Marte era coperto d'acqua per il 20%

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_X-721_
00giovedì 5 marzo 2015 21:59


La prima mappa in 2D degli antichi oceani di Marte (fonte: NASA)


Quando era un pianeta giovane, Marte era caldo e ricco di oceani: già 4,5 miliardi di anni fa ricoprivano oltre il 20% della sua superficie e l'acqua che li costituiva è rimasta nell'atmosfera del pianeta rosso molto più a lungo di quanto si credesse. Nel corso del tempo, però, ben l'87% dell'acqua marziana è andata perduta. Lo hanno calcolato i ricercatori del Goddard Space Flight Center della Nasa guidati da Geronimo Villanueva, che hanno realizzato la prima mappa bidimensionale delle acque marziane.

A questo risultato, pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori sono arrivati utilizzando i dati raccolti tra il 2008 e 2014 da 3 telescopi terrestri. Le mappe mostrano che la distribuzione dell'acqua presente nell'atmosfera e degli elementi che la costituiscono (tra cui idrogeno pesante o deuterio) varia da stagione a stagione e anche da regione a regione. A far capire ai ricercatori che Marte è stato bagnato dalle acque per molto più tempo di quanto immaginato è stata l'analisi della proporzione tra l'acqua pesante (cioè ricca di deuterio) e quella normale, in alcune aree fino a 5-7 volte più alta di quella degli oceani terrestri.

''In sostanza, gli atomi di idrogeno dell'acqua normale si sono persi nello spazio, mentre quelli di deuterio sono rimasti su Marte'', spiega Geronimo Villanueva all'ANSA. ''Ciò significa che l'87% della sua acqua si è persa nello spazio, e che quella che è rimasta, pari al 13%, si trova immagazzinata nella sua calotta polare''. Ma all'inizio della sua storia ''abbiamo calcolato - continua - che sul pianeta ci fosse abbastanza acqua da coprire oltre il 20% della sua superficie. C'era un oceano profondo circa un chilometro, una profondità simile a quella del Mar Mediterraneo. Dati questi che aumentano la probabilità dell'abitabilità di Marte''.


Fonte: Mari e fiumi di Marte coprivano il 20% del pianeta




Das1o
00venerdì 6 marzo 2015 09:32
L'acqua che resta per così tanto tempo vuol dire una cosa sola: che c'era anche la Vita. [SM=g1420769]
MatVision
00venerdì 6 marzo 2015 11:26
Re:
Molto buono.. [SM=g8284]
Das1o, 06/03/2015 09:32:

L'acqua che resta per così tanto tempo vuol dire una cosa sola: che c'era anche la Vita. [SM=g1420769]




Si prospettano scenari interessanti!.. [SM=g8180]
Magese
00venerdì 6 marzo 2015 13:05
www.nasa.gov/press/2015/march/nasa-research-suggests-mars-once-had-more-water-than-earth-s-arctic-ocean/index.html#.VPm...

interessante che le calotte polari possono oggi avere il più grande serbatoio d'acqua del pianeta, utile per le future colonie.
kinaido
00venerdì 6 marzo 2015 13:27
ah che belle notizie che si leggono ogni tanto [SM=g8284] [SM=g3943212]
_Thomas88_
00venerdì 6 marzo 2015 14:57
Figo vedere la rappresentazione di Marte con gli oceani.
arakata
00venerdì 6 marzo 2015 15:53
accidenti, ma che bel colpone di scena [SM=g2201349]

e mò chi li ferma più Giorgio Tsoukalos & Co.? [SM=g2854182]
_X-721_
00venerdì 6 marzo 2015 17:04
MatVision, 06/03/2015 11:26:

Si prospettano scenari interessanti!.. [SM=g8180]


Come minimo. Anche se il fatto che c'era acqua non è la prova matematica che ci fossero anche forme di vita ma le possibilità in tal senso sarebbero elevatissime.
La ricerca poi è stata pubblicata su Science, più autorevole e attendibile di così non c'è nulla ci evitiamo anche la penalizzazione antibufale di Google [SM=g6794]




_Thomas88_
00venerdì 6 marzo 2015 18:01
Re:
_X-721_, 06/03/2015 17:04:


Come minimo. Anche se il fatto che c'era acqua non è la prova matematica che ci fossero anche forme di vita ma le possibilità in tal senso sarebbero elevatissime.
La ricerca poi è stata pubblicata su Science, più autorevole e attendibile di così non c'è nulla ci evitiamo anche la penalizzazione antibufale di Google [SM=g6794]






Vero, ben detto [SM=g3943211]
_Thomas88_
00venerdì 6 marzo 2015 18:01
Re:
_X-721_, 06/03/2015 17:04:


Come minimo. Anche se il fatto che c'era acqua non è la prova matematica che ci fossero anche forme di vita ma le possibilità in tal senso sarebbero elevatissime.
La ricerca poi è stata pubblicata su Science, più autorevole e attendibile di così non c'è nulla ci evitiamo anche la penalizzazione antibufale di Google [SM=g6794]






Vero, ben detto [SM=g3943211]
Quasar9621
00venerdì 6 marzo 2015 19:36
Quoto _X-721_ notizia stimolante [SM=g3943211]

....e come sempre, succede che da una scoperta sorgono mille domande [SM=g2806959]
Dis.Pater
00venerdì 6 marzo 2015 20:04
E un bel terraforming a questo punto? [SM=g2201348]



Riportare indietro le lancette dell'orologio, ricreare un'atmosfera e poi non so neanche più io cosa [SM=g8087]
Quasar9621
00venerdì 6 marzo 2015 20:16
Purtroppo per poter terraformare Marte, o riattiviamo il suo campo magnetico, oppure mettiamo tutto sotto cupola, Acqua compresa [SM=g1950679]
_X-721_
00venerdì 6 marzo 2015 20:34
Re:
Quasar9621, 06/03/2015 20:16:

Purtroppo per poter terraformare Marte, o riattiviamo il suo campo magnetico, oppure mettiamo tutto sotto cupola, Acqua compresa [SM=g1950679]


Si infatti, mancando del tutto (o quasi) la magnetosfera sarebbe impossibile una "terraformazione" anche se avessimo le capacità per poterlo fare.
Ma appunto come dicevi tu Quasar è possibile aggirare questo ostacolo riproducendo un ambiente simile a quello terrestre ma in una condizione protetta, ad esempio sotto una cupola.

Tanto per fantasticare, immaginando che su marte miliardi di anni fa c'era vita ma in particolare intelligente e soprattutto molto evoluta, potrebbero aver scelto il pianeta Terra per ricominciare?
Non mi linciate, è una fantasia [SM=g3734444]





Quasar9621
00venerdì 6 marzo 2015 20:45
Io invece ho un sogno: che il parassita uomo cominci a rispettare la Madre Terra che lo nutre!!
_X-721_
00venerdì 6 marzo 2015 20:56
Re:
Quasar9621, 06/03/2015 20:45:

Io invece ho un sogno: che il parassita uomo cominci a rispettare la Madre Terra che lo nutre!!


Potrebbe accadere nel momento in cui ci slegheremo da concetti e filosofie religiose e daremo maggior valore a concetti reali come la casualità e l'effetto azione / reazione.
Evitando di delegare a spiriti o Dei supremi il nostro destino, saremmo noi stessi a tracciarlo con una maggiore presa di coscienza, ad esempio sul fatto che se immettiamo inquinanti nell'atmosfera che respiriamo la stessa atmosfera ci ucciderà, molto lentamente e non per volere di spiriti o Dei.




Quasar9621
00venerdì 6 marzo 2015 21:01
Re: Re:
_X-721_, 06/03/2015 20:56:


Potrebbe accadere nel momento in cui ci slegheremo da concetti e filosofie religiose e daremo maggior valore a concetti reali come la casualità e l'effetto azione / reazione.
Evitando di delegare a spiriti o Dei supremi il nostro destino, saremmo noi stessi a tracciarlo con una maggiore presa di coscienza, ad esempio sul fatto che se immettiamo inquinanti nell'atmosfera che respiriamo la stessa atmosfera ci ucciderà, molto lentamente e non per volere di spiriti o Dei.







Concordo al 100% [SM=g3943211]


((Sestante(
00venerdì 6 marzo 2015 21:05
Re: Re:
_X-721_, 06/03/2015 20:34:


Si infatti, mancando del tutto (o quasi) la magnetosfera sarebbe impossibile una "terraformazione" anche se avessimo le capacità per poterlo fare.
Ma appunto come dicevi tu Quasar è possibile aggirare questo ostacolo riproducendo un ambiente simile a quello terrestre ma in una condizione protetta, ad esempio sotto una cupola.

Tanto per fantasticare, immaginando che su marte miliardi di anni fa c'era vita ma in particolare intelligente e soprattutto molto evoluta, potrebbero aver scelto il pianeta Terra per ricominciare?
Non mi linciate, è una fantasia [SM=g3734444]





Affascinante, però cozza con i reperti e l'anatomia degli uomini primitiva fin'ora studiati, ma sistemandola meglio è possibile [SM=g6811]

Te ne propongo un'altra più solida, il nostro dna è marziano perché la vita se marte aveva condizioni favorevoli prima di noi è migrata da li.

Noi siamo marziani [SM=g1950684]


www.media.inaf.it/2013/08/29/i-marziani-siamo-noi/

Se non fermiamo il cambiamento climatico in atto altro che terraforming di marte, ci sarà il marteforming della Terra.
_X-721_
00venerdì 6 marzo 2015 21:15
Re: Re: Re:
((Sestante(, 06/03/2015 21:05:


Te ne propongo un'altra più solida, il nostro dna è marziano perché la vita se marte aveva condizioni favorevoli prima di noi è migrata da li.


Decisamente più solida [SM=g2806959]

Ho letto l'articolo, è una teoria ma regge sufficientemente per poterci credere senza problemi.


arakata
00venerdì 6 marzo 2015 22:38
Re: Re: Re:
((Sestante(, 06/03/2015 21:05:



Noi siamo marziani [SM=g1950684]



conosco la teoria e onestamente la trovo assai affasciante e manco troppo strampalata, magari il proseguire delle ricerche su Marte ci regalerà belle sorprese [SM=g8320]

_X-721_, 06/03/2015 20:34:


Ma appunto come dicevi tu Quasar è possibile aggirare questo ostacolo riproducendo un ambiente simile a quello terrestre ma in una condizione protetta, ad esempio sotto una cupola.



come in Atto di Forza [SM=g6794] che figata [SM=g6794]

_Thomas88_
00sabato 7 marzo 2015 14:33
Mi sta solleticando la fantasia questa discussione.

Mi sto immaginando un cupolone di vetro rinforzato sul suolo marziano, con dentro case, parchi, laghi, persone.
E fuori dalla cupola droni che sorvolano l'area, astronauti e robot che esaminano il terreno. [SM=g6794]
[SM=g1950684]
_X-721_
00sabato 7 marzo 2015 15:12
Qualcosa del genere?



Comunque stiamo fantasticando ma nemmeno poi tanto. A meno di un crollo economico mondiale penso che nel giro di 30 o 50 anni qualcosa del genere sarà realtà.
Magari non con quella cupola trasparente [SM=g6794] Secondo me la cupola protettiva sarà più simile a una struttura a reticolo tipo nido d'ape.
Penso che nel momento in cui sarà possibile abitarci, viverci magari per lunghi periodi, entrerebbero in gioco molti investimenti economci da parte di privati.

Insomma, forse milioni di anni fa siamo andati via da Marte ma tra non molto ci ritorneremo. L'"aria" nativa attira sempre [SM=g6794]



Das1o
00sabato 7 marzo 2015 15:36
Ma non ditelo a quelli di mars one [SM=g1420768]

La presenza di acqua risolvere due problemi ossigeno e fabbisogno idrico. Manca solo tutto il resto..un'idea molto carina l'aveva avuta molto prima la mars foundation, che basava tutto sulla costruzione di colonie con materiale locali.

Il progetto era mars homestead

www.marshome.org/
_Thomas88_
00martedì 10 marzo 2015 18:29
Re:
_X-721_, 07/03/2015 15:12:

Qualcosa del genere?





Cavolo, [SM=g1420770] rispecchia in pieno quello che ho immaginato!
[SM=g8284]
_X-721_
00giovedì 12 marzo 2015 21:16
Anche la rivista Coelum dedica un bell'approfondimento pubblicando una mappa della distribuzione atmosferica dell'acqua marziana:

Le osservazioni condotte dai ricercatori si basano su una serie di misure dettagliate di due composti leggermente differenti dell’acqua presente nell’atmosfera marziana: uno è quello a noi familiare, cioè l’H2O, mentre l’altro è una forma isotopica (HDO, acqua pesante), in cui un atomo di idrogeno viene sostituito dalla versione più pesante chiamata deuterio. Per far questo, gli scienziati hanno raccolto i dati durante un periodo di sette anni, dal 2008 al 2014, utilizzando gli spettrometri ad alta risoluzione, quali CRIRES, NIRSPEC e CSHELL che sono installati rispettivamente presso il Very Large Telescope (VLT), il telescopio Keck e l’InfraRed Telescope Facility (IRTF). Confrontando il rapporto HDO/H2O, gli scienziati sono stati in grado di determinarne la concentrazione e perciò di stimare quanta acqua è andata persa nello spazio nel corso della vita del pianeta.



La figura illustra le mappe HDO e H2O e il loro rapporto D/H per 4 stagioni marziane. Le mappe D/H (pannello superiore) sono state ottenute suddividendo le abbondanze di HDO e H2O derivate dalle mappe delle singole specie (pannello inferiore) e sono presentate relativamente al valore di D/H degli oceani terrestri (VSMOW). Credit: Science/Villanueva et al. 2015


Le mappe della distribuzione atmosferica dell’acqua marziana, che sono le prime di questo tipo, mostrano come varia il contenuto dell’acqua ordinaria e della sua controparte isotopica in funzione della stagione e della regione marziana, nonostante oggi il pianeta rosso sia sostanzialmente un deserto e un ambiente ostile. In particolare, i ricercatori si sono interessati alle regioni in prossimità dei poli poichè le calotte polari di ghiaccio costituiscono i principali depositi d’acqua noti. Si ritiene, infatti, che le calotte polari rappresentino una sorta di archivio storico dell’acqua marziana a partire da 4,5 – 3,6 miliardi di anni fa, quando dovevano essere presenti copiosi bacini d’acqua sotterranei.

Il risultato più importante che emerge da questo studio è che le nuove mappe rivelano una notevole concentrazione di deuterio rispetto ai valori medi su scala globale le cui osservazioni indicavano dei rapporti tra l’acqua pesante e quella ordinaria D/H pari a 5-6, così come definito secondo gli standard VSMOW (Vienna Standard Mean Ocean Water). Infatti, i ricercatori hanno trovato dei valori di D/H più elevati in prossimità delle regioni polari, anche 7 volte superiori rispetto agli oceani terrestri. In altre parole, i risultati suggeriscono che circa 4,5 miliardi di anni fa Marte possedeva abbastanza acqua tale da coprire almeno il 20% della sua superficie (per confronto l’Oceano Atlantico occupa il 17% della superficie terrestre). Ciò implica che il pianeta – per giustificare un rapporto D/H così elevato – abbia perso un volume d’acqua 6,5 volte maggiore di quello presente attualmente nelle calotte polari.


Continua, fonte: Coelum - La scomparsa dell’acqua su Marte






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