Nel post sui Flagellati ci sono le basi per la comprensione di parte di questo fenomeno, che attualmente non e' ancora del tutto delucidato: diro' solo che la sua genesi e' mutifattoriale, che la Malattia del Buco (MdB) progredisce per stadi, che puo' essere ben trattata e curata, e che le osservazioni sull'acqua ed alimentari avranno pio una valenza di durata per tutta la vita del pesciotto
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La MdB o delle erosioni multiple e’ anche detta malattia del capo e della linea laterale, per segnalare le erosioni che si notano in queste sedi e pertanto lo segnalo, anche perche' qualcuno potrebbe pensare che buchi laterali appartengano ad altre patologie invece...: talora si nota un essudato mucopurulento, che sta a significare una evidente sovrainfezione batterica.
Bisogna agire contemporaneamente sulla dieta, sull’ambiente e sulle erosioni infettive.
Consiglierei un'insieme di attenzioni (fate Voi):
- massima attenzione al filtro;
- ottima aereazione dell’acqua (l’ossigenazione e’ essenziale);
- testare ammoniaca, NO2 (entrambi devono essere a 0) ed NO3 (deve essere inferiore a 10 con i ciclidi);
- osservare bene l’acquario per comprendere fattori di stress (competizione per il cibo, territorialita’, nascondigli, aggressivita’, competizione per le femmine);
- attenzione ai deficit vitaminici (soprattutto di vitamina C);
- attenzione ad una dieta bilanciata: una delle piu’ recenti cause cui si attribuisce la MdB e’ una carenza di vitamina D, ma attenti anche a carenze di fosforo e calcio: quindi dieta base + aggiunte vitaminiche, cibo vivo alternato a liofilizzato e cibo granulare ben imbevuto e dato in varie sedi della vasca, facendo attenzione alla “tranquillita’” durante il pasto: spesso competizione e’ sinonimo di scarso cibo! Una dieta mista (per onnivori) riduce anche la possibilita’ di deficit o stati carenziali di vitamine del gruppo B; sia in caso di scarsita' del cibo, sia in caso di carenze vitaminiche i pesciotti saranno portati a mangiare... le piante della vasca;
- se avete dei carboni attivi nel filtro, rimuoveteli: anche se teoria dibattuta a lungo, poiche’ non c’e’ luce attuale sulla MdB, meglio togliere questo componente dal filtro. Togliere il carbone ha il senso di rimuovere la polvere che lo contamina all’atto della sua immissione in vasca e di rimuovere cio’ che filtra anche “troppo” l’acqua, rimuovendo talora elementi essenziali, come il selenio e lo zinco (che sono epitelioprotettori);
- i Flagellati (vai ai post dedicati) sono i principali responsabili indicati ed il metronidazolo e’ secondo me (Flagyl) il farmaco piu’ indicato.
POSSIBILE SCHEMA TERAPEUTICO (oltre ai consigli suddetti):
1.aggiungerei Idroplurivit e Cebion gocce a giorni alterni, nel pasto serale, per due settimane: 3 gocce di Idroplurivit pasto serale dei giorni dispari e 3 gocce di cebion pasto serale dei giorni pari (domenica riposo); la domenica aggiungere la sera 5 gocce di Idroplurivit ogni 10 litri dell’acquario e poi spegnere le luci;
2.aggiungere alla dieta cibo vivo o artemie, larve di zanzara, congelato o liof., vermi, krill, gamberetti ma non chironomus ne’ cibi in gelatina; inoltre, aggiungerei verdure, che contengono Sali minerali e vitamine prontamente disponibili, idrosolubili (consiglierei zucchine, piselli, lattuga – cappuccina, piu’ dolce – broccolo (ricco di vitamina C), Kiwi (ricco di vitamina C), alternativamente, facendo attenzione a che non restino residui in vasca e annotandosi le dosi che non lasciano residui in vasca nonche’ il gradimento dei pesciotti. Parola d’ordine, quindi, dieta ricca e variata;
3.Nelle prime due settimane e’ consigliato un cambietto di 15-20% dell’acqua,non di piu’, due volte a settimana, ad intervalli regolarissimi, sifonando bene, con bassa potenza aspirante, per non disgregare ed omogeneizzare con l’acqua dell’acquario i detriti e le feci residue); preferire acqua d’osmosi e Sali per acquario per i cambi nelle prime tre settimane, poi anche picole dosi di sale da cucina potrebbero andare bene: ricordo che l’acqua di rubinetto, ritenuta ottimale per la durezza per i ciclidi, non e’ omogenea ed uguale in tutta Italia: inoltre, puo’ contenere silicati, fosfati, selenio, stronzio, vanadio in quantita’ eccessive (oltre al cloro); anche la T° dell’acqua dovrebbe essere aumentata fino a 30-34° a seconda del psciotto, e se lo stadio della malattia’ e’ iniziale, se non c’e’ iperproduzione di muco branchiale, se non ci sono chiazze rosse sulla livrea e se non ci sono secrezioni di pus dai “buchi”: altrimenti e’ controproducente. Infatti se da un lato stimola il metabolismo, dall’altra, se il calore e’ eccessivo si riduce il tempo di cicatrizzazione e si stimola anche l’avanzare della malattia e forse, ma non e’ sempre cosi’, la proliferazione batterica (dipende dai batteri che sovrainfettano le lesioni); aumentare di un grado ogni 2 ore fino a 30° e poi ogni 6 ore fino a 34° ed osservare la tolleranza (in genere ben accetta nel ciclidi come i discus, meno nei ciclidi africani che nel proprio ambiente hanno T° max di 29°-30°.
4.Rimuovere il carbone attivo dal filtro;
5.Se siete patiti del fai-da-te alimentare, preparate un bel pastone in questo modo: considerate 100 grammi e 10 parti in totale di:
- 3 parti di cuore di tacchino aperto e privo del grasso della base;
- 2 parti di fegato di pollo biologico o allevato a terra;
- 2 parti di granulato vitaminico per pesciotti, prima ben inzuppato di acqua dell’acquario
- 1 parte di gamberi/gamberetti sgusciati freschi, non di allevamento;
- 0.5 parti di spinaci;
- 0.5 parti di lattuga cappuccina;
- 0.5 parti di broccolo verde;
- 0.5 parti di piselli freschi.
Il tutto amalgamato con piccola dose addensante di pectina, o colla di pesce o gelatina; in alternativa versare l’omogenato o solo frullato in vaschette piccole per freezer e congelare. Quando si usa, scongelare la dose adatta e imbibirla a tempo debito con le vitamine. Tutti gli ingredienti di carne devono essere ben cotti in precedenza, separatamente (bolliti o meglio a vapore) e bollite separatamente anche le verdure ma non strabollite altrimenti si perdono vitamine (si denaturano) e sali minerali.
Terapia topica (toccature):
- Betadine non saponoso (alcool betadinato), toccare i “buchi” con cotton fioc in vasca di quarantena con acqua bassa, max 20cm, 3 volte al giorno per 48 ore, in caso di segni di infezione attorno al buco o dal buco: gonfiori perierosione, rossore con sopraelevazione del buco, tumefazioni anche nodulari peri buco, pus dal buco o eccesso di muco denso.
Terapia Farmacologia: Metronidazolo come e quanto (Flagyl), se la malattia e' in fase molto avanzata, sarebbe meglio in vasca di quarantena e, se si notano miglioramenti dopo le prime 72 ore, lo si puo' riportare nella vasca di partenza, allo scopo di ridurre lo stress.
Dose: 10mg/litro dell’acquario; dare la dose la sera, 1 volta al giorno, per tre giorni consecutivi; oppure, con altro schema, dare 7mg/litro la sera, cambiare il 15-20% di acqua prima della dose successiva, ripetere per 5 giorni consecutivi. A termine lasciare per altre 48 ore e poi effettuare un cambione del 40-50% di acqua. Ripristinare il filtro sicuramente a termine e, per i piu’ meticolosi e per acquari piu’ piccoli (da 120l a 300l) sarebbe utile una carica batterica nel filtro ad ogni dose terapeutica; prediligere poco cibo, iperproteico (artemie + vitamine e pastone come sopra alternati).
Dose nel cibo: fino a cinque gocce della soluzione preparata per la vasca dovrebbero inzuppare il cibo perche', ricordo, sono parassiti di provenienza intestinale che danno luogo alle forme cutaneo-muscolari, a causa di una over-proliferazione.
Bye bye