Sabin@
00sabato 15 ottobre 2005 11:32
L'ultima cosa che avrei mai pensato di fare era affrontare questo argomento con un minimo di serietà, ma, si sa, mai dire mai.
In questi ultimi giorni ovunque io sia si parla di Al Bano. I miei clienti in negozio, in tv (qualsiasi canale a qualunque ora), in radio, i miei amici che fingendo di non saperne nulla in realtà sono informatissimi, in attesa che Benedetto XVI dica la sua mi domando sinceramente perché?
Perché l'opinione pubblica è tanto attratta da questa vicenda?
Forse perché è stata studiata a tavolino da più di un anno e ha finalmente ottenuto l'effetto sperato, o perché viviamo nell'era dei reality e siamo sintonizzati sui fatti "privati" ad ogni costo e questo fatto è l'emblema di tutti i fatti, o perché la vicenda Al Bano vs Loredana ha la caratteristica di farti cambiare idea continuamente, facendoti schierare con l'uno e poi con l'altra secondo le ultime uscite del gossip.
Se la vicenda sia stata scientemente montata io non lo so, certo è che l'effetto ottenuto, seppure di portata macroscopica, ha un divertente risultato: nessuno è in grado di ricordare l'ultima canzone di Al Bano.
Dal punto di vista discografico ha fallito, quindi, ma soldi ne fa girare comunque parecchi. E' tuttavia impossibile che la Rai abbia ordito tutto ciò già sapendo che 11 milioni (!!!) di telespettatori avrebbero scelto di seguire l'Isola dei Famosi mercoledì scorso, né Costanzo aveva già pianificato di accaparrarsi l'esclusiva della Lecciso per tutta questa stagione, blindandola e impedendole di presenziare qua e là come ha sempre fatto.
Più semplicemente forse la Lecciso è un genio e aveva previsto tutto questo al solo scopo di stare in tv non si sa bene a fare che.
E di certo non sarebbe la prima, che la tv è piena di gente nata per caso, senza alcuna qualifica o un minimo di talento artistico.
Ad inizio stagione i giornali presentavano i palinsesti televisivi con una grande novità, i reality che si erano moltiplicati negli ultimi anni dovevano invertire la rotta, se ne garantiva uno solo per ditta, "La Talpa" per Mediaset e "L'Isola dei Famosi" per la Rai.
E meno male, hanno detto tutti (ma proprio tutti, ce ne fosse stato uno che si è lasciato sfuggire un "nooooo...."), tutti compatti hanno accolto con gioia l'inversione di tendenza, salvo poi sintonizzarsi in 11 milioni sull'isola.
La fortuna di questo tipo di programmi è stata più volte discussa e studiata, a quanto pare il meccanismo vincente era l'immedesimazione della gente in Tizio che veniva semplicemente spiato dalle telecamere. Ma ora ci siamo evoluti, non ci basta più immedesimarci nell'uomo della strada, adesso vogliamo sentirci Maria Giovanna Elmi, Sandy Marton e Al Bano, sapere che siamo come i vip, e che loro hanno problemi come tutti, sono come tutti, insomma, giù dal piedistallo una volta per tutte.
Ma neanche questo è vero, perché una volta dissacrato il mito, distrutta l'aura di inarrivabilità, li innalziamo ancora di più, nella nuova icona di questa era, diventano veri.
E' questo l'aggettivo più ripetuto in ogni dibattito che li riguardi: Al Bano è vero, è autentico, lui è davvero così, non recita, è della sua vita vera che stiamo parlando, un po' di rispetto perdio!
E i suoi amici e sostenitori fanno a gara per gridare questa nuda verità da un reality all'altro.
C'è qualcosa che non quadra...
Dall'inizio di questa vicenda, da quando la Lecciso commise il suo personale peccato originale (partecipare ad un reality dal quale, per altro, fu cacciata quasi subito) Al Bano, l'uomo vero, ha scelto di comunicare con lei a suon di interviste e conferenze stampa.
Ci si domandava di cosa parlassero a casa, ammesso che avessero il tempo di starci in casa, dato che tutto quello che avevano da dirsi avveniva in tv o in presenza del cronista di turno.
Ora, mi domando, se un uomo sceglie, decide liberamente, di dare in pasto ogni sua riflessione intima, ogni cambiamento di idea sulla sua vita privata e sulla sua compagna, farcendo ogni dichiarazione con la parola figli, come fosse un semplice intercalare, può realmente passare come vittima inconsapevole?
E, ancora di più, come vera vittima inconsapevole?
La risposta è sì, cari amici, Al Bano oggi è una povera vittima di questo sistema, ha dovuto subire una moglie che si è rifiutata di fare la calzetta a Cellino S.Marco (ho comprato un biglietto per Parigi e mi sono ritrovato a Baghdad in piena guerra ha testualmente detto), ha dovuto schivare i continui agguati di giornalisti e paparazzi (e ad un paio ha pure assestato qualche schiaffone), ha smesso di cantare e si è trovato costretto a riposare una corda vocale sfinita all'Isola dei Famosi, unico posto dove il povero cristo poteva frequentare sua figlia (sottrattagli dall'altra megera di Romina), è stato sottoposto alla tortura di sapere in diretta che la moglie lo aveva lasciato e si era portata via i figli (gli ennesimi), ha dovuto misurare le sue reazioni spontanee alla notizia (che adesso stanno studiando ossessivamente fior di psicologi televisivi), e infine è costretto a restare lì, tra riso in bianco e cocco avariato, sotto l'occhio vigile della tv, mentre la sua vita gli cade addosso.
Come se non esistesse alternativa, come se l'unico modo di affrontare queste delicate vicende fosse questo.
E giù con le mille ricostruzioni della sua vita, con le interviste via satellite a tutti i suoi figli, con le testimonianze degli amici presentissimi in tv...
Tutto, sia chiaro, rigorosamente senza colonna sonora.