Futuro oscuro per gli sciatori?

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matteo.im
00giovedì 14 settembre 2006 14:49
come giustamente suggerito dal capo, con cui mi scuso, sposto qua l'argomento da "bar della neve" di cui si parlava prima nella sezione delle novità x la prox stagione......

rispondo subito ad auma: non è vero che i cambiamenti climatici delgi anni 60-70 erano inseriti in un trend continuo e di lungo periodo come sostieni tu erano altrettanto repentini e inaspettati di quelli odierni, ma solo di senso opposto! sm68 sm68 sm68 sm68 sm68 sm68 sm68
tant'è che molti delgi stessi scienziati oggi "serristi", additaveno tali cambiamenti come il segno del nefasto impatto dell'industrializzazione sul clima ( è tutto vero e documentato ) dandone la colpa all'aumento delle polveri disperse in atmosfera!!!!!!!!!!!si sosteneve addirittura una riduzione del tempo a disposizione per il ciclo vegetativo delle piante per produzione alimentare con conseguente calo della produttività e imminenti carestie planetarie e guerre per il cibo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
pochi anni dopo, a fronte di cambiamenti di segno opposto....i nostri eroi, "scoprirono" le concentrazioni di CO2 e cominciarono a terrorizzare il mondo con l'innalzamento del livello marino e altre amenità quali le guerre per l'acqua....
( per tutto questo cfr "l'ambientalista scettico" di bjorn lomborg)

e la cosa curiosa e carina è che tutte queste associazioni scientifiche e ambientalistiche hanno cominciato allora e continuano tutt'ora a lucrare molti molti soldini per le loro "ricerche e proiezioni" e in trent'anni non hanno mai visto sostanziali cambiamenti ai vertici delgi organici.....
meditate cari amici tutti quanti!!!!

io molto modestamente e senza la pretesa di essere nel giusto o di aver ragione, penso che il mondo viva , come sostiene auma, lente oscillazioni climatiche da picchi estremamente freddi a altri estremamente caldi, tutto verificabile e dimostrato da studi su fossili eccetera. ciò che però non è studiabile retrospettivamente e in brevi periodi ( cioè non su scala geologica ) sono brevi e non troppo intense oscillazioni del clima come quelle dell'ultimo secolo, queste stesse in seno alla più ampia oscillazione climatica su scala geologica, in sostanza lievi discostamenti in più o in meno rispetto al trend di quel determinato periodo.

con questo non voglio dire che non ci si debba preoccupare di un corretto e il più possibile pulito utilizzo delle risorse, ma non per terroristiche paure di averi 1 o 2 °C in più ma per la consapevolezza della finitezza delle stesse e quindi per il loro miglior possibile sfruttamento!!!!!!!!!!!!!!


simolimo
00giovedì 14 settembre 2006 15:08
Tranquillo, nessun problema! Non era nemmeno il caso di scusarsi! Hai fatto bene ad aprire un nuovo post!!
...Solo che non riesco a trasferire qui i vecchi messaggi..potrei ma verrebbe fuori un pasticcio e non si capirebbe niente!! Direi che cmq hai fatto un buon riassunto e si capisce.

GRAZIE! [SM=g27811]

fabiotm1
00venerdì 15 settembre 2006 09:53
La Stampa
Su "La Stampa" di ieri un articolo decretava la morte certa delle entro un ventennio delle località sciistiche sotto i 2000 mt...
ne conoscete qualcuna ??? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
bobpn
00venerdì 15 settembre 2006 10:09
Re: La Stampa

Scritto da: fabiotm1 15/09/2006 9.53
Su "La Stampa" di ieri un articolo decretava la morte certa delle entro un ventennio delle località sciistiche sotto i 2000 mt...
ne conoscete qualcuna ??? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]



Nel 2026 avrò solo 67 anni e sarò in pensione, avevo già programmato di trascorrere i miei inverni a Prato sciando dal lunedì al sabato...ora dovrò rivedere i miei piani sm32 sm32 sm32 sm32
Ditemi che sono notizie prive di fondamento!!!!

Ciao

Roberto


fabiotm1
00venerdì 15 settembre 2006 10:29
aaaaaaaaaaaaaaaaappppppppppppppprrrrato
ALT !!! CARTELLINO ROSSO !!! sm59 sm59 sm59

Prato non morirà mai, la potenza di Prato è infinita per quella data Prato avrà inventato un sistema ultra moderno per raffreddare l'aria sopra Mondovi !!!
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaapppppppppppppppppppppprrrrrrato !!!

(e levatevi il cappello con rispetto !)
bobpn
00venerdì 15 settembre 2006 11:02
Re: aaaaaaaaaaaaaaaaappppppppppppppprrrrato

Scritto da: fabiotm1 15/09/2006 10.29
ALT !!! CARTELLINO ROSSO !!! sm59 sm59 sm59

Prato non morirà mai, la potenza di Prato è infinita per quella data Prato avrà inventato un sistema ultra moderno per raffreddare l'aria sopra Mondovi !!!
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaapppppppppppppppppppppprrrrrrato !!!

(e levatevi il cappello con rispetto !)



ha, meno male, non dovrò rivedere i miei programmi sm31 sm31

ciao

Roberto
aumadoc
00venerdì 15 settembre 2006 13:47
caro matteo c'e' del vero in quello che sostieni pero'vorrei portare la tua attenzione e quella degli amici che seguono questa discussione su 2 elementi.

il primo:
puo' darsi che esista una lobby,chiamiamola cosi',degli ecologisti.
ma a fronte di questa esiste ,ed e' di sicuro finanziariamente piu' forte,una lobby di industraili e petrolieri che in ogni modo cercano di negare l'impatto dell'attivita' umana sul clima.

punta di diamante di questa lobby e' sicuramente G.W.Bush.
e qui passiamo al secondo e piu' importante momento di riflessione.
infatti al fine di avere un sostegno scientifico al rifiuto di ratificare il protocollo di Kyoto , il caro Bush ,allora ancora libero dal ruolo di paladino della giustizia e della democrazia,sottopose all'Accademia delle scienze degli USA la questione.
i commentatori dell'epoca ritenevano che Bush avesse intrapreso questa via convinto che l'organismo costituito da scienziati collocati su posizioni conservatrici avrebbe avallato la sua tesi.

udite udite.
Il consiglio invece fu' costretto ad amettere che esistevano fondati sospetti che i cambiamenti climatici fossero legati all'attivita' industriale.

per cui Bush non ebbe altra alternativa che giustificare la non adesione al protocollo dicendo la verita' e cioe' che era contrario agli interessi americani ed io aggiungerei soprattutto di alcuni americani.

da allora in poi sono innumerevoli le accademie scientifiche nazionali autorevoli che ritengono che sia necessario intervenire sull'attivita' umana al fine di salvare il pianeta.
e si badi bene si parla di Accademie delle scienze e non di greenpeace.

MauriAsti
00venerdì 15 settembre 2006 21:09
Re: La Stampa

Scritto da: fabiotm1 15/09/2006 9.53
Su "La Stampa" di ieri un articolo decretava la morte certa delle entro un ventennio delle località sciistiche sotto i 2000 mt...
ne conoscete qualcuna ??? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]



La verità è un'altra : una mucca in un giorno produce 500 Kg di "aria intestinale" (detta volgarmente sc......ia o come volete chiamarle) [SM=g27828] sm50 sm81 sm82
Difficile crederci, ma questa volta è verità al punto tale che mesi addietro questa cosa era oggetto di quiz alla trasmissione "L'eredità"!!

Le montagne sono piene di mucche e di vacche!!
Io proporrei di mandarle a Roma così risolviamo il problema del surriscaldamento montano e, già che ci siamo, finalmente le mettiamo in un posto con dei loro simili e non potranno che trovarsi a loro agio (non dimentichiamoci che al governo si tengono le "riunioni di gabinetto") sm40 [SM=g27828] sm50 sm51 sm51 sm51



alek.91
00lunedì 18 settembre 2006 14:33
Condivido pienamente il ragionamento di Aumadoc [SM=g27811] sm88 sm88 [SM=g27811]

In ogni caso, credo che le risorse debbano essere sfruttate in un modo più intelligente non tanto xk sono destinate a finire, ma xk inquinano: oltre al problema del clima, infatti, ne esistono moltissimi altri (vedi piogge acide, polveri sottili, eccetera...) altrettanto seri e preoccupanti...
PS. Personalmete cmq, spero sempre nella glaciazione!! [SM=g27828] [SM=g27828] sm73 sm73 sm33
aumadoc
00lunedì 18 settembre 2006 15:12
Re:

Scritto da: alek.91 18/09/2006 14.33
Condivido pienamente il ragionamento di Aumadoc [SM=g27811] sm88 sm88 [SM=g27811]

In ogni caso, credo che le risorse debbano essere sfruttate in un modo più intelligente non tanto xk sono destinate a finire, ma xk inquinano: oltre al problema del clima, infatti, ne esistono moltissimi altri (vedi piogge acide, polveri sottili, eccetera...) altrettanto seri e preoccupanti...
PS. Personalmete cmq, spero sempre nella glaciazione!! [SM=g27828] [SM=g27828] sm73 sm73 sm33



condivido.

sicuramente la qualita' della vita migliorerebbe !

e' sicuramente meglio adottare provvedimenti anche se poi' si dimostrasse l'ininfluenza dell'uomo sul clima piuttosto che l'opposto.
cioe' avere le prove quando ormai e' troppo tardi per intervenire.


zuwoka
00lunedì 18 settembre 2006 19:10
Io penso innanzitutto che, se una risorsa non è illimitata, non va sprecata, anche se non avesse nessuna conseguenza negativa. e tante volte anche quando non è illimitata (da piemontese, sprecare mi da un senso strano al portafoglio [SM=g27827]: !). Però mi rendo conto che pochissime volte nella mia vita quotidiana mi comporto in modo da individuare ed eliminare inutili spechi... forse sono troppo preso dagli impegni di ogni giorno, però è così [SM=g27819] [SM=g27813] ...
maurizio.SAVONA
00mercoledì 20 settembre 2006 10:57
E buon x ultimo sti c...o di cinesi con la loro

supermegagigantesca diga e l'elevatissimo inquinamento...
aumadoc
00domenica 15 ottobre 2006 20:28
sono ormai anni che si discute se realmente ci sia l'effetto serra e la temperatura del pianeta stia realmente aumentando.

nessuno al momento ha portato prove esaustive che dimostrino la veridicita' o meno di queste teorie.

anche noi nel nostro piccolo abbiamo affrontato la questione piu' volte.
ma il punto critico e' stato sempre lo stesso:davvero e' aumentata la temperatura del pianeta o e' solo terrorismo delle lobbies ambientaliste .

oggi sono in grado,in anteprima mondiale,di mostrarvi la prova inoppugnabile del riscaldamento del pianeta:






simolimo
00domenica 15 ottobre 2006 23:01
sm88 sm88 sm88 sm88 sm88 sm88
SimoMarco
00domenica 15 ottobre 2006 23:45
bè allora da questo punto di vista (ma SOLO x questo...) va già bene che si riscalda!!! sm40 sm40 sm40 [SM=g27832] [SM=g27832] [SM=g27824] [SM=g27823] [SM=g27822] [SM=g27828] [SM=g27811]
snowmark
00lunedì 27 novembre 2006 19:36
....a Matteo IM. dal topic su Artesina, ho vissuto sciisticamente quel periodo.....

1)sì, la diversa situazione economica , gli Stati Uniti però un c'entrano, il piano Marshall era terminato da un pezzo [SM=g27822]
2)un pò le imprese dela valanga azzurra, Thoeni, Gros e compagnia, lo sci era il secondo sport d'Italia, +o- come la F1 adesso con la Ferrari, tutto si sentivano Thoeni, il DT Cotelli di quel periodo era famoso come il Lippi di oggi.La RAI trasmetteva di tutto di più.
A tal propposito, chicca: nel 1975(o 76?)la RAI trasmise la discesa libera dei campionati italiani assoluti da Limone Piemonte, non ricordo se in diretta o in differita, ma fino al numero 60 o giù di lì, fecero vedere anche gli "scarsi" dei comitati regionali, in quel periodo anche una manifestazione di quel livello era seguitissima. Ricordo quella gara in TV sull'Olimpionica e lo slalom sul Gorba(non ancora Armand)come fosse adesso.
3) LA COSA PIU' IMPORTANTE: è sparita la neve, ossia....la materia prima. E' come se prosciugassero la Costa Smeralda e rimanesse un pò di terreno paludoso....un disastro.
Tutti hanno vacillato, i più avveduti e dotati di pecunia si sono attrezzati e ce l'hanno fatta benino(Dolomiti,Via Lattea) ,o a stento( Limone ad es.), gli altri sono andati a bagno.Ricordo sciate in Gardena su lingue di neve sparata, ma tutto il Sella Ronda aperto, figuratevi, che so.....Schilpario, tanto per fare un esempio.
Solo oggi si comincia a prendere coscienza del fenomeno e si cercano rimedi( impianti aerei, ad es. più efficienti con poca neve, per lo più sparata.
Ora il riflusso sembra terminato, e sono moderatamente ottimista, a patto però che....ritorni la neve, la ns materia prima. Neve che sopra i 1000m dovrebbe ragionevolmente esserci per 3-4 mesi l'anno, magari con anni no, ma mediamente sì.
L'artificiale è FONDAMENTALE come integrazione, ma da sola non ce la farebbe, se non i. pochissime realtà.
Ciao
zuwoka
00lunedì 27 novembre 2006 20:44
Località come Prato, Artesina, ma anche Sansicario, e simili, che sono nate dal nulla ed in concomitanza con ingenti programmi edilizi, hanno potuto facilmente costruire anche 10 - 15 impianti in pochi anni grazie ai ricavati della vendita degli immobili [SM=g27833] ?
Inoltre, secondo me, ma qui faccio una considerazione un po' generale e quindi potrei toppare... secondo me anche per gli impianti di risalita si è assistito allo stesso trend che ha colpito molte branche dell'industria meccanica: i prodotti sono diventati sempre più complessi e costosi, rispetto alle possibilità economiche degli acquirenti (società degli impianti per le seggiovie, cittadini qualunque per beni come automobili, ecc...); è il trend opposto a quello dell'elettronica: pensate a che prezzo erano venduti i primi telefonini, i primi personal... e con quali prestazioni [SM=g27824] !
snowmark
00lunedì 27 novembre 2006 21:28
per concludere, avevo scritto di getto perchè avevo poco tempo....gli impianti, di loro erano in perdita allora come adesso, ma tiravano sù un indotto formidabile. Sì', la vendita degli appartamenti, boom delle seconde case in montagna in quegli anni, permise di costruire 5-15 impianti in posti nati dl nulla come quelli che tu hai citato.
Vero anche il discorso dei prezzi: la situazione degli ultimi anni ha creato realtà ricche, (le Dolomiti o il Monterosaski ad es.con i più i benetits dello statuto speciale) e realtà molto povere.Naturalmente in buona parte anche secondo criteri di qualità delle singole realtà.
E' chiaro che i costruttori hanno potuto aumentare i prezzi perchè i primi aumentavano la domanda, cioè inverstivano copiosamente e richiedevano impianti sempre più performanti.
Gli stessi prezzi sono invece diventate assolutamente proibitive per i poveri.
simolimo
00lunedì 27 novembre 2006 23:35
Ma che bravi SNOWMARK e ZUWOKA!! Non saprei cosa aggiungere!!! sm88
aumadoc
00martedì 28 novembre 2006 14:06
Re:

Scritto da: snowmark 27/11/2006 19.36
Neve che sopra i 1000m dovrebbe ragionevolmente esserci per 3-4 mesi l'anno, magari con anni no, ma mediamente sì.



direi che in questa situazione il futuro sara' oscuro non solo per gli sciatori ma soprattutto per l'uomo in generale.
infatti sulla base di quel che dice,a ragione, Snowmark ,ci possono essere vari scenari.
scarse precipitazioni con impoverimento delle falde o precipitazioni abbondanti o comunque normali ma in presenza di temperature piu' alte e quindi con rischio alluvioni (alluvione del piemonte di ca. 10 anni fa'ad es.).

sicuramente c'e' poco da stare allegri .
e' appena uscito un rapporto che dimostra come in questui ultimi anni sia ulteriormente aumentata la quota di co2 e gas serra e non c'e' da stupirsi visto che il protocollo di Kyoto,peraltro molto blando ,e' stato largamente inapplicato.

come diceva nanni moretti continuiamo cosi' a farci del male.
[SM=g27834]
fabiotm1
00martedì 28 novembre 2006 15:16
futuro
Un dato oggettivo c'è (temo).

Se fosse confermato il rialzo termico, le stazioni sotto i 2000 mt sono destinate inevitabilmente a sparire ! sm37
matteo.im
00martedì 28 novembre 2006 17:31
Re:

Scritto da: snowmark 27/11/2006 19.36
....a Matteo IM. dal topic su Artesina, ho vissuto sciisticamente quel periodo.....

1)sì, la diversa situazione economica , gli Stati Uniti però un c'entrano, il piano Marshall era terminato da un pezzo [SM=g27822]
2)un pò le imprese dela valanga azzurra, Thoeni, Gros e compagnia, lo sci era il secondo sport d'Italia, +o- come la F1 adesso con la Ferrari, tutto si sentivano Thoeni, il DT Cotelli di quel periodo era famoso come il Lippi di oggi.La RAI trasmetteva di tutto di più.
A tal propposito, chicca: nel 1975(o 76?)la RAI trasmise la discesa libera dei campionati italiani assoluti da Limone Piemonte, non ricordo se in diretta o in differita, ma fino al numero 60 o giù di lì, fecero vedere anche gli "scarsi" dei comitati regionali, in quel periodo anche una manifestazione di quel livello era seguitissima. Ricordo quella gara in TV sull'Olimpionica e lo slalom sul Gorba(non ancora Armand)come fosse adesso.
3) LA COSA PIU' IMPORTANTE: è sparita la neve, ossia....la materia prima. E' come se prosciugassero la Costa Smeralda e rimanesse un pò di terreno paludoso....un disastro.
Tutti hanno vacillato, i più avveduti e dotati di pecunia si sono attrezzati e ce l'hanno fatta benino(Dolomiti,Via Lattea) ,o a stento( Limone ad es.), gli altri sono andati a bagno.Ricordo sciate in Gardena su lingue di neve sparata, ma tutto il Sella Ronda aperto, figuratevi, che so.....Schilpario, tanto per fare un esempio.
Solo oggi si comincia a prendere coscienza del fenomeno e si cercano rimedi( impianti aerei, ad es. più efficienti con poca neve, per lo più sparata.
Ora il riflusso sembra terminato, e sono moderatamente ottimista, a patto però che....ritorni la neve, la ns materia prima. Neve che sopra i 1000m dovrebbe ragionevolmente esserci per 3-4 mesi l'anno, magari con anni no, ma mediamente sì.
L'artificiale è FONDAMENTALE come integrazione, ma da sola non ce la farebbe, se non i. pochissime realtà.
Ciao




tutto vero, però vorrei fare anch'io alcune considerazioni in prorposito....
punto uno , vero cambio di congiuntura economica, rispetto agli anni del boom economico, ma il periodo peggiore per le stazioni bianche è stato quello compreso tra il 1987 e il 1995-96.. periodo immediatamente successivo agli anni 80, caratterizzati da una continua e vistosa crescita econimca a tutti livelli, seconda solo al boom degli anni 50.60 e sicuramente migliore, di moltisiimo, rispetto algi anni 70 con le crisi energetiche gli scioperi gli attentati terroristici ecc...
punto due, vero però forse il periodo peggiore per le stazioni bianche è stato quello compreso tra il 1987 e il 1995-96.. almeno nel cuneese, con il fallimento di molte realtà e l'assoluto immobilismo di quelle più fortunate, o se volgiamo più in gamba vedi limone.....; comunque il tutto senza vedere nè un impianto nuovo nè una sostituzione, eppure erano gli anni d'oro di tombe e della compagnoni!!!!!!!con la differenza rispetto agli anni 70 che lo sci era già molto più diffuso che allora e potevba anche godere del "traino mediatico" dei campioni nazionali.
quindi sui tuoi primi due punti esprimo quantomeno delle perplessità.......
sul terzo è fuori di dubbio che la presenza e la permanenza e l'altezza della neve siano drasticamente diminuite.....però per fortuna la materia prima non è ancora del tutto sparita!



sostenete poi che anche allora l'esercizio dello sport bianco era in perdita per quanto riguarda le "remontees mecanique" ma che si bilanciava il tutto con l'ediliza, specie in zone "vergini" tipo prato , artesina, sansicarioecc... aggiungo solo bel risultato, ma li avete visti quei posti????????fanno quasi paura!!!!!!!e mi permeto di aggiungere che non è un comportamento economicamente intelligente il mettere in piedi un'attività strutturalmente in perdita per poter guadagnare o meglio speculare su un suo corollario, cioè l'ediliza residenziale, è infatti molto chiaro che tale bolla speculativa può durare solo pochi anni e poi si sgonfia sia perchè tutti avrannno l'agognata seconda casa, e non si può venderne una terza, sia perchè prima o poi si arrivarà a saturare le località e non poter più costruire......

per cui butto li la mia idea.....la crescita dei costi di gestione, non sol di installazione ecc.. è talmente cresciuta, la normativa si è talmente complicata ( si pensi solo alla nortmativa antivalanghe, a dove si sciava fino algi anni 80 e non vi si può più accedere....ecc,,,)anche con regole assurde, come in tutti campi, che in quello specifico dell'esercizio di impianti a fune si è passati da un seppur bassa redditività allo sfascio quasi per tutti a meno di non aver condizioni particolarmente favoravoli....

che ne pensate??????

simolimo
00martedì 28 novembre 2006 17:45
Io obbietterei anche sul fatto che negli anni '60-metà '70 le società degli impianti non se la passavano bene. Anzi, è vero il contrario!! Quello è stato proprio il periodo del boom anche per loro...e anche se non avevano palazzi da costruire ed appartamenti da vendere. Avere un impianto rendeva e rendeva bene...Lo testimonia anche il fatto che, solo per fare l' esempio limonese, chi poteva si costruiva sul proprio campetto, uno skilift. Why? Pecchè la amnutenzione era quasi inesistente, idem la battitura, niente assicurazioni, niente neve artificiale...bastava che nevicasse, giravi la chiavetta e incassavi. In più lo skipass costava di più rispetto ad oggi!! [SM=g27818] [SM=g27811]
...Poi le cose, ahimè, sono cambiate.... [SM=g27819] [SM=g27834]

matteo.im
00martedì 28 novembre 2006 19:54
Re:

Scritto da: simolimo 28/11/2006 17.45
Io obbietterei anche sul fatto che negli anni '60-metà '70 le società degli impianti non se la passavano bene. Anzi, è vero il contrario!! Quello è stato proprio il periodo del boom anche per loro...e anche se non avevano palazzi da costruire ed appartamenti da vendere. Avere un impianto rendeva e rendeva bene...Lo testimonia anche il fatto che, solo per fare l' esempio limonese, chi poteva si costruiva sul proprio campetto, uno skilift. Why? Pecchè la amnutenzione era quasi inesistente, idem la battitura, niente assicurazioni, niente neve artificiale...bastava che nevicasse, giravi la chiavetta e incassavi. In più lo skipass costava di più rispetto ad oggi!! [SM=g27818] [SM=g27811]
...Poi le cose, ahimè, sono cambiate.... [SM=g27819] [SM=g27834]




bè in pratica è quello che ho detto io quando cito l'aumento della complessità di gestione!! a 360°!!!!!!!!!
infatti mi sembrerebbe molto strano che chiunque realizzi un'impresa economica sapendo che avrà vita difficilissima, a meno di non avere la possibilità di fare una speculazione economica.....o sono scemo io???? sm68 sm68


ma perchè nel primo dopoguerra si tendeva a costruire seggiovie, poi si è passati al boom dello skilift per poi tornare, i pochi fortunati sopravvissuti, a prediligere le seggiovie?????
matteo.im
00martedì 28 novembre 2006 20:10
Re: Re:

Scritto da: aumadoc 28/11/2006 14.06


direi che in questa situazione il futuro sara' oscuro non solo per gli sciatori ma soprattutto per l'uomo in generale.
infatti sulla base di quel che dice,a ragione, Snowmark ,ci possono essere vari scenari.
scarse precipitazioni con impoverimento delle falde o precipitazioni abbondanti o comunque normali ma in presenza di temperature piu' alte e quindi con rischio alluvioni (alluvione del piemonte di ca. 10 anni fa'ad es.).

sicuramente c'e' poco da stare allegri .
e' appena uscito un rapporto che dimostra come in questui ultimi anni sia ulteriormente aumentata la quota di co2 e gas serra e non c'e' da stupirsi visto che il protocollo di Kyoto,peraltro molto blando ,e' stato largamente inapplicato.

come diceva nanni moretti continuiamo cosi' a farci del male.
[SM=g27834]



a quanto pare sei un inguaribile catastrofista.......
io mi sento molto ma molto meno sicuro di auma nell'additare l'uomo come il "cancro" del pianeta che con le sue sconsiderate attivià ammorba la natura, scavandosi la fossa da solo!!!!!!!

come ben sappiamo la storia geologica della terra ha vissuto epoche anche molto più calde dell'attuale, eppure non c'era nessuno che bruciasse carbone e petrolio, e anche in epoche a noi più prossime, si sono avuti periodi caldi!!!!!storicamente documentati, se volete cito gli esempi....e poi le proiezioni sull'evoluzione climatica sono appunto proiezioni, non riusciamo a sapere il tempo di dopodomani e ci si azzarda a sostenere per sicuro che tra 100 anni, ammesso e non concesso che il trend delle temperature contimui così, ciò comporterà cambiamenti solo negativi....e se invece riflettessimo?????i super computer dei climatologi ci avevano assicurato che stanti temperature, pressioni ecc.... il 2006 sarebbe stato l'ano record per uragani in zona caraibi e nord america e invece....temperature e pressioni in linea con quelli dell'anno precedente, ma il 2006 è stato l'anno con meno uragani e tempeste tropiceli dal 1904!!!!!!!!in pratica da quando si misurano scientificamente!!!!!piccolo esempio di come tali modelli matematici siano affidabili, figuratevi nelle simulazioni a 100 o più anni!!!!!!!e se aumentasse la superficie terrestre dedicabile all'agricoltura nelle fredde lande del nord (Canda e Siberia)???? e se la maggior disponibilità di vapore acqueo in atmosfera aumentasse le precipitazioni sulle zone desertiche????nessuno lo può sapere!!!!!!!!!!

infine inviterei tutti a documentarsi, perchè le cattive notizie vengono sempre e comunque amplificate a livello mediatico, am le altre?????? chi è a conoscenza del fatto che l'estensione e la copertura media della banchisa antartica nel semestre freddo nefgli ultimi 5 anni è costantemente sopra e dico sopra le medie trentennali?????rilevazioni satellitari!!!!e che tale plus compensa e supera ampiamente il deficit che mostra , per la verità negli ultimi anni molto ridotto, quella artica?????????e che i ghiaccicontinentali antartici sono in espansione perchè il continente è diventato leggermente più umido e quindi nevica di più?????come vediamo la natura ha delle risorse che noi neanche ci immaginiamo.

posto tutto ciò sono il primo a credere che le risorse non rinnovabili andrebbero utilizzate più intelligentemente per il semplice fatto che non sono rinnovabili e quindi una volta finite..... sm68 sm68 ma non per un qualche catastrofico spauracchio!!!!!!!!!
Vallo Alpino
00martedì 28 novembre 2006 21:31
Re: Re: Re:

Scritto da: matteo.im 28/11/2006 20.10


a quanto pare sei un inguaribile catastrofista.......
io mi sento molto ma molto meno sicuro di auma nell'additare l'uomo come il "cancro" del pianeta che con le sue sconsiderate attivià ammorba la natura, scavandosi la fossa da solo!!!!!!!

come ben sappiamo la storia geologica della terra ha vissuto epoche anche molto più calde dell'attuale, eppure non c'era nessuno che bruciasse carbone e petrolio, e anche in epoche a noi più prossime, si sono avuti periodi caldi!!!!!storicamente documentati, se volete cito gli esempi....e poi le proiezioni sull'evoluzione climatica sono appunto proiezioni, non riusciamo a sapere il tempo di dopodomani e ci si azzarda a sostenere per sicuro che tra 100 anni, ammesso e non concesso che il trend delle temperature contimui così, ciò comporterà cambiamenti solo negativi....e se invece riflettessimo?????i super computer dei climatologi ci avevano assicurato che stanti temperature, pressioni ecc.... il 2006 sarebbe stato l'ano record per uragani in zona caraibi e nord america e invece....temperature e pressioni in linea con quelli dell'anno precedente, ma il 2006 è stato l'anno con meno uragani e tempeste tropiceli dal 1904!!!!!!!!in pratica da quando si misurano scientificamente!!!!!piccolo esempio di come tali modelli matematici siano affidabili, figuratevi nelle simulazioni a 100 o più anni!!!!!!!e se aumentasse la superficie terrestre dedicabile all'agricoltura nelle fredde lande del nord (Canda e Siberia)???? e se la maggior disponibilità di vapore acqueo in atmosfera aumentasse le precipitazioni sulle zone desertiche????nessuno lo può sapere!!!!!!!!!!

infine inviterei tutti a documentarsi, perchè le cattive notizie vengono sempre e comunque amplificate a livello mediatico, am le altre?????? chi è a conoscenza del fatto che l'estensione e la copertura media della banchisa antartica nel semestre freddo nefgli ultimi 5 anni è costantemente sopra e dico sopra le medie trentennali?????rilevazioni satellitari!!!!e che tale plus compensa e supera ampiamente il deficit che mostra , per la verità negli ultimi anni molto ridotto, quella artica?????????e che i ghiaccicontinentali antartici sono in espansione perchè il continente è diventato leggermente più umido e quindi nevica di più?????come vediamo la natura ha delle risorse che noi neanche ci immaginiamo.

posto tutto ciò sono il primo a credere che le risorse non rinnovabili andrebbero utilizzate più intelligentemente per il semplice fatto che non sono rinnovabili e quindi una volta finite..... sm68 sm68 ma non per un qualche catastrofico spauracchio!!!!!!!!!



Sono della tua stessa idea!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
snowmark
00martedì 28 novembre 2006 22:19
Re: Re:

Scritto da: matteo.im 28/11/2006 17.31



punto due, vero però forse il periodo peggiore per le stazioni bianche è stato quello compreso tra il 1987 e il 1995-96.. almeno nel cuneese, con il fallimento di molte realtà e l'assoluto immobilismo di quelle più fortunate, o se volgiamo più in gamba vedi limone.....; comunque il tutto senza vedere nè un impianto nuovo nè una sostituzione, eppure erano gli anni d'oro di tombe e della compagnoni!!!!!!!!







beh! , sinteticamente:
nell'epoca felice dello sci, tutto girava per il verso giusto però tra i punti che ho indicato , di gran lunga preponderante è il terzo, quello sull'innevamento.
Poi certo, ci sono altri fattori accessori, ad es. un tempo in inverno chi se lo poteva permettere faceva le vacanze in montagna, oggi magari va ai Caraibi. A fine anni 80, primi 90 nevicava un anno nì e uno no, non lasciatevi fuorviare dal cuneese, ci sono posti delle alpi dove piangono ancora adesso, altro che rinnovare o ingrandirsi.....
La neve è tutto, non a caso sono cresciute a dismisura sia come impianti che come infrastrutture,località appenniniche come Ovindoli, Campo Felice, Roccaraso. Perchè?, perchè sono state sommerse dalla neve.Chi le conosceva? chi se le filava? Oggi Roccaraso ha messo sù strutture di assoluto rispetto,è in lizza per avere la Coppa del Mondo.
Gli impianti , da soli, erano in perdita anche allora, Paradossalmente un albergo con un pò di terreno si poteva anche permettere una piccola sciovia di 100m, ma 5-10 impianti di un certo sviluppo erano in perdita.Purtroppo lo so bene, è la storia dello sfacelo di Monesi...qualcuno costruì case, strutture e impianti, gli impianti giravano sovraccarichi di gente, c'erano settimane bianche, di più non potevano portare.Ma nella società quelli che dovevano guadagnare con la gestione degli impianti, ci rimettevano, altri guadagnavano , ergo: implosione della società.
L'indotto però non erano solo gli appartamenti, ma alberghi, negozi di articoli sportivi, alimentari, ristoranti , ritrovi e quant'altro


aumadoc
00martedì 28 novembre 2006 22:59
Re: Re: Re:

Scritto da: matteo.im 28/11/2006 20.10


a quanto pare sei un inguaribile catastrofista.......
io mi sento molto ma molto meno sicuro di auma nell'additare l'uomo come il "cancro" del pianeta che con le sue sconsiderate attivià ammorba la natura, scavandosi la fossa da solo!!!!!!!




non lo dico io e neppure la rivista del wwf .
e' la conclusione alla quale sono giunte le Accademie delle scienze di tutti i paesi tecnologicamente avanzati.

il punto non e' che anche nel passato si sono verificati mutamenti climatici,ma la velocita' con la quale si stanno verificando oggi.

la certezza matematica non ce l'ha nessuno.
ma e' meglio far qualcosa che magari non influenzera' il clima ma sicuramente migliorera' la qualita' della vita o non far nulla e magari scoprire,troppo tardi,che l'attivita' umana ha sconvolto il pianeta?



la doccia e' di sinistra,il bagno e' sempre in fondo a destra.
G.Gaber

[Modificato da aumadoc 28/11/2006 23.00]

simolimo
00martedì 28 novembre 2006 23:49
RIASSUNTONE GLOBBBBBALE-TOTALE: mi sa che abbiamo ragione un po' tutti!!!
E W la Democrazia Cristiana!! Alè!!! [SM=g27828] sm92

aumadoc
00mercoledì 29 novembre 2006 00:27
Re:

Scritto da: simolimo 28/11/2006 23.49
RIASSUNTONE GLOBBBBBALE-TOTALE: mi sa che abbiamo ragione un po' tutti!!!
E W la Democrazia Cristiana!! Alè!!! [SM=g27828] sm92




HO RAGIONE IO !!

E BASTA!
[SM=g27828]




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