Lo Spirito dell'Oracolo

=Macstar=
00domenica 1 ottobre 2006 15:14
FRA LEGGENDA E REALTA'

Verità e fantasie, tra queste la storia si districa, per capirla almeno in parte un tuffo nel passato dobbiamo fare.
Risalire la corrente dei fiumi fino a giungere all'epoca romana...

Anno 400 circa D.C. tempi di rovine e cadute per l'impero, tempo in cui barbari si stanziano ai confini, molti anche per motivi pacifici, per amalgamarsi a quella civiltà superiore che erano i latini. Altri emigrano proprio a Roma per cercar fortuna, e vennero accettati, visto che erano gran lavoratori e anche ottimi combattenti. Roma abbisognava di quest'uomini, il suo esercito doveva essere rinforzato perennemente. Tra questi c'erano molti insoddisfatti di cui alcuni folli, che molti anni dopo avrebbero guidato le invasioni e i sacchi delle città.
Eppure...mai tutti erano eroi di uno schieramento e dell'altro, c'era qualcuno che viveva ai margini, cercando di integrarsi pur non perdendo le origini, e vivendo così con il seme della follia dentro la propria testa. Motivi sufficienti per non essere ben voluto ne da una parte ne dall'altra e questa è la storia di Altar, che cresce in una Roma che va sempre più espandendosi verso un declino inesorabile che solo all'orizzonte può essere visto da lungimiranti menti e da qualche profeta....
Altar chi era? Cosa faceva? Come conduceva la sua esistenza? Era a volte braccato, mai ben visto da nessuno, eppure aveva dei seguaci, perchè? Il mistero avvolse presto la sua figura. Nel buio si rifugiava, nel buio le sue parole scuotevano animi di coloro che si erano persi, oppure erano accecati da ciò che lui professava. Potevano sembrare solo parole ma non era così, egli adorava il culto degli dei del nord, usanze, riti che prevedevano sacrifici. Divinità dagli impronunciabili nomi venivano richiamate nella grotta dove lui spesso solitario, o con altri pochi dannati si riunivano, torce accese, grida, sangue che scorreva, dipinti e poche confuse parole alle pareti della grotta. Ma quanto fu mitizzata e temuta la sua figura rispetto a quanto egli era veramente? Uno stregone, una figura temuta e scomoda, o solo un folle emarginato che agiva sulle menti altrui? La gente ne aveva paura, il suo aspetto, avvolto in cenciose vesti, si faceva sempre più scuro. Egli scuoteva la gente che mostrava timore nei suoi confronti...e più li intimoriva, più la sua terrificante fama cresceva, seppur breve fu il suo periodo di vita...Una parola chiave...ma qui quanto di tutto ciò quello che leggerete è leggenda fantasiosa e quanto pura realtà? Mai nessuno potra stabilirlo, ma PROFEZIA era quella parola, prevedeva il futuro, dagli eventi banali a eventi che potevano ben incidere sul futuro. E se davvero ne era capace, come ci riusciva, era un potere che gli derivava da quei riti? Oppure la sua follia aveva raggiunto uno stato tale da permettere di prevedere con buona precisione il futuro?
I riti...la gente sapeva, o meglio credeva di sapere, che che fossero questi la causa del loro male, ma nessuno aveva mai avuto il coraggio di vederne svolgere uno. A uno a uno però i seguaci di Altar perirono, i legionari romani gli davano oramai la caccia, quelli che per loro erano malati non dovevano diffondere queste credenze e nei dintorni delle campagne romane i pochi sopravissuti si dispersero, ma non lui, non Altar. E ora la fine, vera fine di una esistenza così tribolata, giunto finalmente alla fine del suo cammino. Qualcuno dice che così sarebbe tornato finalmente alle sue radure del nord Europa, magari per allontar il suo cadavere preso dai legionari romani mentre andava nel suo famoso rifugio nel colli all'esterno dell'urbe, ma chi può dirlo! Fu incatenato, portato via con la forza e infine posto in una fossa, sempre all'esterno della città, questa esecuzione non doveva essere vista dalla gente romana, le sue grida erano stridule, il suo corpo si dimenava in inutili tentativi di liberarsi, ma nonostante la morte stesse per accoglierlo, i suoi occhi ancora ardevano di una strana luce gialla, tendente a un lucente bianco.
Mille stranezze, parole confuse e che nessuno riusciva a comprendere, fino a quando nella fossa i romani portarono le loro fiere affamate. Per un istante le belve tentennarono, chissà forse Altar le stava fermando? E in questo breve lasso di tempo pronunciò parole finalmente chiave "Roma sarà saccheggiata dalla mia stirpe, messa a fuoco.." voce acidula che risuonava nell'aere, ultime parole di colui che venne sbranato, colui che in tutti coloro che videro la sua morte, lasciò traccie indelebili di inquietudine. Terrore aveva sparso, e terrore fino all'ultimo flebile respiro, occhi oramai chiusi ma un ghigno sul volto di chi sapeva...





IL NUOVO PRINCIPIO
Scuro incanto
su te che queste righe leggere dovrai
nel buio un salto
di un ritorno che non ci sarà mai


Alyssia aprì per sbaglio un tomo segreto ritrovato nella Torre del Pellegrino, e sfogliando con curiosità le sue pagine arrivo a trovarne una, senza aver il tempo di leggere quanto v'era scritto e quel che riporterò, con i primi versi già sopra, erano le parole che riempivano quella pagina ora bianco e giallastra, dalla quale luce scaturì e tutto ebbe inizio per la seconda volta...



L'ORIGINE DELLO SPIRITO
erano gli anni attorno all'ottocento
quando per la prima volta son stato liberato dal mio tormento
e fu così che avvenne il mio primo ritorno
tutto ebbe un senso nel grigiore del giorno
attesi anni
per tornar a indossar altri panni
nato dalla polvere
accumulata oramai in diverse ere
magia fu, per far di me una cosa sola
fra diversi mondi ho fatto la spola
il sangue da me versato
è stato a suo modo utilizzato




LA PRIGIONIA
burrascoso fu il mio primo tempo
scelsi gente sbagliata e senza nerbo
impazzirono ai miei poteri
che ancora non sapevo controllare
e un praticante delle arti magiche sulla mia via andaì a incontrare
scelsi lui da manovrare
ma non era solito a ben pensare
sconvolto dal mio modo di fare
fu così che mi volle imprigionare
su questa bianca pagina
come riuscì in questa impresa?
tutta la sua energia fu spesa
per…..
ANIMA MUNDI.




LIBERTA’
Sei giunto qui mio caro lettore
Io ora son libero con orgoglio
E tu….creatura che mi stai liberando
sarai il mio collegamento
compaio di bianca luce in un sol momento
presente, futuro o passato?
non pensar a ciò che è stato
verità o falsità?
mai potrai capir se è realtà
sovente nel sonno…
oppure no
ma solo tu….
mi potrai guidar
nelle visioni giuste che devo realizzar
nella concentrazione vi è la chiave
ma queste parole ti saranno difficili da ricordar
non impossibili
e se tenti questa via…
dovrai camminar su un fascio di fili…
luce, visioni, legami, memoria





visionata da: Darkmathar

corretta da: Alyssia, Astral
=Macstar=
00mercoledì 2 aprile 2008 16:07
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7406186

leggere attentamente le note in Commenti

lo Spirito dell'Oracolo non è più su queste terre, quindi l'appunto per i master è che questo png è ingiocabile da questo momento.


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