And So It Begins

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!fuffa!
00lunedì 18 dicembre 2006 22:24
>>>VIDEO (da YouTube)<<<

E' uno piccolo spunto (ma comunque importante, come ce ne possono essere tanti altri) per fermarci un attimo a pensare: che cazzo stiamo facendo? Perchè qualsiasi cambiamento possa avvenire credo sia necessario rubare dei momenti alle nostre vite dai ritmi serrati e frenetici, dedicandoci a riflettere sulle nostre azioni quotidiane; a tutto ciò a cui siamo abituati, spesso senza capirne il senso, semplicemente assuefatti. Spero che anche solo per qualcuno possa essere una discussione utile, un altro passo -o magari il primo- verso una nuova consapevolezza, un nuovo sguardo sulla realtà (e quindi un diverso agire all'interno di essa).

[Modificato da !fuffa! 18/12/2006 22.29]

ivanspider82
00martedì 19 dicembre 2006 10:01
...in anyway you can think of....


è ciò che penso...ognuno di noi può fare qualcosa ma il timore sempre più grande è che questo qualcosa sia sempre più meno diretto a scongiurare certi eventi.viviamo in un mondo in cui siamo comandati da altri e a volte sento un senso di impotenza...contribuiamo tutti attravreso le nostre azioni a favorire quelle tragedie....

fino al giorno in cui...tutte queste azioni dei Potenti...finiranno per ricadere su di loro...e su noi stessi....stiamo arrivando lentamente ad un punto di non ritorno...


Benny404
00giovedì 21 dicembre 2006 00:00
in teoria non ci vuol nulla a dire : "stop,fermiamoci finchè siamo in tempo, non si può andare avanti così"...gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
per la pratica ci sono due problemi :
1) ad aprire gli occhi dev'essere la moltitudine, è palese che "chi comanda" non ha la minima intenzione a invertire la rotta, non bastano 100 sfigati che manifestano per la pace (con all'interno i soliti 5 coglioni che fanno casino...sempre con la bandiera della pace, vabbè) o per i problemi del terzon mondo, o per contro la deforestazione ecc...non dico che non sia utile...insomma, manifestazioni come queste portano visibilità al problema...ma poi non si fa nulla di concreto, sono un oasi in mezzo a deserti di indifferenza.

2) ok, dev'essere la moltitudine...il guaio è che c'è una tendenza a evitare di pensare al domani, un rifiuto di pensare alle conseguenze e una paura etrema a compiere un cambiamento radicale nella nostra società...prima sarebbero bastati piccoli accorgimenti e alcuni grossi interventi...ora no, non c'è più tempo, ci vuole un cambiamento radicale...

e se la gente non vuole (qui stiamo parlando degli occidentali, perchè purtroppo non so quanto possano fare di concreto le masse di poveri del terzo mondo...e poi, piaccia o no ,i danni li stiamo facendo noi, 1\4 della popolazione mondiale), perchè ha paura, perchè è talmente radicata in questo sistema...cosa si fa? la si scostringe?? riusciranno pochi che hanno a cuore queste situazioni ad aprire gli occhi agli altri, quando anche tra le loro file ci sono contrasti e dubbi???

io sinceramente temo di no, purtroppo le persone reagiscono solo dopo le tragedie, si accorgono degli errori solo dopo averci picchiato la testa...non so...a me pare tanto ovvio che 1\4 dell'umanità che consuma 3\4 e più delle risorse non sia un sistema che può durare...per me è inutile continuare a dire che "c'è ancora tempo"...

probabilmente contribuisco anche io a questa corsa verso il baratro, con questo mio pessimismo e questa mia sfiducia...ma non vedo vie d'uscita...ci sarà cmq da soffrire.

mi viene in mente il film "Matrix", quello che dice l'Agente smith a morpheus prigioniero, circa l'umanità...beh, chissà quanti, di quelli che hanno visto il film, hanno provato a ragionare su quelle parole...su tutto il conesto in cui si svolge la vicenda...non è poi così inverosimile alla fin fine...

topic evitato come la peste...
caoswonderland
00giovedì 21 dicembre 2006 00:11
Ma siamo sicuri di non averlo già passato il punto di non ritorno?

(non voglio esprimere quanto mi ha fatto male sto video...)
Benny404
00giovedì 21 dicembre 2006 00:22
Re:

Scritto da: caoswonderland 21/12/2006 0.11
Ma siamo sicuri di non averlo già passato il punto di non ritorno?

(non voglio esprimere quanto mi ha fatto male sto video...)

io ammetto di non essere riuscito a vederlo tutto.

cmq molto probabilmente è passato da un pezzo quel punto.
e questo non è sognare, non è essere pessimista, non è "leggere i libri"...questo è il fottuto realismo che amo&odio tanto.

la botta dura non è ancora caduta però.io non sono come alcune persone che pensano costantemente a queste cose, non mi rovinerò la vita per questa convinzione...ma sotto sotto ho paura per le persone a cui tengo, per quello che si può scatenare...non si sa quando, non si sa come...è per questo che si spera sempre che quel famoso punto non sia ancora passato, ed è per questo che almeno nel proprio piccolo è bene cercare di fare qualcosa...insomma, male non fa....non credo che ci si perda nulla... [SM=g27815]
=storto=
00giovedì 21 dicembre 2006 00:39
Re: Re:

Scritto da: Benny404 21/12/2006 0.22
nel proprio piccolo è bene cercare di fare qualcosa...insomma, male non fa....non credo che ci si perda nulla... [SM=g27815]



credo che invece fondamentalmente ci sia la paura del cambiamento.
e in parte anche la limitata visione del mondo che ci circonda(in genere si ferma al paese dove si vive)...insomma piu peggiorano le ose piu si garda il propio orticello.
si fa solo cio che non ci danneggia..e questo poi si riscontra non solo nei grandi avvenimenti mondiali,ma anche nei rapporti tra persone comuni, il vicino di casa o gli amici..è tutto molto triste.
questo forse è il vuoto che ci si sente dentro.


caoswonderland
00giovedì 21 dicembre 2006 00:55
Re: Re: Re:

Scritto da: =storto= 21/12/2006 0.39


credo che invece fondamentalmente ci sia la paura del cambiamento.
e in parte anche la limitata visione del mondo che ci circonda(in genere si ferma al paese dove si vive)...insomma piu peggiorano le ose piu si garda il propio orticello.
si fa solo cio che non ci danneggia..e questo poi si riscontra non solo nei grandi avvenimenti mondiali,ma anche nei rapporti tra persone comuni, il vicino di casa o gli amici..è tutto molto triste.
questo forse è il vuoto che ci si sente dentro.





L'effetto farfalla, l'entropia, la sindrome nimby all'inverso...
O sono paranoica o sono veramente in pochi a vedere le interconnessioni tra tutto ciò che succede. L'universo è fisicamente dinamico, cambia costantemente, la staticità significa semplicemente la morte, e per me siamo fermi al 1789 in materia sociale. Sulla scienza ormai c'è poco da lavorare. Su noi stessi, fischia se ce n'è...
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 10:09
Mi dite di cosa tratta sto video? Senza Adsl non posso vederlo.. [SM=g27814]
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 10:16
Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 10.09
Mi dite di cosa tratta sto video? Senza Adsl non posso vederlo.. [SM=g27814]

è riportato il contrasto che si ha tra la parte "ricca" del mondo e quella che muore di fame...con immagini contrastanti tra di loro,come ad esempio tavole imbandite con i più svariati cibi e bambini del III mondo che hanno le gambe così secche da non reggersi in piedi.è un attacco poco indiretto ai "potenti" del mondo,alla loro volontà di fare guerre,alle le motivazioni che stanno dietro questa scelta e alle conseguenze che ne derivano.
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 10:22
Ah ok grazie [SM=g27811]

Allora dico la mia: son tutte cose che si sanno da sempre, ma la maggior parte non ha voglia di pensarci. X me non serve stare a litigare o farsi prendere dalla depressione (facile dirlo, lo so [SM=g27815] ) - l'unica cosa sensata da fare secondo me è DARE IL BUON ESEMPIO, ognuno a modo suo e con i suoi mezzi. ..fare di noi stessi uno strumento di lotta..
Siete d'accordo?

[Modificato da °°tank.girl°° 21/12/2006 10.25]

ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 10:25
Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 10.22
Ah ok grazie [SM=g27811]

Allora dico la mia: son tutte cose che si sanno da sempre, ma la maggior parte non ha voglia di pensarci. X me non serve stare a litigare o farsi prendere dalla depressione (facile dirlo, lo so [SM=g27815] ) - l'unica cosa sensata da fare secondo me è DARE IL BUON ESEMPIO, ognuno a modo suo e con i suoi mezzi. Siete d'accordo?

[Modificato da °°tank.girl°° 21/12/2006 10.24]


è quello che sostengo anche pur nell'amara consapevolezza che questo buon esempio serve più a lavarci la coscienza che a portare a risultati concreti...
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 10:27
Dipende da che cosa intendi per risultati concreti. Io sono per fare ognuno del suo meglio in ogni caso, peggio di così non può andare! Se ti aspetti risultati immediati resterai x forza deluso...
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 10:33
...piccoli risultati concreti si possono ottenere....piccoli di fronte a quelle immagini....
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 10:38
Guarda, in realtà la penso come te.. però se continuo così vado troppo in depressione! quindi cerco di seguire i consigli delle persone più sagge: "se pensi di salvare il mondo da solo, è ovvio che vai incontro a un fallimento. La forza di una persona sola non può cambiare le cose. Ma al mondo siamo tanti, e come noi ce ne sono tanti. Bisogna agire insieme, se ognuno fa la sua piccola parte, che da sola sembra una goccia nel mare, quando la unisci con tutte le altre piccole parti il suo effetto lo fa. Quindi non pensare che il compito sia troppo grande, tu fai tutto quello che è nelle tue forze, altre persone seguiranno il tuo esempio e altre ancora seguiranno il loro esempio".

Com'è che si diceva una volta? El pueblo unido? [SM=g27829]
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 11:06
[smile che fa le spallucce]


ripeto...ci credo sempre di meno
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 11:31
Ma come, è davvero questione di crederci o no? Non è piuttosto questione di cercare di vivere "secondo coscienza" indipendentemente dai risultati? boh.... [SM=g27820]:
!fuffa!
00giovedì 21 dicembre 2006 11:33
Re: Re:

Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 10.16
è un attacco poco indiretto ai "potenti" del mondo,alla loro volontà di fare guerre,alle le motivazioni che stanno dietro questa scelta e alle conseguenze che ne derivano.



"Help us bring down this horrible machine"

Se sono i potenti del mondo ad aver costruito quest'orribile macchina, siamo però noi tutti -che lo si voglia o no- a farla girare, a permettere che distrugga, uccida, devasti senza sosta, non solo persone, ma l'intero pianeta.
Il punto di non ritorno credo lo abbiamo oltrepassato non dal punto di vista "materiale", nella possibilità di un cambiamento, ma dal punto di vista "intellettuale". Ogni giorno permettiamo tutto questo, tramite i gesti da cui siamo ormai assuefatti; non abbiamo alcuna coscienza collettiva ma è proprio la nostra azione comune (non pianificata e non scaturita da una corrispettiva consapevolezza comune) ad avviarci verso questo punto di non-ritorno. Il nostro è un comportamente del tutto irrazionale; se esiste la fantomatica legge di natura di salvaguardia della specie, noi andiamo senza dubbio contro-natura.
E se siamo noi ad alimentare questa macchina la potremo allo stesso modo arrestare, tramite un azione consapevole comune. E' proprio questo il problema: è possibile raggiungere una presa di cosceienza collettiva proprio qui nella società occidentale dove imperano individualismo, familismo, ricerca costante del personale benessere materiale, il tutto condito dall'assenza (che è razionalmente ingiustificata! data la situazione..) di un qualche valore comunitario e libertario?

[Modificato da !fuffa! 21/12/2006 11.41]

°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 11:39
Re: Re: Re:

Scritto da: !fuffa! 21/12/2006 11.33


"Help us bring down this horrible machine"

è possibile raggiungere una presa di cosceienza collettiva proprio qui nella società occidentale dove imperano individualismo, familismo, ricerca costante del personale benessere materiale, il tutto condito dall'assenza (che è razionalmente ingiustificata! data la situazione..) di un qualche valore comunitario e libertario?



Io non me lo chiedo proprio, io ci provo e basta!
Il punto non è se i miei sforzi sono utili o no, ma se sono giusti o no.

Lì sopra non c'è scritto "is it possible?", c'è scritto "help us" [SM=g27828]

[Modificato da °°tank.girl°° 21/12/2006 11.41]

!fuffa!
00giovedì 21 dicembre 2006 12:10
Aggiungo il video degli A Perfect Circle, è la cover di Imagine rivisitata in una visione apocalittica, adatta più che mai ai nostri giorni->IMAGINE
sugar.syl
00giovedì 21 dicembre 2006 12:23
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 11.39
Io non me lo chiedo proprio, io ci provo e basta!
Il punto non è se i miei sforzi sono utili o no, ma se sono giusti o no.

Lì sopra non c'è scritto "is it possible?", c'è scritto "help us" [SM=g27828]



Brava! [SM=g27811] La penso proprio come te.. anche se spesso può capitare di sentirsi impotenti, o di farsi prendere dallo sconforto.. almeno ci dobbiamo provare, e non per avere la coscienza pulita, ma perchè alla fine è da tante piccole azioni dei singoli che arrivano i cambiamenti.. Se ci fosse anche solo una tenue possibilità che alla fine cresca una coscienza collettiva, e che le cose cambino, perche' non provarci e darsi vinti in partenza?? Non sono così convinta che il punto di non ritorno sia già stato superato, c'e' sempre qualcosa che si puo' salvare..
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 12:57
Re: Re: Re:

Scritto da: !fuffa! 21/12/2006 11.33


"Help us bring down this horrible machine"

Se sono i potenti del mondo ad aver costruito quest'orribile macchina, siamo però noi tutti -che lo si voglia o no- a farla girare, a permettere che distrugga, uccida, devasti senza sosta, non solo persone, ma l'intero pianeta.
Il punto di non ritorno credo lo abbiamo oltrepassato non dal punto di vista "materiale", nella possibilità di un cambiamento, ma dal punto di vista "intellettuale". Ogni giorno permettiamo tutto questo, tramite i gesti da cui siamo ormai assuefatti; non abbiamo alcuna coscienza collettiva ma è proprio la nostra azione comune (non pianificata e non scaturita da una corrispettiva consapevolezza comune) ad avviarci verso questo punto di non-ritorno. Il nostro è un comportamente del tutto irrazionale; se esiste la fantomatica legge di natura di salvaguardia della specie, noi andiamo senza dubbio contro-natura.
E se siamo noi ad alimentare questa macchina la potremo allo stesso modo arrestare, tramite un azione consapevole comune. E' proprio questo il problema: è possibile raggiungere una presa di cosceienza collettiva proprio qui nella società occidentale dove imperano individualismo, familismo, ricerca costante del personale benessere materiale, il tutto condito dall'assenza (che è razionalmente ingiustificata! data la situazione..) di un qualche valore comunitario e libertario?

[Modificato da !fuffa! 21/12/2006 11.41]


non nego questo,sono d'accordo
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 14:27
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 12.57
non nego questo,sono d'accordo



...è rimasto un "ma..." nell'aria o sbaglio? [SM=g27829]
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 15:48
sono d'accordo...siamo tutti in una qual certa maniera responsabili MA indipendentemente da questa presa di coscienza non credo le cose cambieranno.poi la nostra è una responsabilità difficile da giudicare...perchè,come detto in altre parti,per cambiare davvero le cose...dovremmo gettare via tutte le ipocrisie,ricominciare a vivere dalle cose basilari ed abbandonare tutti questi FRUTTI della vita moderna...primo tra tutti il pc che abbiamo davanti e che stiamo utlizzando per confrontarci.Quanti tra di noi e in che modo saremmo disposti a certe rinunce?(e il pc è l'ultimo degli esempi...)
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 16:09
Re:

Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 15.48
MA indipendentemente da questa presa di coscienza non credo le cose cambieranno.



Quindi pensi che la persona media, messa davanti al fatto che i soldi che spende per una pizza danno cibo e istruzione ad un bambino africano per un mese, deciderà di fregarsene e di andarsi a mangiare la sua pizza?

La rinuncia totale a tutti i frutti della vita occidentale è improponibile, inutile e anche impossibile: o tutti andiamo a vivere in africa (e non ci staremmo), oppure se vogliamo restare in europa ci sono delle cose che ci servono per sopravvivere, purtroppo, tra cui una casa dei vestiti e anche il pc per chi ci lavora. ma tra rinunciare a tutto e fregarsene e basta c'è un intero mondo... come ho letto su un muro vicino a casa mia: "Tutti devono dare poco perchè pochi non debbano dare tutto" [SM=g27811]
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 16:15
Re: Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 16.09


Quindi pensi che la persona media, messa davanti al fatto che i soldi che spende per una pizza danno cibo e istruzione ad un bambino africano per un mese, deciderà di fregarsene e di andarsi a mangiare la sua pizza?

La rinuncia totale a tutti i frutti della vita occidentale è improponibile, inutile e anche impossibile: o tutti andiamo a vivere in africa (e non ci staremmo), oppure se vogliamo restare in europa ci sono delle cose che ci servono per sopravvivere, purtroppo, tra cui una casa dei vestiti e anche il pc per chi ci lavora. ma tra rinunciare a tutto e fregarsene e basta c'è un intero mondo... come ho letto su un muro vicino a casa mia: "Tutti devono dare poco perchè pochi non debbano dare tutto" [SM=g27811]

le contraddizioni nella nostra vita sono così tante che non ce ne rendiamo conto o facciamo finta di non saperlo...è lo stesso discorso alla fine...con più o meno coscienza siamo responsabili.poi piccoli cambiamenti io credo di farli e il mio modo di vivere è coerente con i valori che ho dentro
°°tank.girl°°
00giovedì 21 dicembre 2006 16:34
Re: Re: Re:

Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 16.15
le contraddizioni nella nostra vita sono così tante che non ce ne rendiamo conto o facciamo finta di non saperlo...



parla x te [SM=g27828]
caoswonderland
00giovedì 21 dicembre 2006 16:53
Re: Re: Re:

Scritto da: !fuffa! 21/12/2006 11.33
E' proprio questo il problema: è possibile raggiungere una presa di cosceienza collettiva proprio qui nella società occidentale dove imperano individualismo, familismo, ricerca costante del personale benessere materiale, il tutto condito dall'assenza (che è razionalmente ingiustificata! data la situazione..) di un qualche valore comunitario e libertario?



Non finchè non ci sono nuove idee... Prese di posizione intellettuali ALTRE che propongano una soluzione alternativa e inoppugnabile che lasci senza appigli chi continua a giustificare tutto ciò. Loro si ammalano perchè siamo noi a contagiarli, perchè ci piace essere malati e marcire. Finchè non invertiamo la rotta proponendo qualcosa di nuovo e shockante, andrà sempre avanti così.
caoswonderland
00giovedì 21 dicembre 2006 16:58
Re: Re: Re:

Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 16.15
le contraddizioni nella nostra vita sono così tante che non ce ne rendiamo conto o facciamo finta di non saperlo...è lo stesso discorso alla fine...con più o meno coscienza siamo responsabili.poi piccoli cambiamenti io credo di farli e il mio modo di vivere è coerente con i valori che ho dentro




ma non è questione di rinunciare a tutto quanto di rinunciare al superfluo o rivedere l'uso che si fa di certe cose. se togli il pc a molti occidentali è in sè una stronzata, perchè diversi tra questi lo usano come vera e propria arma, altro discorso per quelli che lo usano per cercare solo film porno o per giocare. non è quello che hai che conta, ma che utilizzo ne fai. e una volta che capisci che delle cose x, y e z alla fine te ne fai poco... cambia oppure va a farti fottere. quando intraprendi certe strade non si torna indietro. non si può tapparsi occhi, naso bocca e orecchi una volta che si è visto e sentito e annusato.
Tankian88
00giovedì 21 dicembre 2006 17:41
Re: Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 16.09


Quindi pensi che la persona media, messa davanti al fatto che i soldi che spende per una pizza danno cibo e istruzione ad un bambino africano per un mese, deciderà di fregarsene e di andarsi a mangiare la sua pizza?



-.-

Stai scherzando vero ? Beh se pensi che ad una persona media interessa piu di tanto che se rinuncia ad una pizza un bambino africano può mangiare per un mese , non hai capito proprio nulla. Sveglia .. sul serio.
ivanspider82
00giovedì 21 dicembre 2006 17:46
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: °°tank.girl°° 21/12/2006 16.34


parla x te [SM=g27828]

quindi nella tua vita ogni tua azione,ogni cosa che mangi,ogni vestito che indossi...è lontano dal modo "occidentale" di vivere e tutto è fatto nel rispetto di chi vive nel terzo mondo?


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