Non si faceva o non si diceva?

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Princess of the Rose
00mercoledì 7 settembre 2011 22:54
Allora, premettiamo una cosa: io, con mia nonna, ci litigo un giorno si, e l'altro pure, sulle cose più disparate, da Mussolini al cane del vicino.

Il punto è questo: la sera, quando siamo tutti riuniti davanti al TG a mangiare (poi dici ti passala fame... Ma vabbè, non divaghiamo), ne sentiamo di tutti i colori: gente che si ammazza, pseudo-politica che cazzeggia, tizio che si mette con caia, Kate e William, ecc.

Mia nonna, puntualmente, dice: ai miei tempi questo non si faceva; ai miei tempi, i pedofili non c'erano; ai miei tempi, le donne erano delle sante; il divorzio è il male della società; se tornasse Mussolini certe cose (prostitute sulle strade, omicidi, zingari &co.) non ci sarebbero.

Quando puntualmente le faccio notare che, non è che queste cose non si facevano, ma non si sapevano, fa spalluce e si gira dall'altra parte.
Se le cerco di farle capire che i pedofili c'erano, le donne prima del divorzio se erano picchiate non potevano denunciare e dovevano solo subire, che Mussolini e Berlusconi non sono quei dei che lei si immagina, che persone come RubyRubacuori sono sempre esistite, fa "no-no" con la testa e riprende a dire "Ai miei tempi..."

Dopo questo sproloquio (e in parte sfogo) in cui vi ho illustrato cosa ha posto in me la domanda, vi chiedo: ma tutte queste cose, prima c'erano e non si sapevano, o non c'erano e siamo noi che siamo degenerati? E poi, tutta questa informazione, è davvero un bene, o dovremmo avere dei limiti?

Esempio idiota: non sono una fan di Berlusconi, ma quando vado a votare a me interessa che sappia attuare delle norme ideali per i paese; che poi metta le corna alla moglie coi BungaBunga non è nel mio interesse per il mio voto, no? Che me ne frega a me se va con le prostitute, se poi sa governare bene (lui non governa bene, lo so, ma era per far capire il concetto)?

A voi la palla.
Jack8321
00mercoledì 7 settembre 2011 23:26
Tutte queste cose c'erano ma non si sapevano, anche perchè i giornali non pubblicavano certe notizie se non per screditare l'avversario.
La pedofilia c'era eccome, Maria Goretti docet, solo che non veniva fuori.
Uno va a prostitute ma sa governare bene? per me deve dimettersi, in quanto non è idoneo, moralmente, di governare.


Ps. Ricorda a tua nonna di una certa Claretta Petacci, che era l'amante di Mussolini forse smettera di parlare
Haru28
00giovedì 8 settembre 2011 11:02
C'erano, c'erano eccome, la pedofilia c'è da tempi immemorabili come lo stupro, le migrazioni (e quindi gli "immigrati". è nella natura umana migrare di tanto in tanto), i furti, gli omicidi, la corruzione!

Per quanto riguarda B., anche se non so cosa c'entri, per me potrebbe farsi anche tutte le prostitute d'Italia a patto che:
a) non vada in giro a riempirsi la bocca con "la famiglia" e che non vada a braccetto con cardinali e bigottume vario

b) non le paghi coi soldi nostri (vedi quelle messe nella tv pubblica o in posti statali come la Minetti che ha uno stipendio che io me lo sogno di notte). E quelle portate in giro dagli uomini della scorta (forze dell'ordine, PUBBLICHE?). Perchè non vengono a portare a casa me quando rientro la sera alle due di notte?

c) non sia ricattabile, e lo è perchè non ha le palle delle proprie azioni e quelle si portavano in giro cellulari e fotocamere

d) non ubusi delle proprie prerogative di capo di stato, cosa che ha fatto con Ruby

e) non infranga la legge: Ruby si è prostituita ed era MINORENNE, ce ne dimentichiamo? Fa comodo ricordarsi dei minori solo con la pedofilia che fa scandalo? A 17 anni una sarà "donna", ma per la legge è minorenne e tanto basta

f) non metta a rischio la propria persona di capo di stato e i segreti di stato. Potevano anche ammazzarlo, dato che entravano senza controlli, potevano essere spie di altri paesi...poteva succedere di tutto.

Scusate se mi sono dilungata ma dire "può fare quello che vuole a casa sua" sta diventando una scusa comune. Allora chiunque a casa sua può infrangere la legge?
Alice Sacco
00giovedì 8 settembre 2011 11:29
Le cose ci sono sempre state, e non solo oggi, anche 500 anni fa, anche ai tempi dei romani, sempre! Sempre e ovunque.
E poi per il Duce ne faceva così di cose sbagliate, anche per la mafia è vero che ha estirpato gran parte della mafia dall'Italia, ma siccome alcuni boss erano suoi amiketti li ha lasciati agire indisturbati.
Ai tempi dei nonni non c'erano televisione, radio e internet, l'informazione non correva come oggi.

Oggi c'è più informazione, tutto quà. Non credo sia un male sapere cosa in realtà accade nel mondo, a patto che si tenga presente che queste cose ci sono sempre state e ci sono ovunque, non solo in determinati paesi. Un uomo informato ha più strumenti di difesa contro i nuovi Hitler e Stalin. E poi magari è proprio così che si riesce a trovare una soluzione a tutto, certo, non ci si può illudere di risolverli i problemi, però si può provare a ridurli.
lalla03
00giovedì 8 settembre 2011 13:28
Indipendentemente da chi fosse al potere temporibus illis, va detto che "certe cose" c'era la tendenza a nasconderle da parte della gente comune. I pedofili sono sempre esistiti ma, a meno che la povera vittima non venisse rinvenuta cadavere in un fosso, si preferiva tacere, alla faccia dei traumi che il minore abusato subiva, e il colpevole la faceva franca. Al mio paese c'è un'anziana che a otto anni è stata violentata da uno zio. Contrariamente al solito, il pedofilo è stato denunciato, scontando poi una pesante condanna nelle galere mussoliniane. Però...anche alla povera bambina hanno fatto pesare tutti quanti di "non essere più vergine"(?!!!) e quando, cresciuta, si è fidanzata e poi sposata, è stata argomento di crudeli pettegolezzi. Addirittura qualcuno ha detto che se si fosse taciuto sarebbe stato meglio perfino per la vittima!
Io ho una zia che ha subito ogni angheria possibile da un marito violento senza reagire. Chi l'avrebbe mantenuta, se se ne fosse andata? E se avesse avuto il coraggio di denunciarlo, lui cosa avrebbe potuto farle? Non dimentichiamo poi come fosse severo il diritto di famiglia nei riguardi della donna che abbandonava il tetto coniugale, anche se questo era condiviso con un mostro.
Le violenze e gli stupri sono vecchi quanto il mondo. Maria Goretti, poi canonizzata dalla Chiesa, è stata uccisa per aver resistito a un tentativo di violenza e il fattaccio risale agli inizi del '900. Solo che, se non ci scappava il morto, la gente taceva e le stesse vittime facevano altrettanto, perchè dichiarare di aver subito violenza, specialmente tra il popolino, equivaleva alla morte civile. Del resto, neppure giudici, avvocati e forze dell'ordine erano particolarmente teneri con la donna stuprata considerata in qualche modo consenziente o quantomeno provocatrice. Addirittura, fino a pochi anni fa, quello di stupro era ritenuto reato contro la morale, perseguibile solo su querela della parte lesa (che non querelava quasi mai); è appena da qualche anno considerato reato contro la persona quindi perseguibile d'ufficio.
E delle serve circuite dal padrone e cacciate via non appena restavano incinte, che ne dite?
Il fatto che non si vedessero prostitute in giro non significava che il meretricio non esistesse: era solo nascosto tra le pareti dei casini! Furti, rapine, omicidi e suicidi ne capitavano anche allora. Però, non essendovi la diffusione a tappeto dei mass media e operando una pesante censura volta a far sembrare che tutto andava bene, la gente ignorava i fattacci e viveva tranquilla e contenta.
Magari il problema della droga non ti toccava da vicino e riguardava solo gli strati siderali della società, ma ci si ubriacava e si moriva di cirrosi allora come adesso.
In ogni caso l'aver tirato fuori la testa dalla sabbia è un gran bene, altrochè.
suinogiallo
00giovedì 8 settembre 2011 14:48
A mio avviso non è cambiato nulla tranne l'informazione (e la malainformazione) oltre che ad alcune convenzioni e regole.
Prima le cose erano circoscritte al paese o alla città e si "pensava" in maniera diversa.
Il ragazzino che a dodici anni iniziava a lavorare era "normale" e nessuno si scandalizzava, cosi come la ragazzina di quattordici anni che si sposava. Adesso fa notizia, e ci scandalizza (giustamente direi).
Ci si ammazzava cosi come ci si ammazza adesso e i furti, i malaffari e via dicendo, c'erano come ci sono adesso. Solo che il popolino di allora difficilmente veniva a sapere di una cosa avvenuta a duecento, trecento chilometri da casa propria.
In più c'è da dire che se l'informazione si concentra su di una particolare notizia o fatto di cronaca (cosa che accade attualmente), quella cosa sembra essere molto più presente.

Hasta Luego
hotaru.
00giovedì 8 settembre 2011 17:18
Ci sono sempre state e sempre ci saranno, anche se a mio parere ci stiamo un tantino "evolvendo".
Quoto lalla03: aver tirato fuori la testa dalla sabbia significa poter iniziare a cambiare le leggi, a non vedere più la vittima quasi come "complice"- abito in un piccolo paese, e queste storie le ho sempre sentite anch'io. Tutti sapevano e tutti tacevano. Tipo la storia dei preti pedofili: tutti sapevano se un prete aveva "lati strani", magari non nominando mai la parola "pedofilia" e nemmeno dicendo ad alta voce quello che accadeva, ma guarda caso cercavano di mandare i figli nella parrocchia del paese vicino e si creava il vuoto attorno al parroco. Non che abbia mai avuto esperienze dirette, ma è quello che mia madre mi ha raccontato.
Come la storia del matrimonio riparatore: se tu mi sposi dopo avermi stuprata non c'è più alcun abuso? Ma scherziamo? Adesso ci sembra una cosa allucinante, ma non dimentichiamo che l'episodio di Franca Viola è successo solo nel '66.
Oltretutto il fatto che non si parli più della verginità della donna come di qualcosa da preservare per l' "onore" mi fa veramente tirare un sospiro di sollievo, e sinceramente ringrazio di essere nata in quest'epoca.
Se le cose si sanno, si comincia a reagire. E per non farci soffocare dalla malainformazione basta spegnere la tv.
KimmyTamer
00giovedì 8 settembre 2011 18:01
Anche secondo me ci stiamo evolvendo. Il fatto è che in pochi si rendono conto di che gente eravamo prima. E non solo, ma molti anziani si scandalizzano per cose che avvengono oggi (e avvenivano anche tempo fa, solo che non si sapeva e / o non c'erano giornali/telegiornali che passano il tempo a dare le notizie su "quanto è cattiva la gente / gli immigrati / i poveri" pur di non parlare di altri problemi e intanto far pensare, appunto, alla gente che vive in un mondo malato e instillare un po' di terrore) mentre per cose che non accadono più ma per noi sarebbero molto più atroci non si sono scandalizzati sino ad allora.


ragazzi, ricordiamoci che in italia IL DELITTO D'ONORE E' STATO ABOLITO APPENA NEL 1981! SINO AD ALLORA "Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella." [cit Codice Penale, art. 587 WIKIPEDIA ]

E poi ci si scandalizza se un immigrati picchia la figlia o addirittura l'ammazza (una cosa mostruosa) - ma rendiamoci conto che fino a 30 anni fa anche "noi" eravamo così (e nella prima metà del 900 eravamo assolutamente dello stesso stampo dei "cattivi/trogloditi musumlani/rumeni che uccidono la figla perchè si occidentalizza troppo" - metto le virgolette perchè ovviamente non intendo far razzismo, sia ben chiaro) - quindi... sarebbe il caso di darsi una svegliata. Viva l'informazione, viva la storia. Mi pare che questa nonna sia un lampante esempio vivente degli effetti di un regime... e noi dobbiamo stare BEN ATTENTI a non fare la stessa cosa - perché comunque siamo a rischio.
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