Del cambio di congrega

Se ci trovassimo in una situazione reale e realistica, suppongo che dovremmo considerare tutti gli insegnamenti che un pg riceve da una congrega come una sorta di bagaglio culturale che, una volta lasciata quella confraternita, si perde solo in minima parte. In termini di giocabilità, se sicuramente non si potrà più fare uso degli incantesimi, cosa mi dite di skills e di quegli elementi che fanno parte per lo meno della base di ciascuna congrega? Per fare l'esempio pratico che ha suscitato questa domanda, cosa saprà, per dirne una, delle guarigioni o delle tisane un ex-druido?

Fatemi sapere, attendo pareri
Orofrasiel

idem con orofasiel abbiamo pensato la stessa cosa ghhgghhg attendo pareri anche io.

si ragazzi, mi trovate daccordo con voi. non direi minima, diciame che in buona parte resta, ma una certa parte che non definirei proprio "minima" viene meno sia perchè si sono abbandonati gli studi che la pratica ^_^

comunque daccordo con voi

Già al momento sono presenti balzi fra congreghe.
Il fatto che all'uscita dalla congrega precedente non lasci "traccia" di capacità di incanto e skills al personaggio è voluto.

Certo, ci sono giocatori correttissimi e molto validi, che saprebbero perfettamente non abusare della situazione.
Ma come meglio di me sapete, non sono loro ahimè che possiamo, per il momento, prendere ad esempio.
Vogliamo pensare ad un mago/druido/mercenario/negromante? E poi? perchè non lo facciamo pure Xman?

Al momento della fuoriuscita (abbandono volontario o allontanamento) da una congrega, salvo rarissimi casi, il personaggio perde la capacità di utilizzo degli incantesimi prima conosciuti.
Quanto alla perdita di skills ed abilità, consiglio di ruolarla come se non avesse più modo, tempo, voglia, insegnanti per praticarle, pertanto LE PERDE.

In effetti ruolisticamente non è un controsenso:
- se rifiuto e non condivido piu' quanto insegnatomi e trasmessomi da una congrega, non pratico certo il loro insegnamento una volta che me ne sono allontanato.
- se vengo allontanato, i miei vecchi confretelli BEN si guarderanno dal perdere ancora tempo con me per istruirmi/allenarmi.

Sono rammaricata.. ma in merito a questo NON vi è elasticità di sorta. Quanto appreso viene perso.

purtroppo questo tipo di problemi è inevitabile quando si ha un'ambientazione in cui le capacità dei pg dipendono quasi esclusivamente dalla congrega (ossia ambientazione senza classi di pg)

è evidente che da un punto di vista di giocabilità ed equilibrio sia necessario impedire che chi esce da una congrega si porti appresso le conoscenze, creando un "mostro" tuttofare.. ma è innegabile che ruolisticamente la cosa non sta in piedi..

un ranger (faccio esempi a caso) non perde le abilità di orientamento se ne esce, perchè, volendo potrebbe tranquillamente continuare ad esercitarsi in esse.. ovviamente non apprenderà nulla di nuovo, ma perchè (in termini on) dovrebbe scordare di colpo ciò che sa?

mi viene in mente una possibile soluzione del tipo capra & cavoli:

chi esce da una congrega perde il 50% delle abilità, a scelta della congrega, non del pg (diciamo che è conseguenza del non avere un maestro che ti segue), ma finchè non entra in un'altra, può usare questi "avanzi", ovviamente con minore abilità..

quando poi il suddetto pg volesse entrare in una nuova congrega, dovrebbe esercitarsi in nuove abilità, e solo a quel punto sarebbe costretto ad abbandonare le skill passate per concentrarsi sul presente

inoltre (ammetto che non ricordo se è già così) poporrei un salutare mese di tempo per entrare in una congrega nuova quando si è usciti dalla vecchia, con possibilità di raddoppiarlo se si è stati sbattuti fuori per incapacità ruolistica, o dimezzarlo se invece l'uscita è determinata da motivi 0n (ad esempio un mago scacciato per questioni di gioco, cercherà magari di entrare nella congrega rivale per vendicarsi)

questo il mio pensiero.. voi che ne dite?

mmmmm bhè arch il pensiero fila ma una sola cosa mi lascia perplesso

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chi esce da una congrega perde il 50% delle abilità, a scelta della congrega, non del pg

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io penso che invece si debba andare per criteri come dire forse il termine non è molto adatto"naturali",mi spiego un mercenario che viene addestrato per molto tempo ed apprende per esempio"leggere il labiale" è un abilità che deve certamente tenere se esce di congrega,poichè non è possibile che ne perderà la frequenza d'uso ma anzi se ne servirà per sentire ad esempio discussioni che gli possono risultare interessanti.spero di essermi esposto bene fatemi sapere che ne pensate.

Come dice Nymeria, se lasciando una congrega si conservassero skills e sapienza, allora premieremmo quei simpatici personaggini che hanno come mestiere il cambio di congrega (e ce ne sono, credetemi!).
Un ottimo meccanismo di difesa è che in molte congreghe si acquistano skills e sapienza alte solo dopo mesi, perciò si escludono tutti quei pg che dopo un mese si stufano e cambiano.
Non escludo però che, a seconda del pg, si possa conservare qualche ricordo degli insegnamenti ricevuti in precedenza.
Spero siate d'accordo

Anch'io concordo con l'idea di Nymeria, stavo per rispondere la stessa cosa...

Per un master e' impossibile tenere a mente la storia passata dei personaggi, quindi ognuno ruola per quello che e' attualmente... questioni di semplicita', non possiamo fare altrimenti.
Per gestire la storia di un pg con tutte le sue skills occorrerebbe un master per un gruppetto di 3 o 4 personaggi oppure un software complicatissimo che gestisca centinaia di pg e registri le loro azioni e le loro vicende.

Impossibile e non penso che tanti vorrebbero una cosa del genere, basta comprarsi o farsi prestarre uno dei tanti videogames che girano ormai da diversi anni.