L'ostacolo

Spesso non abbiamo trovato
la vena, resi distanti dai nostri
gesti - uno sguardo deviato, un tono
sospeso sulla linea delle grondaie

ma era lì la miniera segreta, la chiave,
appena oltre il margine della stanza quotidiana

Un peso ruotava lo scambio
sul binario tronco, su un cielo
chiuso nel suo respiro
senza cenni né azzardi di alleanza

Questo il nostro breviario, la nostra
recita d’ufficio

molto buona, a mio parere.
sposterei " quotidiana " al secondo verso in chiusura.
Direi poesia di dialogo a due, sulle ragioni di crisi del rapporto e della difficoltà a superare l'impasse.
il tuo stile cresce a vista d'occhio

Belle le immagini (forte quella della vena....ma è un "problema mio)
che descrivono, come già espresso da Luigi, una relazionalità che il tempo, rende quasi sempre complicata..
Ad ogni modo, trovo le tue poesie sempre delicate.

Un caro saluto
jo

luigi38, 22/03/2017 10.27:

---

molto buona, a mio parere.
sposterei " quotidiana " al secondo verso in chiusura.
Direi poesia di dialogo a due, sulle ragioni di crisi del rapporto e della difficoltà a superare l'impasse.
il tuo stile cresce a vista d'occhio

---

Grazie Luigi, ho provveduto.
Mi fa molto piacere scoprire che essenzialità e chiarezza comunicativa possono coesistere.

f.

joanna., 22/03/2017 17.42:

---

Belle le immagini (forte quella della vena....ma è un "problema mio)
che descrivono, come già espresso da Luigi, una relazionalità che il tempo, rende quasi sempre complicata..
Ad ogni modo, trovo le tue poesie sempre delicate.

Un caro saluto
jo

---

La ricerca di immagini originali non è facile, anzi, ma ne vale la pena (consòlati, tutti abbiamo la nostra "vena" difficile da trovare... ).
Ti ringrazio Joanna, alla prossima,

f.

efficace nel suo messaggio e ben scritta


ciao, Anna

Cerco di continuare così, vedremo cosa potrà venirne fuori.
Ti ringrazio, Anna, alla prossima.
Ciao,

f.