La pietra del ricordo. [OK]

Ghebura
00lunedì 20 aprile 2015 14:40


Riassunto: Nephe si reca alla radura presso la foresta di luce ove lasciare un messaggio ai rangers nel tentativo di contattarli. Porta con se la pietra “ricevuta” (diciamo così) dall'ippogrifo. Mentre si inoltra nel bosco Nephe ricorderà Sandmar e la pietra iniziera da prima avibrare e poi mostrare l'immagine del fu comandante. Dopo diversi accadimenti e un piccolo studio Nephe si renderà conto che la pietra le mostra un piccolo ologramma di quello che ricorda.

Commento: Un gdr iniziato un po' di tempo fa e finito solo ora, comunque divertente, grazie Nephe.

Motivo degli asterischi: Nephe è in possesso di una pietra che, dopo due turni di concentrazione, è in grado di proiettare un immagine olografica di quello che ricorda, con piccolissime animazioni.



Brilla il sole, luminoso, scivolando tra le folte fronde e proiettandosi a terra in mille scintille lucenti. La guardiana oggi è in foresta accarezzata dal sole, da un refolo d'aria e dall'odore della primavera in fiore. [GDR START DICHIARARE EQUIPAGGIAMENTO]

NEPHE  |Radura| Baciata dal sole, caldo ed avvolgente che con i suoi raggi filtra attraverso le fronde e la raggiunge, facendole brillare la pelle chiara come fosse la pietra più preziosa di tutte. Ha i capelli sciolti, che le cadono sul petto e sulle spalle, lunghi fino al bacino, morbidi come la seta, profumati come la primavera. E' una ricerca la sua, le hanno chiesto di cercare i ranger e si è >>NEPHE  diretta in radura, ove, vorrebbe lasciare un messaggio per la gilda. Cammina lentamente, stando attenta a non calpestare rami ceduto e quant'altro possa spaventare la fauna che la circonda, indossa una camicia color latte, e dei calzoni marrone scuro, lo stesso colore della borsa che tiene a tracollo ove sono riposti il suo diario, dei carboncini, qualche piccola pergamena ed ancora qualche >> NEPHE  foglia, qualche sasso che ha trovato particolarmente curioso, quelli che, hanno delle forme strane, ed ancora, fra le mani, quella pietra che le è caduta in testa. Forse, se incontrerà qualche druido saprà dirgli se è una runa o cose del genere, oppure andrà al mercato, di certo troverà qualcuno che se ne intenda.

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Passeggia verso la radura Nephe, intenta nei suoi pensieri, in mano il rubino rosso, nella testa tanti pensieri che si susseguono, troppi. Mentre pensa ai druidi le pare che la pietra vibri leggermente o forse si sbaglia? Il sentiero finisce e la radura si apre dinanzi a lei[GDR PLAY]

NEPHE  |Radura| Che sia un uovo? Sono tanti i dubbi, i pensieri che le passano per la testa mentre procede in quel sentiero che l'ha vista partecipe di molte cose. E' qui che è nato tutto, è qui che ha incontrato per la prima volta Octron. Guarda il fiume, ricorda ancora come lui è scivolato e quante risate si son fatti. Tempi andati, ed un velo di tristezza compare nel suo sguardo blu, lascindo >> NEPHE  solo una nube grigia nei suoi occhi. Sospira, e le spalle si alzano e si abbassano subito dopo. ''Dove sei...'' sussurra, fra se, con tono basso, mentre dinnanzi a se si apre la radura, e sente finalmente il suono del ruscello che si spacca contro i sassolini. Sorride, e guarda giù. Confusa, fermerebbe il passo non appena valicata la soglia del folto, guardandosi entrambe le mani. Forse è >>NEPHE  impazzita, o forse no, ha sentito un leggero fremito, una vibrazione, o forse l'ha solo immaginata, fattostà che, adesso si concentra abbassando lo sguardo sul rubino, stretto con le dita che lo carezzano, per tastarne la superficie.

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mentre Nephe ricorda il rubino inizia a vibrare e un raggio di luce parte da questo dritto verso il cielo, la luce inizia a modellarsi e prendere le sembianze di un viso, forse quello di Octron, ma dura un istante, quando lei porta l'attenzione sulla pietra l'immagine svanisce.[GDR PLAY]

NEPHE  |Radura| E' come se fosse qui, qui con lei, sorride perché dopo quel giorno, la sua vita è cambiata, lei le ha presentato Sandmar e così i Guardiani hanno ripreso a combattere per la loro terra, si sono ripopolati. Chi lo avrebbe detto che anche lei sarebbe divenuta una di loro. Mentre questi ricordi le attanagliano la testa la pietra comincia a vibrare ancora, e lei, la stringe e poi pian >> NEPHE  piano posiziona le mani come fosse una coppa, così che la luce che esce al di fuori come un fascio possa sprigionarsi completamente. Questa si dirige verso il cielo, come fosse uno dei raggi dell'arcobaleno e lei resta estasiata, curiosa osserva quest'avvenimento particolare e le pare quasi che la luce si modelli, prendendo la fisionomia di un uomo che conosce. Piano piano le sembrano >> NEPHE  familiari quelle forme, gli zigomi, le labbra, gli occhi. ''Octron sei tu?'' domanda, a voce alta, facendo un passo avanti, sobbalza, la Dea, è merito suo? Si chiede, si fa mille or più domande, ma poi tutto svanisce, in un istante, un addio forse, spera di no. Forse lui è in pericolo. Tante domande, ma cosa mai vorrà dire.. e questa pietra cos'è?!?!...

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Mille domande passano per la mente di Nephe dopo l'apparizione di quell'ologramma, cosa sarà mai accaduto? Intanto la pietra è tornata inerte, non vibra, non luccica ne pare fare qualcosa di altro[GDR PLAY]

NEPHE  |Radura| Tutto svanisce con la stessa velocità con il quale è cominciato. La pietra si ferma, non vibra, non luccica, la sua luce svanisce pian piano sino a confondersi con quella del sole che illumina la foresta attraversando le cime degli alberi. Resta immobile lei, non pensa, non agisce fino a che non le viene in mente di sollevare la pietra, con entrambe le mani, portandosela all'orecchio>> NEPHE  destro, come se volesse ascoltare come si fa con le conchiglie, il mare. Sentirà qualcosa? Forse la voce di lui, o forse tutto ciò è frutto della sua immaginazione. Cosa centra questa pietra con quella strana creatura questo ancora è tutto da capire. ''Ehi...'' farebbe, sussurrando ad ella... ''Cosa sei?'' domanda, come se, qualcuno o qualcosa le potesse rispondere. ''Perché a me...'' direbbe co NEPHE  con il tono spezzato, sospira, si guarda attorno ed ancora scende le mani e la riporta ad altezza petto, accarezzandone la superficie.

[ATTENDERE RESPONSO]

Nephe solleva la pietra, le rivolge la parola, qualche domanda, ma non giunge nessuna risposta.[GDR PLAY]

NEPHE  |Radura| Nulla, non accade nulla, ed allora ne sentirebbe il profumo e farebbe ancora un pò puzza di letame, se vogliamo chiamarlo così. Si guarda attorno, e se non inciampa visto quant'è sbadata, si dirige al ruscello, ed una volta giunta li si abbasserebbe portando le ginocchia al petto, immergendo completamente poi la pietra, nell'acqua. Una volta lavata per bene la strofinerebbe per poi >> NEPHE  poggiarla su una specie di nido, sulla base di un albero, le radici formano una specie di riparo, dove posizionerebbe la pietra per poi cominciare ciò per cui era venuta qui in radura. Se null'altro accadrebbe prenderebbe dalla borsa una pergamena ed un carboncino ancora indecisa sul cosa scrivere si soffermerebbe ad osservar la pietra e l'albero ove l'ha poggiata momentaneamente.

[AZIONE ACCETTATA GDR PLAY]

NEPHE  |Radura| Muove la testa a destra ed a manca, portando l'orecchie vicinissimo alla spalla, per scrocchiare le ultime vertebre della colonna vertebrale, per poi avvicinarsi a quello stesso albero per inginocchiarsi sull'erbetta fresca ancora di rugiada. Comincerebbe a scrivere ''Sto cercando i Ranger. N. dei Guardiani di Avalon'' e fatto ciò si guarderebbe in giro cercando la spina di qualche >> NEPHE  fiore o qualche pezzo di ramo spezzato, con una punta ben tagliente. Se lo trovasse, nelle vicinanze lo prenderebbe usandolo per appendere il suo messaggio proprio su quell'albero accanto al ruscello, appeso a circa un metro da terra, usando quella spina come un chiodo. La pietra, 'è sempre li, ed ogni tanto ci butta un occhio su. Chiederà a qualche druido o ad Arshal di esaminarla.

[ATTENDERE RESPONSO]

Nephe troverà un ramo spezzato su quello stesso albero, ove potrà infilzare il messaggio, grosso modo dove voleva lasciarlo lei. Intanto la pietra, lasciata in quella specie di giaciglio tutta sola, non da segni di attività. [GDR PLAY]

[GDR PAUSA]


NEPHE  |Foresta| Prenderebbe quel piccolo ramo e proverebbe ad usarlo come un chiodo. Ecco, proverebbe a fare qualche passo indietro, un metro appena così da poter guardare se il suo messaggio è ben visibile. Si fermerebbe a guardarlo per qualche lungo secondo, per poi tornare con gli occhi sulla pietra, lasciata incustodita sul giaciglio. Le parla ''Cosa sei? Una pietra? o c'è dell'altro? Forse >> NEPHE  sei un uovo che mi è caduto in testa, dovrò tenerti al caldo ed andare in biblioteca a vedere che genere di animale me lo ha tirato in testa'' mormora, mentre si avvicina e prova a prenderlo fra le mani, portandolo verso il suo cuore, al caldo dei suoi ricordi. Pensa a Sandmar ed a quanto lo vorrebbe qui con lei adesso.

[ATTENDERE RESPONSO]

Quando Nephe prende la pietra nuovamente questa vibra ed uscirà un immagine sfuocata(alta una ventina di cm) , riconoscerà l'armatura di un guardiano. [GDR PLAY]

NEPHE  |Foresta| La foresta è irradiata dalla luce del sole.Non immaginerebbe mai che ciò che le riscalderà pelle e cuore potrebbe mai venire a mancare. La pietra stretta tra le mani al sol ricordo del guardiano vibra, e proietta, di nuovo, un immagine. Va bene la prima volta, ma la seconda vuol dire che non è pazza. Stringe le palpebre, affina lo sguardo perché>> NEPHE  ciò che ella mostra è sfocato ma allo stesso tempo riconoscibile. E' un armatura, è un armatura da Guardiano. ''Cosa vuoi dirmi'' mormora, piano, come un pensiero che viene tirato fuori dalla curiosità intrinseca in quel gesto così inconsueto. Eppure dovrebbe saperlo la recluta che quella non è l'isola delle mele, piuttosto l'isola dei misteri. Nulla, è normale. L'accarezza, con tutto l'amore>>NEPHE  che metterebbe nel carezzare la pelle dell'uomo che sta pensando, colui che, è stato un amico, un padre per lei. ''Mi manchi Sand'' direbbe, con la voce spezzata e l'angoscia che si impadronisce del suo cuore. ''Sei sempre con me? Sei tu?'' chiede, ed abbassa gli occhi blu sulla pietra, che vibra, fra le sue mani..

[ATTENDERE RESPONSO]


La pietra smette di vibrare e l'immagine diviene nitida, alta una ventina di cm è l'immagine di Sandmar, immobile essattamente nella posa in cui Nephe po ricordava [GR PLAY]

NEPHE  |Foresta| La pietra non vibra e l'immagine diventa nitida, è lui. La bocca di Nephe si apre e non riuscirebbe a bloccare le sue emozioni. Delle lacrime scenderanno dai suoi occhi e le bagneranno le labbra, le assaggia, ed ancora le lascia scivolare sul petto fino a che, la terra le assorbirà come farebbe con l'acqua scesa dal cielo. Poi però, nascerebbe un sorriso, un sorriso caldo ed >>NEPHE  affettuoso. Quella pietra, è ciò di più prezioso che esiste al mondo. Adesso ha capito, le mostra, i suoi ricordi quando essi sono forti e vividi dentro di lei. Allora prova, prova a pensare qualcosa di più remoto per validare la sua teoria. La mancina lascia la pietra, e si dirige verso il ciondolo a forma di teschio che porta sempre al petto. Un ciondolo d'oro che rappresenta ciò che ella è.>> NEPHE  Pensa a lui. Un altro uomo, un altro che si è presa cura di lei fin quando è divenuta una donna. Colui che le ha fatto tatuare la fenice sulla spalla, lei, la sua fenice. Chiude gli occhi e lo ricorda, quel viso, un uomo molto vecchio, su una barca, un pescatore, quello sguardo, quando l'ha trovata e presa in mare. Un dolore vivo, forte, forte come l'amore che li ha legati per quasi >> NEPHE  20 anni. E poi ci sarebbe lui, lui che non ha il coraggio di ricordare...

[ATTENDERE RESPONSO]

La pietra sotto il peso dei ricordi di Nephe inizia a vibrare ma quando il ricordo passa da un uomo all'altro la vibrazione diviene irregolare la la pietra smette di vibrare[GDR PLAY]

NEPHE  |Foresta| La vibrazione diviene irregolare e la donna non comprende bene se la sua magia è finita o il suo ricordo non è ancora nitido, eppure, lei, è come se lo vedesse dinnanzi a se. L'accarezza la pietra, con entrambe le mani, l'accarezza come fosse il viso di un uomo. ''Forse funzioni solo con i guardiani'' direbbe, verso di lei, e così proverebbe a ripensare a tutte le volte che giocava con NEPHE  Sandmar. ''Non molto tempo fa, in un isoletta non troppo lontana, c'era una ragazza svampita che voleva giocare ad esser coraggiosa, ed incontrò un uomo'' e parla, come se stesse leggendo un libro di fiabe ad un bambino, con amore, serenità, con un tono di voce caldo ed avvolgente ''giocarono a nascondino, rincorrendosi, come un padre ed una figlia, fra le alte pietre sacre che giocavan con loroNEPHE   Ti sussurra - //finito :P

[ATTENDERE RESPONSO]

La pietra riprende a vibrare armonica tra le mani di Nephe[GDR PLAY]

NEPHE  |Foresta| La pietra ricomincia a vibrare e questo significa che con Sand funziona, ma lei non si da per vinta. Vuole riprovare a pensare all'uomo che l'ha presa con se come una figlia. ''Quella bambina però non giocava solo con Sandmar a quel modo, ma anche con lui che le ha salvato la vita. Era un uomo molto vecchio, che lavorava in mare, un pescatore. Lui e sua moglie non avevano figli>>NEPHE  e l'arrivo della piccola cambiò letteralmente la loro vita'' forse la pietra smetterà di vibrare ma non le importa perché quel ricordo è riaffiorato nel suo cuore e vuole viverlo a pieno. Lei cuciva le sue reti, lui pescava in mare e la ragazzina che presto divenne donna, li aiutava e presto divenne parte di quella famiglia''... La pietra l'accarezza, la stringe forte al petto come fosse un >>NEPHE  abbraccio caloroso. ''Ti terrò sempre con me, sei il mio MINNI'' la chiama così la pietra, la parola ricordo, nella sua lingua.

[ATTENDERE RESPONSO]

La pietra continua a vibrare ma quando lei cambia ricordo la pietra vibrerà di nuovo disarmonica, smettendo di vibrare subito dopo, ma Nephe si lega a quell'ultimo ricordo e la pietra ricomincia a vibrare armonicamente [1 DI 2 GDR PLAY]

NEPHE  |Foresta| Minni vibra, ma quando il suo ricordo passa da Sandmar all'uomo che l'ha adottata smette, diventa immobile. Ma lei non si arrende e si attacca a quel ricordo ed ecco che funziona. La pietra ricomincia a vibrare in modo armonico ed ecco che il suo ricordo si farebbe sempre più forte e nitido nel suo cuore. Sono in barca, lui e lei, e lei lo guarda con i suoi occhi curiosi mentre >>NEPHE  lui toglie le budella da un pesce appena pescato. Ha un coltello in mano, il pesce nell'altra, la pelle bagnata dall'acqua salata, il viso è quello di un uomo che ha perso e ricevuto tanto, pieno di rughe, vecchio ma mai stanco. ''Padre'' direbbe lei, un sussurro, un richiamo, e lui, lui solleverebbe lo sguardo e sorriderebbe ad ella, con quegli occhi color del ghiaccio che le trafiggono cuore>>NEPHE  e anima.

[ATTENDERE RESPONSO]


La pietra poietterebbe un piccolo ologramma (30x30x30) che sarebbe l'immagine esatta, vista in terza persona, del ricordo di Nephe con una piccolissima animazione[2 DI 2 GDR PLAY].

NEPHE  |Foresta| E come una proiezione il ricordo che stava nel suo cuore e nella sua mente si materializza in qualcosa di più reale. stringerebbe forte a se la pietra... ''Ora dobbiamo tornare a casa Minni'' mormora, con gioia.


La guardiana tornerà a casa con il suo nuovo tesoro [GDR END]
Ghebura
00lunedì 20 aprile 2015 14:41
Scheda pietra:

Si mostra come una pietra semiutrasparente di colore rosso, simile ad un rubino grande come un pugno.

Effetti: Dopo due turni di concentrazione la pietra mostra un piccolo ologramma (30x30x30 cm) del ricordo a cui si pensa con intensità.

La pietra potrà mostrare solo ricordi reali e non cose frutto di immaginazione o sogni.



Erranhe
00martedì 21 aprile 2015 09:50
Grazie a te!!! [SM=g27822]
Ambrosya0
00domenica 3 maggio 2015 22:51
approvato

OGGETTO SPECIALE INSERITO NELL'INVENTARIO DI NEPHE
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