INFORMAZIONE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ivanspider82
00mercoledì 8 aprile 2009 18:45
molti in questo forum siamo concordi sul fatto che in italia l'informazione sia messa sotto i piedi.utilizziamo questo topic per inserire video,servizi che possano in qualche modo far riflettere su temi che i principali organi di informazioni trascurano per svariate ragioni.emblematica in tal senso è la puntata di report di un paio di settimane fa.quando avete un'oretta libera.
ps:spero non sia uno dei miei soliti topic che finscono nel dimenticatoio [SM=x1436552]


REPORT 22-03-2009-MODULAZIONE DI FREQUENZE
Shadows of the Sun
00giovedì 9 aprile 2009 13:15
è un topic comunista.
Lars46
00giovedì 9 aprile 2009 13:22
Re:
Shadows of the Sun, 09/04/2009 13.15:

è un topic comunista.

[SM=x1357626]


Shadows of the Sun
00giovedì 9 aprile 2009 14:11
Re: Re:
Lars46, 09/04/2009 13.22:

[SM=x1357626]



ebbravo Larsucchia. [SM=g27838]

precisiamo: è un discorso che è saltato fuori ieri. generalmente, chi cerca fonti di informazione che non siano i soliti tg dei canali nazionali o quei 4 giornali a scelta, bandiere di posizioni ben definite, è tacciato per... di solito comunista.

Non capisco perchè, visto che è logico cercare altri riscontri ed è abbastanza palese la situazione dei media italiani... lo ammette anche gente che si definisce di destra eh. Anche per un discorso di qualità e obiettività. Nell'ultimo anno non è che la mia posizione di sdegno verso l'esistenza di Scroto Aperto sia andata persa!

hookerwithapenis
00giovedì 9 aprile 2009 20:54
Re: Re: Re:
Shadows of the Sun, 09/04/2009 14.11:


Non capisco perchè



E' dalla prima repubblica (in realtà da ben prima) che i "dissidenti" vengono tacciati per comunisti..totò riina quando fu processato indicò i magistrati come amici intimi di personalità importanti del partito socialista italiano. Basta guardare un qualsiasi comizio di silvio..la cosa preoccupante è che è ancora un ottimo metodo per gettare fango sui propri avversari..
ivanspider82
00giovedì 14 maggio 2009 10:58
sempre per la rubrica TV COMUNISTA...un servizio di qualche mese fa di LA7....ma sempre attuale visto che non credo che la situazione sia molto cambiata...

NAPOLI E LA CAMPANIA DI NUOVO IN OCCIDENTE(S.B.)

Il posto dei Rifiuti - Reality - inchiesta sui rifiuti La7 -21_09_08 from napoli urban blog on Vimeo.



video tratto da questo blog

“Come mai ogni volta che ci viene proposto un servizio come quello di La7 di Antonella Galli, viene mandato in TV dopo la prima serata? Dopo la cosiddetta prima fascia?”

Per la cronaca il servizio è andato in onda poco prima della mezzanotte!

Sino ad ora una risposta ci è stata data da un Cameraman della RAI, che a Chiaiano ci disse, che la redazione si riserva di trasmettere nell’orario in cui crede ed in questo modo adempie anche al compito di far passare l’informazione.

In poche parole dice ” io il servizio te lo passo anche alle 4 di notte ma te lo passo comunque in TV, quindi in onda ci và”
(blogolandia.it)


Ma c’è chi comunque continua a domandarsi che fine abbiano fatto quelle tonnellate di spazzatura che fino a qualche settimana fa ci rendevano la vita impossibile.Una prima risposta sembra arrivare allora da questo anonimo cittadino giuglianese: “Ogni sera è la stessa storia. Materiali vari accumulati a mo’ di montagna sulle nostre campagne. Arriva un camion di quelli malandati gettano alcool e benzina su tutti i rifiuti e, facendo dei nastri una miccia enorme, si allontanano.
Con un accendino danno fuoco al nastro e tutto in pochi secondi diviene una foresta di fuoco”.
(ischiablog.it)
El Gab
00giovedì 24 settembre 2009 11:50
In questi giorni è assolutamente vergognoso il modo in cui vengono trattati programi come Report, Ballarò e Annozero.

Considerati pericolosi e da affondare perchè mostrano la faccia sporca della medaglia e non quella luccicante del grande governo Berlusconi.


I giornalisti di Report, saranno probabilmente costretti a lavorare senza copertura legale, ma molto coraggiosamente andranno in onda.

Ballarò cancellato a poche ore dalla messa in onda, per trasmettere una trasmissione di regime con il solo comandante in capo.

Annozero, pubblicaente attaccato dal direttore Masi e dal direttore di rai2, che ne vorrebbero la cancellazione perchè secondo loro dannosa per il servizio pubblico. Dopo l'incazzatura di Santoro alla presentazione del programma, è stato annunciato che Travaglio esordirà comunque stasera in trasmissione anche senza contratto.

A questo possiamo aggiungere anche la situazione di Che Tempo che fa, dove in molti sono ancora senza contratto e il programma al momento rischia di saltare.



Se questa è "l'informazione libera" tanto sbandierata da Berlusconi e tutti i suoi leccaculo..
Evidentemente una televisione un minimo di qualità è un pericolo per la stabilità già abbastanza precaria di questo governo di nani, soubrette e marionette.
ivanspider82
00giovedì 24 settembre 2009 19:31
cioè arrivare addirittura a creare problemi a che tempo che fa è assurdo: nella logica berlusconiana posso capire gli stop a report e ad anno zero ma spingersi così oltre veramente riporta l'italia indietro di 60 anni. è veramente uno scandalo.
ivanspider82
00giovedì 1 ottobre 2009 11:30
a meno che non intervenga una ignobile censura...questa sera ad anno zero intervista alla d'addario.
metalevil87
00venerdì 2 ottobre 2009 11:16
Ma non so quanto sia stata utile quest'intervista alla d'addario, sembrava avere in loop un disco registrato, rispondeva sempre le stesse cose usando tre frasi chiave: "mio progetto", "non sono solo io", e nuovamente "mio progetto".
A domande cruciali poi sul perchè ad esempio faceva registrare le chiamate, rimaneva sul vago o cercava di deviare la domanda. Bo, non mi ha dato l'impressione di essere una di parola molto affidabile, e ha solo alimentato dubbi anzichè far chiarezza.
Non mi piace molto come conduce santoro poi [SM=g1363625] , troppa gente che parla sopra all'altra, e troppe domande lasciate li in sospeso.
Scenario bizzarro poi, dove sulla rai si parlava della d'addario, su italia 1 c'era tinto brass...ovunque ti giravi si parlava di puttane o puttanate XD!

ps: che cesso che è oltretutto [SM=x1908793]

edit: non sono sicuro che sia il topic giusto..però ho visto che si parlava qui di annozero
ivanspider82
00venerdì 2 ottobre 2009 14:35
Re:
metalevil87, 02/10/2009 11.16:

Ma non so quanto sia stata utile quest'intervista alla d'addario, sembrava avere in loop un disco registrato, rispondeva sempre le stesse cose usando tre frasi chiave: "mio progetto", "non sono solo io", e nuovamente "mio progetto".
A domande cruciali poi sul perchè ad esempio faceva registrare le chiamate, rimaneva sul vago o cercava di deviare la domanda. Bo, non mi ha dato l'impressione di essere una di parola molto affidabile, e ha solo alimentato dubbi anzichè far chiarezza.
Non mi piace molto come conduce santoro poi [SM=g1363625] , troppa gente che parla sopra all'altra, e troppe domande lasciate li in sospeso.
Scenario bizzarro poi, dove sulla rai si parlava della d'addario, su italia 1 c'era tinto brass...ovunque ti giravi si parlava di puttane o puttanate XD!

ps: che cesso che è oltretutto [SM=x1908793]

edit: non sono sicuro che sia il topic giusto..però ho visto che si parlava qui di annozero



l'intervista è stata utilissima visto che, per la prima volta, dopo mesi, si parla di uno scandalo in italia, che riguarda l'italia e dopo che tutto il mondo ne aveva parlato. non si è sceso in particolari intimi ma si è cercato di far capire qual è il profilo politico della vicenda. la d'addario ha risposto puntualmente a tutte le domande e ha concluso benissimo sostenendo che lei almeno lo dice che una troia, altre che fanno le santarelline fanno invece parte allo stesso modo di questo sistema marcio che ha nel premier il suo leader.


metalevil87
00venerdì 2 ottobre 2009 15:56
Re: Re:
ivanspider82, 02/10/2009 14.35:



l'intervista è stata utilissima visto che, per la prima volta, dopo mesi, si parla di uno scandalo in italia, che riguarda l'italia e dopo che tutto il mondo ne aveva parlato. non si è sceso in particolari intimi ma si è cercato di far capire qual è il profilo politico della vicenda. la d'addario ha risposto puntualmente a tutte le domande e ha concluso benissimo sostenendo che lei almeno lo dice che una troia, altre che fanno le santarelline fanno invece parte allo stesso modo di questo sistema marcio che ha nel premier il suo leader.






A me non sembra [SM=g1363625] . Per esempio alla domanda sul perchè stesse facendo delle registrazioni alle chiamate si è limitata a dire "per problemi". In un caso del genere direi che è un po' insoddisfacente come risposta, considerando anche che da quello che dicono le altre zoccole, ha manifestato la cosa con entusiasmo. Mi sembra lecito mettere nelle ipotesi che questa la registrazione l'avesse fatta per interessi successivi, o nel caso silvio non avesse rispettato il "patto". Con questo non metto l'aureola attorno a berlusoni eh, affatto, però in questo casino di fatti, la D'addario ( come un po' tutti ) non mi sembra convincente, così come tutti gli altri.
O anche quando le è stato chiesto come si guadagna ora i soldi..non ha risposto. Domanda un po' del cazzo, ma da come non ha risposto, o dal tentativo di rigirare la frittata, di sicuro fa capire che dietro c'è qualcosa di non onesto o di imbarazzante.
ivanspider82
00venerdì 2 ottobre 2009 16:12
Re: Re: Re:
metalevil87, 02/10/2009 15.56:




A me non sembra [SM=g1363625] . Per esempio alla domanda sul perchè stesse facendo delle registrazioni alle chiamate si è limitata a dire "per problemi". In un caso del genere direi che è un po' insoddisfacente come risposta, considerando anche che da quello che dicono le altre zoccole, ha manifestato la cosa con entusiasmo. Mi sembra lecito mettere nelle ipotesi che questa la registrazione l'avesse fatta per interessi successivi, o nel caso silvio non avesse rispettato il "patto". Con questo non metto l'aureola attorno a berlusoni eh, affatto, però in questo casino di fatti, la D'addario ( come un po' tutti ) non mi sembra convincente, così come tutti gli altri.
O anche quando le è stato chiesto come si guadagna ora i soldi..non ha risposto. Domanda un po' del cazzo, ma da come non ha risposto, o dal tentativo di rigirare la frittata, di sicuro fa capire che dietro c'è qualcosa di non onesto o di imbarazzante.


ti sbagli.
sulla domanda "perchè ha fatto quelle registrazioni" ha più volte spiegato che è una sua abitudine usare il registratore, avendo lei avuto problemi in passato, una sorta di tutela che si autoassicura. può essere una cosa non bella ma questa è la risposta che ha dato e comunque è un comportamento infinitamente meno riprovevole di quello assunto dal capo del governo.
la domanda di belpietro "come guadagna i soldi" era faziosa e tesa a spostare l'argomento in discussione: come vuoi che guadagni i soldi una prostituta? lei stessa ha poi ammesso che "andando in giro" trae beneficio economico.
soprattutto quest'ultimo comportamento, trarre beneficio economico da una storia del genere, non è di certo una attività di altissimo livello morale e questo non fa che accrescere il disprezzo nei confronti di silvio berlusconi: se la d'addario va alla festa del premier è il premier le offre sostegno per un progetto di lavoro (oltre che una non richiesta candidatura alle politiche)in cambio di sesso, la colpa è sì di chi approfitta di questo sistema (la d'addario e le altre ragazze anche per semplici apparizioni televisive) ma soprattutto di chi questo sistema lo costruisce, lo favorisce, lo avalla; berlusconi non è l'unico responsabile dell'esistenza di questo sistema ma essendovi prove certe di un suo pieno coinvolgimento in queste porcherie ed essendo lui presidente del consiglio, è giustissimo che la cosa si sappia e si dica.
Paradossale chi attacca la d'addario per questi motivi e deresponsabilizza totalmente il premier....una sorta di lodo alfano dei comportamenti sessuali e delle raccomandazioni: colpevole diventa chi la da via per ottenere favori e non chi se la prende e i favori (con grandissima rilevanza pubblica, non gossip)li dispensa.
metalevil87
00venerdì 2 ottobre 2009 17:04
Re: Re: Re: Re:
ivanspider82, 02/10/2009 16.12:


ti sbagli.
sulla domanda "perchè ha fatto quelle registrazioni" ha più volte spiegato che è una sua abitudine usare il registratore, avendo lei avuto problemi in passato, una sorta di tutela che si autoassicura. può essere una cosa non bella ma questa è la risposta che ha dato e comunque è un comportamento infinitamente meno riprovevole di quello assunto dal capo del governo.
la domanda di belpietro "come guadagna i soldi" era faziosa e tesa a spostare l'argomento in discussione: come vuoi che guadagni i soldi una prostituta? lei stessa ha poi ammesso che "andando in giro" trae beneficio economico.



Appunto, per problemi in passato. Non lo ritengo un comportamento non bello, ma di sicuro uno su cui c'è bisogno di più dettaglio per poter rendere la sua testimonianza più affidabile in quanto alle sue intenzioni. Con questo non dico che non sia successo nulla, difatti sono d'accordo con tutto il resto del post, ma che FORSE pure lei aveva intenzione di arrivare ad una situazione in cui "andando in giro" guadagnasse soldi. Cosa che spero non sia vera perchè conoscendo l'andazzo va a finire che berlusconi diventa la vittima.


El Gab
00venerdì 2 ottobre 2009 17:09
Ma peraltro diceva che quanto dichiarato dalle altre ai magistrati è l'esatto opposto di quanto pubblicato da Libero (il presunto entusiasmo, ecc..)
Se non mi fido della D'addario, giustamente potrei anche non fidarmi di Libero e Belpietro (con la sua faccia alla Rutger Hauer XD).

metalevil87, 02/10/2009 17.04:


FORSE pure lei aveva intenzione di arrivare ad una situazione in cui "andando in giro" guadagnasse soldi. Cosa che spero non sia vera perchè conoscendo l'andazzo va a finire che berlusconi diventa la vittima.


Ho capito quello che intendi, ma allora mi viene da pensare che avrebbe potuto scegliere la strada più semplice: la candidatura nel pdl e andare in tv a fare un po' di soldi, come le proponeva Berlusconi, invece di architettare questo presunto inganno peraltro contro l'uomo più potente in Italia.
montselles.com
00venerdì 2 ottobre 2009 18:19
Io non ho visto l'intervista, ma vorrei comunque puntualizzare su una cosa: se ci sono state omissioni, mancanze etc, può essere stato benissimo perchè c'è un processo in corso che la vede coinvolta e lei in qualità di testimone chiave è obbligata al segreto istruttorio.
ivanspider82
00venerdì 2 ottobre 2009 20:21
ivanspider82
00sabato 3 ottobre 2009 13:58
il tg1 di minzolini non accenna minimamente alla manifestazione sulla libertà di stampa che sta spostando migliaia di persone verso la capitale.

è più importante parlare del salone nautico di genova e del film su barbarossa tanto apprezzato dalla lega.

questa è la conferma che una manifestaizone di tal genere è più che mai legittima!
Lars46
00domenica 4 ottobre 2009 12:18
Non so se sia giusto metterlo qui,però volevo farlo VEDERE
ivanspider82
00domenica 4 ottobre 2009 14:27
Re:
Lars46, 04/10/2009 12.18:

Non so se sia giusto metterlo qui,però volevo farlo VEDERE



di questo scandalo lo sapevo...è una vergogna!


ivanspider82
00giovedì 8 ottobre 2009 14:44
cose che in tv non vedrete mai



piero ricca
ivanspider82
00giovedì 8 ottobre 2009 14:59
mentre la tv di regime prepara trasmissioni ad personam per la consegna delle case in abruzzo in puro stile propaganfascista, mentre stesse scene si ripetono a messina con berlusconi che fa la parata farsa (cosa ampiamente prevista anche dal sottoscritto), ecco cosa avviene a messina.
figuriamoci se i telegiornali trasmettono questa roba.


El Gab
00sabato 7 novembre 2009 11:54
In Italia quando c'è qualcuno che il suo lavoro lo fa (direi) bene e, in questo caso, gestisce una delle tre reti televisive nazionali (considerata la meno prestigiosa) con risultati importanti, si punta a silurarlo.
Repubblica lo da già per silurato al prossimo cda, vi riporto l'intervista a Ruffini, ancora per poco direttore di Rai 3, dopo 7 anni.


"È l'unica rete che non perde ascolti ma so di non piacere al premier"
di LEANDRO PALESTINI

ROMA - Paolo Ruffini, da sette anni direttore di Rai3, non ama le polemiche. Ma lo stillicidio di voci sul suo futuro ora lo esaspera.

È vero che mercoledì prossimo lascerà Rai3?
"Di mercoledì so cosa manderemo in onda. Uno Speciale di Che tempo che fa con Roberto Saviano: sarà una bellissima pagina di televisione. Una serata sull'importanza della scrittura e della lettura. Una serata emozionante sul bene e sul male. Sull'inferno che si costruisce uccidendo la libertà nel nome del bene. Sulla bellezza che sta dentro ogni parola libera".

Masi l'ha avvertita. Il prossimo cda sarà quello buono...
"Ogni settimana c'è un collega giornalista che mi dice: "è ufficiale, lo so per certo, il prossimo consiglio ti fanno fuori". È un po' come il "ricordati che devi morire". Diciamo che è un bell'esercizio di resistenza. Da una parte cerco di non pensarci, di lavorare come sempre. E dall'altra mi domando: perché?"

E lei cosa si risponde?
"Non mi rispondo. Certo, il presidente del Consiglio non apprezza molti dei nostri programmi. Ha telefonato in diretta anche a Ballarò per ripeterlo. Rai3 non gli piace. In pratica la mia colpa sarebbe aver fatto nascere prima e tutelato poi programmi come Ballarò con Floris, Che tempo che fa con Fazio, Parla con me con la Dandini, Presa diretta con Iacona, le Storie con Augias, Glob con Bertolino. O di aver portato in prima serata e fatto diventare un pilastro di Rai3 Milena Gabanelli e le inchieste di Report. O di aver riportato in Rai Lucia Annunziata. O di aver sempre difeso il lavoro che Ghezzi e il gruppo di Blob fanno di rilettura intelligentemente irriverente dell'universo tv. O di aver fatto con Carlo Lucarelli e Blu Notte un lungo viaggio nei misteri italiani, dalla mafia alla P2..."

Sta facendo un bilancio dei suoi successi o dei suoi errori?
"Se io mi guardo indietro questo è il bilancio. Pochi soldi, meno, molti meno di tutte le altre reti, un rapporto costo ascolto che ha dell'incredibile per chi conosce la tv. Poche fanfare e molto lavoro di squadra. Poche dichiarazioni e la difesa della autonomia e della storia di Rai3. In questi anni siamo l'unica rete Rai a non aver perso ascolti rispetto al moltiplicarsi di numero e alla crescita di ascolto degli altri canali. Senza cedere alla deriva trash. Portando i libri e la cultura in prima serata. Senza le partite di Champions league. Senza film o fiction milionarie. Portando pubblicità pregiata su programmi di qualità".

Se lascia, le daranno la direzione di RaiNews 24 o RaiCi-nema.
"Non ho avuto proposte. E se le avessi avute la mia risposta sarebbe stata la stessa. Semplice, banale: perché? Perché doversi inventare una proposta quando la soluzione più normale sarebbe una riconferma? Forse che Rai3 non ha portato risultati alla Rai? Nessuno ha avuto il coraggio di dirmelo. I direttori delle reti vanno avvicendati come i prefetti? La mia direzione di Rai3 non è in scadenza. I palinsesti sono stati approvati fino all'estate. Non sarebbe più giusto giudicare dai risultati, dai progetti? Io credo che il problema della Rai, come quello di qualsiasi azienda, non sia trovare posti per le persone. Ma dare respiro ai progetti. Questo gioco dei quattro cantoni fa male alle persone e all'azienda. Sembrerò un ingenuo, ma io credo ancora nel merito. E credo nella Rai come un luogo dove si tutela il senso del servizio pubblico. Che è una buona televisione, capace di coniugare ascolti e qualità. E pluralismo".

Ma lo sa che al suo posto sta per arrivare Di Bella?
"Non lo so. Non ci credo. Quel che so è che ho appena presentato alla Direzione Generale il piano per Rai3 nel 2010".


http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/perde-ascolti/perde-ascolti.html


Rai 3 fa programmi di successo (o comunque, per quel che vedo io, sono comunque programmi fatti molto bene, probabilmente i migliori della tv italiana) e Berlusconi e i suoi leccac.. hanno più volte attaccato in tutte le salse questa rete (dalle "giornaliste dark" alla telefonata a Ballarò della scorsa settimana). E' evidente come questo non sia altro che un diktat dall'alto che mira a eliminare una rete che da fastidio.
Se questa è democrazia..
ivanspider82
00sabato 7 novembre 2009 12:09
la migliore rete della televisione italiana, diretta magistralmente dal suo direttore.
El Gab
00lunedì 9 novembre 2009 23:21

In onda nel Tg1 delle 20.
Se questo è un giornalista..se questa è informazione..
ivanspider82
00lunedì 9 novembre 2009 23:33
il vulnus della fissa di tua mamma
ivanspider82
00martedì 10 novembre 2009 17:59
Re:
El Gab, 09/11/2009 23.21:


Se questo è un giornalista..se questa è informazione..



Il Pdl fa quadrato in difesa dEL DIRETTORE. E Garimberti: «Repetita non iuvant»
Tg1, sindacato contro Minzolini
Il Cdr della testata contesta l'editoriale: «Così viene schierata l'intera redazione». Zavoli: non è pluralismo



ROMA - Il Cdr del Tg1, in un comunicato, critica l'editoriale che il direttore della testata, Augusto Minzolini, ha dedicato nell'edizione delle 20 di lunedì al tema della giustizia. «Anche questa volta non siamo d'accordo -si legge nella nota del Cdr -. Anche questa volta il direttore ha schierato il Tg1 attraverso un editoriale sul contestato tema della riforma della giustizia sposando esplicitamente le posizioni della maggioranza di governo. Tanto più che - il caso Cosentino insegna - le norme sull'immunità parlamentare non sono state affatto abrogate per tutti i reati connessi all'esercizio delle funzioni politiche. Senza nulla togliere al diritto del direttore Minzolini di esprimere il suo pensiero, ci preoccupa la caratterizzazione politica che la direzione sta imprimendo al Tg1. Uno strappo -conclude il Cdr - che contrasta con il ruolo di giornale istituzionale e non governativo caro a tutta la redazione, un ruolo che questo Cdr continuerà a difendere».

IL POLO FA QUADRATO - A difesa del direttore si schiera compattamente il centrodestra. Il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, ritiene che l'editoriale contestato sia «compatibile con il servizio pubblico e con il suo ruolo di responsabile del Tg1». «Penso che il direttore del Tg1 - ha detto Romani a margine di una conferenza stampa Rai sul digitale terrestre, a sei giorni dallo switch off di Roma - abbia la possibilità di fare editoriali. Il fatto che i cittadini possano vedere in faccia il direttore del Tg più seguito dagli italiani e che egli stesso, con la cautela e il garbo istituzionale che ha usato ieri, esprima un'opinione su uno dei fatti più rilevanti, è compatibile con il servizio pubblico e con il fatto che diriga il suo Tg». Il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, ritiene che «la sinistra lo vuole imbavagliare» e sulla stessa linea è il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: «La reazione immediata e virulenta, a più voci, della sinistra csvela la voglia di censura che abita nelle stanze dell'opposizione». L'intervento di Minzolini non è dispiaciuto neppure alla Lega: «Che l'aria al Tg1 fosse cambiata era evidente da tempo - è il commento di Davide Caparini -, l'editoriale del direttore è una boccata di ossigeno e di giornalismo libero, coraggioso ed indipendente. Continui così».

I VERTICI RAI - Critico invece il presidente del Cda Rai, Paolo Garimberti: «Ho già detto a suo tempo quello che penso degli editoriali nei telegiornali. Mi pare che 'ripetita... non iuvant». Giusto l’editoriale, ma quello del direttore del Tg1 Augusto Minzolini non rispetta il pluralismo di un servizio pubblico dice poi il presidente della commissione parlamentare di Vigilanza, Sergio Zavoli. «L’editoriale, di per sé, non è escluso dai Tg per manifesta incompatibilità con la natura di un pubblico servizio: ciò che genera un diffuso dissenso - sottolinea - è la manifestazione unilaterale di una tesi al di fuori del pluralismo, che l’informazione della Rai è tenuta a rispettare. A meno che non si voglia intendere il pluralismo come, lo vado dicendo da tempo, una sequela o una somma di parzialità, e non il confronto contestuale di più opinioni».


corriere.it


ivanspider82
00mercoledì 18 novembre 2009 09:42
verso un nuovo minzolini-channel?


Saltata la trasmissione sulla trattativa Stato-mafia
Il direttore: mancava la versione del parlamentare Pdl
La 7, stop all'inchiesta su Dell'Utri
la redazione contesta la scelta di Piroso

di LEANDRO PALESTINI

ROMA - Polemica a La 7 sulla cancellazione di un'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia del programma Reality. Lunedì, a poche ora dalla messa in onda, il direttore Antonello Piroso ha comunicato all'autrice Silvia Resta che la trasmissione veniva cancellata. Motivazione: l'inchiesta aveva una "costruzione a tesi" e "testimonianze unidirezionali". Nei 40 minuti il dossier ripercorreva la vicenda, dal "papello" di Ciancimino fino alle amicizie pericolose di Marcello Dell'Utri. Si evidenziava il ruolo dei fratelli Graviano, "boss mafiosi legati a imprenditori milanesi che diedero vita al primo Club di Forza Italia di Palermo-Brancaccio" (condannati poi per gli attentati ai Georgofili di Firenze e di San Giovanni a Roma). Si dava voce al pentito Gaspare Spatuzza (attraverso uno speaker), ma mancava l'intervista a Dell'Utri. E proprio questa è stata la contestazione che Piroso ha rivolto alla redazione. Qualcuno ha collegato il nervosismo del direttore alle voci di questi giorni, secondo le quali al TgLa7 dovrebbe approdare un nuovo direttore: Piero Vigorelli secondo Dagospia. Svolta gradita a Berlusconi.

Ieri si è consumato l'ennesimo scontro tra il Comitato di redazione e il direttore. Piroso ha accusato l'inviato Silvia Resta di fare "giornalismo militante", ha invitato i redattori a leggere il codice di autoregolamentazione Agcom in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie. Ma il cdr ha sostenuto la bontà dell'inchiesta, fornendo la lista degli intervistati in ordine di apparizione: Piero Grasso (procura generale antimafia), Salvatore Borsellino (fratello del giudice ucciso), Vincenzo Scotti (ex ministro Interni: parla del suo siluramento), Nicola Mancino (ex ministro Interni: mostra la sua agenda del '92 per provare di non aver incontrato Borsellino), Luigi Li Gotti (avvocato di Brusca e Mutolo), il giudice Giancarlo Caselli, il procuratore di Palermo Antonio Ingroia, Attilio Bolzoni (La Repubblica), Giuseppe Lumia (Commisione antimafia) e Nando Dalla Chiesa.


repubblica.it
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com