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The Housekeeper
00mercoledì 14 marzo 2012 19:57
Topic per l'esposizione del roster unità per il Marchesato di Mantova
The Housekeeper
00mercoledì 14 marzo 2012 20:02
MARCHESATO DI MANTOVA
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Milizia cittadina:
1- NO - village (villaggio)
2- Guardaroli (daga) AOR town (borgo)
3- Pavesari (lancia corta) AOR large_town (cittadina)
4- Lanzelonghe (lancia lunga) - city (città)
5- Piquieri (picca) - large_city (grande città)
6- Doppisoldi (spadone) - huge_city (metropoli)

Fanteria feudale:
1- NO - village (terrapieno)
2- Scherani (mazza) AOR town (castello)
3- Fanti Lombardi (spada) AOR large_town (fortezza)
4- Alemanni (alabarda) - city (cittadella)
5- Guardia del Marchese (arcieri) - large_city (forte a stella)

Cavalleria:
1- NO - village (villaggio o terrapieno)
2- Berrovieri (lancia corta) AOR town (borgo o castello)
3- Balistari Equites (balestra) AOR large_town (cittadina o fortezza)
4- Barbute (lancia) - city (cittadella)
5- Strenui (lancia) - large_city (forte a stella)

Tiratori:
1- NO - village (villaggio o terrapieno)
2- Arcieri Mantuani (arco) AOR town (borgo o castello)
3- Balistari Pavesari (balestra) AOR large_town (cittadina o fortezza)
4- Schiopettieri (pistola) - city (città)
5- Archibusieri (archibugio) - large_city (grande città)

Professionisti:
1- NO - large_city (grande città)
2- NO - huge_city (metropoli)

Marinai:
1- NO - large_city (grande città)
2- NO - huge_city (metropoli)

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00sabato 17 marzo 2012 10:44
GUARDAROLI

{Guardaroli}Guardaroli
{Guardaroli_descr}Nella seconda metà del XV secolo alcuni borghi lombardi reclutano forze indigene per espletare funzioni di pattuglia; questi uomini sono detti volgarmente "guardaroli". Le città della Lombardia e della "Terra Firma" veneziana, in effetti, sceglievano le guardie delle porte tra i loro stessi cittadini e organizzavano le milizie per integrare le truppe di guarnigione professioniste. In tempo di pace, queste guarnigioni erano loro stesse responsabili della sorveglianza di porte, piazze, depositi di viveri e munizioni, pattugliavano le mura, le strade e i terrapieni aldilà del muro, e presidiavano la cittadella. Dotati di elmetto metallico, giaco protettivo e daga, i guardaroli rappresentano un'unità di presidio a basso costo, ma poco incline allo scontro aperto.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde, venete
{Guardaroli_descr_short}Dotati di giaco protettivo e daga, i guardaroli rappresentano un'unità di presidio a basso costo, ma poco incline allo scontro aperto.

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00sabato 17 marzo 2012 11:34

PAVESARI

{Pavesari}Pavesari
{Pavesari_descr}Molti di questi lancieri, noti come "targhieri", "pavesari" o palvesai" (da "targa" e "pavese", i nomi degli scudi), rappresentano una tipica milizia lombarda. Questi combattenti, provenienti dalle classi medie della borghesia cittadina, prestano servizio armati di lancia e protetti da armature (in genere cotte di maglia) e targa o scudo pavese. Rappresentano una discreta truppa di fanteria, poco addestrata ma in grado di formare il muro di scudi: è un buon espediente contro l'irruenza della fanteria nemica, ma non reggerebbe di fronte alla carica della cavalleria pesante. I targhieri vengono solitamente schierati come fanteria, complemento necessario ai cavalieri, assieme a tiratori (generalmente balestrieri) e lanceri (provisionati) o picchieri in egual numero.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde
{Pavesari_descr_short}Miliziani scarsamente addestrati, indossano cotte e sono muniti di lance e pavese, con le quali formano il muro di scudi.

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00sabato 17 marzo 2012 15:06

LANZELONGHE

{Lanzelonghe}Lanzelonghe
{Lanzelonghe_descr}"Pedites cum lanceis longis, che poscia furono nominati picchieri."\n
Lodovico Antonio Muratori\n\n
Già dal XIII secolo la lancia delle milizie italiche divenne più lunga, tanto da esser definita "longa lancea" per differirla dalle precedenti in uso. La posizione del fante appariva ovviamente la più rischiosa, dovendo con scudo e corpo resistere all’urto nemico; perdipiù la fuga gli era preclusa, combattendo appiedato. Questi miliziani cittadini sono stati addestrati nell'uso della lancia lunga e, a differenza delle milizie inferiori, sanno difendersi bene da una carica di cavalleggeri, ma soccomberebbero di fronte alla cavalleria pesante. Combattono utilizzando la tecnica della difesa ad anello e sono protetti da cotte leggere.
{Lanzelonghe_descr_short}Miliziani italici dotati di lancia lunga e cotte leggere, sono ben addestrati e possono formare una difesa ad anello.

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00sabato 17 marzo 2012 15:07

PIQUIERI

{Piquieri}Piquieri
{Piquieri_descr}Sebbene la "lanzalonga" (lancia lunga fino a 3-4 metri) sia in uso nelle milizie italiche fin dal XIII secolo, è solo dalla fine del '400 che i picchieri diventano un punto fermo delle guerre rinascimentali. Prendendo a modello i celebri mercenari svizzeri, questi italici usano picche (lunghe fino a 5-6 metri) anzichè lanzelonghe, e si muovono in formazioni molto più dinamiche che in passato, attribuendo alle schiere di picchieri un ruolo più attivo e offensivo. Tutto ciò richiede molta più organizzazione e addestramento dei semplici lancieri; se a questo si aggiungono i costi dell'equipaggiamento (i picchieri sfoggiano leggere e moderne corazze a piastre d'acciaio) si intuisce che reclutare un'unità di questo tipo è tutt'altro che economico.
{Piquieri_descr_short}Picchieri italici, dotati di leggere e moderne corazze d'acciaio, in grado di contrastare con successo quasi ogni tipo di cavalleria.

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00sabato 17 marzo 2012 15:08

DOPPISOLDI

{Doppisoldi}Doppisoldi
{Doppisoldi_descr}"Il spadone al modo eh 'oggi s'usa con quattro palmi di manico e piu et con quella croce grande non e stato ritrovato affine di adoprarlo da solo a solo a ugual partito come l'altre arme delle quali habbiamo trattato, ma per poter con esso solo a guisa d'un galeone fra molte galere resistere a molte spade o altre arme"\n
Giacomo Di Grassi, Del Spadone\n\n
Introdotti a imitazione del modello lanzichenecco dei "doppelsöldner" (istituiti dalle riforme militari dell'imperatore Massimiliano I sul finire del XV secolo), i "doppisoldi" sono detti così per la loro doppia paga, in quanto schierati in prima linea contro le picche nemiche in virtù dell'abilità marziale, del coraggio e dell'esperienza, e quindi meritavano paga doppia rispetto alle file che seguivano. Questa fanteria cittadina d'élite è armata di spadoni a due mani d'acciaio e indossa i tipici ed elaborati completi a sbuffo. Il loro compito principale è quello di guidare la prima fatale carica utilizzata per infrangere le linee dei picchieri.
{Doppisoldi_descr_short}Fanteria cittadina d'élite armata di spadoni a due mani d'acciaio, guidano la prima fatale carica utilizzata per infrangere le linee dei picchieri.

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00sabato 17 marzo 2012 19:58

SCHERANI

{Scherani}Scherani
{Scherani_descr}Presenti in quasi tutti gli eserciti dell'Italia settentrionale fin dal XIII secolo, gli "scherani" appartengono alle classi sociali più umili, essendo in gran parte poveri contadini e allevatori, vagabondi e banditi. La loro permanenza a fianco degli eserciti è motivata dal guadagno accumulato nella razzia. Fanti rapidissimi, il loro impiego predatorio nel territorio nemico costituisce non solo metodo di approvvigionamento per l’attaccante, ma pure una valida arma psicologica nei confronti dell’attaccato: non inquadrati nei ranghi dei combattenti, essi di solito precedevano di stretta misura l’avanzare dell’esercito, tagliando le messi e devastando il territorio, infliggendo seri danni alle proprietà nemiche. Dotati di protezioni leggere e mazze o asce, la loro mancanza di disciplina e l'eccessivo impeto predatorio può causare seri problemi al loro comandante.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde, emiliano-romagnole, toscane
{Scherani_descr_short}Questi rapidissimi predatori appartengono alle classi sociali più umili, e la loro permanenza a fianco degli eserciti è motivata dal guadagno accumulato nella razzia.

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00sabato 17 marzo 2012 20:01

FANTI LOMBARDI

{Fanti_Lombardi}Fanti Lombardi
{Fanti_Lombardi_descr}Sin dal declino delle vecchie milizie urbane comunali, agli stati italici settentrionali venne a mancare una tradizione di fanteria paragonabile a quella degli arcieri inglesi o dei picchieri svizzeri. Ma come reazione alla guerra del '400 nella grande e piatta pianura lombarda, con la sua rete di fiumi e canali, comparve un nuovo tipo di fanteria, cioè il fante con spada e scudo rotondo. Equipaggiato con cotta leggera e addestrato per il combattimento offensivo, rispecchiava un certo tipo di fanteria spagnola (anche se spesso non ci si ispirava), che aveva preso a sua volta come modello i montanari musulmani andalusi.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde
{Fanti_Lombardi_descr_short}Equipaggiati con cotta leggera e addestrati per il combattimento offensivo, questi spadieri rispecchiano la tipica fanteria spagnola.

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00sabato 17 marzo 2012 20:02

ALEMANNI

{Alemanni}Alemanni
{Alemanni_descr}"[Il marchese di Mantova] tiene 60 tedeschi con 6 fiorini di stipendio al mese, la stanza e li vestimenti, e quelli che sono di guardia si fanno le spese."\n
Francesco Morosini, rapporto al Senato Veneziano, 1608\n\n
Il marchese di Mantova è un fedele vassallo dell'Impero e non a caso nel Mantovano si è sviluppata una folta comunità tedesca, composta perlopiù da mercanti e soldati mercenari. Gli "Alemanni", come vengono chamati dalla gente italica, sono validi guerrieri avvezzi al mestiere delle armi. Vengono ben pagati dal marchese ed equipaggiati con le migliori armature disponibili; impugnano le loro armi preferite, le lunghe alabarde (arma di origine germanica, come il nome suggerisce: "halm" significa asta, "bart" significa ascia), con le quali possono respingere gli attacchi di cavalleria e abbattere molti diversi tipi di avversari, a seconda della parte dell'arma con cui colpiscono.
{Alemanni_descr_short}Questi alemanni sono validi guerrieri avvezzi al mestiere delle armi, al servizio di Mantova, dotati di ottime armature e lunghe alabarde.

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00sabato 17 marzo 2012 20:02

GUARDIA DEL MARCHESE

{Guardia_del_Marchese}Guardia del Marchese
{Guardia_del_Marchese_descr}"[Il marchese di Mantova] Ha 50 arcieri in sua guardia, pagati a 15 scudi il mese per uno e l'abitazione."\n
Francesco Morosini, rapporto al Senato Veneziano, 1608\n\n
Il marchese di Mantova è solito circondarsi di guerrieri di professione per la propria sicurezza. Questi arcieri sono molto ben pagati (per permetterseli il marchese non esita a imporre tributi alla nobiltà, o a ricorrere a tasse straordinarie sulla ricca comunità ebraica), e possono dotarsi di un ottimo equipaggiamento. Sono provvisti di arco, spada per il corpo a corpo, scudo e corazza di piastre.
{Guardia_del_Marchese_descr_short}Questi arcieri della guardia del marchese sono molto ben pagati e possono dotarsi di un ottimo equipaggiamento.

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00domenica 18 marzo 2012 11:40

BERROVIERI

{Berrovieri}Berrovieri
{Berrovieri_descr}"I birri (beruarii) o berrovieri sono un certo tipo di milizie che avanzano sul campo di battaglia procedendo disordinatamente ma animosi e irruenti. [...] Agiscono nelle regioni lombarde, al servizio delle autorità cittadine, mossi dal desiderio di bottino. [...] Costoro andavano a cavallo e usavano lance."\n
Rolandino da Padova\n\n
Col termine "berrovieri" sono definiti sgherri al soldo di un signore, col compito di riscuotere i balzelli, anche con metodi violenti. Questi uomini formano un'abile fronte di cavalleria leggera, armata di lancia corta e dotata di scudo e protezioni di cuoio, utile per ingaggiare i tiratori nemici e decimare le unità in rotta. Nel corpo a corpo sfoggiano terribili mazze.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde, emiliano-romagnole
{Berrovieri_descr_short}Sgherri al soldo di un signore, col compito di riscuotere i balzelli e formare un fronte di cavalleggeri in battaglia.

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00domenica 18 marzo 2012 11:41

BALISTARI MONTATI

{Balistari_Equites}Balistari montati
{Balistari_Equites_descr}"A fianco alle lanze [aragonesi] possiamo notare [in Puglia e Lucania] la presenza di un contingente di balestrieri a cavallo, che coniugavano facilità di manovra con elevata cadenza di tiro [...] a conferma della natura dinamica che Alfonso [di Calabria] voleva attribuire alle operazioni militari."\n
Antonio Primaldo Coco, La guerra contro i Turchi in Otranto..., 1480-81\n\n
E' attestata, nel regno aragonese del Mezzogiorno, la presenza di "balistari equites". Costrette a neutralizzare le mobili e veloci unità da tiro ottomane, gli Aragonesi hanno sviluppato truppe più leggere e versatili come i balestrieri a cavallo. Costoro utilizzano balestre più piccole rispetto a quelle della fanteria e sfruttano la propria mobilità per cavarsi d'impaccio nel momento della ricarica, visto che il rateo di tiro non è maggiore di quello degli altri balestrieri. Indossano elmetti a bacinetto, cotte leggere e sono dotati di spada per la mischia.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni pugliesi, lucane
{Balistari_Equites_descr_short}Utilizzano balestre più piccole rispetto a quelle della fanteria e sfruttano la propria mobilità per cavarsi d'impaccio nel momento della ricarica.

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00domenica 18 marzo 2012 11:41

BARBUTE

{Barbute}Barbute
{Barbute_descr}"i Sanesi veggendo che contro la loro opinione e pensiero i Fiorentini prosperavano [...] per loro ambasciatori si mandarono a scusare al nostro comune [Firenze], e offerendo aiuto trecento barbute."\n
Cronica di Matteo e Filippo Villani, Con le Vite di uomini illustri fiorentini\n\n
Questi cavalleggeri, detti "barbute" per via del tipico elmo tipico dell'Italia settentrionale nella seconda metà del XV secolo, montano cavalli scoperti ma indossano una solida armatura milanese. Non necessariamente nobili, essendo molti preminenti condottieri di umili origini, costoro sono comunque palesemente benestanti, poiché indossano corazze milanesi della migliore qualità. La celata a barbuta offre un'ottima protezione senza togliere il respiro, mentre l'assenza dei pesanti spallacci consente il libero movimento delle braccia; gli speroni sono molto lunghi, necessari per cavalcare su selle alte. Completa l'equipaggiamento una buona spada e un pugnale a rondello. Entra in uso l'abitudine di rendere le armature nere piuttosto che polite per nascondere la minor qualità della rifinitura delle armature "da munitione" rispetto a quelle "da corazza".
{Barbute_descr_short}Lanceri corazzati su destrieri scoperti, queste unità con elmo a barbuta e armature milanesi sono una perfetta combinazione tra potenza e agilità.

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00martedì 20 marzo 2012 16:39

STRENUI

{Strenui}Strenui
{Strenui_descr}Con il termine "strenui milites" (o "primi milites") si suole indicare quella parte della cavalleria banderese, composta dalla vera nobiltà, in contrapposizione alla cavalleria dei condottieri di stirpe borghese o popolare (milites plebei, rustici, gregarii). Gli strenui sono composti dal fiore dell'aristocrazia locale, ben addestrata e dotata delle più moderne corazze italiane: la fine del XV secolo è l'epoca d'oro delle armature rinascimentali. Questi cavalieri indossano corazze solide e funzionali, prive di fronzoli e decorazioni (tipiche delle armature tedesche), provviste di guanti di ferro, grandi cubitiere di forme diverse (per la protezione dei gomiti), grande "gardbrace" con "haut-piece" verticale che copre la spalla sinistra e il collo, spallaccio in genere asimmetrico (per proteggere il lato d'attacco). Cavalcano destrieri coperti da barde e cotte di maglia. Dopo la devastante carica, non disdegnano affatto la mischia, dove sfoderano le spade e si proteggono con grandi scudi.
{Strenui_descr_short}Temibile cavalleria pesante, composta da nobili, munita di corazza, lancia e spada d'acciaio.


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00martedì 20 marzo 2012 16:40

ARCIERI MANTUANI

{Arcieri_Mantuani}Arcieri mantuani
{Arcieri_Mantuani_descr}Da più di tre secoli a Mantova esiste una grande tradizione arcieristica. Già nel 1201 viene stipulato un patto d'alleanza tra Modena e Mantova, città celebri per l'abilità dei propri tiratori: gli arcieri dell'una o dell'altra città dovevano mobilitarsi, entro otto giorni dall'avviso, per recare aiuto all'alleato che si trovasse in stato di guerra. Questi popolani riescono a permettersi un giaco protettivo in cuoio rinforzato e una spada per il combattimento in mischia, del quale hanno molto più desiderio di altri arcieri.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni mantovane
{Arcieri_Mantuani_descr_short}Armati d'arco, spada, scudo e corpetto in cuoio, gli arcieri mantovani sono buoni tiratori e reggono bene il confronto nel corpo a corpo.

The Housekeeper
00martedì 20 marzo 2012 16:40

BALISTARI PAVESARI

{Balistari_Pavesari}Balistari pavesari
{Balistari_Pavesari_descr}I balestrieri, tra il XII secolo (quando iniziarono a diffondersi) e il XV secolo, erano gradualmente divenuti la più efficace forma di fanteria per la maggior parte degli eserciti europei, e quelli dei potentati italici erano giustamente famosi. Munite di tipico bacinetto italico, armature leggere, spade per la mischia e pesanti pavesi di legno, queste truppe utilizzano balestre sempre più potenti, dotate di arco d'acciaio con argano separabile: più precise delle armi da fuoco, ma anche più costose. I "pavesari" (detti anche "pavesai" o "palvesai") sono soldati dotati di grande scudo pavese, utilizzato per proteggere i balestrieri quando sono impegnati nella delicata operazione di ricarica; sebbene i due corpi (balestrieri e pavesari) cooperino tra loro, sono normalmente distinti. Tuttavia questi balestrieri hanno imparato a rendersi autonomi, divenendo essi stessi pavesari: ognuno porta sulle spalle il proprio scudo pavese, dietro il quale si nasconde durante il processo di ricarica. Il peso del pavese costringe i balestrieri a indossare protezioni non troppo ingombranti, al massimo cotte leggere. Se costretti al corpo a corpo, sfoderano le spade.\n\nUNITA' AOR: disponibile nelle regioni lombarde, venete
{Balistari_Pavesari_descr_short}Queste truppe, dotate di cotte leggere e spade, portano grandi scudi con cui proteggersi durante la lenta fase di ricarica delle balestre.

The Housekeeper
00martedì 20 marzo 2012 16:41

SCHIOPETTIERI

{Schiopettieri}Schiopettieri
{Schiopettieri_descr}"I Veneziani erano preoccupati dal gran numero di tiratori [schiopettieri] presenti tra le fila dell'esercito milanese intorno al 1440 [...] e la loro importanza fu chiaramente dimostrata nel 1482 quando, durante la Guerra di Ferrara, i milanesi schierarono 1.250 cannoni a mano e soltanto 233 balestre, oltra a 352 archibugi [...] un'arma da fuoco molto più efficace, con uno scatto a molla che portava la miccia incendiaria sulla camera di scoppio.\n
Cronaca Veneziana\n\n
Gli "schiopettieri" rappresentano le truppe addestrate all'uso delle primitive armi da fuoco leggere, gli schioppi o schioppetti (dette variamente "sclopeti", "sclopi", "manesche"). Chiamati "cannoncini a braccio" per distinguerle dai pezzi di artiglieria, gli schioppetti sono la forma più antica di arma da fuoco individuale: la presenza di schioppetti sembra sia stata segnalata nel 1284 in occasione della difesa di Forlì da parte di Guido da Montefeltro; si tratta però di una testimonianza isolata e quindi alquanto sospetta, i primi dati sicuri sono successivi di mezzo secolo dopo. Gli schiopettieri divennero sempre più numerosi fra le guarnigioni stabili nel corso del '300, e dal '400 unità analogamente armate vennero incluse anche in molti eserciti campali, soprattutto negli eserciti lombardi. Queste armi consistono di un rudimentale tubo metallico montato su un pezzo di legno e dotato di un primitivo meccanismo di fuoco; il tutto in una foggia tale che praticamente non consente di mirare. Armi simili causavano più timore che danni reali alle truppe nemiche, scosse dal frastuono e dal fumo generati durante lo sparo. Data la loro scarsa gittata, gli schiopettieri necessitano di armature robuste e di capacità in corpo a corpo, dove sfoderano le spade.
{Spingardieri_descr_short}Data la scarsa gittata delle armi di cui dispongono, le prime armi da fuoco individuale, gli schiopettieri devono essere preparati al corpo a corpo.

The Housekeeper
00martedì 20 marzo 2012 16:42

ARCHIBUSIERI

{Archibusieri}Archibusieri
{Archibusieri_descr}"Volesse Iddio che un tal diabolico strumento [l'archibugio] non fosse mai stato inventato: io non ne porterei i segni, e molti coraggiosi e valorosi uomini non sarebbero stati uccisi da codardi [archibugieri] che non avrebbero il coraggio di guardarli in faccia, striscianti a terra con i loro spregievoli proiettili."\n
Blaise de Montluc, maresciallo di Francia\n\n
Questi soldati italici sono dotati di archibugio, corazza e spada per la mischia. Usato a distanza ravvicinata, l'archibugio è piuttosto preciso e raramente esplode uccidendo chi lo usa. Questo primo tipo di arma da fuoco è in grado di sparare salve letali che penetrano gran parte delle armature. Il fragore e il fumo prodotti sono così spaventosi da mettere in fuga molti degli avversari. Se necessario, gli archibugieri sfoderano le spade per la mischia.
{Archibusieri_descr_short}Usato a distanza ravvicinata, l'archibugio è un'arma fragorosa e terribile che danneggia il morale oltreché il corpo del nemico.

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