LIBERO: POLITICI E TELEFONATE CALDE/2

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
INES TABUSSO
00domenica 15 gennaio 2006 00:46
LIBERO
14 GENNAIO 2006
Politici e telefonate calde, parte seconda
di CLAUDIO ANTONELLI

BANCOPOLI / ESCLUSIVO. LE REGISTRAZIONI TELEFONICHE
Nuove rivelazioni dalle intercettazioni.
L'ex capo di Unipol interrogato per 4 ore

A Consorte non bastava aver incassato 50 milioni di euro «di consulenza», come ha detto ai giudici, per la scalata a Telecom. Il 22 luglio, al telefono con Rinaldo Gianola, vice-direttore dell'Unità, il manager "rosso" dice di avere ambizioni nel settore delle comunicazioni, un settore dove ci sono problemi di democrazia. Si parla di Telecom, il giornalista vuole sapere come procede e Consorte risponde di essere nel consiglio d'amministrazione in qualità di rappresentante di Hopa, la cassaforte che faceva capo a Emilio Gnutti. In questi giorni il Banco di Bilbao sta tornando alla carica per Bnl, dopo la bocciatura dell'Opa di Unipol. Gli spagnoli però non la pensavano così. Il 15 luglio 2005, alle 23.17, l'istituto iberico sigla l'accordo con la compagnia bolognese. Gonzalo del Bbva chiama Gianni Consorte e gli dice che non faranno un rilancio, anche se gliel'hanno chiesto gli immobiliaristi, e sono sempre intenzionati a mettere in pratica il loro accordo, di non belligeranza su Bnl. (...)(...) Il rappresentante del Bilbao spiega poi di essere intenzionato ad adire le vie legali se per loro l'operazione andrà male (cioè per Unipol, ndr). Consorte precisa che nessuno sa cosa farà Unipol e aggiunge che saranno i suoi amici a comprare le azioni: abbiamo già il 51%. Dopo pochi minuti l'ex numero uno dell'assicurazione ritelefona a Gonzalo per informarlo che loro faranno un'offerta di mercato cash, forse superiore a quella del Bbva. I DETTAGLI Siamo al 9 luglio quando Gianni Consorte chiama Vittorio (Casale) per i dettagli dell'operazione. Vittorio dice che Amenduni (Acciaierie Valbruna spa) può prendere lo 0,5 - 0,75% mediante una società estera, preferendo comprare un veicolo con dentro le azioni. Vittorio dice che è una persona impegnata dalla parte di Antonveneta, schierato con Gianpiero, con circa 400-500 milioni. Il secondo è il gruppo Toscano immobiliare: Roberto Maffei è l'ad e sarebbe andato a Porto Cervo dall'ingegner Toscano per riferire. Poi ci sono i francesi dell'istituto Louis Pasteur attraverso Ubs che però è già schierata, anche se non sanno con chi. Il quarto è Pierluigi Toti, persona vicina a Veltroni, che avrebbe dato una risposta nel pomeriggio. Inoltre aspetta una risposta da Franco Goldoni. Poi Vittorio chiama Gianni per dirgli del dossier da mandare a Maurizio Amenduni. Inoltre dice che le azioni le potrebbe acquistare da Gianpiero (Fiorani) in quanto non volendo comparire direttamente, le compra da fuori. Toscano invece acquista dall'Italia e quindi non ci sono problemi. Vittorio, infine, ribadisce che la cosa migliore è far acquistare ad Amenduni le azioni di Gianpiero. Un'ora dopo, Gianni Consorte chiama Amenduni per dirgli che prenderà una quota (0,75%, 60 milioni) e gli chiede se gliela dà lui. Danilo Coppola chiama Gianni per rassicurarlo della sua posizione. Poi gli chiede se vuole essere contattato dai vertici di una banca giapponese che sarebbe disposta a intervenire nell'operazione.

continua...

rassegna.governo.it/dettaglio.asp?d=7723911

rassegna.governo.it/dettaglio.asp?d=7723912

rassegna.governo.it/dettaglio.asp?d=7723913
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com