Italiani al lavoro nell'isola di Cuba
La spedizione coordinata da Sandro Sedran opererà nella regione del Matanzas
L'Avana - Da domani fino all'11 dicembre sarà al lavoro nell'isola di Cuba una spedizione italiana promossa dai Gruppi speleologici delle sezioni CAI di Dolo, Malo e Forlì, in collaborazione con la Società Speleologica Italiana e la Sociedad Espeleologica de Cuba. La spedizione coordinata da Sandro Sedran opererà nella regione del Matanzas, circa 100 km a est della Capitale L'Avana e sarà in assoluto la prima non-cubana ad avere la possibilità effettuare esplorazioni nel Complesso carsico delle "Grotte di Bellamar".
Obiettivo è quello di contribuire concretamente - con la ricerca di nuove gallerie e la realizzazione di documentazione descrittiva, foto, video e stesura del rilievo topografico - ad aumentarne le conoscenze sull'importante sistema ipogeo, per farlo inserire quanto prima dall'UNESCO fra i Monumenti naturali patrimonio dell'umanità. Grazie a particolarissime condizioni chimico-geologiche, Bellamar presenta delle gallerie con tratti interamente rivestiti di brillanti cristalli. E metterla sotto l'ala dell'UNESCO è l'unico modo per proteggerla e preservarla con risorse adeguate.
La spedizione rientra nel consolidato gemellaggio speleologico italo-cubano. L'isola di Cuba è costituita per il 70% della sua superficie da territorio carsico, ma la maggioranza delle cavità sotterranee risulta inesplorata, soprattutto per mancanza di uomini e mezzi tecnici. Il viaggio sarà anche un'occasione di solidarietà con il popolo cubano. Grazie ad alcuni operatori del settore sanitario-farmaceutico del Veneto, saranno donati medicinali di prima necessità all'unità ospedaliera di Matanzas.
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