Campagne pubblicitarie per profumi, scarpe, gioielli e abiti. Ma il vero protagonista è il corpo senza veli
Vivienne Westwood
Il grido d'allarme arriva da Liz Jones, fashion editor del Daily Mail. "Il nudo - osserva la giornalista - viene usato per vendere qualsiasi oggetto e non solo sulle riviste patinate" A riprova della sua tesi, l'esperta inglese cita pubblicità di profumi, borse e scarpe. "La tendenza dilaga anche sulle passerelle, dove Vivienne Westwood ha mandato in scena una modella in topless."
Da qui il dubbio della giornalista: il nudo è un omaggio alla bellezza del corpo o una sospetta carenza di idee da parte del mondo della moda, che ha bisogno di colpire così i potenziali acquirenti?
Bisogna ammettere che il ragionamento di Liz non suona proprio nuovissimo: da sempre si accusano moda e pubblicità di giocare facile proponendo il nudo come accalappia-compratori.
Comunque Liz Jones la prende molto sul serio e si scaglia contro il moderno 'fascismo del corpo' anche perché - osserva - i corpi della gente comune sono ben lontani da quelli delle pubblicità e il nudo, lungi dall'essere liberatorio, è piuttosto oppressivo, perché espone un modello irraggiungibile. E per arrivare a quell'ideale, nudo e perfetto, molti sono disposti a spendere.