Eurostar 400 pericolosi?

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lordtiranus
00martedì 5 febbraio 2008 11:46
da Unità.it
Dopo un treno sequestrato, parecchi motori andati a fuoco e più di un incidente sfiorato, i sindacati hanno detto basta.

Eurostar della famiglia 400 rallentati di 70 km all'ora per non rischiare incidenti. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) dei macchinisti hanno deciso di chiedere ai colleghi di lavoro di frenare i convogli da loro pilotati.

Si tratta dei treni Etr 460, 470 (quelli della Cisalpino), 480 e 485 (progenitori ormai sorpassati tecnologicamente dell'Etr 500, cavallo di battaglia della flotta Trenitalia) ancora utilizzati come Eurostar di ripiego su parecchie tratte, compresa la Roma-Firenze- Bologna con una ventina di treni al giorno, più un'altra ventina al giorno sulla linea Tirrenica Sud e la linea Roma- Potenza e Roma- Bari.

Nel giro di due mesi si sono registrati cinque incidenti gravi su questo tipo di convoglio. I Rappresentanti per la sicurezza li hanno raccolti con precisione.

20 novembre 2007 treno 9313, Etr 460 022 nei pressi di Orvieto (sulla linea direttissima Roma-Firenze) rottura dell'albero di trasmissione con principio di incendio in galleria (si tratta di un pezzo di metallo lungo tre metri, il cui distacco avrebbe danneggiato seriamente il sottocassa del treno);

11 dicembre 2007, corsa prova, Etr 470 007 nei pressi del bivio Valdarno (Firenze), sulla linea direttissima Roma-Firenze;

gennaio 2008, luogo non conosciuto, avaria analoga in corsa prova ad altro Etr 470;

7 gennaio 2008, treno 9312, Etr 485 037, nei pressi del Bivio Orvieto Nord, sulla linea direttissima Roma-Firenze, principio di incendio;

25 gennaio 2008, treno 9398, Etr 460 025, nei pressi di Firenze, galleria San Donato, direttissima Roma-Firenze, principio di incendio.

Dopo una prima lettera a Trenitalia il 13 gennaio, i sindacati hanno chiesto all'azienda un incontro. Sono state convocate le segreterie nazionali il 17 gennaio e il 1 febbraio, senza esito. La risposta è stata: «Si tratta di un problema ad alcuni nuovi motori che proveremo prima di usare».

Ma gli incidenti vanno avanti e le certezze sulle cause si sciolgono. L'ultimo incidente, quello del 25 gennaio, è il più grave e si verifica su un motore non nuovo. Porta la Procura di Bologna a decidere (dopo l'esposto dei sindacati) il sequestro di alcune parti del treno Etr 485-037 in manutenzione all'Officina di Bologna delle Ferrovie dello Stato. Si tratta dello stesso treno dell'incidente di Orvieto del 20 novembre e dunque il sequestro è stato disposto per poter mettere a disposizione dell'autorità giudiziaria competente le parti danneggiate. Ma di fatto l'intero convoglio è ancora fermo su binari dell'officina.

Ora i Rls hanno reputato che aspettare sarebbe troppo rischioso e hanno deciso autonomamente di rallentare i treni.

Lo hanno fatto con una lettera urgente a Trenitalia, al ministero dei Trasporti Alessandro Bianchi e alle Procure di Roma, Firenze, Bologna e Orvieto.

Nel testo ricordano le lettere precedenti (13 e 31 gennaio) all'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti «rimaste senza riscontro».

La procedura che i macchinisti seguiranno sarà quella di avvertire il capotreno e chiedere che la clientela sia avvisata del problema. I ritardi sono quantificabili in 10 minuti nel tratto Roma-Firenze e viceversa (dove questi treni raggiungevano i 250 km/h) mentre per le altre tratte (dove i treni non superavano i 170 km/h) saranno di pochi minuti.

«Noi non vogliamo fare dell'allarmismo - spiega Dante De Angelis, sindacalista e Rls -. Abbiamo aspettato, invano, due mesi prima di decidere. Vogliamo ricordare a tutti che noi siamo orgogliosi del fatto che le nostre ferrovie sono le più sicure al mondo. Vogliamo lo rimangano».

Nella lettera a Moretti, i sindacati specificano: «Non vogliamo aspettare che succeda l'irreparabile. Dopo cinque disastri mancati per un soffio, riteniamo sia necessario un gesto di responsabilità da parte dei ferrovieri per ridurre le probabilità e gli eventuali effetti di nuovi incidenti. Anche se questo potrebbe comportare qualche minuto di ritardo ai treni, siamo sicuri che i viaggiatori sapranno comprendere».

Anche il Codacons protesta. «La denuncia lanciata dai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rsu-Rls) delle Fs desta enorme preoccupazione e porta di nuovo alla ribalta la questione della sicurezza dei treni italiani - afferma il presidente Carlo Rienzi - . Abbiamo deciso di porre all'attenzione della magistratura la denuncia dei lavoratori - afferma Rienzi - presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, nel quale si chiede di far luce sui fatti denunciati, accertando eventuali fattispecie penali come quella di attentato alla sicurezza dei trasporti. Ovviamente - conclude Rienzi - ad una diminuzione della velocità dei treni Etr deve corrispondere una diminuzione delle tariffe praticate agli utenti per gli stessi treni. In caso contrario inviteremo i passeggeri ad una "autoriduzione" dei biglietti, ed avvieremo una class action contro le Ferrovie».
3215
00martedì 5 febbraio 2008 21:57
A me sembra tanto una grossa boutade giornalistico-sindacale. L'articolo è approssimativo e pieno di imprecisioni. Le + grosse: sulla DD FI-RM gli ES sono impostati a 200, e in rarissimi casi raggiungono i 250 già allo stato attuale. L'ETR 480/485 con il 00 non c'entra assolutamente nulla, sono 2 reni completamente diversi anche e soprattutto a livello tecnico (basta dire che il 485 è un teno a potenza distribuita ad assetto variabile, mnetre il 500 è di fatto un treno "tradizionale" a ppotenza concentrata ed assetto fisso).
In +, gli ETR 470 non sono di Trenitalia, ma della società Cisalpino. Detto ciò, le corse prova vengono effettuate al termine delle revisioni cicliche, e servono proprio ad appurare che il treno sia perfettamente a punto e che non sia soggetto ad avarie o difetti (durante una revisione, un mezzo di trazione viene praticamente ricostruito a livello elettrico, quindi l'pparato di trazione ne esce praticamente a nuovo): proprio per questo vengono ovvimente effettuate "a vuoto", e in queti casi un principio di incendio non è poi troppo allarmante, e può dipendere da innumerevoli fattori, quali ad esempio anche una cattiva esecuzioine dei lavori.

A me sembra tutta una mossa per tentare malamente di ottenere sconti e riduzioni di tariffe, con la scusa di fantomatici quanto inesistenti rallentamenti che peraltro non credo potebbero risolvere il problema (se si stacca un albero, può uccedere ttanto a 200 quanto a 250, con rischi di ftto uguali), che invece dovrebe essere perorata presso Enti locali e Governo, che a parole dicono doi voler favorire il trasporto pubblico, ma di fatto continuano a decimarne i finanziamenti.
em66
00mercoledì 6 febbraio 2008 13:27
da www.ferroviedellostato.it

FS garantisce la circolazione dei treni in sicurezza
La risposta del Gruppo Ferrovie dello Stato alla lettera degli RLS

Roma, 5 febbraio 2008

Il Gruppo Ferrovie dello Stato garantisce la circolazione in sicurezza dei treni. Questa la risposta dell’ad della controllata Trenitalia, Vincenzo Soprano, alla lettera dei Responsabili dei lavoratori per la sicurezza del trasporto ferroviario.

In merito alle dichiarazioni rilasciate dagli RLS, Trenitalia fa sapere che sono state subito individuate ed analizzate tutte le cause che hanno dato luogo ad inconvenienti per alcuni treni Eurostar nei giorni scorsi, tanto che le anomalie hanno provocato marginali danni materiali. Trenitalia ha subito intrapreso le azioni correttive necessarie a garantire, sempre più, la circolazione dei propri treni in sicurezza.

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