"UN'ANTICA FORMA DI SAGGEZZA" E "UNA CERTA COESIONE SOCIALE"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
INES TABUSSO
00martedì 23 ottobre 2007 22:43


"La nomina nella commissione antimafia di due parlamentari condannati in via definitiva per vicende di corruzione non può non creare più di una perplessità. Anche perché certo non è quel «segnale di discontinuità» chiesto da Giancarlo Caselli alla politica dal palco degli Stati Generali dell'Antimafia in corso a Roma.
La prima a protestare contro la nomina dei plurindagati è stata Gaia Tronfio, vice presidente dell'Associazione degli studenti napoletani contro la camorra. «Lascia non pochi dubbi la scelta del centrodestra di inserire anche Paolo Cirino Pomicino e Alfredo Vito nella commissione bicamerale che ha il compito di analizzare i fenomeni criminali esistenti in Italia»
Paolo Cirino Pomicino, già democristiano, più volte ministro ha due condanne definitive: un anno e otto mesi per una tangente Enimont, e due mesi, patteggiati, per corruzione nel processo per i fondI neri dell´Eni. Alfredo Vito, conosciuto anche con il soprannome di «Mister Centomila preferenze» per la sua straordinaria capacità di attirare voti, è stato condannato a due anni di reclusione per 22 episodi di corruzione: restituì anche 5 miliardi di lire".
(L'Unita', 17 novembre 2006)




“Ti dico come funzionava. Ogni deputato era un punto di riferimento nel collegio, tu sapevi dove Pomicino aveva lo studio. Oggi non accade più, magari non hai mai visto il tuo deputato. Io scendevo a Napoli e tra il venerdì e il sabato incontravo almeno cento persone. Avevo bisogno di una struttura capace di far fronte a mille domande, dal trasferimento del militare a quello del pubblico funzionario, dal lavoro alla raccomandazione per essere operato da un determinato chirurgo. Finivi così con l’essere un po’ al centro di tutto un sistema di crediti e debiti: credito con quello che ti chiedeva la cortesia, debito verso chi quella cortesia ti faceva. Uno degli strumenti attraverso cui la politica teneva una certa coesione sociale. Il mio ufficio era un punto di riferimento permanente. Non solo questuanti, ma per esempio anche il consigliere di un piccolo comune, a sua volta punto di riferimento per qualcun altro nel suo territorio”.
(on. Paolo Cirino Pomicino, componente della commissione parlamentare antimafia, "Il Foglio", 20 ottobre 2007)




"E' una forma di timore di fronte a una minaccia, o e' una forma di attrazione quella che oggi genera l'interesse a scrivere di mafia?
Quando una societa' non da' piu' sostegno, e' necessario cercare altrove protezione e aiuto - questa antica forma di saggezza tipica del Sud dell'Italia si sta ora diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Spesso risulta difficile distinguere tra privatizzazione e criminalizzazione - che si tratti dei Balcani, dell'Est dell'Europa o dell'Iraq, dell'aspetto della sicurezza o dell'economia internazionale. La liberalizzazione presto si trasforma in tribalizzazione - un mondo, senza confini, di clan che lavorano insieme ai dittatori. La combinazione di un diminuito potere dello stato con un numero sempre piu' frequente di matrimoni di convenienza, sia leciti che illeciti, non e' molto rassicurante".
(Lars Lindner, a proposito della recente pubblicazione della traduzione svedese di tre libri sulla mafia, Dagens Nyheter, Svezia, 22 ottobre 2007)
www.dn.se/



Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:05.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com