Rispondo volentieri: la sinistra tace perché non ha i mezzi culturali per riconoscere e affrontare il problema... considerando valore universale la separazione fra religione e politica avvenuta in occidente dopo la guerra dei 30 anni, non riesce a comprendere che per il resto del globo tale suddivisione non solo non esiste, ma è anzi sintomo di decadenza culturale; considerando poi la religione come fenomeno sovrastrutturale dovuto all'ignoranza e alla repressione, crede che nel giro di pochi anni le masse di immigrati mussulmani diventeranno i baluardi del laicismo (soprattutto in contrapposizione al cattolicesimo) ignorando che nell'ultra-laica Francia, dove non c'è stata alcuna crociata cattolica in difesa delle "radici cristiane" del paese, sono state le nipoti e le figlie degli immigrati a rivendicare il diritto all'uso del velo, e a denunciare come imposizione autoritaria e razzismo culturale l'obbligo vigente in oltralpe di non indossare simboli religiosi in luoghi pubblici... davanti a questo fenomeno la sinistra ha prudentemente taciuto, sapendo che sarebbe ottimo pane per la Lega e che anche molti dei propri militanti avrebbero potuto pensare che il buonismo nei confronti degli immigrati alla lunga non paga. Ma c'è anche un'altra cosa da dire, che accomuna la sinistra con una parte della destra e del centro: noi occidentali ci rassicuriamo perchè ci piace dialogare con la parte a noi più vicina dell'Islam, ossia i vari Tal Bel Jaolun, Tibi Bassan, Edward Said, tutti di formazione occidentale e sostenitori (chi più chi meno) di stati mussulmani moderati, tiepidamente laici, rispettosi dell'Occidente e della sua cultura, non volendo capire che questi intellettuali sono estremamente isolati, e non hanno alcun contatto con le masse islamiche e i dirigenti dei loro paesi d'origine... la cosa interessante invece è come la cultura islamica ha assorbito e riformulato dal proprio punto di vista i classici del pensiero di destra occidentale: Spengler, Nietzsche, Heidegger, Schopenhauer, Cioran sono molto letti e apprezzati dagli intellettuali mussulmani, soprattutto per il comune pessimismo nei confronti dell'Occidente, e l'auspicio che all'interno dell'Europa si formi un nuovo popolo, giovane, barbaro, che ridia linfa al suo esausto corpo... ovviamente questo giovane popolo viene identificato dall'islamici con se stessi
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Comunque il fenomeno è ancora allo stato embrionale, anche se gli islamici cominciano ad organizzarsi: in Inghilterra sfruttando le faglie giuridiche del common law (cioè il diritto britannico di essere giudicati da propri pari) sono stati aperti oltre 100 tribunali locali con giudici mussulmani che giudicano secondo la sharia, seppure non possono ovviamente ordinare amputazioni di mani e infibulazioni, in U.K è scontro sul fatto che questi tribunali ad esempio giudichino sempre innocente la famiglia che punisce con la violenza fisica i figli, oppure considerino reato penale la rinuncia all'Islam o peggio la conversione di mussulmani ad altre religioni. Anche in Olanda si stava passando ai fatti, con la costituzione di un vero partito politico islamico, che è stato tuttavia falcidiato sul nascere dall'ondata mediatica e di arresti seguita all'omicidio di Theo Van Gogh.
Per quanto riguarda la noi cattolici e la laicità: sai che sono d'accordo con te, non ha alcun senso un partito basato sul Vangelo, o che peggio si erga a difensore dei diritti di Dio sul mondo, 1400 anni di cristianesimo politico hanno dimostrato che il potere ha fatto più danni che altro alla religione e ne ha pure messo in forse l'esistenza (vedasi l'URRS)... Però per noi cristiani Gesù era figlio di Dio e non un legislatore, invece per i mussulmani Maometto fu sia profeta che ottimo legislatore, e Allah usò il profetà per portare la sia la Sua parola sia la Sua Legge, quindi è all'interno dei presupposti stessi dell'Islam una non separazione fra politica e religione: quando in Turchia Ataturk tentò di instaurare un regime laico, dovette di fatto fare una pulizia religiosa all'interno dell'esercito, ateizzandolo, in modo che facesse da cane da guardia ad una società che è rimasta profondamente mussulmana, nonostante le leggi contrarie e le bastonature dell'esercito.
Grazie per l'intervento, ave