Re: Re:
Scritto da: ivanspider82 21/12/2006 10.16
è un attacco poco indiretto ai "potenti" del mondo,alla loro volontà di fare guerre,alle le motivazioni che stanno dietro questa scelta e alle conseguenze che ne derivano.
"Help us bring down this horrible machine"
Se sono i potenti del mondo ad aver costruito quest'orribile macchina, siamo però noi tutti -che lo si voglia o no- a farla girare, a permettere che distrugga, uccida, devasti senza sosta, non solo persone, ma l'intero pianeta.
Il punto di non ritorno credo lo abbiamo oltrepassato non dal punto di vista "materiale", nella possibilità di un cambiamento, ma dal punto di vista "intellettuale". Ogni giorno permettiamo tutto questo, tramite i gesti da cui siamo ormai assuefatti; non abbiamo alcuna coscienza collettiva ma è proprio la nostra azione comune (non pianificata e non scaturita da una corrispettiva consapevolezza comune) ad avviarci verso questo punto di non-ritorno. Il nostro è un comportamente del tutto irrazionale; se esiste la fantomatica legge di natura di salvaguardia della specie, noi andiamo senza dubbio contro-natura.
E se siamo noi ad alimentare questa macchina la potremo allo stesso modo arrestare, tramite un
azione consapevole comune. E' proprio questo il problema: è possibile raggiungere una presa di cosceienza collettiva proprio qui nella società occidentale dove imperano individualismo, familismo, ricerca costante del personale benessere materiale, il tutto condito dall'assenza (che è razionalmente ingiustificata! data la situazione..) di un qualche valore comunitario e libertario?
[Modificato da !fuffa! 21/12/2006 11.41]