La stagione degli uragani 2011

La stagione degli uragani 2011 per l'Oceano Atlantico, Golfo del Messico e Caraibi.
Per quest'anno si prevedono un minor numero di tempeste, ma rimarrà ugualmente una stagione di attività, più intensa rispetto alla media per l'Atlantico e un probabile con impatto più alto rispetto la media sulla costa degli Stati Uniti .

Riconosciuti esperti come Philip J. Klotzbach, William M. Gray ei suoi collaboratori presso la Colorado State University (CSU), hanno rilasciato le loro previsioni come tutti gli anni. Gray ha descritto il numero medio di tempeste a stagione (1950-2000) come 9,6 tempeste tropicali, 5,9 uragani e 2,3 forti uragani (uragani che raggiungono almeno Categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson). Una stagione normale, cosi come a pure confermato NOAA.



I seguenti nomi saranno utilizzati per le formazioni di tempeste nel Nord Atlantico nel 2011:

Arlene, Bret, Cindy, Don, Emily, Franklin, Gert, Harvey, Irene, Jose, Katia, Lee, Maria, Nate, Ophelia, Philippe, Rina, Sean, Tammy, Vince, Whitney.



Queste sono le probabilità per alcune aree di essere colpite da un forte uragano nel 2011:

73% di probabilità che almeno un grande uragano raggiunge la costa degli Stati Uniti.
Per la Costa Est degli Stati Uniti, tra cui la penisola della Florida, la probabilità di essere

colpiti da un grande uragano è del 49%.
Per la Costa del Golfo dallo Stretto di Florida a Brownsville, la probabilità è del 48%.
Il team prevede che la probabilità che un forte uragano raggiunge i Caraibi è di 62%.



Un sito per me veramente interessante per stare sempre informati sui percorsi, velocità e direzione degli uragani e' Stormpulse. (in inglese).

La vasta circolazione depressionaria presente da ieri sui Caraibi si è rafforzata fino ad assumere i connotati di una massiccia tempesta tropicale: si chiama Emily ed è sorvegliata con attenzione dal centro uragani di Miami.
Il bollettino d'allerta diffuso per Guadalupa e le isole vicine di Desirade, Marie Galante e Les Saintes è ancora in corso: a Basse Terre, dove sono attese forti mareggiate, piogge e raffiche di vento che potrebbero raggiungere i 100 km orari, è stata istituita una cellula di crisi. La prefettura raccomanda a chi si trova lungo le coste sottovento di non uscire di casa, se non strettamente necessario.

Emily dovrebbe poi dirigersi verso l'isola di Hispaniola, affacciandosi sulle coste della Repubblica Dominicana nel pomeriggio di domani, dopo aver transitato al largo delle Isole Vergini e sulle aree sudoccidentali Porto Rico.
I centri di emergenza dominicani sono stati allertati: i modelli meteo indicano che Emily investirà le coste meridionali dell'isola all'altezza di Bahía de Ocoa, l'ampio golfo tra Santo Domingo e Barahona. L'evacuazione delle zone a rischio è già cominciata, avvertono dalla protezione civile. Si attendono infatti piogge torrenziali che potrebbero innescare frane e smottamenti. Le province di Santo Domingo, La Romana e le zone più a ovest dovrebbero invece essere solo sfiorate dalla tempesta.

A rischio invece Haiti, che probabilmente sarà investita in pieno dalla tempesta; se così fosse, la regione al centro della quale si trova Port-au-Prince dovrà far fronte ad un'altra drammatica situazione, resa ancor più pericolosa dalle precarie condizioni in cui versa tuttora l'isola.

Per quanto riguarda la successiva evoluzione della tempesta c'è ancora un elevato grado d'incertezza. Se Emily dovesse seguire l'attuale traiettoria transiterebbe sulle alte montagne che occupano il centro dell'isola di Hispaniola per ricomparire poi sul mare, riguadagnare forza e dirigersi verso le Bahamas e la Florida. A questo punto è possibile che la tempesta raggiunga lo stadio di uragano, ma è ancora presto per dirlo.

La tempesta tropicale Irene potrebbero influenzare Cuba il Martedì

Modelli di proiezione hanno mostrato ci vorrebbe una rotta a nord-ovest su Haiti e la parte orientale e centrale di Cuba, e poi essere indirizzata al lato ovest della Florida.


Cono di proiezione National Hurricane Center di Miami.
La nona tempesta tropicale della stagione atlantica degli uragani formata nei Caraibi orientali e le Piccole Antille sono in allerta, secondo il National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti.

Secondo l'Istituto meteorologico di Cuba, la tempesta Irene era alla sei ore di Domenica (ora locale) a 16,5 gradi di latitudine nord e 61,6 gradi di longitudine ovest.

Isola funzionari hanno detto che guardare "da vicino" l'evoluzione e la traiettoria del fenomeno, che potrebbe attraversare il paese il Martedì.

Proiezioni modello al computer ha mostrato che Irene avrebbe preso una rotta a nord-ovest su Haiti e la parte orientale e centrale di Cuba, e poi essere indirizzato verso il lato occidentale della penisola della Florida, secondo la Reuters.

Irene mantenuto venti massimi sostenuti di 85 mph e si stava muovendo in direzione ovest, vicino a circa 33 mph.

L'Istituto di Meteorologia prevede che nei prossimi 24 a 48 ore, la tempesta tropicale "guadagnare un po 'di intensità e inclinazione ovest-nordovest traiettoria