"L'elfo nero"

elfo nero
00venerdì 9 giugno 2006 00:13
Nickname liberamente ispirato ad una particolare tribù elfica descritta nei racconti del grandissimo J.R.R. Tolkien: gli elfi neri, o scuri, avari, moriquendi.
Ricordo comunque che lo scelsi dopo aver letto un'interessante articolo dedicato all'immenso Robert Smith, cantante e leader dei Cure. Nell'artcolo veniva definitio come "il folleto del pop, l'elfo nero della new wave".
La firma che ho scelto, "i let fall flower of blood" è la frase finale di una sua canzone: "Bloodflowers"
"Elfo nero" quindi esprime in maniera perfetta la mia passione per il genere fantasy, epico, romantico e la mia parte più profonda, oscura ed esistenzialista.

Molti di voi hanno apprezzato tantissimo le mie "poesie che sembrano canzoni", altri hanno fortemente disprezzato le mie "poesie che sembrano canzoni", pertanto, non oso definirmi "poeta"!
Semplicemente amo (e sento la necessità di farlo) scrivere queste mie "canzoni senza musica", che raccontano tutto di me e del mio mondo. Tutto qua!
Non ho mai fatto leggere a nessuno queste mie "poesie", ne mai lo farò, ne dirò mai ad amici, parenti e consorte che scrivo.
Diciamo che, parafrasando Luciano De Crescenzo, tengo una pecie di "quaderno segreto", e spero che le persone che mi conoscono lo leggano solo dopo che sarò morto!
(Quindi...più tardi che mai, i hope! [SM=g27827]: )

Iniziai a scrivere nel febbraio del 2002.
Prima di allora non avevo scritto nulla.
Tutto ebbe inizio in un freddo e grigio sabato di febbraio, alcuni mesi dopo il giorno del mio 30° compleanno.
30 anni, i primi bilanci, i sogni infranti, desideri irrealizzati, ricordi che hanno lasciato rimpianti, delusioni e altre paranoie esistenziali!
Da quel giorno ripresi in mano 2 cose: la penna [SM=g27817] e la sigaretta [SM=g27813]


Questa è una delle prime poesie che ho scritto. Una specie di filastrocca che sintetizza un po tutto quanto: gioie, delusioni, morte dei sogni, nuove speranze, ecc.



TI PORTERO' LONTANO

Stringimi forte amore
e dammi la tua mano
non so se rimanere
o andarmene via lontano,
lontano o vicino
non importa se
tu mi resterai accanto
ed io vivrò solo per te,
per te e per i tuoi sogni
tutti i draghi son domati
combatterai al mio fianco
saremo indomiti soldati,
soldati senza spade
persi nella notte oscura
tu rimani qui al mio fianco
e non conoscerai paura,
paura di volare
per abbandonar la noia
o restar qui a vegetare
come un'antica sequoia,
sequoia e verdi alberi
e boschi e prati e colli in fiore
eterno e temporaneo
come una storia d'amore,
d'amore e di dolore
nei nostri cuori freddi e stanchi
la nebbia si sta alzando
spariremo in pochi istanti,
istanti di una vita
tra rimpianti ed i ricordi
e quel sole che non splende più
in questi nostri nuovi giorni,
giorni di ieri e di domani
lontani dal presente
qui non abbiamo più un futuro
qui l'anima è assente,
assente per errore
o perchè stanca di lottare
come naufraghi sfiniti
fra le onde del mare,
mare che ci porta
in paesi lontani
verdi isole di speranza
dove esiste un domani,
domani ci sarai con me
stringimi forte amore
vivremo ancora fino a che
la notte ci farà sognare.
(29 marzo 2002)


[Modificato da elfo nero 09/06/2006 0.17]

kerianseray
00venerdì 9 giugno 2006 09:43
Comunque le tue "canzoni" d'amore meriterebbero di essere lette anche dalla tua famiglia, soprattutto dalla tua consorte, sono sicura che ne sarebbe entusiasta [SM=g27822] [SM=g27824]

Un abbraccio
Marilena

Nichilista errante
00venerdì 16 giugno 2006 19:21
elfuccio mio, è da parecchio che non controllo questa cartella. così mi sono perso anche la tua presentazione! di sicuro leggeremo sempre con piacere le tue poesie che sembrano canzoni, non ne dubitare mai! ave [SM=g27811] [SM=g27811]
elfo nero
00domenica 18 giugno 2006 12:09
Grazie di cuore a Marilena e Leonardo.
[SM=g27823]
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