Formarono un complesso musicale
i Los Ferraglios, i componenti erano
Titino Pisolo,Tito Aceto,Pardo Masalà
Artemio Scapece, Rizieri Pece
Al primo concerto in uno sperduto paese
su strada che sfidava fisica
forze gravitazionali, bussola,stella polare,
giunsero su sfumacchiante furgone
cotto da salite, con due ore di ritardo,
il pubblico inveì contro la pro loco
per aver assoldato dei ladri di pace,
le note zoppe cacciarono piccioni dalle piccionaie
e il latrare dei cani,così forte che tutti credettero
a un’invasione di volpi e accorsero ai pollai,
galline e papere visitate in piena notte
si misero a starnazzare e alcune fuggirono
e si rifugiarono nella vuota chiesa
addirittura un’oca nell’acquasantiera
e un'altra terrorizzata si poggiò sul piano
che sfiatò e la vedova Cicoria in delirio
gridò al miracolo
Il contadino Pagliaveccia,noto moderato e saggio
pestò il cappello e urlò a sostegno della sua tesi
ovvero nulla la differenza tra quei rumori sul palco
e lo zoppicante motore della sua motozappa
Remigio Macera rincarò la dose
e paragonò il concerto a rumori di macerie rimosse
durante l’ultimo terremoto
Calogero Poltiglia se la prese con i vigili
al rifiuto di questi a multare i pseudo artisti
per rumori molesti e oltraggio al Santo Patrono
che forse gioì d’esser uscito da noia eterna
Temocle Scummara lanciò l’accusa
di maltrattamenti di animali
Pomodori e scorze di meloni
piovvero sul palco e invettive e fischi
diventarono il concerto
I musicisti,fecero appena in tempo
a darsela a gambe per i dirupi
ove furono sorpassati da strumenti rotolanti
Fu l’unica volta che un giornale
parlò di quel paese sfuggito a Dio
Fu l’unica vola che i suddetti amici
oltraggiarono la musica
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Da:Poesie Cialtrone
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