E' un superconcentrato di bellezza femminile, allegria e dolcezza.
E se la seduci con parole dolci o la vizi coprendola di fiori e gioielli, lei diventa persino romantica.
Unico inconveniente: si guarda ma non si tocca. :Sm18:
Già, perché lei è virtuale. O meglio, esiste soltanto "intrappolata" nel display del cellulare.
La fidanzata per cuori solitari si chiama "Virtual Girlfriend" ed è l'ultima creatura di Artificial Life, una società americana specializzata in software per telefonini di terza generazione.
Per corteggiare questa nuova creatura virtuale basterà inviare sms, mms o utilizzare la chat Java in qualsiasi momento della giornata.
Magari mentre lei è al supermercato a fare spese oppure al ristorante con gli amici. Intorno alla ragazza infatti, girerà tutto un mondo virtuale fatto di locali, case, shopping, lavoro e amici. E come tutte le fidanzate che si rispettino, anche lei sarà esigente.
"Il corteggiamento richiederà attenzioni, fiori e regali", spiega Ada Fong, portavoce di Artificial Life. "Solo così la relazione tra il possessore del cellulare e la ragazza virtuale potrà proseguire. Se trascurata infatti, lei può decidere di troncare la relazione".
Insomma, si potrà persino provare l'ebbrezza di essere mollati da un avatar (personaggio digitale in tre dimensioni). Ma se la relazione è virtuale, reali saranno i soldi che gli utenti dovranno sborsare per giocare e riempire di attenzioni la graziosa ragazza.
Più soldi si è disposti a spendere, più lei si "innamora".
L'applicativo dedicato ai cellulari di terza generazione (ma disponibile in versione WAP con funzioni limitate), permetterà agli utenti di osservare la ragazza e di inviarle messaggi d'amore (lei risponderà a voce).
Senza esagerare però: Artificial Life chiarisce subito che il gioco non ha implicazioni sessuali ed è adatto a tutte le età.
Il software, disponibile attualmente in inglese, cinese e koreano, arriverà sul mercato alla fine di novembre. Almeno questo è quello che spera la società americana dal momento che, per adesso, non è ancora riuscita a trovare nessun operatore interessato al prodotto.
"Ma è solo questione di tempo", fanno sapere dall'azienda. Tanto che, per il 2005, è già prevista un'altra passione telefonica: il virtual boyfriend, omologo maschile per utenti di sesso femminile.
E se in principio fu Lara Croft, eroina dei videogiochi, oggi il mondo degli avatar soddisfa tutti i gusti. "La nostra piattaforma per l'intelligenza artificiale permette di avere personaggi dotati di comportamento umano e di capacità di interazione grazie all'uso del linguaggio naturale", spiega Eberhard Schoeneburg di Artificial Life.
Insomma, non solo donne perfette con gambe lunghe, labbra carnose e curve mozzafiato. La nuova generazione virtuale si appresta ad essere sempre più simile ai suoi creatori. Difetti compresi.