MASTELLA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

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INES TABUSSO
00martedì 23 gennaio 2007 23:34

Comunicazione del ministro della Giustizia,
Clemente Mastella, alla Camera dei Deputati

www.giustizia.it/newsonline/data/multimedia/1932.pdf




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www.osservatoriosullalegalita.org/
Giustizia: su proposte Mastella, Rossi (ANM) e Grillo (OUA)
di Mauro W. Giannini

Sono contrapposte le reazioni alle proposte del guardasigilli Clemente Mastella sulla giustizia.

Commentando il discorso del Ministro della Giustizia alla Camera dei Deputati, il Segretario generale dell'ANM Nello Rossi ha dichiarato che tale programma di interventi appare convincente sul piano della ispirazione complessiva, ma ha messo in guardia sul fatto che la durata del singolo processo e' difficilmente determinabile a priori e non dipende solo dalla efficienza dell'organizzazione giudiziaria. Secondo l'Organismo Unitario dell’Avvocatura, invece Mastella propone ricette antiche, e percio' l'associazione di avvocati presenterà al Parlamento europeo le proprie osservazioni sull’assenza di una seria politica di riforme per il sistema giudiziario italiano.

Nello Rossi, ritiene sia "da sottoscrivere il proposito del Ministro di assumere il cittadino (e non le corporazioni o i potentati del paese) come punto di riferimento di una nuova politica della giustizia e come metro della sua efficacia. Inoltre è giusta la scelta - dopo anni di sordità, di intolleranza e di inutili insolenze - di adottare il metodo del confronto culturale e tecnico per la ricerca delle soluzioni più adeguate dei problemi della giustizia, che non sono non facili anche perché a lungo incancreniti. Infine va condivisa l'idea di dar vita e di perseguire, con tenacia e coerenza, una vera e propria 'politica della ragionevole durata' del processo civile e penale".

Rossi chiede che alle "giuste dichiarazioni di principio" facciano seguito interventi concreti e fattivi volti alla realizzazione delle linee di azione indicate, nel qual caso "il Ministro Mastella avrà il consenso e riceverà la piena cooperazione della stragrande maggioranza dei magistrati italiani". Tuttavia, sottolinea Rossi, "la durata del singolo processo è assai difficilmente determinabile a priori dal momento che in esso possono verificarsi eventi del tutto indipendenti dall'impegno del giudice o dalla efficienza dell'organizzazione giudiziaria (assenze dei testi, ritardi dei periti, impegni concomitanti dei difensori etc)". Per garantire una ragionevole celerita' dei processi Rossi ritiene importanti "più che un'astratta programmazione preventiva - lo snellimento e la semplificazione delle procedure e congrue dotazioni di personale e di mezzi degli uffici giudiziari".

Il segretario nazionale ANM aggiunge che "i magistrati non batteranno ciglio di fronte alla proposta di ridurre ad un mese la 'sospensione dei termini processuali nel periodo feriale'. Si tratta, infatti, di una normativa di carattere processuale, disposta essenzialmente nell'interesse dell'avvocatura e non direttamente incidente sulle ferie dei magistrati (i quali, come tutti possono constatare, lavorano, per i turni e le urgenze, ad agosto, a pasqua, a natale e capodanno e godono di ferie analoghe a quelle di altri pubblici dipendenti)". Un dato, chiosa Rossi, "che abbiamo più volte tentato di spiegare. Sino ad ora del tutto inutilmente".

Insoddisfatto invece dalle proposte di Mastella l'Organismo Unitario dell’Avvocatura. Secondo la presidente Michelina Grillo, "non servono nuove 'sezioni stralcio' per smaltire 'momentaneamente' l’elevato numero dei procedimenti in attesa, ma risorse e soluzioni strutturali per avere processi con tempi rapidi e ragionevoli. Come ci chiedono ormai da anni gli organismi comunitari e i cittadini!".

Il 31 gennaio l’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua), farà parte della delegazione della Fbe (Federazione degli ordini forensi europei) che incontrerà, a Bruxelles, il neo presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering. Il giorno successivo (1 febbraio) in quella stessa sede, alla luce dell’agenda di proposte fatta dal ministro di Giustizia, Clemente Mastella, verrà presentato il III Controrapporto sui dati dell’amministazione giudiziaria del nostro Paese.

Michelina Grillo ha così illustrato le ragioni di questa iniziativa: "L’agenda Mastella non prende in considerazione i veri problemi del nostro sistema giudiziario... Si continua così nella falsariga delle politiche dei precedenti governi: varare provvedimenti a costo zero invece di avviare una grande stagione di riforme organiche e condivise. Si pensa come sempre a privilegiare i titoli sui giornali invece che a tutelare effettivamente i diritti dei cittadini".

"L’idea ricorrente – ha spiegato la presidente dell’Oua - è quella dell’aumento della dimensione degli uffici giudiziari, eppure, stando alle statistiche e all’esperienza degli operatori, i Tribunali ai primi posti per efficienza hanno un numero di magistrati inferiore a quello che i soloni di turno hanno invece individuato come 'ottimale'". Criticando l'idea di ridurre di 15 giorni il periodo delle sociddette ferie giudiziarie senza toccare i giorni di ferie dei magistrati, Grillo lancia invece l'ipotesi di stabilire la perentorieta' dei termini fissati al Giudice per la stesura e il deposito dei provvedimenti.

Quanto alle sezioni stralcio, la presidente OUA sottolinea che senza l’aumento degli organici e la razionalizzazione delle procedure lo stralcio "e' destinato a diventare una rottamazione periodica permanente!". "Quale credibilità - si domanda ironicamente Grillo - può attribuirsi ad un sistema così concepito e così operante? In poche parole, enorme e perdurante è il sostanziale disinteresse all’avvio di una effettiva soluzione dei problemi".




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