita’ mancate che riguardano le possibili commistioni tra politici, economisti e le strutture sovietiche’.
guzzanti dice di essere ‘l’unico in grado di portare avanti, fino in fondo, questa investigazione’ e si ripropone come presidente di una nuova mitrokhin. Peraltro il senatore Malan di Forza Italia e il presidente Cossiga hanno gia’ presentato dei disegni di legge per la istituzione di nuovo della commissione.
guzzanti parte dalla morte del colonnello, ex spia del Kgb, per ricordare come questo tragico evento abbia riportato ‘in modo paradossale’ alla ribalta i lavori di una commissione ‘laboriosi, noiosi e totalmente ignorati dai media italiani’ per concludere sulla necessita’ che si torni ad indagare sulla famosa seduta spiritica a cui partecipo’, tra gli altri, Romano prodi, da cui usci’ il nome di Gradoli, riaprendo cosi’ uno dei punti piu’ controversi dell’inchiesta sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro. ‘Non credo - spiega guzzanti - che i fantasmi di Don Sturzo e La Pira abbiano dato l’indirizzo di via Gradoli. prodi ha sempre fornito una versione che considero menzognera e debbo constatare che quest’uomo ha mentito e continua a mentire’. ‘Lo considero inadatto, per tutto questo, al suo incarico di presidente del consiglio’.
EX SPIA KGB: GUZZANTI, RIAPRIRE COMMISSIONE MITROKHIN (2)
(ANSA) - ROMA, 6 dic - ‘Queste cose su prodi - precisa guzzanti - le ho gia’ dette altre volte. Lui ha annunciato delle querele ma io aspetto ancora i suoi avvocati’. Constato con dolore - ribadisce l’ex presidente della commissione mitrokhin - che prodi non ha detto la verita’ sul fatto piu’ grave della repubblica italiana: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro’.
Secondo guzzanti ‘dopo l’oblio a cui era stato consegnato il lavoro della commissione’ con l’archiviazione anche di un esposto-denuncia da parte del magistrato Cordova al tribunale dei ministri su Dini, D’Alema e prodi, ‘torna l’interesse in modo drammatico sul lavoro della commissione anche con il caso Scaramella’. Il senatore di Forza Italia parla di Mario Scaramella come ‘un personaggio da difendere’ e sottolinea che tutto cio’ che questo consulente della commissione ha portato alla commissione ‘e’ stato da me secretato’. Eravamo in prossimita’ della campagna elettorale - ricorda guzzanti - ‘e le rivelazioni su Romano prodi potevano esser fango davanti al ventilatore’.
‘Molti del centrodestra - rivela l’ex presidente della commissione mitrokhin - mi invitavano a pubblicare quelle carte ma erano notizie che venivano da un’ex spia sovietica e andavano verificate’.
‘Tutte queste cose - si accalora guzzanti - le ho secretate io, dipinto in questi giorni come un malvagio mentitore che ordisce complotti’.
‘Non ci sono elementi di accusa ne’ di prova - sottolinea guzzanti - ma rimangono lati oscuri che vanno chiariti’. E proprio la vicenda dell’ex spia del Kgb uccisa da una dose di polonio e la vicenda del consulente Mario Scaramella sono considerate da guzzanti ‘una occasione, se fossi un cattolico direi data dalla provvidenza, per tornare a far luce sulle vicende di cui si e’ occupata la commissione mitrokhin’.

Apc-MITROKHIN/GUZZANTI[SM=g27994]OLO IO IN GRADO PRESIEDERE NUOVA COMMISSIONE
“Sí faccia luce su verità mancate”
Roma, 6 dic. (Apcom) - “Si faccia piena luce sulle verità mancate che riguardano le possibili commistioni tra politici, economisti e le strutture sovietiche”. E’ quanto ha chiesto l’ex presidente della Commissione d’inchiesta sul dossier mitrokhin, Paolo guzzanti, nel corso di una conferenza stampa al Senato. guzzanti si è anche detto favorevole alla istituzione di una nuova commissione d’indagine. Il senatore di Forza Italia ha poi aggiunto di essere ‘l’unico in grado di portare avanti, fino in fondo, questa investigazione” e si ripropone come presidente di una nuova mitrokhin.
MITROKHIN: GUZZANTI, IO PRESIDENTE DI UNA NUOVA COMMISSIONE (2)=
(AGI) - Roma, 6 dic. - Paolo guzzanti, come gia’ fatto ieri sera nella trasmissione Porta a porta ricorda che la tragica morte dell’ex spia sovietica accende “in modo paradossale” i riflettori sui lavori di una commissione, lavori che sono stati “laboriosi, noiosi e totalmente ignorati dai media italiani”, osservazione, sempre ieri a Porta a porta pienamente condivisa da Giulio Andreotti. L’ex presidente della commissione ricorda anche che “dopo l’oblio a cui era stato consegnato il lavoro della commissione, con l’archiviazione anche di un esposto-denuncia da parte del magistrato Agostino Cordova al tribunale dei ministri su Dini, prodi e D’Alema, torna l’interesse in modo drammatico sui lavori della commissione anche con il caso di Mario Scaramella, un personaggio da difendere e tutto quello che ha portato alla commissione come consulente, e’ stato da me secretato. Eravamo alla vigilia della campagna elettorale -ricorda guzzanti - e le rivelazioni su Romano prodi potevano essere fango davanti al ventilatore.
Molti del centrodestra mi invitavano a pubblicare quelle carte ma erano notizie che venivano da un’ex spia sovietica ed andavano verificate. Tutte queste cose -conferma guzzanti come gia’ detto sempre ieri sera nella trasmissione di Bruno Vespa- le ho secretate, le ho chiuse in una busta e oggi vengo dipinto come un malvagio mentitore che ordisce complotti. Non ci sono elementi di accusa ne’ di prova ma restano lati oscuri che vanno chiariti”. (AGI)
CASO LITVINENKO: IL J’ACCUSE DI GUZZANTI, PRODI HA MENTITO =
EX PRESIDENTE COMMISSIONE mitrokhin, IN MOLTI HANNO DA TEMERE
Roma, 6 dic. - (Adnkronos) - Dal momento in cui Alexander Litvinenko e’ morto, molte persone hanno da temere per quello che ha detto. ‘Le accuse nei miei confronti hanno uno scopo difensivo: parare in prima battuta quello che arriva dall’ex defezionista russo’. Il j’accuse di Paolo guzzanti, ex presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul dossier Impedian e’ a tutto campo. ‘L’attivita’ di dossieraggio non l’ho fatta io, ma e’ stata fatta nei miei confronti’, afferma il senatore di Forza Italia in una conferenza stampa convocata a Palazzo Madama.
guzzanti torna anche sulla testimonianza videoregistrata di Litvinenko consegnata il 4 aprile scorso in commissione dal consulente Mario Scaramella. ‘Su quel video il nostro collaboratore fece una relazione. Io ritenni che vi fosse una assoluta insufficienza di prove per poter formulare accuse contro prodi’. Tuttavia, l’ex presidente dell’organismo parlamentare di inchiesta, sottolinea tornando indientro di 30 anni, che ‘Romano prodi ha mentito sulla seduta spiritica del 2 aprile 1978 durante la quale si seppe dove era il quartier generale delle Brigate rosse che tenevano prigioniero Aldo Moro’. (segue)
CASO LITVINENKO: IL J’ACCUSE DI GUZZANTI, PRODI HA MENTITO (2) =
(Adnkronos) - A giudizio di guzzanti ‘andrebbero riaperte tutte le indagini’ ricostituendo la commissione mitrokhin al fine di concludere ‘un lavoro appena cominciato’. ‘Rinnovo la constatazione-aggiunge guzzanti- di non credere che don Sturzo e La Pira abbiamo suggerito a prodi l’indirizzo del quartiere generale delle Brigate rosse in via Gradoli’.
‘Di questo l’attuale presidente del Consiglio ha dato una versione menzoniera sia allo Stato che alla magistratura. Quest’uomo ha mentito e continua a mentire. Un uomo con un tale scheletro nell’armadio in nessun altro paese potrebbe presentarsi. Constato infine con dolore -prosegue guzzanti- che il presidente del Consiglio italiano non ha detto la verita’ su uno dei fatti piu’ gravi della storia della Repubblica italiana. Nel quadro di questo delitto gravissimo il presidente del Consiglio continua a sostenere di avere visto dei fantasmi’.
L’ex presidente della Commissione mitrokhin ha infine reso noto di essersi sottoposto ad accertamenti ai fini di verificare eventuali contaminazioni radioattive dopo che le autorita’ sanitarie britanniche hanno reso nota la presenza di tracce di polonio 210 anche nell’ex consulente Mario Scaramella. Gli esami verranno eseguiti presso il Centro Enea, Ente nazionale per l’energia nucleare.
MITROKHIN. SCAJOLA: IN VICENDA SCARAMELLA C’E’ GRANDE MONTATURA
‘NESSUN RAPPORTO CON SERVIZI’
(DIRE) Roma, 6 dic. - “Credo che tutta questa vicenda sia giusto che venga approfondita da parte della magistratura. Lo sta facendo con molto impegno la Gran Bretagna, credo che ci siano elementi di grande montatura su tutta questa vicenda”. A sostenerlo, al termine dell’audizione dei direttori di Sismi e Sisde sul caso Litvinenko e Scaramella, e’ il presidente del Copaco Claudio Scajola confermando che tra l’ex consulente della mitrokhin e i servizi “non c’e’ stato mai nessun rapporto”.
Quanto ai contatti tra gli 007 e la commissione presieduta da guzzanti, Scajola e’ categorico: “Nessun problema da questo punto di vista. Da quello che e’ emerso dalle audizioni, c’e’ stato un rapporto assolutamente inesistente, salvo quanto richiesto da diversi commissari in ordine a elementi di assoluta liceita’ e correttezza”.
MITROKHIN: BONELLI, SURREALE AUTOCANDIDATURA GUZZANTI =
(AGI) - Roma, 6 dic - “L’autocandidatura di Paolo guzzanti alla presidenza di una nuova commissione mitrokhin e’ surreale, sembra un film di Luis Bunuel”. Lo afferma il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli. “Se sara’ istituita una nuova commissione - aggiunge Bonelli - per verificare il lavoro svolto dalla precedente sul dossier mitrokhin e’ chiaro che guzzanti non dovra’ farne parte. Si rischia l’inquinamento delle prove. Al di la’ dell’ironia e’ chiaro che si deve andare a fondo e far luce su una vicenda inquietante e che guzzanti dovrebbe farsi da parte perche’ ha gia’ fatto troppi danni se e’ vero quanto emerge dagli articoli di questi giorni, ovvero che ha utilizzando politicamente la commissione per costruire falsi dossier ai danni del centrosinistra”.


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