Il coraggio dell’astronomia europea

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KOSLINE
00venerdì 5 dicembre 2014 15:21
L'editoriale di Giovanni Bignami su La Stampa a riguardo della decisione del council dell'ESO a procedere alla realizzazione dell'European Extremely Large Telescope, una sfida scientifica e tecnologica che vale un miliardo di Euro

[IMG]http://i61.tinypic.com/2lj5ls3.jpg[/IMG]

di Giovanni Bignami

Se dimenticaste la vostra copia de La Stampa su una panchina all’esterno della Stazione Spaziale, niente panico: appena tornati a terra, potrete leggere la stessa copia del vostro quotidiano. Userete lo E-ELT, il nuovo telescopione la cui costruzione è appena stata approvata dagli astronomi europei: vi permetterebbe di leggere i titoli, il testo e ammirare le fotocolor.

Si respirava l’aria della riunione storica ieri, nel Consiglio dello European Southern Observatory. Con il fiato della concorrenza sul collo (cioè gli americani, che vorrebbero toglierci il primato della astronomia, attualmente europeo) da un lato, e con le limitazioni sui fondi per la ricerca in tutta Europa dall’altro, c’è voluto il coraggio e la visione di tutti i quattordici stati membri, dalla Germania all’Italia al Portogallo, per arrivare unanimi alla decisione.

Il telescopio avrà uno specchio di quasi 40 metri (!) di diametro, e sarà costruito nel deserto di Atacama, in Cile, dove l’Europa ha già tutte le sue più belle macchine per astronomia. E’ un posto ideale: notti perfettamente buie, aria pulitissima, 2500 metri di quota, e poche nubi: ci piove venti volte meno che nel Sahara…Per di più, il cielo dell’emisfero Sud è ricco di oggetti interessanti, a cominciare dal centro della Galassia in cui viviamo.

Bravi in tutto, eccellenti in astronomia, gli europei sono però un disastro come originalità nei nomi dei progetti. Il telescopio più grande del mondo si chiama E-ELT, per (European) Extremely Large Telescope, semplicemente perché viene dopo quello attualmente in funzione, il VLT, Very Large Telescope…Si poteva fare meglio, ma pazienza.

Quello che conta è che si tratterà di una grandissima sfida tecnologica, prima ancora che scientifica. E l’Italia, con INAF e il supporto industriale, sembra posizionata molto bene per giocare un ruolo da protagonista. C’è da fare, o meglio da inventare, di tutto. Da un edificio enorme, con cupola apribile e ruotante, in grado di resistere ai venti estremi delle Ande come ai terremoti, ad una struttura capace di sostenere un incrociatore ma di puntarlo con la precisione di un orologio svizzero, alla delicatissima ottica mobile (una specialità italiana) per correggere le turbolenze residue della atmosfera di montagna, a rivelatori di fotoni capaci di vedere una candela al di là della Luna (e dirti di che colore è).

Le nostre migliori industrie si stanno già posizionando, o meglio stanno sgomitando, all’interno di una competizione europea che non fa sconti, per i pezzi migliori. Si tratta di portare a casa contratti europei, ricchi di ritorno tecnologico, e che offrono occupazione nuova e molto pregiata. Sanno di poter contare sulla collaborazione dei ricercatori dell’INAF, alcuni dei quali hanno già in tasca, o almeno in mente, soluzioni tecniche a problemi impossibili. E’ il loro mestiere. Così come è il mestiere di chi prende le decisioni politiche assicurare loro quel minimo di supporto necessario per vincere in Europa. La posta in gioco, oltre al prestigio, è un ritorno industriale ed economico da sogno.

Naturalmente, gli astronomi europei ed italiani stanno già sognando, o meglio studiando, cosa guardare con EELT, dopo la sua “prima luce” nel 2024 (speriamo). Una astronomia tutta nuova: dallo studio delle atmosfere dei pianeti vicini simili alla Terra, cioè posti dove andare se qui si mette male, a guardare in faccia il buco nero al centro della nostra Galassia, alla nascita delle prime stelle dell’Universo, quelle che nessuno ha mai visto, le nonne del Sole. A soli quattro secoli del suo cannocchialino da 4 cm, chissà cosa direbbe quel toscanaccio di Galileo.

Fonte dati: www.media.inaf.it/2014/12/05/il-coraggio-dellastronomia...

Grande, sono veramente contento di questa notizia finalmente e' stato approvato.

[SM=g3061197]
_Thomas88_
00venerdì 5 dicembre 2014 18:19
Wow! Questa si che è una notiziona!
chip65C02
00sabato 6 dicembre 2014 10:19
costruire un nuovo Hubble (perché l'hubble che ando su aveva la lente scassata) sarebbe una cosa utile, specie se oltre alla luce visibile avesse anche un ultra deep field anche nell'infrarosso.

costruire un radiotelescopio da spedirlo dietro la luna per osservare lo spazio ponendolo in un orbita lunaspazionaria (con un piccolo satellite che faccia da ponte ai telescopi terrestri per ricevere dati sulla terra) sarebbe una cosa utile.

Continuare a costruire radiotelescopi a terra che risentono delle interferenze radio delle tlc umane, oppure telescopi ottici che risentono dell'atmosfera terrestre nonché di tutto quello che passa sopra loro le teste, a me pare continuare a costruire "Ford T" quando si avrebbero progetti per costruire "auto a fuel cell" mettendo con 1 MLD di euro, sia un radiotelescopio in orbita lunaspazionaria E un nuovo piccolo hubble con visibilità anche nell'infrarosso.

Ma forse sono io quello stupido [SM=g6794]
KOSLINE
00sabato 6 dicembre 2014 16:34
chip65C02, 06/12/2014 10:19:



Ma forse sono io quello stupido [SM=g6794]




No semplicemente sei male informato.. [SM=g2201354]


costruire un nuovo Hubble (perché l'hubble che ando su aveva la lente scassata) sarebbe una cosa utile, specie se oltre alla luce visibile avesse anche un ultra deep field anche nell'infrarosso.

costruire un radiotelescopio da spedirlo dietro la luna per osservare lo spazio ponendolo in un orbita lunaspazionaria (con un piccolo satellite che faccia da ponte ai telescopi terrestri per ricevere dati sulla terra) sarebbe una cosa utile.

Continuare a costruire radiotelescopi a terra che risentono delle interferenze radio delle tlc umane, oppure telescopi ottici che risentono dell'atmosfera terrestre nonché di tutto quello che passa sopra loro le teste, a me pare continuare a costruire "Ford T" quando si avrebbero progetti per costruire "auto a fuel cell" mettendo con 1 MLD di euro, sia un radiotelescopio in orbita lunaspazionaria E un nuovo piccolo hubble con visibilità anche nell'infrarosso.



1° Perché mi parli di radiotelescopi, quando qua stiamo parlando di telescopi???

2° Hubble fu sempre riparato con successo (ci ha donato cosi tante scoperte che non saprei da dove incominciare)

Hubble può vedere anche negli " infrarossi ", spazia da lunghezza d'onda che vanno dell'ultravioletto all infrarosso, oltre il visibile.

4° Stanno finendo il suo sostituto che a breve andrà nello Spazio "Webb Telescope" che sarà anche più preciso e potente, si dice e prevede 100 volte di più nella banda dell Infrarosso rispetto ad Hubble, dove anche noi Europei stiamo partecipando insieme alla Nasa..

5° L'osservazione al di fuori dall'atmosfera comporta numerosi vantaggi, perché l'atmosfera distorce le immagini e filtra la radiazione elettromagnetica a certe lunghezze d'onda, in particolare nell'ultravioletto, certo ti quoto, ma si sono anche fatti passi da gigante per attenuare questi effetti (ad oggi su alcuni telescopi quasi scomparsi).

6° Ad oggi per ragioni tecnico operative ma anche di costo, sulla Terra si possono fare cose che difficilmente si possono fare nello Spazio , qua parliamo di un telescopio con una lente (unica) da 40 metri, ma ti rendi conto? Un mostro nel suo campo come precisione e qualità risolutiva (se tutto andrà bene) mai vista prima, altro che risente dell atmosfera terrestre (qualcosa perdi ma tanto acquisti con questa grandezza e altro), come lo mandi nello Spazio una cosa del genere: con la bacchetta magica?

[SM=g8320]
Ulisse-77
00sabato 6 dicembre 2014 19:38
Mi sembra che il Webb Telescope non sostituirà Hubble ma lo affiancherà [SM=g8297] Anche perchè è gigantesco e verrà montato lentamente in 18 fasi diverse e nel frattempo Hubble resterà operativo [SM=g8320]
KOSLINE
00sabato 6 dicembre 2014 20:27
Re:
Ulisse-77, 06/12/2014 19:38:

Mi sembra che il Webb Telescope non sostituirà Hubble ma lo affiancherà [SM=g8297] Anche perchè è gigantesco e verrà montato lentamente in 18 fasi diverse e nel frattempo Hubble resterà operativo [SM=g8320]




In 18 fasi differenti (lo specchio) lo stanno costruendo a Terra Ulisse no nello Spazio, quando andrà nello Spazio sarà pronto e in 30gg operativo. (Si dovrà solo aprire come un fiore, perché un telescopio con uno specchio di 6.5 metri non potevano lanciarlo nello spazio, quindi l'idea di spacchettarlo. ) [SM=g8320]

In questo video si comprende meglio la cosa:




Quando parliamo di sostituzione cmq e' tecnologica (in questo caso nell infrarosso e altre nuove tecnologie), poi partendo dal fatto che non abbiamo delle date precise (difficile in queste cose) specie per questo telescopio che dove verrà posizionato non sarà possibile apportare nessuna manutenzione-verifica-sostituzione-Umana come per Hubble (ben 4), la costruzione e' a dir poco maniacale (tutto deve risultare perfetto), ma l'entrata in funzione si prevede per il 2018 che dovrebbe coincidere con la fine operativa di Hubble, ma non e' detto può essere che si posticiperà la sua durata e quindi per un periodo lavoreranno inseme...

Speriamo bene.. [SM=g1950677]



chip65C02
00sabato 6 dicembre 2014 22:57
Keplero si é già guastato e non funziona più bene come una volta!
edition.cnn.com/2013/05/15/us/nasa-kepler/
www.news.com.au/technology/kepler-planet-finding-satellite-in-trouble-as-reaction-wheel-thrusters-fail-and-it-enters-a-spin/story-e6frfro0-12266...

Hubble ha visione nell'infrarosso, ma non ha la sensibilità di Keplero.

Non sapevo del telescopio Webb in costruzione, [SM=g3943211] mi pare una buona cosa.

Cmq un radiotelescopio in orbita Lunastazionaria dietro la Luna, anche spendendo veramente poco, ed assemblando un satellite con un'antenna modesta quanto quella dei voyager, sarebbe uno strumento molto più utile del nuovo radiotelescopio sardo made in italy che metaforicamente continua ad "investire in Ford T, pur avendo i progetti per sfornare auto a fuel cell". E pensare che i lanciatori piccoli é leader di settore un'azienda ASI AFAIR mentre per i satelliti più pesanti c'é tutta la linea ESA dell'Ariane.

Poi con 1MLD di Euro, 1 MLD di euro [SM=g1420770] sono uno stonfo di soldi!, potrebbero costruirci un sacco di satelliti di ricerca europea, da piazzare anche in orbita lunare per studiare l'infrarosso, l'ottico laser, le onde radio.

Secondo me investire in un megatelescopio a terra, é una cosa proprio stupida!.
Trisavalon
00sabato 6 dicembre 2014 23:45
Quoto tutte le considerazioni fatte da Kosline sulla lungimiranza del progetto e i vantaggi di costruire a Terra un telescopio che comunque ci permette di vedere comunque immagini esponenzialmente più nitide di Hubble, quindi non è per niente una cosa stupida è questione del rapporto costi benefici.

Aggiungo che se paragoniamo i costi di gestione e la longevità di un telescopio a Terra è di gran lunga più conveniente investire sul progetto E-ELT, che comunque non sostituisce i progetti dei grandi telescopi spaziali come il Webb Telescope. Doppiamo andare in entrambe le direzioni.

Sui radio telescopi siamo veramente fermi dopo Arecibo c'è stato il vuoto cosmico, mi sono fatto l'idea che la radio astronomia ha perso il suo fascio a vantaggio di applicazioni scientifiche più convenienti e al passo con i tempi. Infatti non per niente Arecibo ormai è in mano al Seti e a piccole applicazioni di interesse militare.

T.Sawyer
00domenica 7 dicembre 2014 10:36
Mi sembra che l'ESA negli ultimi anni sta dando del filo da torcere alla Nasa, da italiano non posso che essere fiero. Tra i tanti successi non dimentichiamoci il Planck che ha elaborato la luce primordiale dell'Universo [SM=g1420767] E anche in Italia siamo messi bene con il Sardinia Radio Telescope (SRT)! Il titolo è azzeccatissimo w il coraggio dell'astronomia europea !
KOSLINE
00domenica 7 dicembre 2014 15:28
Re:
chip65C02, 06/12/2014 22:57:




Ma se dici "si e' già guastato " fai passare un messaggio errato, Keplero si e' guastato (ma ancora non e' detta l'ultima) dopo che e' stata prolungata la sua missione originaria.. , ma i telescopi Spaziali hanno anche questo forte rischio dei guasti, oltre ad un autonomia limitata.


Hubble ha visione nell'infrarosso, ma non ha la sensibilità di Keplero.



Hubble sicuramente ha una scarsa visibilità nell infrarosso lavora prettamente agli ultravioletti e visibile, ma Keplero non lavora agli infrarossi, lavora nel campo del visivo, e' un fonometro essenzialmente il grande Keplero non possiamo paragonarlo ed associarlo ad altri telescopi, nato per uno studio particolare (cacciatore di pianeti) sfruttando un determinato effetto (almeno questo e' quello che so magari mi sbaglio).

Forse ti stai confondendo con un altro grande telescopio Spaziale Spitzer (Nasa) che lavora agli Infrarossi :http://www.spitzer.caltech.edu/

Che insieme ad un altro bellissimo Telescopio spaziale Chandra che vede raggi-x chandra.harvard.edu/ , con la complicità del visivo di Hubble, ci hanno regalato immagini (e soprattutto studi) composte ad esempio come questa:

[IMG]http://i60.tinypic.com/bdgl3.jpg[/IMG]


Ma anche noi Europei abbiamo avuto un nostro telescopio Spaziale agli infrarossi, si chiamava : Herschel copriva tutte le bande dell infrarosso e submillimetriche, un capolavoro della Scienza che ha fatto tante scoperte Scientifiche, ma devo ammettere che e' stato poco pubblicizzato al grande pubblico, come tante cose che fanno di buono la ESA...

Qua trovi info: www.cosmos.esa.int/web/herschel/home

Adesso sono in programma altri due bellissimi telescopi Spaziali si chiamano :

Darwin (ESA) oltre allo studio dei pianeti extra solari potrà vedere nell milliarcosecondo nell'infrarosso e lavorare nel campo dell astrofisica, na figata dacci un occhiata:

www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Darwin_overview

it.wikipedia.org/wiki/Darwin_(ESA)


Ed un (cacciatore di pianeti) si chiama CHEOPS qua trovi un po di info un altro capolavoro: cheops.unibe.ch/

Come vedi più di qualcosa la stanno facendo in questo campo Chip..


Non sapevo del telescopio Webb in costruzione, [SM=g3943211] mi pare una buona cosa.



Si bellissimo ci sono grandi aspettative speriamo vada tutto bene, anche perché questa nuova modalità costruttiva potrebbe spianare la strada a qualcosa di molto più grande in futuro...


Cmq un radiotelescopio in orbita Lunastazionaria dietro la Luna, anche spendendo veramente poco, ed assemblando un satellite con un'antenna modesta quanto quella dei voyager, sarebbe uno strumento molto più utile del nuovo radiotelescopio sardo made in italy che metaforicamente continua ad "investire in Ford T, pur avendo i progetti per sfornare auto a fuel cell". E pensare che i lanciatori piccoli é leader di settore un'azienda ASI AFAIR mentre per i satelliti più pesanti c'é tutta la linea ESA dell'Ariane.



Guarda sui radiotelescopi ne so veramente poco, ma la vedo difficile che una padellina grande come quella della Voyager messa no dietro la Luna ma anche dietro a Plutone possa funzionare meglio di un radiotelescopio con un diametro di 60 e passa metri (ad altissimo contenuto tecnologico riconosciuto in tutto in Mondo), il Radio telescopio di Sardinia e' costato 60 milioni cosa vuoi mandarci nello Spazio la mia scarpa?

Poi oltre al discorso "scientifico" che sono tanta roba, ha un carico di lavoro anche operativo, fa parte del Deep Space Network (per monitorare ed interfacciarsi con le sonde che mandiamo nello Spazio) come collegamenti con satelliti e tantissime altre cose, dacci un occhiata e dimmi se per te 60 milioni con tutti i soldi che si buttano in questo paese in corruzione e menate varie, sono stati troppi o sprecati:

it.wikipedia.org/wiki/Sardinia_Radio_Telescope

www.srt.inaf.it/


Poi con 1MLD di Euro, 1 MLD di euro [SM=g1420770] sono uno stonfo di soldi!, potrebbero costruirci un sacco di satelliti di ricerca europea, da piazzare anche in orbita lunare per studiare l'infrarosso, l'ottico laser, le onde radio.

Secondo me investire in un megatelescopio a terra, é una cosa proprio stupida!.



Chip tante cose sarebbe bello (e utili) farle senza dubbio (tutto fa brodo nella Conoscenza), ma renditi conto che grazie a questo telescopio (se funzionerà a dovere) noi potremo osservare cose mai viste prima, questo eccezionale strumento permetterà di effettuare straordinarie scoperte scientifiche nel campo degli esopianeti, anche di tipo terrestre, della composizione di stelle appartenenti a galassie vicine e dell'Universo profondo solo per dirtene qualcuna, ma vedi qua che mostro mai costruito prima (e' una sfida anche tecnologica):

[IMG]http://i59.tinypic.com/wvy0rs.jpg[/IMG]

Questo per tanti anni sarà il Santo Graal dell Astronomia, e tu me la reputi una cosa "stupida"? [SM=g3061177]

Poi ognuno come sempre tiene le sue convinzioni per carità, ma ti ricordo un ultima cosa e chiudo, tu mi parlavi all inizio del grande Keplero, be le sue importatissime scoperte senza i telescopi a terra (che verificavano se corrette o meno), le potevamo buttare nel cesso.

[SM=g2201348]

Trisavalon, 06/12/2014 23:45:



Sui radio telescopi siamo veramente fermi dopo Arecibo c'è stato il vuoto cosmico, mi sono fatto l'idea che la radio astronomia ha perso il suo fascio a vantaggio di applicazioni scientifiche più convenienti e al passo con i tempi. Infatti non per niente Arecibo ormai è in mano al Seti e a piccole applicazioni di interesse militare.




Quotone [SM=g8320]

T.Sawyer, 07/12/2014 10:36:

Mi sembra che l'ESA negli ultimi anni sta dando del filo da torcere alla Nasa, da italiano non posso che essere fiero. Tra i tanti successi non dimentichiamoci il Planck che ha elaborato la luce primordiale dell'Universo [SM=g1420767] E anche in Italia siamo messi bene con il Sardinia Radio Telescope (SRT)! Il titolo è azzeccatissimo w il coraggio dell'astronomia europea !



Si bravo e aggiungiamo con un budged molto più ristretto rispetto a Nasa...

[SM=g8320]
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