Re:
Ufologo-555, 28/03/2016 17.45:
"È risorto e vi mostro tutte le prove". Socci e la scienza
In realtà non è che mostra tutte le prove sulla resurrezione.
Come prova diretta si appoggia solo sulla sindone la quale come si diceva sopra è vera? E' falsa? Su internet potete trovare la risposta che più vi aggrada, che vi accompiace e che vi tranquillizza.
Poi tornando a Socci, in perfetto politichese sposta l'attenzione dal fulcro.
Prima filosofeggia sul perchè meravigliarsi della resurrezione quando già avviene tutti i giorni la nascita che è in fondo PIU' della resurrezione; essa infatti è comparire dal nulla!(!)
Invece che ci vuole a far ripartire un corpo morto?
Poi porta l'attenzione sull'esistenza di dio dandola per certa.
Quindi se dio esiste allora può tutto per cui perchè non avrebbe dovuto far resuscitare almeno un uomo nella storia (o qualche uomo).
Del resto parliamo di dio, il quale di morte se ne intende; in base alla bibbia infatti, sembra abbia sterminato in tutto 32 milioni di persone... in un epoca in cui non ce n'erano 7 miliardi a popolare il pianeta....
Poi continuando a non portare prove della resurrezione di cristo, parla di un cronista quasi contemporaneo a Gesù, un certo Giuseppe Flavio, il quale - nato poco dopo la sua morte - ha vissuto i racconti diretti delle sue gesta e ne parla in 10 righe di un suo scritto.
Il che comunque purtroppo non è una testimonianza di prima mano.
Una cosa giusta secondo me che va considerata - e che dice anche Socci - è invece il fatto che sebbene l'universo di oggi funzioni benissimo senza interventi divini, è vero che i suoi primi istanti sono con le conoscenze di oggi un...insondabile miracolo. In qualche modo tutta questa materia che probabilmente prima era sotto forma di energia, deve essere venuta fuori.
Dio come prima causa? Può darsi. Intanto aspettiamo che la scienza evolva e provi a dare una risposta anche a quegli attimi.
Del resto la scienza ha già teorizzato tre delle qualità "must" di dio:
- infinitezza, eternità, onnipresenza.
Infinitezza:
Infinito non deve per forza significare "senza limiti". L'universo probabilmente è infinito, ma solo nel senso che occupa tutto lo spazio esistente. Più esso si espande, più il limite estremo si allontana ma lo occupa sempre tutto.
Eternità:
In presenza di grandi masse di materia estremamente concentrate in spazi virtualmente puntiformi, il tempo non scorre più. In quella singolarità un attimo è eterno.
Onnipresenza:
Almeno teoricamente, colui che viaggiasse alla velocità della luce percorrerebbe in un istante qualsiasi distanza, venendosi quindi a trovare contemporaneamente in tutti i punti della traiettoria percorsa.
Ho divagato come sempre.