Archeologia ferroviaria - testimonianze del passato

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Lory62
00sabato 10 maggio 2008 00:27
Anni fa un mio vecchio amico di Tiglieto mi disse che molti anni prima che noi nascessimo (sicuramente prima della 2a guerra mondiale o forse prima della 1a guerra mondiale) era stata ipotizzata la costruzione di una ferrovia che passava da Tiglieto e che era anche stata progettata, ma poi non se ne fece nulla.

Qualcuno ne sa qualcosa?
3120
00giovedì 22 maggio 2008 12:05
Sì, in effetti negli ultimi anni del 800 c'era il progetto di una ferrovia che avrebbe dovuto attraversare la valle d'Orba che assieme ad un altro che avrebbe collegato Ovada-Savona via Sassello avrebbero contribuito a uno sviluppo delle comunicazioni tra il Piemonte e la Liguria.
Purtroppo non so il perchè non se ne fece più niente.
Lory62
00venerdì 23 maggio 2008 01:35
Grazie per la risposta!

Avevo il sospetto che il progetto interessasse anche il Sassello e tu me l'hai confermato!

Forse la ferrovia a Tiglieto era una esagerazione ma una stazione ferroviaria in un centro importante come il Sassello sarebbe stata sicuramente una cosa utile!

Voi cosa ne pensate?
Vi sarebbe piaciuta o vi piacerebbe una stazione ferroviaria al Sassello?
euge1893
00venerdì 23 maggio 2008 08:46
Beh non so fra il Sassello e Tiglieto quale dei due centri sia più importante.... sinceramente sarebbe interessante indagare su questo progetto, mai realizzato, che si perde nella notte dei tempi [SM=x1177063]
Lory62
00sabato 24 maggio 2008 00:50
E si sarebbe un'indagine interessante, ma non saprei dove cercare? Su internet non mi sembra che se ne parli? Qualcuno ha mica trovato qualcosa su questo interessante antico [SM=x1177063] progetto?
Simone.Metro
00giovedì 28 marzo 2013 22:38
Ciao a tutti! Sto "disperatamente" cercando una foto (anche sfocata, bruciata, in lontananza, semidistrutta) del ponte che tra il 1914 e il 1927 attraversava il Polcevera unendo il parco Forni di Sampi alla linea merci in zona Campi, il fratello di quello tutt'ora in piedi tra Bolzaneto e Trasta... Qualcuno può aiutarmi? [SM=g27989] [SM=g27985]
giambo64
00venerdì 29 marzo 2013 13:47
Ciao e benvenuto.
Ma perchè quel ponte era stato abbattuto?
La storia di quella ferrovia avrebbe potuto essere diversa, se non fosse stata troncata in quella maniera.
titoit
00venerdì 29 marzo 2013 15:20
Ma scusa parli del vecchio ponte in ferro all'altezza di Piazza Massena a Cornigliano (demolito solo qualche anno fa) oppure quello che tu dici sarebbe a monte?
giambo64
00venerdì 29 marzo 2013 15:33
Credo che quel ponte si trovasse appena più a nord dell'attuale ponte che porta all'IKEA.
La ferrovia industriale finisce infatti dietro al parcheggio di quel negozio, con i binari che arrivano (arrivavano) a 45° rispetto al fiume.
Lo puoi vedere bene con Google maps.
Simone.Metro
00venerdì 29 marzo 2013 16:14
No non parlo del vecchio ponte della linea per Ventimiglia, ma appunto di quello più a monte. Da Google Earth si vede chiaramente la radice sud di Campi che punta verso il Polcevera, ma questo benedetto ponte sembra che nessuno si sia mai preoccupato di fotografarlo... Quali erano le industrie in sponda destra dell'epoca? (ora ci sono IKEA e Decathlon)
Trammax
00venerdì 29 marzo 2013 18:23
Scusa Simone, forse dobbiamo fare chiarezza: che io sappia il Polcevera in zona Campi ha visto tre ponti:

- L'attuale ponte blu della linea per Savona e Ventimiglia

- Il vecchio ponte a travate metalliche sostinuto dal nuovo, sempre verso il ponente.

- Il viadotto a struttura mista (muratura in mattoni e travate metalliche) che partendo dal bacino di Sampierdarena (zona a mare dell' attuale Fiumara, superava il Polcevera, via Giovanni Ansaldo (con un particolare arco a campata unica che ricordava molto il Ponte Monumentale), corso Perrone e entrava in galleria all'altezza dell' estremità sud della nuova zona Campi. Era la radice di una nuova linea che avrebbe dovuto connettersi alla succursale all'altezza di Fegino.
La linea è stata realizzata alla fine degli anni '20 e non è mai entrata in funzione.
Il viadotto è stato demolito, in fasi successive, negli anni '90. Qua e là se ne scorge ancora qualche minima traccia. Forse ti riferisci a quest'ultima opera?

Perchè io non ho mai sentito parlare del ponte tra il parco Forni e la linea di Campi di cui fai cenno...

P.S. Al posto della nuova zona di campi c'era l'omonimo stabilimento Italsider/Asgen
Simone.Metro
00venerdì 29 marzo 2013 18:35

No: la linea che entrava in galleria (quest'altra mai realizzata) in zona Campi era la linea Coronata di cui fu realizzato solo il viadotto, abbattuto in occasione della costruzione del nuovo ponte blu. Sotto a questo viadotto passa(va) il vecchio ponte a travate metalliche.
Più a nord, 500 metri circa (quindi a monte del ponte stradale per Cornigliano) c'era appunto questo ponte che sto disperatamente cercando.
So che esisteva da queste fonti:
MAPPA
qua è indicato come (1-I)

inoltre da questo (ottimo) SITO :
qui in rosso (immagine di destra, quella di sinistra rappresenta la linea più a monte dove un secondo ponte in zona Trasta scavalca (questo ponte invece è ancora in piedi) di nuovo il fiume


dallo stesso sito si apprende che la linea fu chiusa nel 1927 (e probabilmente demolita poco dopo, non si sa perché)

Simone.Metro
00venerdì 29 marzo 2013 18:43
Ho fatto un piccolo schema, mi scuso per la bassa qualità del lavoro:
3120
00venerdì 29 marzo 2013 18:46
Ciao, benvenuto anche qui ! [SM=g27985]
In effetti questo famoso ponte non si riesce a trovare neppure nelle cartoline, ma sul fatto che sia esistito non ci sono dubbi.
Sicuramente sarà stato un raccordo industriale di Ansaldo; in quella zona (Campi) tra gli anni 10 e 20 vi erano molti reparti funzionanti .
Simone.Metro
00venerdì 29 marzo 2013 20:00
Fin ora avrò guardato circa 2000 tra cartoline e foto della zona, ma o l'inquadratura è troppo a destra o è troppo a sinistra, è incredibile![SM=x1405313]
Ma a costo di andare nel greto a cercare le fondamenta con la pala troverò questo ponte. [SM=g10751]
3120
00venerdì 29 marzo 2013 21:05
Bè,considera il fatto che tale linea rimase attiva solo poco più di un decennio (1914-1927) anche se è possibile che il ponte sia rimasto su ancora per qualche tempo...rimane però piuttosto difficile trovare testimonianze fotografiche [SM=g27992]
Comunque prima di andar per fondamenta [SM=g27987] , chissà che qualcosa non si possa trovare in qualche libro riguardante Ansaldo e la sua storia; può essere un'idea, ma non una certezza [SM=g27988]
cliobini
00venerdì 29 marzo 2013 21:45
Oppure alla Fondazione Ansaldo...
Simone.Metro
00venerdì 29 marzo 2013 22:21
Stavo giusto guardando il loro sito! Ma mettono tutto a disposizione di chi vuole fare ricerche? Qualcuno ha esperienze in merito?
Simone.Metro
00domenica 7 aprile 2013 16:33
I progetti del 1919 per il nostro porto, con tanto di linee ferroviarie [SM=g27989]
Simone.Metro
00domenica 7 aprile 2013 16:35
Ok, ora dovrebbe esserci!
giambo64
00domenica 7 aprile 2013 22:32
Fantastico!
Grazie mille!

ma la direttissima per Tortona era il terzo valico?
heavystone
00domenica 7 aprile 2013 22:36
ma la direttissima Genova Tortona da Brignole?????
3120
00lunedì 8 aprile 2013 14:46
Sembrerebbe proprio di sì !
Agli inizi del 900 c'erano molti progetti di linee ferroviarie, e senz'altro la direttissima era strategicamente importante, sia per il porto (merci), ma suppongo anche per il traffico passeggeri.
La mappa riporta il progetto di ampliamento del porto con le nuove calate di Sampierdarena, e un vasto numero di binari ad esse associate; il problema poi però sarebbe stato quello di trovare la "giusta strada" per far sì che le merci potessero superare i Giovi destinate a Settentrione. (Notate anche la linea parallela in direzione Campasso ) . I due valichi esistenti erano già insufficienti (inoltre bisognava passare per forza da Sampierdarena !) e progetto di ampliamento del porto doveva andare per forza di cose a pari passo con una nuova linea ferroviaria indipendente dal nodo genovese.
La scelta di Brignole (con un tunnel diretto in valpolcevera) secondo me fu fatta anche in ragione di questo fatto.
giambo64
00lunedì 8 aprile 2013 15:39
Il terzo valico che parte da Brignole, chissà che ne penserebbero i nostri NOTAV...
Una sola considerazione: all'epoca il porto movimentava meno di 6 milioni di tonnellate di merci, oggi invece (dato 2006) ne movimenta 56 milioni.
Se allora avevano bisogno di un terzo valico, mi potrebbero spiegare i NOTAV come se ne possa fare a meno oggi?
ah, sì, che stupido che sono, ci sono le autostrade e i TIR.
lordtiranus
00lunedì 8 aprile 2013 16:15
Giambo, invece che il babau, sotto il letto da piccolo aveva il NOTAV.
stefanobalo
00lunedì 8 aprile 2013 17:06
Quello che è vero è che autoarticolati come ci sono ora da 44 tons erano di là da venire, ed anche i treni non erano certo "pesanti" come ora. Quello che è illuminante (e qui quoto Giambo) è che se le ferrovie si sono arrestate è in favore delle autostrade, infatti la Voltri Alessandria è un opera gigantesca con il 2° ponte più alto d'europa, il tutto a 6 corsie. Una capacità di servizio quasi infinita, dove i 2 binari del 3° valico sarebbero competitivi solo con velocità+frequenza.
papupi
00lunedì 8 aprile 2013 21:28
Re:
lordtiranus, 08/04/2013 16:15:

Giambo, invece che il babau, sotto il letto da piccolo aveva il NOTAV.




[SM=g27987]
giambo64
00lunedì 8 aprile 2013 21:46
questa cartina è fantastica, ci sono tracciati anche i binari dei tram!
Osservandola, mi sembra si noti una cosa pazzesca: volevano radere al suolo il quartiere del Molo!
Se osservate, non ci sono case sul molo vecchio, solo binari!
Si nota poi che la galleria delle Grazie riveste importanza elevata, viene infatti collegata alla direttissima e viene diramata verso il porto nuovo che sarebbe sorto al posto della fiera.
Incredibile l'importanza delle ferrovie, addirittura veniva quadruplicata la linea del Campasso.

Giambo, invece che il babau, sotto il letto da piccolo aveva il NOTAV.


al limite, da piccolo, sotto il letto avevo un trenino.
Ma una motivazione tecnica, contro il TV, ci riesci a darla?
Trammax
00martedì 9 aprile 2013 10:26
Giambo, quella era un'epoca di grandi trasformazioni, e il ruolo delle ferrovie era comparabile con quello delle autostrade oggi.

Lo schema è abbastanza preciso, si può notare che esisteva ancora il Promontorio e la Briglia con il tunnel tranviario (cioè tutto quello che è stato spianato con la realizzazione di via di Francia) e anche il bastione a sud della Lanterna.

I bacini portuali di Sampierdarena e delle Grazie sono stati poi realizzati diversamente a quanto qui indicato; la carta anticipa alcune delle trasformazioni urbanistiche allora preventivate: oltre alla demolizione del Molo di notano gli sventramenti di Ponticello e di ia Madre di Dio, con la galleria Colombo e un abbozzo della futura piazza Dante: qualcosa, grazie a Dio, si è salvato, molto è andato perduto.

Dal punto di vista ferroviario si notano tutte le linee afferenti al quadrivio Coscia, la linea del Campasso e la disposizione primitiva di Principe, con la sola Traversata vacchia e la "banana" inizialmente utilizzata - con manovra in regresso, per andare verso levante: il tronco superstite si trova ancora all'interno del terrapieno che chiude a monte la stazione.


lordtiranus
00martedì 9 aprile 2013 10:41
giambo64, 08/04/2013 21:46:


Ma una motivazione tecnica, contro il TV, ci riesci a darla?



Guarda che l'unico avvelenato e che vede NOTAV dappertutto anche dove non c'entrano niente, come un topic sul piano regolatore del 1919, sei tu.
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