Le prove storiche della resurrezione di Cristo

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T.Sawyer
00lunedì 21 marzo 2016 13:09
Spero che questo post non sia preso come una provocazione [SM=g8297] Vorrei chiedervi quali sono (se esistono) le prove storiche e scientifiche della resurrezione di Gesù. Non mi riferisco alla letteratura religiosa, vorrei concentrarmi sulla parte storica comprovabile.
Sono curioso in particolare di sapere se esiste una spiegazione alla frase che dice "A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio ".

BosonedHiggs
00lunedì 21 marzo 2016 13:58
Le tre ore di buio sono compatibili con un eclisse totale di sole, è l'ipotesi più citata tra gli studiosi.;) Purtroppo non c'è nessun certezza sulla data esatta di nascita e morte di Gesù, quindi è quasi impossibile comparare le ricostruzioni dei testi sacri con gli eventi astronomici con un margine di sicurezza.

Sempre che gli eventi siano stati ricostruiti con attinenza alla realtà e non siano solo allegorie... Il rischio che lo siano è molto concreta.

Sulla prima parte della tua domanda non ti so rispondere, non conosco abbastanza l'argomento.
_Seven
00lunedì 21 marzo 2016 14:20
Guarda che il disco solare in un'eclisse viene oscurato per pochi minuti non tre ore [SM=g1950684]
Hybrid1973
00lunedì 21 marzo 2016 20:57
Vuoi spiegare una frase delle sacre scritture? E chi può riuscirci?
Si riferisce a un episodio tramandato oralmente per 3-4 secoli e poi trascritto su carta e editato/arricchito/impoverito dai teologi di diverse epoche.
Oltre al fatto che la durata del buio non è quindi certa, probabilmente non avevano ore da 60 minuti ma magari dico una sciocchezza. Magari dividevano le ore diurne in un certo numero di porzioni di una meridiana; comunque potremmo oscillare tra 2 e 4 ore reali(?). Comunque troppo per un eclissi.

Se cerchi prove storiche, hai la sindone anche se si dice sia un falso medievale.
Che io sappia, non si ha certezza di altre.
Quasar9621
00giovedì 24 marzo 2016 16:57
Sostanzialmente il problema è se prendere le cosiddette Sacre Scritture come fosse storia oppure una raccolta di allegorie, alcune delle quali ad essere sincero mi sembrano il frutto di una bella sbronza!!

Se nulla è cambiato (e se cosi fosse mi scuso per l'ignoranza), ad oggi nessuna prova scientifica sull'esistenza di cristo è stata profferita, pertanto il tutto si riduce alla fede, e chi ha fede non ha bisogno di prove!!
Hybrid1973
00venerdì 25 marzo 2016 20:12
Chiedo scusa ma l'osservazione di Quasar (che non con questo voglio criticare) mi da lo spunto per ripetere che credere per fede è cocettualmente sbagliato; non è la prima volta che lo dico e non sarà l'ultima.
Credere per fede e credere a babbo natale è la stessa cosa. Entrambe non sono sostenibili da argomentazioni che si reggono su dati di fatto oggettivi.

Soprattutto c'è da fare una considerazione importante.

La maggior parte della gente crede in qualcosa, perchè sente quella tiritera fin da piccolo.
La tiritera parla della storia di un popolo antico che ha vissuto qualcosa di grande (il quale però agli occhi di chi vive nel 21° secolo, tanto grande non è; ma entrerò nel merito più tardi *).

Il fatto è che quella storia è...una storia.

- E' stata tramandata da secoli dapprima oralmente e poi in forma scritta, con tutti i problemi che il tramandare oralmente comporta.
- Ha subito modifiche e tagli da parte di teologi di ogni epoca.
- Ognuno che l'ha trascritta, l'ha un pò reinterpretata e arricchita di suo, tanto che un giorno la chiesa ha deciso di stabilire la versione ufficiale nota col codice di Leningrado che oggi è in effetti la bibbia ufficiale, la quale è una delle tante possibili bibbie uscite fino ad allora, e la quale non è comprensiva di parti di testo sacro riconosciute invece valide da altre culture.
- ho letto su consulenza ebraica che per come è scritta la bibbia - e cioè solo consonanti tutte attaccate tra loro - cimentarsi nella sua lettura da origine a più varianti a seconda di come si uniscano i gruppi di consonanti, e dalle vocali che si utilizzano, cosa che accade anche oggi da parte di esperti dell'ebraico.

Tornando al "*" parlare di oggetti che uccidono a distanza o che volano in tempi antichi, ciò poteva essere interpretato solo come miracolo divino, ma oggi non è così.
Nessuno scambierebbe per un dio, colui che vola su un mezzo o colui che spara.
Col passare del tempo i miracoli dell'odierna tecnologia, equipareranno e supereranno i miracoli del dio di Abramo; anche se volessimo credere alla storia scritta in quel libro, dovremo per forza riconsiderare quegli eventi.


Un'altra considerazione da fare è che alla fine la religione che vige in occidente tutto sommato non mida più fastidio di tanto. E' tollerante e si basa su principi etici elevati.
Ma ci sono religioni in giro nel mondo che se riuscissimo a dimostrare che sono basate sul nulla, faremmo un favore all'umanità.
Ufologo-555
00lunedì 28 marzo 2016 17:45
Hybrid1973
00mercoledì 30 marzo 2016 00:57
Re:
Ufologo-555, 28/03/2016 17.45:

"È risorto e vi mostro tutte le prove". Socci e la scienza




In realtà non è che mostra tutte le prove sulla resurrezione.
Come prova diretta si appoggia solo sulla sindone la quale come si diceva sopra è vera? E' falsa? Su internet potete trovare la risposta che più vi aggrada, che vi accompiace e che vi tranquillizza.

Poi tornando a Socci, in perfetto politichese sposta l'attenzione dal fulcro.
Prima filosofeggia sul perchè meravigliarsi della resurrezione quando già avviene tutti i giorni la nascita che è in fondo PIU' della resurrezione; essa infatti è comparire dal nulla!(!)
Invece che ci vuole a far ripartire un corpo morto?

Poi porta l'attenzione sull'esistenza di dio dandola per certa.
Quindi se dio esiste allora può tutto per cui perchè non avrebbe dovuto far resuscitare almeno un uomo nella storia (o qualche uomo).

Del resto parliamo di dio, il quale di morte se ne intende; in base alla bibbia infatti, sembra abbia sterminato in tutto 32 milioni di persone... in un epoca in cui non ce n'erano 7 miliardi a popolare il pianeta....

Poi continuando a non portare prove della resurrezione di cristo, parla di un cronista quasi contemporaneo a Gesù, un certo Giuseppe Flavio, il quale - nato poco dopo la sua morte - ha vissuto i racconti diretti delle sue gesta e ne parla in 10 righe di un suo scritto.
Il che comunque purtroppo non è una testimonianza di prima mano.

Una cosa giusta secondo me che va considerata - e che dice anche Socci - è invece il fatto che sebbene l'universo di oggi funzioni benissimo senza interventi divini, è vero che i suoi primi istanti sono con le conoscenze di oggi un...insondabile miracolo. In qualche modo tutta questa materia che probabilmente prima era sotto forma di energia, deve essere venuta fuori.
Dio come prima causa? Può darsi. Intanto aspettiamo che la scienza evolva e provi a dare una risposta anche a quegli attimi.

Del resto la scienza ha già teorizzato tre delle qualità "must" di dio:
- infinitezza, eternità, onnipresenza.

Infinitezza:
Infinito non deve per forza significare "senza limiti". L'universo probabilmente è infinito, ma solo nel senso che occupa tutto lo spazio esistente. Più esso si espande, più il limite estremo si allontana ma lo occupa sempre tutto.

Eternità:
In presenza di grandi masse di materia estremamente concentrate in spazi virtualmente puntiformi, il tempo non scorre più. In quella singolarità un attimo è eterno.

Onnipresenza:
Almeno teoricamente, colui che viaggiasse alla velocità della luce percorrerebbe in un istante qualsiasi distanza, venendosi quindi a trovare contemporaneamente in tutti i punti della traiettoria percorsa.

Ho divagato come sempre.
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