Re:
lalla03, 25/04/2011 14.57:
Caspita che spasso!!! Se me ne capita qualcuno a tiro, di certo non me lo perderei per tutto l'oro del mondo e consiglio a tutti di guardarli, perchè il divertimento è assicurato, a patto che:
1) ci si dimentichi i loro moderni epigoni, diretti da fior di registi (da Ridley Scott a Oliver Stone) e interpretati da attori con le contropalle. A dirigere e interpretare i cosidetti "sandaloni" erano approssimativi mestieranti e culturisti espressivi quanto un paracarro della camionale, affiancati da bellone cotonate, con la riga dell'eye liner alta due dita e lo stesso livello interpretativo dei loro partners.
2) Non si pretenda, dalle vicende, l'aderenza alla verità storica o al mito così come c'è stato tramandato dai nostri gloriosi padri biblici, greci o latini.
3) ci si dimentichi l'iperrealismo reso possibile dalla tecnologia e anche semplicemente dal buonsenso, visto che eroi e gladiatori degli anni 60, contrariamente a quelli contemporanei (e, si suppone, a quelli veri) non erano sporchi, sudati e con le unghie nere, ma sembravano figurini usciti da una beauty farm, coi muscoli tirati a lucido e senza un capello fuori posto.
A questo proposito, è nata una discussione molto divertente sul forum di Ars Dimicandi (http://arsdimicandi.mastertopforum.com/
)sito che si occupa di storia e società romana, a proposito delle pettinature sfoggiate dagli attori chiamati a interpretare sullo schermo personaggi dell'antichità: se il taglio corto sfoggiato da Russell Crowe nel Gladiatore appare realistico, che dire delle cocce pelate che si vedono adesso (Ray Stephenson, il Tito Pullo della serie tv "Rome") o dei ciuffoni rockabilly stile Elvis che guarnivano le teste degli ineffabili Ercole, Spartaco e Maciste dei gloriosi '50 e '60? Per non parlare delle cotonate e stratruccate donzelle: una delle più popolari attrici di sandaloni (all'epoca peraltro bellissima) era Moira Orfei, un nome una garanzia...
Concordo con la tua opinione/riflessione, tranne che nel punto 1: ho sempre pensato che film come "il Gladiatore" siano eredi dei colossal peplum anni 50-60, non dei vari Maciste e Co.
Mi spiego: vedo più somiglianze con Ben Hur, Spartacus (di Kubrick) e Ulisse (Quello con Kirk Douglas, film italiano del 54 veramente ben fatto) che con "Sansone contro i Proci" e altri (esilaranti) titoli analoghi...
I veri derivati da questi "sandaloni" oggi sono i filmoni (e i filmacci) simil 300 (il quale è parzialmente atipico visto che deriva da una Grafic Novel, sicuramente influenzata dall'estetica di queste pellicole)
Mi riferisco a film come "L'Ultima Legione", "Scontro tra Titani" (sia il primo degli anni 80 che il remake dell'anno scorso), "Troy" ( con i suoi pallidi tentativi si sembrare storiograficamente corretto, fallendo miseramente), "Centurion", "King Arthur" (stesso problema di Troy) e altri che usciranno su quest'onda (cercate su youtube il trailer di "The Immortals" di Tarsem, in arrivo l'anno prossimo)
Insomma questi sono blockbuster con trame spesso mal scritte e personaggi mostruosamente stereotipati, ma tanti muscoli oliati, mostri di pixel (un tempo erano di gomma XD) e donzelle con i capelli sempre puliti e labbra siliconate...
Successo di pubblico assicurato...
E non dimentichiamoci poi quelli palesemente stupidi come "Pathfinder", "Outlander: l'ultimo vichingo", "10.000 A.C." e altri che possono al massimo ricordare pellicolacce anni 80-90 tipo "Dragonheart 2" o i sequel della "Storia Infinita"...
Tanto per farvi un'idea cercate su youtube qualche spezzone della serie tv "Spartacus Blood and Sand", riderete fino alle lacrime... XD