CONCLUSO L'INTERROGATORIO DI GARANZIA DI FIORANI

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INES TABUSSO
00sabato 17 dicembre 2005 22:35
CORRIERE DELLA SERA
17 DICEMBRE 2005

Oltre tre ore di domande per l'ex amministratore delegato di Bpi
Antonveneta, primo interrogatorio di Fiorani
Si è reso disponibile a restituire il denaro, mentre non si è parlato di politici. Sentito anche Boni, ex direttore generale di Bpl

MILANO - Si è concluso alle 19.45, dopo circa tre ore, l'interrogatorio dell'ex amministratore delegato della Banca popolare italiana, Gianpiero Fiorani, ascoltato dal Gip Clementina Forleo al settimo piano del Palazzo di giustizia di Milano. Fiorani era assistito dai legali Francesco Mucciarelli e Luisa Mazzola: si trova nel carcere di San Vittore da martedì scorso, quando è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata Antonveneta.
DICHIARAZIONI - Secondo indiscrezioni, Fiorani avrebbe confermato la propria disponibilità a far recuperare il denaro (il "tesoro" ammonterebbe a circa 70 milioni) e avrebbe parlato in modo interlocutorio. E' stato un tipico interrogatorio di garanzia, conseguente all'arresto. Fiorani avrebbe fornito spiegazioni tecniche riguardo i fatti che gli sono contestati nell'ordinanza di custodia cautelare. Nessun riferimento a uomini politici: non sono state fatte domande da parte dei magistrati sulle relazioni di Fiorani con alcuni politici, i cui nomi sono venuti fuori nell'ambito dell'indagine. I verbali dell'interrogatorio, durato cinque ore, non sono stati secretati. Il gip Clementina Forleo valuterá la richiesta degli avvocati di Fiorani di avere copia delle dichiarazioni e deciderá se eventualmente mettere un «sigillo» ai verbali. Alla deposizione erano presenti anche il pubblico ministero Giulia Perrotti e il procuratore aggiunto Francesco Greco, capo del pool che si occupa dei reati di natura economico-finanziaria.
SENTITO BONI - Intorno alle 12 si era concluso l'interrogatorio all'ex direttore generale di Bpl, Gianfranco Boni, durato alcune ore. Presenti i pm titolari dell'inchiesta. Sia per Boni che per Fiorani l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata all'aggiotaggio, falsa dichiarazione, ostacolo all'attività di vigilanza della Consob.
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