E IN EUROPA SUSCITA SCANDALO IL SECONDO RAPPORTO MARTY

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INES TABUSSO
00sabato 9 giugno 2007 10:57


Consiglio d'Europa


[08/06/2007 13:00:00] Il relatore dell'Assemblea parlamentare Dick Marty
(Svizzera, ADLE) rivela nuove prove, sostenendo che ''detenuti di alto
livello'' sono stati incarcerati nelle prigioni segrete della CIA in Polonia e
Romania tra il 2002 e il 2005. Marty sostiene inoltre la presenza di un accordo
segreto tra gli alleati della NATO concluso nell'ottobre 2001, accordo che
avrebbe fornito il quadro di base per tali e altre attività illegali della CIA
in Europa. In un memorandum esplicativo reso pubblico oggi, Marty ha dichiarato
che le sue conclusioni si fondano sul controllo incrociato di oltre trenta
testimonianze raccolte presso i membri dei servizi di intelligence, negli Stati
Uniti e in Europa, e su una nuova analisi delle ''sequenze di dati'' prodotte
dal sistema internazionale di pianificazione dei voli.




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08.06.2007 - Tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa dovrebbero studiare attentamente il secondo rapporto di Marty

Dichiarazione di Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa

Strasburgo, 08.06.2007 – Ho appena esaminato il rapporto investigativo relativo alle “extraordinary renditions” e alle detenzioni segrete negli Stati membri del Consiglio d’Europa, preparato da Dick Marty e reso pubblico oggi dalla Commissione Affari legali dell’Assemblea parlamentare.

È prematuro dare un giudizio definitivo sul suo contenuto, ma è chiaro che Dick Marty e il suo gruppo hanno fatto uno sforzo enorme e che le sue conclusioni sono motivo di preoccupazione. Tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa dovrebbero studiarle attentamente.

Inoltre, il rapporto sottolinea ulteriormente la necessità che i governi dei membri del Consiglio d’Europa reagiscano alle raccomandazioni che io stesso ho fatto loro un anno fa, relative a proposte per prevenire analoghe violazioni dei diritti umani in futuro.



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08.06.2007 - Il Presidente dell’APCE: Dick Marty invita i governi a rendere conto delle loro azioni all’Europa

Strasburgo, 08.06.2007 – “Non so cosa sia più scioccante : il fatto che alcuni governi europei si siano resi complici di queste attività, ignorando gli obblighi derivanti dalla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, oppure che abbiano fatto ricorso a metodi antidemocratici per nascondere le proprie azioni e intralciare le inchieste parlamentari e giudiziarie” ha dichiarato oggi René van der Linden, presidente dell’APCE, in seguito all’adozione da parte della Commissione Affari legali e Diritti umani del rapporto di Dick Marty sulle detenzioni segrete e le extraordinary renditions.

“Il rapporto del senatore Marty svela dettagli finora inediti in merito alle attività illegali di alcuni governi europei relativamente ai voli di restituzione e alle prigioni segrete della CIA e in merito ai vergognosi di tentativi di copertura attuati per impedire che venisse fatta luce”, ha proseguito il presidente van der Linden. “Queste rivelazioni dimostrano l’importanza del Consiglio d’Europa in qualità di garante del diritto internazionale in tutto il continente”.

“Grazie al raggio d’azione paneuropeo dell’Assemblea e al duplice mandato – nazionale ed europeo – dei suoi membri e grazie alle ineguagliabili competenze ed esperienze della nostra Organizzazione nell’ambito dei diritti umani, siamo stati in grado di portare alla luce dei dettagli che, diversamente, non sarebbero mai stati scoperti. Faccio le mie congratulazioni al senatore Marty e ai suoi collaboratori, un gruppo esiguo ma altamente motivato e professionale” ha concluso il presidente.




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N.B.: se il link non vi porta subito al video, copiate l'indirizzo e incollatelo in alto sulla barra degli indirizzi:


Video della conferenza stampa di Marty (parte 1)
Arrivati a circa 12 minuti e 15 secondi Marty comincia a parlare del caso italiano:

mms://coenews.coe.int/vod/070608_w01_w.wmv


Video della conferenza stampa di Marty (parte 2)
Qui Marty risponde alle domande dei giornalisti.
Al settimo minuto comincia a parlare delle inchieste della magistratura, delle reazioni della politica e, in particolare, dell'inchiesta della procura di Milano sul sequestro di Abu Omar. A circa 18 minuti e 30 secondi Marty, rispondendo alla domanda di un giornalista italiano, picchia duro sui nostri governi:

mms://coenews.coe.int/vod/070608_w02_w.wmv




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Comunicato stampa del Consiglio d'Europa
08.06.2007
- Una commissione dell’APCE: “detenuti di alto livello” incarcerati nelle prigioni segrete della CIA in Polonia e Romania

tinyurl.com/2bdftc




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Memorandum esplicativo di Marty

Parliamentary Assembly
Committee on Legal Affairs and Human Rights
Secret detentions and illegal transfers of detainees
involving Council of Europe member states: second report
Explanatory memorandum*
Rapporteur: Mr Dick Marty, Switzerland, ALDE

tinyurl.com/ytumo8




STRALCI:
(traduzione non ufficiale da www.osservatoriosullalegalita.org/ )

"5. Alcuni governi europei hanno ostacolato la ricerca della verita', e continuano a farlo invocando il concetto di "segreto di stato". Si invoca il segreto per non fornire spiegazioni agli organismi parlamentari o per impedire all'autorita' giudiziaria di ricostruire i fatti e di perseguire i colpevoli di reati. Questa critica riguarda in particolare la Germania e l'Italia. Colpisce vedere che il segreto di stato viene invocato sulla base di motivazioni identiche a quelle adottate dalla Federazione Russa nella repressione di scienziati, giornalisti e avvocati, molti dei quali sono stati perseguiti e condannati per presunti atti di spionaggio. Il medesimo approccio ha indotto le autorita' dell'"ex- Repubblca Jugoslava di Macedonia" a nascondere la verita' e a fornire un resoconto chiaramente falso delle azioni dei propri servizi e della CIA coinvolti nella detenzione segreta e nella consegna di Khaled El-Masri.

6. In uno stato democratico che si fonda sul principio di legalita' e' inaccettabile invocare il segreto di stato come essi fanno, anche anni dopo gli eventi. E francamente e' tanto piu' sorprendente in quanto proprio l'organo che invoca questi segreti tenta di definirne il concetto e l'ampiezza nel tentativo di evitare di assumersi le proprie responsabilita'. Il ricorso al segreto di stato non dovrebbe essere permesso quando viene usato per nascondere violazioni dei diritti umani e, in ogni caso, dovrebbe essere soggetto ad un rigoroso controllo.

(...)

112. ...e' importante sottolineare che le decisioni chiave per le operazioni clandestine della CIA in Europa furono garantite a un livello bilaterale.
113. Secondo fonti USA tali piani bilaterali (cui ci si riferisce con il semplice termine 'bilaterali') esistono sotto molte e diverse forme esclusivamente in Europa. Per esempio, al livello piu' basso, un 'piano bilaterale' puo' prevedere una collaborazione ad hoc riferita alla singola operazione di sequestro, detenzione e trasferimento di un particolare obiettivo.
I casi ben documentati del sequestro di Abu Omar a Milano, e la tragica esperienza di el-Masri nell'hotel di Skopje, prima di essere consegnati a una squadra addetta alle renditions, sono esempi di questo modo di lavorare della CIA con i servizi segreti dei paesi alleati".




Un lungo paragrafo riassume poi ed esamina il caso dell'inchiesta italiana e delle reazioni suscitate negli ambienti politici. Questa parte si conclude con gli auguri rivolti da Marty ai pm di Milano:




"Il ruolo delle autorità italiane nel caso Abu Omar

(...)

321. Come dimenticare che il generale Pollari, un ufficiale italiano di alto grado, a capo del servizio di intelligence militare, ha mentito spudoratamente al Parlamento Europeo?
Come spiegare l'assordante silenzio dei governi Berlusconi e Prodi in relazione al sequestro di Abu Omar (che godeva dello status di rifugiato), avvenuto grazie all'operazione di un commando americano che ha anche fatto fallire un'importante indagine anti-terrorismo della procura di Milano?

322. Nel mio precedente rapporto avevo gia' avuto modo di complimentarmi con i giudici di Milano, e con la polizia, per la competenza e l'alto livello del loro lavoro. Adesso risulta deprimente vedere come vengono trattati magistrati meritevoli, come Armando Spataro e Ferdinando Pomarici, pubblici ministeri che per anni, non senza grandi rischi personali, si sono impegnati nella lotta al terrorismo, ottenendo sempre dei risultati, pur nel rigoroso rispetto del principio di legalita'. Ora si e' giunti al punto di accusare questi giudici di aver violato il segreto di stato.

323. In Italia, come in Germania, indipendentemente dall’alternarsi dei partiti al governo, è stata evidentemente seguita la stessa linea di condotta, e cioe' quella di preservare ad ogni costo i rapporti (e specialmente i rapporti di interesse) con il potente alleato, con il ricorso al "segreto di stato" ogni qual volta si presenti il rischio che una verità scomoda possa diventare di pubblico dominio. Cio' permette di nascondere condotte contrarie alla legge, e offre a chi ricopre una carica di governo il modo di sottrarsi alle proprie responsabilita', costituendo un gravissimo ostacolo all’indipendenza del sistema giudiziario.

324. Il nostro collega Christos Pourgourides ha dimostrato nel suo rapporto, ("Il giusto processo nei procedimenti che riguardano lo spionaggio ed il segreto di stato", ratificato dall’Assemblea nell’aprile del 2007), come si sia fatto impropriamente ricorso ad una legislazione sul segreto di stato poco chiara, e con margini di interpretazione esageratamente ampi, per incarcerare e ridurre al silenzio scienziati indipendenti, giornalisti, avvocati e "gole profonde". Questa inchiesta dimostra che una definizione troppo ampia e poco chiara di cosa sia il segreto di stato impedisce di chiedere conto ad un esecutivo di evidenti violazioni dei diritti umani.
Cosi' come il collega Pourgourides ha giustamente osservato che le informazioni già di pubblico dominio non possono costituire "segreto di stato", anche noi dobbiamo batterci perchè le notizie di gravi violazioni dei diritti umani compiute da autorità governative non debbano restare nascoste sotto la coltre del "segreto di stato". Posso solo augurare al mio amico Armando Spataro di vincere la sua battaglia per l’affermazione di questi principi in Italia".






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