DAL SITO DAGOSPIA:
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NON DITE A MONTEZUMA DI TRAVAGLIO ALLA LUISS
Da venerdì alle 12 il cellulare di Pier Luigi Celli, direttore della Luiss, l'Università di Confindustria, squilla senza sosta. Sono in molti a congratularsi per le due paginette che il presidente di Confindustria ha dedicato nella sua relazione alla meritocrazia. Con grande imbarazzo il 65enne ex-direttore generale della Rai si sforza di spiegare che lui non c'ha messo mano nel testo di Luchino, ma nessuno gli crede. Tutti sono convinti che le frasi sul merito come valore di selezione della leadership siano state scritte da Celli al quale Luchino aveva espresso apprezzamenti già nel corso dell'Assemblea privata di Confindustria che si è tenuta il giorno prima.
A rendere ancora più agitato il direttore della Luiss è stato il piccolo colpo di mano che a sua insaputa gli hanno tirato i ragazzi dell'università. Il giorno prima dell'Assemblea di Confindustria hanno invitato Marco Travaglio nell'Aula Magna dove 500 studentesse sono impazzite ascoltando la dialettica polemica del giornalista scrittore che in un suo libro inchiodò Montezuma in quella famigerata storia di marchette da 20/30 milioni per organizzare incontri con l’Avvocato.