Gli angeli di DIO, insegna la Bibbia che sono esseri spirituali puri., e quindi non hanno bisogno di preghiere.

Tommaso de Torquemada
00sabato 18 agosto 2012 13:20
Affermazione dei TdG
Gli angeli sono creature spirituali i quali rendono adorazione (preghiera) a Dio, se invece la domanda verte sul “pregare” gli angeli allora necessita di comprendere alcune cose.

Ogni preghiera deve essere rivolta a “Dio Padre”, come colui che fin dall’eternità a generato suo Figlio il “Verbo” e come lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio.

Ogni preghiera è offerta tramite il sacrificio redentore di suo Figlio, il quale grazie al Suo sangue pone l’uomo convertito nella condizione di figlio di Dio, il Verbo si è fatto uomo per rendere divino l’uomo, ma per essere più esatti chi degli uomini vuol usufruire di tale redenzione, sicché il sacrificio di Cristo non è per tutti ma per molti.

Questo è il fondamento del rapporto uomo con Dio, ed è su questo fondamento che il cristiano costruisce la sua “abitazione, la sua tenda”, la quale non può essere lasciata senza protezione contro i furiosi venti di questo mondo i quali vorrebbero abbattere tale edificio, come l’uomo si è fatto partecipe al Kerygma gesuano cosi Dio fa partecipi le sue creature angeliche al “progetto Shalom”, quel progetto atto alla salvezza dell’uomo, salvezza giurata ad Abramo a Isacco e Giacobbe per la benedizione di tutte le nazioni.
Ecco che in questo contesto come gli angeli partecipano alle vicissitudini umane facendosi mezzi tra Dio e l’uomo, vediamo allora come fin dall’antichità come questi angeli si siano adoperati, per l’uomo e con l’uomo, citerò solo qualche scrittura senza allungare l’argomentazione.

Dio usa gli angeli a protezione dell’uomo.
Esodo 23,20

Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.


L’uomo non è lasciato a se stesso ma un angelo lo custodisce sempre.
Baruc 6,6

Poiché il mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi.


Tobia 5,17

<<…………Dio, che è nei cieli, vi conservi sani fin là e vi restituisca a me sani e salvi; il suo angelo vi accompagni con la sua protezione, o figliuolo!».


Atti 12,7

Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Alzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani.





Dio usa gli angeli per comunicare la sua volontà

Giudici 13,17

Poi Manoach disse all'angelo del Signore: «Come ti chiami, perché quando si saranno avverate……


Zaccaria 1,9

Io domandai: «Mio signore, che significano queste cose?». L'angelo che parlava con me mi rispose: «Io t'indicherò ciò che esse significano».



L’angelo di Dio guida e partecipa con l’uomo nell’annunciare il vangelo.
Atti 8,26

Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: «Alzati, e va' verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta».


Dio manda il suo angelo per confortarci e sostenerci nei momenti difficili.
Luca 22,43

Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.


Atti 10

3 Un giorno verso le tre del pomeriggio vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». 4 Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c'è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, in tua memoria, innanzi a Dio.



L’uomo onora, rende omaggio, ringrazia, l’angelo come “intermediario” con Dio.

Giudici 13,15

Manoach disse all'angelo del Signore: «Permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!».


Giudici 13,16

L'angelo del Signore rispose a Manoach: «Anche se tu mi trattenessi, non mangerei il tuo cibo; ma se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore». Manoach non sapeva che quello fosse l'angelo del Signore.


Giudici 13,17

Poi Manoach disse all'angelo del Signore: «Come ti chiami, perché quando si saranno avverate le tue parole, noi ti rendiamo onore?».


L’adorazione è sempre rifiutata sia dagli angeli che dall’uomo.
Apocalisse 22,8

Sono io, Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Udite e vedute che le ebbi, mi prostrai in adorazione ai piedi dell'angelo che me le aveva mostrate.
9 Ma egli mi disse: «Guardati dal farlo! Io sono un servo di Dio come te e i tuoi fratelli, i profeti, e come coloro che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare».


Atti 10

25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. 26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Alzati: anch'io sono un uomo!».



Da questa breve considerazione dobbiamo riconoscere che gli angeli sono nostri custodi, ci confortano quando sopportiamo avversità e sofferenze a motivo della nostra fede, collaborano nell’annuncio del vangelo, sono messaggeri delle nostre preghiere.
Quindi pregare un angelo non significa “adorarlo” ma rendergli omaggio nell’aiuto che ci offre, l’angelo è nella condizione di vedere Dio a “faccia a faccia” ed è nella posizione di offerente delle nostre preghiere.

C’è un errore che i protestanti compresi i TdG, i quali affermano che il mezzo è solo ed esclusivamente Cristo.
Diversamente dovranno spiegare il perché San Paolo chiede l’intercessione non degli angeli ma degli uomini.

30 Vi esorto perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l'amore dello Spirito, a lottare con me nelle preghiere che rivolgete per me a Dio, 31 perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme torni gradito a quella comunità, 32 sicché io possa venire da voi nella gioia, se così vuole Dio, e riposarmi in mezzo a voi. Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen


La preghiera è riconoscenza ma è anche intercessione, cioè preghiera per gli altri.
Colossesi 4

2 Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. 3 Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene



Efesini 6

18 Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, 19 e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo.


In questo passo di Filippesi vediamo come San Paolo interceda per i suo fratelli.
Filippesi 1

9 E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento
19 So infatti che tutto questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo.
Secondo il ragionamento protestante e dei TdG Paolo stesso stava sbagliando nel richiedere ad altri delle preghiere, pregare gli uni per gli altri.



Il cattolico non è obbligato a chiedere l'intercessione dei santi degli angeli o degli uomini, è libero di farlo o non farlo.

E’ vero che la salvezza avviene tramite Cristo, poiché il “Verbo” si è fatto carne, cedendo la sua vita nella croce a favore dell’umanità e ogni preghiera deve necessariamente passare per Cristo, ma i nostri fratelli TdG devono comprendere che il messaggero a cui sono affidate le nostre preghiere il quale può essere, un angelo, un santo, la Vergine Maria, oppure un nostro fratello, offrono e portano le nostre preghiere tramite l’unica strada la quale è “il sacrificio di Cristo, il figlio di Dio”.

Tommaso de Torquemada





flabot
00sabato 18 agosto 2012 17:19
Ma tu Tommà, fai parte di chi crede che i fratelli e le sorelle di Gesù, citati nei vangeli, siano cugini o fratellastri?
Puoi magari spiegare in poche righe il perchè?
Se non ti è possibile essere conciso, evita di rispondere, quello che non si può dire brevemente, non merita di essere ascoltato, in questo caso letto ovviamente.
Tommaso de Torquemada
00sabato 18 agosto 2012 18:03
Flabot

Ma tu Tommà, fai parte di chi crede che i fratelli e le sorelle di Gesù, citati nei vangeli, siano cugini o fratellastri?
Puoi magari spiegare in poche righe il perchè?
Se non ti è possibile essere conciso, evita di rispondere, quello che non si può dire brevemente, non merita di essere ascoltato, in questo caso letto ovviamente.



Vedi Flabot.
Credere o non credere che Maria abbia avuto altri figli non mina la fede in Cristo, poiché la questione non è dottrinale, puoi essere un cristiano meglio di me se credi che Maria abbia avuto altri figli, al contrario del sottoscritto che invece crede che Maria non abbia avuto altri figli.

Rispondere sul perché il cattolico generalmente non crede ai fratelli di Gesù richiederebbe due trattazioni ben distinte, una esegetica e un’altra propriamente Teologica la quale risulta essere più pertinente alla questione, ora non tanto quella esegetica, ma quanto quella Teologica richiederebbe una trattazione alquanto articolata, giacché non può essere liquidata in un modo semplicistico.

Siccome la medesima non è di tuo interesse, mi astengo dunque da tale trattazione, poiché se tu credi in Cristo e la tua fede poggia sul suo sacrificio e risurrezione questo ti basta e puoi stare in pace.

Tommaso de Torquemada
Sonnyp
00domenica 9 settembre 2012 16:04
Interessa a me però, Tommaso!
Che ne pensi, tempo permettendo, di trattare lo stesso questa tematica Tommà?

Io penso che fare informazione, sia anche questo, ossia, sviluppare nozioni teologiche che ai più, sono sconosciute o quanto meno ignorate, specialmente nel mondo geovistico e degli ex.

Io ho letto molto sulla storia della chiesa, ma ogni volta ho imparato qualcosa. L'ultima volta come insegnante ho avuto addirittura la Gospa stessa! [SM=x2479877]

Ora non pretendo che tu faccia il San Tommaso, mi accontento della tua università e del materiale che da li trarrai per renderci edotti della Parola di Dio. Grazie e buon lavoro Tommà! [SM=g7474]

Shalom e... che Dio benedica il tuo tempo che qui ci doni e ci hai dedicato. [SM=g7372]
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