APPELLO PER LA DEMOCRAZIA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Dati e Fatti
00lunedì 9 ottobre 2006 23:12
Ricevo, e dopo aver sottoscritto, volentieri pubblico, il seguente

APPELLO
CONFLITTO DI INTERESSI: UNA LEGGE RIGOROSA SUBITO!


Sono passati ormai cinque mesi dalle elezioni politiche e manca ancora una legge sul conflitto d´interessi.

Usciamo, sia pure per una manciata di voti, dall´esperienza del governo Berlusconi: un monumento vivente al conflitto d´interessi. Ora occorre senza indugio fare in modo che quell´esperienza sia irripetibile e tutelare la normalità istituzionale secondo canoni applicati in tutte le democrazia più evolute.

La regolamentazione dei conflitti di interesse è infatti parte integrante di ogni ordinamento democratico e tutela un principio fondamentale della democrazia rappresentativa: la garanzia di assoluta imparzialità nell´esercizio delle funzioni di governo, a qualsiasi livello esse siano esercitate. Chiunque svolga una funzione pubblica non può avere interessi personali in contrasto con l´interesse generale.

Sotto questo profilo l´Italia repubblicana non ha dato mai segnali di rigore, e la nostra società appare come una vera selva di conflitti d´interesse. A maggior ragione è necessario un provvedimento che interrompa questo costume. Molti politici dell´Unione ripetono che la legge non può essere punitiva verso Berlusconi. Ma una legge che non impedisca a un monopolista televisivo di esercitare ruoli di governo -e di stabilire, come ha già fatto, leggi a proprio vantaggio- perché dovrebbe essere rispettata da chi ha conflitti d´interesse infinitamente minori?

La legge deve valere per tutti e quindi anche per il caso più clamoroso.

CHIEDIAMO:

una legge che disciplini tutti i conflitti d´interesse e quindi tocchi tutte le funzioni di governo, non solo nello stato ma anche in regioni, province e comuni. La proposta di legge dell´Unione, a firma Franceschini, Migliore, Donati e altri presentata il 7 luglio 2006, non rappresenta a nostro giudizio una risposta adeguata.
una legge che cancelli in modo radicale il sistema del duopolio televisivo (Rai e Mediaset) promuovendo una pluralità di soggetti privati nel segno di una vera concorrenza, e ricostruisca la Rai come autentico servizio pubblico, libero dalla lottizzazione dei partiti.
una legge che stabilisca in modo inequivocabile l´ineleggibilità dei detentori di mezzi di comunicazione o in subordine la loro incompatibilità, che però deve essere assoluta e incondizionata, con qualsiasi ruolo di governo. Il principio guida è inconfutabile: chi esercita un mandato pubblico per volontà dei cittadini elettori non può possedere o controllare strumenti decisivi per orientare in qualsiasi modo e a qualsiasi fine la volontà popolare.
L´abrogazione di tutte le leggi ad personam.
Il governo Prodi appare oggi assorbito e impegnato nell´unico compito del risanamento economico del paese. E da questo punto di vista non esita a chiedere ai cittadini i sacrifici necessari. Ma c´è un risanamento istituzionale che è altrettanto importante e indilazionabile, non richiede costi aggiuntivi, ripristina un principio di legalità che promuove la responsabilità solidale di tutti. Dunque non si può indugiare!

Il confronto su questi temi non può essere limitato alle aule parlamentari, né gli interlocutori principali dell´Unione possono essere proprio coloro che in questi anni si sono resi responsabili delle più vistose manomissioni delle regole democratiche. Chiediamo che attraverso audizioni parlamentari le associazioni della società civile siano ricevute e ascoltate.

I firmatari di questo appello si impegnano a garantire tutta la mobilitazione e la partecipazione necessarie per raggiungere questi obiettivi.

Si può leggere l’appello e se si è d’accordo sottoscriverlo all’indirizzo: petizioni.liberacittadinanza.it .

=Vandelcantalunton=
00martedì 10 ottobre 2006 00:07
Sottoscritto immediatamente e invito tutti a partecipare
ConteZero.Trapani (TP)
00martedì 10 ottobre 2006 00:14
Ho già aderito ma dubito che la cosa sia a breve termine (purtroppo).
Per il governo ci sono altre priorità, alcune sciagurate ed altre realmente più importanti (come la finanziaria e la nuova legge elettorale).
Il conflitto d'interessi và fatto subito ma dubito che si riuscirà a fare con Mastella ministro e due o tre voti di maggioranza al senato.
Meglio sperare che Prodi faccia il suo dovere rimettendo il paese in carreggiata, risistemando la legge elettorale e poi si suicidi politicamente come spero (andando cioè alla camera a dire "sfiduciatemi").
Abbiamo più bisogno di nuove elezioni (e di un nuovo rapporto di forze, specie ora che la CdL è in mezzo al guado) che di una legge sul conflitto d'interessi che sarebbe troppo difficile, lungo e difficoltoso fare subito, e che probabilmente con gli attuali rapporti di forza (e con gli attuali pavidi esponenti di sinistra) rimarrebbe lettera morta.
Tex Willer66
00martedì 10 ottobre 2006 08:40
Ahimè, son quasi d'accordo con Contezero. La maggioranza è troppo fragile al Senato per potere sperare in una legge fatta bene. Già è tanto se si riuscirà ad approvare la finanziaria...
Massimo72
00mercoledì 11 ottobre 2006 02:58
Re:

Scritto da: Tex Willer66 10/10/2006 8.40
Ahimè, son quasi d'accordo con Contezero. La maggioranza è troppo fragile al Senato per potere sperare in una legge fatta bene. Già è tanto se si riuscirà ad approvare la finanziaria...



Per non parlare dell'Afghanistan, se non si conferma il famoso articolo 188 sul finanziamento triennale, scadrà il 31 dicembre e lì sì che saranno dolori... quanto alle elezioni, cosa intendi Conte per "nuovi rapporti di forza"? Non nego che adesso la Cdl sia alquanto instabile, ma io ho piuttosto una gran paura che prenderemmo una gran tranvata... se si va a vedere i sondaggi su sondaggipoliticoelettorali.it c'è proprio da sperare che siano sbagliati come quelli dei primi di aprile, altrimenti si mette male assai...

A proposito di maggioranza risicata, secondo un articolo uscito di fresco su repubblica.it (il link è qui) sussisterebbero fortissime probabilità che Follini il 21 ottobre prossimo lasci ufficialmente l'Udc... secondo voi che succederebbe? Voto libero a seconda del provvedimento? Opposizione ma comunque l'aiutino giusto all'Unione quando è il momento? Peraltro, secondo cani sciolti (sui quali comunque confesso la mia totale ignoranza circa la loro credibilità e obiettività o meno) non è nemmeno sicuro che accada, e in ogni caso non cambierà nulla in Senato...

[Modificato da Massimo72 11/10/2006 3.09]

eccebombo§
00mercoledì 11 ottobre 2006 23:07
ho sottoscritto la petizione di libera cittadinanza anche io.
sono leggermente pessimista, ma non tanto come conte e tex. la legge va fatta, e anche prima se necessario della revisione della legge elettorale.

massimo72, la dipartita possibile di follini dall'udc (hai ragione, in sé poco rilevante per i destini del governo prodi) fa il paio con alcune recenti dichiarazioni di casini ("se si farà il partito democratico non escludo nulla", dice il pierferdi a proposito delle future scelte dell'udc, che poi aggiunge di non avere nessuna voglia di ripetere l'alleanza con etremismi di tipo leghista).

sondaggi o non sondaggi, la situazione sembra fluida ...

[Modificato da eccebombo§ 11/10/2006 23.10]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com