E' USCITO DONNIE DARKO

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Room19
00venerdì 26 novembre 2004 14:19
Un film controverso che gira da 3 anni in Europa creando un culto, la storia di un ragazzo che ha come amico immaginario un coniglio nero (in contrasto con il Bianconiglio di "Alice Nel Paese Delle Meraviglie") dalle forme antropomorfiche che gli annuncia l'imminente fine del mondo e gli dice cose "cattive" da fare prima della fine... Un conglio mostruoso semidivino... allucinante... tra il fumetto (Spawn su tutti mi fa venire in mente se non sbaglio Hatchet quello che mentre il ragazzo ascoltava NIN, Nirvana & C. a manetta per coprire il richiamo di sangue di Hatchet), la fantascienza, l'adolescenza folle...
In uscita il 26 novembre (oggi) in versione UNCUT... freghi ci annamo stasera a vedello?

Fateme sapé semai mandateme un messaggio o chiamatemi se lo fanno al GAYlinda...

Black Keys
00venerdì 26 novembre 2004 14:25
già
sono mesi che cerco di mettere insieme il video in francese e i sottotitoli in italiano ma non son capace..
finalmente qualcuno ha avuto questa brillante idea di farlo uscire anche in italia, era anche ora, son 4 anni che c'è.
Room19
00lunedì 6 dicembre 2004 21:49
Semplicemente allucinato...
28 giorni 6 ore 42 minuti 12 secondi alla fine del mondo... Un ragazzo con turbe psichiche di nome Donald "Donnie" Darko incontra il suo amico immaginario, un coniglio nero dal muso scheletrico e due grandi occhi bianchi di nome Frank... Cosa fare prima che finisca il mondo dopo essere stati salvati una notte da Frank che ci ha fatto uscire dalla nostra stanza prima che il motore di un boeing sconosciuto si schianti sulla nostra camera... Allucinante... seguire i consigli di Frank per rivelare verità nascoste... Freghi non c'ho capito un cazzo su sto film, penso nessuno ci abbia capito nulla... MA QUANTO E' BELLO... FREGHI ANDATE A VEDELLO... E' STUPENDO...





THEY MADE ME I DO IT
De Baimbo
00lunedì 13 dicembre 2004 09:36
Che cazzo di film!
Chi non l'ha visto non legga questo post, non voglio rovinare la sorpresa.

Io e il titta lo abbiamo visto ieri sera e ci è piaciuto un casino. Come tipo di film lo paragono a "L'esercito delle dodici scimmie", un film che se vi è piaciuto Donnie Darko vi piacerà di sicuro.
Credo che ho bisogno di vederlo un'altra volta o due per mettere a fuoco i particolari e chiarire alcune cose che non ho capito, come ad esempio la frase sul finale "Ci siamo, stanno venendo a prendermi". Poi è chiaro che il personaggio del ragazzo vestito da coniglio è marginale nella storia, è solo che tanto bene l'amico immaginario di Donnie, e questo è il personaggio-chiave, ha le sue stesse sembianze, addirittura quando si toglie la maschera ha l'occhio spappolato dal proiettile, questo mi fa pensare che quindi tutte le scene successive siano cose già vissute una volta da Donnie, solo che riappaiono nella sua mente con dei flash, delle allucinazioni stimolate dai farmaci che prende. Per questo il suo amico immaginario, che è la voce del suo subconscio (un alter-ego paragonabile al personaggio di Brad Pitt in "Fight Club") gli suggerisce di bruciare la chiesa, perchè già sapeva che Jim Cunningham (Patrick Swayze) là aveva una stanza segreta per i suoi riti pedofili, stanza che viene scoperta grazie all'incendio.
Il 30 Ottobre Donnie attraversa lo "wormhole" che lo riporta indietro nel tempo al 4 Ottobre e stavolta decide di morire, per evitare l'avvenimento di tutte le cose brutte destinate ad accadere nei successivi 26 giorni, tra le quali la morte della ragazza.

Ma come ho detto sul finale non sono sicuro.
Credo poi che la madre e la sorella muoiano dopo che il loro aereo ha preso di striscio lo "wormhole" (momento nel quale si trancia un reattore che viene spedito indietro al 4 Ottobre e precipita sulla camera di Donnie, che bell'intreccio!).

Ma come mai questo film non è uscito in Italia 3 anni fa? Credo che diventerà un cult.

[Modificato da De Baimbo 13/12/2004 9.38]

kiuni
00lunedì 13 dicembre 2004 10:38
SUPERFILM!!!
MI FA PENSARE ALLE OPERE DI QUELL'ARTISTA (FORSE TEDESCO) CHE SI BASAVA SULLE ILLUSIONI OTTICHE...TIPO LE DUE MANI CHE SI DISEGNANO A VICENDA...
HO VOJA DE M'PAZZI
De Baimbo
00lunedì 13 dicembre 2004 11:03
Doonnie Darko: guida all'interpretazione
Qui c'è l'interpretazione di un recensore del film, confrontata poi con la spiegazione data dal regista, che ammette che non ci sia un'interpretazione univoca, ed era anche questo il suo scopo:

Non è questa la sede per analizzare meriti e demeriti di un film quale Donnie Darko, opera prima del regista Richard Kelly. Lo scopo di questo articolo è tentare una ricostruzione degli avvenimenti del film per giungere ad una maggiore comprensione di una trama tanto affascinante quanto oscura. Come già per Mulholland Drive, e forse anche di più in questo caso, non esiste un'interpretazione giusta o univoca, e lo scopo del film, e del regista, è proprio quello di lasciare all'immaginazione dello spettatore la possibilità di esplorare infinite strade e teorie; ma è anche vero che lo stesso Kelly più volte negli ultimi anni, sul sito web statunitense (altro puzzle misterioso e affascinante) come nel commento audio al dvd, fino ad arrivare al recentissimo Donnie Darko - The Director's Cut, ha tentato di offrire al vasto pubblico di cultori del film una chiave di lettura tanto precisa quanto complessa.

I fatti sono noti a chi ha visto il film (chi non l'ha visto non leggesse oltre): Donnie Darko è un ragazzo disturbato, con precedenti di piromania, che nottetempo, in preda a misteriosi attacchi di sonnambulismo, abbandona la casa dei genitori per risvegliarsi all'adiaccio. Una notte ad attrarlo in giardino è una voce che sembra appartenere a uno strano ed inquietante personaggio, un coniglio alto un metro e ottanta, che dice al ragazzo che non restano che quattro settimane prima della fine del mondo.
Quella stessa notte avviene uno stranissimo incidente: il motore di un aereo precipita dai cieli sulla villetta dei Darko, distruggendo la camera di Donnie, che naturalmente non era a letto. Da questi due singolari episodi prende le mosse una vicenda che non fa che complicarsi passo dopo passo; tra le altre cose Donnie s'innamora, scopre che l'anziana vicina un po' fuori di testa ha scritto un libro sui viaggi nel tempo, allaga e vandalizza la scuola e brucia la casa di un'apprezzato guru locale.
La sua psichiatra è sempre più preoccupata, ma non riesce ad avvertire i genitori che lasciano Donnie in casa con la sorella la notte di Halloween. I due organizzano una festa che culmina con la morte di Gretchen, la ragazza di Donnie, investita da tale Frank, un ragazzo in costume da coniglio, che Donnie uccide con un colpo di pistola. Mentre albeggia, Donnie porta il cadavere di Gretchen sulla collina e osserva il cielo, in cui un vortice si va formando e in cui vola l'aereo che riporta la madre e la sorellina a casa. Improvvisamente, dal velivolo si stacca un motore, che precipita sulla cittadina di Middlesex e sulla casa dei Darko... uccidendo Donnie nel suo letto, ventotto giorni prima.

La forza del film non è in questa charada ma altrove; si può tentare, ad ogni modo, di dare un'interpretazione di questi fatti in modo da fare tornare i conti.
In realtà le intepretazioni possono essere svariate, come del resto auspicato dallo stesso regista: una molto semplice vorrebbe Donnie in preda alle risa alla fine del film come al risveglio da un lungo ed intricato sogno... che però era il presagio della sua bizzarra morte.
Un'altra, molto affascinante, vuole Donnie (e tutto il mondo) prigioniero di un loop temporale della durata di ventotto giorni, al termine dei quale si torna all'inizio: in questo senso il mondo sarebbe finito, perché intrappolato per sempre tra il 2 e il 31 ottobre. Donnie ne può uscire solo sacrificandosi: per "costringersi" a farlo creerà le visioni con Frank - la sua vittima e il suo Virgilio. Frank lo indurrà ad allagare la scuola perché questo renderà possibile l'incontro con Gretchen, nonché a bruciare la villa del guru Jim Cunningham: l'incendio fa sì infatti che si scopra che l'uomo è un pedofilo, e quindi la professoressa di educazione fisica della scuola, sua amica e ammiratrice, rinunci ad accompagnare il gruppo di danza della sorellina di Donnie per stargli vicino, cosi che la signora Darko sia costretta a sostituirla e a lasciare Donnie ed Elizabeth soli in casa e liberi di organizzare la festa di Halloween - con tutto ciò che ne consegue.

Benché questa sembri una chiave di lettura pienamente convincente, ha ben poco a che vedere con quella proposta dall'autore, che ruota tutta intorno il libro scritto da Roberta Sparrow "La filosofia dei viaggi nel tempo", che nella Director's Cut è recitato quasi parola per parola. Questo scritto, non c'è nemmeno bisogno di specificarlo, è assolutamente fittizio (anche se liberamente ispirato a teorie esistenti del famoso scienziato Stephen Hawking) e descrive come il Tempo occasionalmente possa "corrompersi" per ragioni sconosciute e dare origine a realtà parallele, chiamate Universi Tangenti. Queste realtà altre sono delle dimensioni temporanee profondamente instabili, della durata di non più di qualche settimana e destinate quindi a collassare su sé stesse provocando la distruzione dell'esistenza. Allo stesso tempo, però, formano anche una sorta di vortice spazio-temporale che permette il viaggio nel tempo e che può ricondurre al punto di origine dell'Universo Tangente. Ne "La filosofia dei viaggi nel tempo" (che, giova ricordarlo, prima ancora di venire narrato nella Director's Cut era disponibile solo sul sito www.donniedarko.com oppure sul dvd del film) viene descritto tutto questo e altro: vi sono dettagli specifici su tutti gli elementi che concorrono alla "nascita" e alla "morte" di questo strano fenomeno, come per esempio l'Artefatto (The Artifact), il Ricettore Vivente (The Living Receiver), i Viventi Manipolati (The Manipulated Living) e i Morti Manipolati (The Manipulated Dead).
L'Artefatto è il segno della "nascita" di un Universo Tangente, è solitamente in metallo e la sua improvvisa apparizione non è spiegabile dal punto di vista razionale.
Il Ricettore Vivente è un normale essere umano scelto, non si sa per quale motivo, per riportare l'Artefatto nell'Universo Principale attraverso il vortice spazio-temporale che compare quando l'Universo Tangente sta per collassare. Per fare ciò il Ricettore Vivente ha il dono della telecinesi e vari altri poteri, ma è spesso tormentato da incubi e visioni per tutta la durata della vita dell'Universo Tangente.

Naturalmente è Donnie il nostro Ricettore Vivente. Il tempo è stato corrotto dalla materializzazione inspiegabile del motore del jet (l'Artefatto) che cade su casa Darko, ed il nostro giovane eroe deve porvi rimedio prima che ciò causi la distruzione dell'universo. Il Morto Manipolato è ovviamente Frank: come spiega "La filosofia dei viaggi nel tempo", chiunque muoia nell'Universo Tangente può tornare, con poteri anche superiori a quelli del Ricettore, ad aiutarlo nella sua impresa; ed è per farne la sua guida, infatti, che Donnie uccide Frank. Ogni accadimento, ogni gesto delle persone che gli sono accanto (i Viventi Manipolati) deve portare Donnie a completare la sua missione creando un motivo valido per l'apparizione del motore e permettendo così la chiusura indolore dell'Universo Tangente. Per ottenere questo risultato Donnie utilizza i poteri di cui è in possesso in quanto Ricettore e approfitta del varco che si crea mentre l'Universo Tangente agonizza per mandare il motore che si stacca dall'aeroplano su cui volano Rose e Samantha Darko indietro nel tempo fino alla notte di ventotto giorni prima, per cadere sulla villetta, uccidere Donnie e cancellare l'Universo Tangente.

Ma davvero tutto è stato cancellato? Quello di Donnie è un sacrificio volontario? Kelly sembra suggerire che la risposta sia negativa alla prima di queste domande e positiva alla seconda: i volti dei vari personaggi che vediamo nella sequenza finale sembrano suggerire che essi in qualche modo ricordino quanto accaduto nell'Universo Tangente, e quindi probabilmente anche Donnie avesse percepito l'avvicinarsi del pericolo, scegliendo di non evitare il proprio destino. Per andare incontro a quel mistero che nessuna "guida alla comprensione" potrà mai provarsi a interpretare.
Room19
00lunedì 13 dicembre 2004 21:15
Cazzo c'è capito tutto m'è chiarito pure il film : )
Ma l'occhio spappolato potrebbe essere anche causato quando Donnie accoltella ripetutamente il coniglio sull'occhio??? Boh... Film assurdo...
E la superfrase? THEY MADE ME I DO IT...
Oppure "28 giorni 6 ore 42 minuti e 12 secondi..."
De Baimbo
00mercoledì 15 dicembre 2004 15:09
Errore
Credevo che avesse bruciato una chiesa, invece quella era proprio la casa di Jim Cunningham. Era un villone gigantesco.
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