[TORRE ADUNANZE] L'adunanza (OK)

Ambrosya0
00giovedì 18 giugno 2015 20:16
RIASSUNTO E COMMENTO IN CALCE



[QUEST START, ATTENDERE]

Alta e imponente si erge la torre che fu delle razze, che ora è chiamata delle adunanze e attorno alla quale la magia dei medaglioni si concentra. In quel luogo che solo in rare occasioni viene usato, come se le sfide alla sicurezza, o i patti, fossero ben più rari ....o magari a pochi piace pensare a riunioni plenarie....eppure....eppure questo sarà ancora una volta. Stavolta anche con le>>

razze e non solo fra i capi delle gilde. Il buio all'esterno è impressionante. Solo il lieve lucore dell'aurora, di una smodata bellezza da sogno levita al centro dell'orizzonte, colmando di colori gli sguardi, con una delicatezza serafica che mal si addice alle narrazioni di ciò che avviene nelle tenebre sempiture di questi mesi. >>

Le pareti sono istoriate con splendide narrazioni e gesta che rievocano quelle terre, dalle più antiche storie alle recenti, anche quelle che a nessuno è noto aver scolpito di recente. Perchè la torre segue la storia da sè, viva, proprio come lo sono i medaglioni. Ma questo, pochi lo immaginano. Si sà invece che chiunque entri non possiede poteri, che tutte le lingue sono comprensibili. >>

Che ai Vampiri è concesso tenere levata solo la loro maschera di passiva umanità, perchè questa non è la torre dove i segreti vengono svelati,ma dove chiunque, buono, malvagio, virtuoso o crudele segue eguale trattamento. Così, nella sala comune, si ritroveranno le più svariate personalità che vi siano, e coloro che il medaglione portano per merito o concessione. >>>

Quando appoggeranno il medaglione alla porta, questa si schiuderà facendo passare uno a uno, giunti da un approdo che non è quello dell'isola ma della torre soltanto. [QUEST START, TUTTI RIUNITI NELLA SALA COMUNE A UN TAVOLO CON UN LIBRO CHIUSO AL CENTRO. TURNI ALFABETICI INVERTITI: ZOOK-MELI-HAGALL-HAD-FEHRER!PLAY]

ZOOKERGHAL [esternoTorre]Il giorno sarebbe dunque giunto, quella strana riunione in quella alta torre posta poco dopo l’approdo dunque starebbe per cominciare….avresti lasciato la tua quercia di buon’ora e con passo rapido, anche se al buio avresti seguito sentieri secondari all’interno della tua selva per raggiungere dunque lo spazio aperto e da li, percorrendo il sentiero principale avresti raggiunto >>

ZOOKERGHAL >> quell’enorme, altissima costruzione….”ma che ci faccio io qui?” penseresti tra te e te e poi ancora “chi ci sarà? Ci saranno gli alti? Ci saranno troll?” e già inizieresti a farti prendere dall’ansia quando una volta giunto di fronte alla porta, proveresti con estrema cautela a sospingerla con la mano…..ma probabilmente sarebbe troppo grande e robusta per le tue piccole forze quindi ti>>


ZOOKERGHAL >>avvicineresti con tutto il corpo provando a spingerla con maggiore impegno e, nel mentre il tuo petto aderirebbe al legno dell’enorme portone ecco che il medaglione che porteresti sotto la giubba, illuminandosi farebbe spalancare la porta facendoti ruzzolare in terra…..”Per la barba di mio nonno carpentiere!!!” urleresti rialzandoti e rinfilandoti alla svelta il capello a punta quindi con >>

ZOOKERGHAL >>estrema circospezione ti addentreresti in quell’ambiente sconosciuto con passi felpati….sarai da solo? IN effetti non si sentirebbe alcun rumore attorno a te e nessuno parrebbe essere in giro per quella che dovrebbe essere una sala comune…..”Che sia stato uno scherzo? Oppure sono il primo?” cosi ti andresti a mettere in un cantuccio, rannicchiato vicino ad una colonna attendendo.

MELISANDE [ Tavolo ] Succedono sempre strane cose sull'Isola. Sempre. E' il giorno del giudizio, questo? Della resa dei conti? E' il giorno... di cosa? Di pubbliche relazioni? Come molti altri sei giuta sull'isola, tu che dall'isola del bandita. Come molti altri hai appoggiato il tuo Medaglione -che ancora emette una lieve luminosità- sulla porta e come molti altri sei stata costretta ad ammirare la >>


MELISANDE >> bellezza di quella Torre in cui tutto è possibile. Ma dopo la meraviglia c'è l'orrore. E mentre ti guardi intorno alla ricerca di visi sconosciuti, scopri di non possedere più la Veggenza. I sensi da Vampira ti hanno abbandonato, lasciandoti debole come un essere umano. E prima di toglierti il cappuccio, tuttavia, ti osservi le mani. La Tenebra, quella no... quella c'è ancora e ti fa >>

MELISANDE >> apparire come loro, umana. Tra la moltitudine di visi che ti circondano ne dovresti riconoscere alcuni e quindi cercheresti di sospingere verso Hagall i tuoi passi: strano come un Vampiro cerchi la Signora del Lago. Strano, eppure sta accadendo proprio questo. Non che lei possa stroncare la tua Maledizione, giammai. Non saluti, nessuno. Ti limiti ad elargire cortesi cenni del capo a tutte >>

MELISANDE >> e autorità che riconosci mentre molti visi sono per te sconosciuti. Ti togli il cappiccio, ti togli il mantello per rivelare la veste di congrega, nera e viola, e il Pendolo di Dedalo al collo. Riveli anche la spilla di Gran Maestro mentre hai preferito non portare con te quella di Duchessa del Governo. Riveli anche occhi color ametista, un visto pallido e scarno e lunghi boccoli neri >>

MELISANDE >> tenuti legati in una lunghissima treccia che è stata spostata sul lato destro del corpo, lasciando scoperto il tatuaggio a forma di mezzaluna dietro l'orecchio sinistro. Umana. Sembri umana mentre osservi il grande libro al centro della sala. E sembri sempre umana, con il tono di voce grave, mentre prendi la parola -qualora nessuno volesse farlo prima di te. Ti sembra in qualche modo >>

MELISANDE >> corretto essere la prima a parlare, visto che siete tutti qui riuniti per una tua ideaa che è stata comunque adeguatamente supportata anche da altri. {Venom miei Signori.} Cerchi d'includere tutti con lo sguardo {Sono Melisande dei Veleni, Gran Maestro della dimora dei Veleni.} Ah, si. Gran Maestro. {E son lieta} davvero? {di vedere che molti hanno risposto all'invito affisso nella Rocca >>



MELISANDE >> di entrambe le cittadine. Come sapete abbiamo fortemente voluto questa riunione -io ed altri in questa sala- perchè fonti autorevoli hanno rivelato che questo Grande Buio che ci troviamo a vivere è stato causato dei Medaglioni del Drago che ogni guida, di Gilda o di razza, ha ricevuto.} Cerchi di sollevare di qualche centimetro il tuo, come a voler sottolineare il concetto. {Ho avuto modo >>

MELISANDE >> di discutere di questa cosa con alcune delle persone qui presenti e ho avuto modo anche di... compiere esperimenti, se così vogliamo dire. Io e lady Yvonne, il Gran Maestro delle Arti} e con lo sguardo ametista cerchi proprio l'umana, tua complice {abbiamo provato ad avvicinare i nostri medaglioni alla presenza della Suprema Maga, della Suprema Conoscitrice e dell'Arcidruido.} Cerchi di >>

MELISANDE >> guardare anche quelle donne, in modo da indirizzare anche lo sguardo d'altri {Era una curiosità, la nostra, eppure ha prodotto un certo effetto incoraggiante. I due medaglioni che sono stati avvicinati hanno brillato di luce intensa. Un veleno ha infestato immediatamente l'aria, tanto potente che persino io mi sono accorta solo tardivamente della sua presenza. Il Veleno ha provocato >>

MELISANDE >> un'allucinazione: la sala in cui eravamo ha cominciato a mutare e riempirsi di musica. I nostri visi sono stati oscurati, come da maschere. Musica in sottofondo e la stanza sembrava una grande sala da ballo. L'effetto è durato pochi secondi, in realtà, eppure ho avvertito chiaramente la presenza del Veleno. E Veleno insieme ad una Sala da Ballo potrebbero essere indicazione delle due Gilde>>

MELISANDE >> coinvolte nell'esperimento con i due Medaglioni. Se così fosse mi chiedo... cosa potrebbe succedere se li avvicinassimo tutti? Ecco il perchè di questa riunione fortemente voluta.} Svelato il mistero che forse... non era poi tanto misterioso. Torni a tacere, che siano gli altri a parlare di quel che è stato e quel che sarà. [Tenebra I] >>

MELISANDE >> (//http://freeforumzone.leonardo.it/d/11052853/La-Luce-oltre-il-Buio-OK-CA-Master-Erebo-e-Almarth-/discussione.aspx)

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Conosce questo luogo, lo ha raggiunto spesso e spesso vi ha condotto incontri importanti, anche se non tutti piacevoli. Come di consueto, il medaglione che ha al collo l’ha fatta passare e lei ha raggiunto la Sala Comune. Al suo interno non è sola e, dopo aver salutato i presenti con un cenno del capo, si è avvicinata al tavolo, senza però >>

HAGALL ancora senza sedersi. Resta infatti in piedi, fra Melisande e Roseline. Sorride ad entrambe, faticando tuttavia ad estendere quel sorriso anche agli occhi, ove vige la stanchezza dovuta alla battaglia della sera prima. È ferita, non ha avuto il tempo di curarsi, ma resiste al dolore (//volontà +3) aiutata da un unguento e una fasciatura usate per avere un po’ di sollievo. >>

HAGALL Si è comunque data una sistemata: i capelli sono raccolti in una morbida treccia bionda e sul corpo indossa l’abito dorato della Somma Stella. D’identico colore è il marchio che ha sulla fronte, che osserva i presenti come un terzo occhio. Ed è quello che, rendendola Signora di Avalon, le conferisce l’autorità di ringraziare chi è giunto sull’Isola } Io sono Hagall, >>

HAGALL Somma Stella del Tempio. Vi do il benvenuto sull’Isola della Dea. { quindi, indicando la vampira } E a nome di tutti vorrei ringraziare lady Melisande per aver avuto l’ottima idea di riunire i Medaglioni del Drago, nella speranza di risolvere la situazione in cui versano le due terre. { Alexandra e la venefica le raccontarono infatti della riunione e di come l’idea sia venuta a >>

HAGALL quest’ultima. Non aggiunge altro, se non un semplice } Direi che possiamo cominciare. { per poi attendere che prenda la parola chi ha portato quel libro posto sul tavolo. }

HAD_DE_MORLOCK {Esterno Torre Adunanze- Interno } Il buio imperversa ancora nelle due cittadelle . Solo su Avalon una leggera aurora riveste quel buio di un vestito “speciale” , che sia un altro segno anche quello? Che sia AValon eletta e sorprendente in modo diverso da Barrington lo si sapeva, tuttavia era proprio su Barrington che avevi vissuto le tue avventure più belle. >>

HAD_DE_MORLOCK Non ti spieghi quell’aurora, in rocca se le sacerdotesse o altri avessero intento a fare qualcosa non vi era traccia, ma se cosi fosse stato come riflettendo credi sia, c’era solo una cosa di cui ti rammaricavi. Perché Barrington non riusciva a fare una cosa simile, quella città non riusciva sul serio a riunirsi e ogni giorno che passava sembrava piuttosto dividere chi in teoria era >>

HAD_DE_MORLOCK sotto lo stesso tetto. Come ad esempio la tua allieva , Sharizih, che sembrava metterti alla prova, dubitare di te venendo plasmata da altri, chissà forse era sbagliato lasciare troppo libero arbitrio agli allievi, o forse no. Ammiri la alta Torre. Dal basso all’alto e viceversa. Sospiri, estasiata. Ti avvicini un poco, tentando di ammirare la fattura delle mura, di leggere le narrazioni >>

HAD_DE_MORLOCK ivi redatte (Focus m.+5, Conoscere linguaggi). Sembrava stessi in un quadro, in una poesia diligentemente scritta con l’anima di un poeta o di un artista che ad occhi chiusi hanno dato vita le proprie speranze. Speranze. Le stesse che tutti voi , uniti, cercavate. Speranza di riaccendere la luce, speranza di ritrovare la fede, qualsiasi essa sia, speranza per la stessa >>

HAD_DE_MORLOCK speranza che si cercava. Forza d’animo. Qualcuno non l’aveva avuto, altri si. E’ il tuo turno. Smettila di ammirare quel posto. Inserisci il Medaglione sulla porta, come gli atri. Questa si schiude, ti concede d’entrare. Lo fai. Ammiri estasiata l’interno di quella Torre meravigliosa. Diretta in Sala comune. Volgi il passo alla seduta, la schiena è dritta il portamento >>

HAD_DE_MORLOCK è nobile, ma lo è come le tue origini d’altronde, se non vi fosse intralcio alcuno, ti sederesti. Scansando la sedia in modo gentile ed educato e allo stesso modo troveresti riposo, al tuo posto. Solo ora ti guardi intorno davvero osservando chi dei capigilda e capirazza sia già giunto e chi no, cercando di capire chi conosci e chi invece no. Religioso silenzio. Muta consapevolezza >>

HAD_DE_MORLOCK tua , come speri quella degli altri, per riaccendere ciò che da troppo è perduto nel limbo della sfiducia, del terrore, della paura e delle bugie. Un libro al centro, buon segno (speri), li dove la conoscenza E’, anche il resto Sarà. Emozione, forse davvero il volere dei Medaglioni era qualcosa di positivo per tutti voi. Pace. Sia giunto anche il giorno per questa sconosciuta e reietta? I cuori

HAD_DE_MORLOCK >>

HAD_DE_MORLOCK sono stanchi della guerra, gli animi affranti e le menti desolate. Quasi non vè più nulla da spartire per cui valga la pena fare la guerra, eppure un motivo sembrava sempre esserci. Forse oggi, la gente vedrà (speri) che solo uniti si avrà la vera vittoria. AL collo il Medaglione e il pendalo di dedalo. Sulle mani il tatuaggio d’orato, unici vezzi con cui porti il fardello del Sapere. >>

HAD_DE_MORLOCK Ascolti chi prende parola. Li segui {Sapientia Vobis, come Lady Melisande sono lieta anche io che siate giunti qui, penso che lo scopo di tutti sia la pace e la speranza che la luce torni. Abbiamo già appurato come due soli Medaglioni vicini abbiano creato una reazione, cosi come tutti distanti abbiano voluto il buio. Proviamo. Uniti proviamo, spogli delle nostre >>

HAD_DE_MORLOCK “forze” a trovarne una comune. }Cosi dicendo ti sfileresti il Medaglione dal collo, forse per prima , osservando tutti ma anche nessuno. {Proviamo} la speranza trapela nella tua voce, e dalla tua voce incoraggia.

FEHRER [Torre | Sala Comune] L'ennesima battaglia, lavata nel sangue, si è conclusa. All'alba intessuta dello stesso colore della notte, gli eventi hanno regalato al massiccio uomo del Nord un'altra sorpresa: la spada parla. Poco sotto l'elsa le si è allungato un piccolo mento e, fra quest'ultimo e l'impugnatura, è una boccuccia tutt'altro che simpatica. Rudra ha un ghigno che differisce da quello ->

FEHRER -> del Simbionte poiché, mentre il Bastardo affonda nel cinismo e nella sagezza i Suoi machiavellici piani, l'arma si diverte semplicemente a sfottere lui, quelli che lo circondano e grossomodo la discendenza di ognuno di essi. Anche il loro bestiame. Per il momento tace, eccitata dall'ambiente in cui si trova, e l'Alfiere si concentra sulle ampie volute della sala, dagli intarsi del ->

FEHRER -> del Simbionte poiché, mentre il Bastardo affonda nel cinismo e nella sagezza i Suoi machiavellici piani, l'arma si diverte semplicemente a sfottere lui, quelli che lo circondano e grossomodo la discendenza di ognuno di essi. Anche il loro bestiame. Per il momento tace, eccitata dall'ambiente in cui si trova, e l'Alfiere si concentra sulle ampie volute della sala, dagli intarsi del ->

FEHRER -> tavolo e dalle fattezze del libro al centro della sua superficie. Veste abiti non propriamente curati, che sottolineano, qualora ve ne fosse bisogno, la sua non certo nobile appartenenza; e ha un vello che richiama una pelliccia d'orso sulle spalle, i lunghi capelli biondi a coprirlo in parte e a discendervi morbidi. Non ha idea di cosa stia facendo qui, ma sa che Aingeal gli ha ceduto ->

FEHRER -> l'accesso che le spettava e che dovrà farne le veci, rappresentando la Loggia dei Draghi. Osserva il volto di chi ha risposto alla chiamata dei medaglioni e, nel silenzio tipico d'un individuo che non prenderà per primo parola, attende siano altri a farlo, dedicando il suo ultimo sguardo ad Hagall e Roseline, alla quale sta accanto. E' su Melisande che fissa l'attenzione, ascoltandola. ->

FEHRER -> E' interessante, ciò che sostiene la donna che, se ne sospettasse le radici, diverrebbe ancor più intrigante. Lui non si presenta. E perché non ne ha voglia, e perché non vorrebbe scatenare la reazione dell'acciaio che gli sta fra le scapole, cui un accenno della voce del proprietario basterebbe a irrorare la stanza della sua sgradevole loquacità. Piuttosto, traffica con pipa e acciarino ->

FEHRER -> lasciando alle due ancelle del Tempio il compito di narrare com'è che Avalon si sia conquistata pochi spiccioli di luce.

Vai ROSELINE, VAI ALEXANDRA

ROSELINE { Torre }{ FU }{ Anche la Regina, infine, fa il suo ingresso. Cammina a passo lento attraverso le Sale, dopo aver avuto accesso grazie allo sfoggio del Medaglione, fino a raggiungere quella che da il nome alla Torre stessa. Indossa un abito nero vagamente più elaborato di quello sacerdotale, che fascia il busto e lascia le bianche braccia scoperte. I capelli sono sciolti >>

ROSELINE lungo la schiena e cinti in alto dalla sottile fascia d'oro che è la sua corona. La fronte è baciata dalla stellina nera, il simbolo più regale che possegga. Gli occhi opachi volteggiano sui visi dei presenti, soffermandosi su chi conosce ma soprattutto su chi conosce meno. Quando Melisande parla si sposta verso la Somma Stella e il Draconico, posizionandosi >>

ROSELINE tra di loro e, ascoltando attentamente, prendendo infine posto. Lo sguardo si sposta su Hagall quindi, e la donna annuisce piano, attendendo che abbiano finito di parlare tutti prima di schiudere le labbra a sua volta } Prima di fare qualsiasi tentativo, è giusto che questa assemblea conosca quelli che sono già stati fatti. Un rito ha avuto luogo al Tor, a cui hanno partecipato >>

ROSELINE la Suprema dei Maghi, la Guardia Reale Rakashin, Fehrer della Loggia, Fabrox dei Cavalieri e le Sacerdotesse. Gli effetti sono quelli che avrete sicuramente visto. { Si inumidisce le labbra prima di riprendere, affaticata } Non più tardi di ieri sera, un secondo gruppo di coraggiosi ha affrontato i morti erranti. Di nuovo la Suprema ci ha fornito il suo aiuto, così come >>

ROSELINE il Governatore, altri maghi ancestrali, Re Rastal il Cavaliere Supremo, Gianpher il suo predecessore, il Governatore Gildor, la Somma Stella Hagall ed io stessa. Ai miei compagni va il mio ringraziamento, per essersi levati in difesa di entrambe le terre. { E dunque tace, tentando di resistere alla stanchezza accumulata [Resistenza 3] }

ALEXANDRA Ti sussurra - // salto, andate avanti!

AZIONI ACCETTATE - STESSI TURNI MAX 4 INVII

ZOOKERGHAL [torre] Molta gente sarebbe arrivata, li osserveresti tutti, uno ad’uno e ovviamente non conosceresti nessuno di loro, nobili? Aristocratici? Dignitari? Rappresentanti di altre razze o di congregazioni umane?….cosa ne potrebbero mai sapere loro di te? Cosa interesserebbe a quelle persone, quelle strane persone del piccolo popolo? Degli gnomi nella fattispece? A qualcuno interesserebbero i danni>

ZOOKERGHAL >>che quel buio starebbe provocando alla natura? A nessuno……eppure questo buio sarebbe un male comune, questa è l’unica cosa che in effetti ti farebbe rimanere in quel posto e mentre inizieresti a sentir parlare questi alti sconosciuti….cosi inizieresti ad ascoltare il loro verbo…grande maestra dei veleni, somma stella, gran maestro delle arti poi una che parlerebbe di non so quanti personaggi>>

ZOOKERGHAL >>strani….una donna con una corona in testa.……booooh, tu saresti un falegname, anzi uno gnomo falegname “io me ne vado” penseresti tra te e te quando tra la folla riconoscereti una tua amica, umana si ma umana amica…..cosi decideresti di restare quindi una volta che quella donna, quella con la corona avrebbe terminato di parlare avanzeresti in fretta verso il podio sgattaiolando tra le gambe >>

ZOOKERGHAL >> dei presenti quindi balzeresti sullo stesso e…..“Eccomi qua……MI VEDETEEEE??” diresti cercando di alzare la voce quindi inizieresti il tuo intervento “Io sono Zookerghal Testa di Legno e il medaglione, questo qui” e lo faresti vedere a tutti tirandolo fuori dalla tua giubba “mi ha scelto come caporazza del popolo degli Gnomi…..popolo…..si insomma…..io non so il come e il perché, questo lo>>

ZOOKERGHAL >>lascio a persone più esperte di me come la mia amica Had….Ciao Had…. ma quello che voglio significare a tutti voi è ciò che più mi sta a cuore ovvero la MIA foresta i MIEI alberi cespugli, arbuusti, fiori….ogni singolo filo d’erba stanno pian piano morendo, le foglie cadono i fiori appassiscono e l’erba si secca…..questa situazione va risolta e se la soluzione è nei nostri medaglioni…..beh >>

ZOOKERGHAL >>come dice Had proviamo di nuovo ad avvicinarli, vediano cosa succede, proviamo perbacco e perdindirindina…..ecco, ho finito….”.

MELISANDE [ Sala Comune ] Tutti ti ascolti, tu ascolti tutti. E nel frattempo maledici quel luogo che non ti permette di godere della situazione: con i sensi di Vampira avresti potuto bramare il Sangue di tutti coloro che sono presenti, umani e non. Invece ti ritrovi a non sentire nulla che non sia il tuo profumo o quello di Hagall che siede accanto a te. E non vedi i simpatici granelli di polvere >>

MELISANDE >> viaggiare nell'aria, così come dovrebbe essere. Alterni lo sguardo ametista da Hagall ad Had, da Roseline allo gnomo. Non parli più perchè non hai più nulla da dire, ti limiti ad ascoltare tenendo in mano il Medaglione, pronta a seguire il tui piano originale. Perchè... non comprendi il potenziale delle parole della Regina di Avalon. Rito. Tor. Dea. Aurora. Certo che l'hai vista!! >>

MELISANDE >> E hai anche temuto per la tua vita. Forse era troppo debole, forse l'Aurora della Dea sui Vampiri non ha effetto, forse forse forse... sei ancora qui, no? E ancora non capisci cosa sia successo durante quel rito. E quindi.. taci. [Tenebra I]

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Non può certo leggere i pensieri dello gnomo, altrimenti gli racconterebbe che in realtà alla maggioranza di loro, se non a tutti, importa della natura. E lei stessa, insieme ad altri, ha creato luci e riti proprio per dare sollievo alle piante ed alle bestie. Ma non importa. Silenziosamente la Dama del Lago osserva i presenti, concentrandosi in >>

HAGALL particolar modo sullo gnomo che balza sul tavolo e prende a parlare senza freni. Alza le sopracciglia ma non commenta, spostando quindi lo sguardo sulla donna che lui indica come Had. Finalmente può dare un volto al nome che in tanti, troppi, le hanno consegnato accompagnato da critiche. Continua però a tacere, concentrandosi per resistere al dolore e alla >>

HAGALL stanchezza (//Volontà +3). Le mani si portano sul medaglione, che viene sfilato dal collo e sorretto dalla mano destra, che lo porge verso il centro del tavolo, in attesa che gli altri facciano lo stesso, senza però lasciarlo. }

HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} Osservi. Speranzosa. Dovresti essere posizionata vicino Melisande, il posto accanto al tuo ancora vuoto, ma non per molto perché di li a poco si avvicina Zookerghal, lo gnomo. A lui sorridi , amichevole facendogli segno di venirti accanto. Il piccolo popolo per te è un mondo affascinante e magnifico, in cui ti perderesti giorni e giorni. >>

HAD_DE_MORLOCK Quale creazione migliore e più pura ha mai creata la natura e la magia insieme se non loro? Ascolti in religioso silenzio la Regina, curiosa , attenta, e meravigliata del risultato ottenuto. Conferma quella che uniti qualcosa si ottiene. Ti dà questa loro avventura ancora più ragione che la via intrapresa è quella giusta. Sorridi, grata di quella conferma. L’aurora, è un segno, >>

HAD_DE_MORLOCK un altro che afferma. Il medaglione già sfilato dal collo andrebbe quindi proteso verso il centro del tavolo. Un po come i cavalieri della tavola rotonda, nei miti, vi roteavano le spade. Speranzosa che gli astanti seguissero il gesto. Vicini. Uniti. Vediamo un po’ che succede, in fondo non sembrano esserci poi molte altre parole da dire no?

FEHRER [Torre | Sala Comune] Se è unire i medaglioni quel che devono provare per dare lo scacco al buio, forse indebolito dal tentativo sulla sommità del Tor, che si faccia senza troppi giri di chiacchiere. Poco gli interessano i discorsi se, a conti fatti, l'unica strada percorribile è già condivisa da ognuno dei presenti. Getta uno sguardo di sfuggita alla piccola creatura e neppure a questa ->

FEHRER -> risponde, facendo piuttosto per sfilarsi il monile da sopra la testa, stringendone il laccio con entrambe le mani. ''Abbiamo parlato abbastanza?'' *ABBASTANZA?!* gli fa eco la spada, con la sua giovane voce inasprita per imitare lo Scandinavo. ''Facciamolo e basta.'' *Rilassati, tigre!* Solleva gli occhi al cielo e si avvicina al tavolo, consegnando il ciondolo alla volontà del Fato che ->

FEHRER -> già s'è espresso sufficientemente per mostrare loro la via.

ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Tiene le mani raccolte in grembo, il capo alto e lo sguardo che mai si riposa va a soffermarsi sullo gnomo, a cui riesce persino a dedicare un tenue sorriso che ha il sapore della brina } Benvenuto, Zookerghal, Guida degli Gnomi. Posso assicurarvi due cose: la prima è che la Foresta appartiene alla Dea e a tutte le Sue creature, la seconda è che abbiamo >>


ROSELINE fatto e stiamo facendo il possibile per far sì che i Boschi e gli esseri viventi ottengano nuovamente i benefici del sole. { Gli assicura con una voce meno aspra del solito, gettandogli un ultimo sguardo curioso prima di imitare i movimenti di coloro che l'hanno preceduta nel parlare. Con la mano destra si sfila il Medaglione dal collo, andandolo poi a tenere sospeso assieme a >>

ROSELINE tutti gli altri, al di sopra del tavolo, concentrandosi ancora per difendersi dalla stanchezza [Resistenza +3]

ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Stavolta servirà qualcosa di più di una tisana per riprendersi dalla stanchezza che l’ha artigliata, presa in ostaggio senza via di fuga alcuna. Eppure, nonostante ciò, si sforza di apparire quanto più forte e nel pieno della sua potenza, mantenendo un passo marziale e costante, la schiena dritta e le spalle non abbassate dal peso della spossatezza che l’affligge, >

ALEXANDRA un’espressione grave e vigile dipinta sul volto, dura come i ghiacci del nord. {Resist +3 / Sangue Freddo+3}. I lunghi capelli son stati raccolti in una treccia, le ferite sulle braccia e volto ben fasciate, in attesa però di essere deterse e curate a dovere –non ha avuto tempo suo malgrado- e indossa un abito viola, smanicato, stretto in vita da una cintura dorata piuttosto semplice. Al suo >

ALEXANDRA collo pende il medaglione del drago, e sotto il colletto dell’abito, adagiato fra i seni, vi è il pentacolo e pendente anti-zombie.]] Io sono Alexandra Wright, Suprema Maga Ancestrale. Vi ringrazio per esservi presentati e chiedo perdono per le mie condizioni fisiche discutibili. Per quanto riguarda gli Zombie della Terraferma, certamente avrete già saputo, abbiamo falciato molti di loro, >

ALEXANDRA ormai non ne sono rimasti molti ma ribadisco la disponibilità, mia e dei miei sottoposti, di fare altre spedizioni, se ve ne fosse la necessità. Il Rito al Tor, di cui afferma la Regina, è stato eseguito nel tentativo di riportare la Luce nelle due terre, ma abbiamo ottenuto solo un risultato minimo, sebbene l’aurora possa tener distante i nostri nemici Erranti per tutta la sua ‘durata’. >

ALEXANDRA Perciò sì, proviamo ad avvicinare i Medaglioni e vediamo, coi nostri occhi, cos’accadrà. Non è rimasto molto di cui ipotizzare o discutere.. [[ Mormora, sfilando dal collo il pendente che gli fu consegnato dal Corvo Imperiale anni or sono, per poterlo poi appoggiare sul tavolo, di fronte a sé. ]] …Dobbiamo solo da Agire.

ROSELINE

VAI RASTAL

DEVO ANDARE - by erebo. Se volete potete giocare ancora e poi vi mastero alle 16 quando torno.

RASTAL [Sala Comune] Oggi non veste l'armatura stranamente, desidera dare riposo alle membra dopo le fatiche del giorno precedente. Una veste lunga, blu scuro, stretta in vita da una cinta di cuoio. Sul capo la Corona di Pietra, all'anulare della mano destra l'anello col simbolo della Fratellanza. Al collo, il Medaglione del Drago, quello che lo qualifica come primo tra i suoi parirazza >>

RASTAL mentre quello di congrega non è ancora stato reperito, sparito al momento dopo la partenza di Fabrox. Dovrebbe essere giunto appena in tempo per ascoltare le parole di Alexandra che non interromperebbe, andando a prendere posto laddove vi sia una seduta libera. Quando la Suprema ancestrale avesse terminato il suo dire, si presenterebbe brevemente. '' Rastal figlio di Tordek, Re dei Nani >>

RASTAL e Cavaliere Supremo. '' nulla più aggiungerebbe, ma imiterebbe gli altri in quel gesto di protendere il Medaglione verso i suoi gemelli.

SI PROSEGUE ALLE 16 CIRCA

C'è un'atmosfera diversa oggi. Agognano tutti a risolvere quel problema oscuro che affligge tutte le terre senza consentire il normale circolo del tempo e dell'alternarsi di luce di stelle e luci solari. Chi si esprime concitato, chi chiede, chi attende speranzoso. Il tomo sembra da solo vergare con inchiostro tutto quanto. E' un resoconto. Ma nulla, nessuna dialettica, potrà mai e poi mai >>

avvicinarsi ad eguagliare ciò che viene intentato. Quando i medaglioni vengono tolti dal loro collo, la sala si chiude . Svaniscono le uscite. Sono tutti intrappolati nella torre adunanze. Tutti insieme. Tutti i capi. Uno alla volta altri continuano ad apparire ed entrano, quando il portone viene toccato dal monile di un nuovo arrivo....eppure nessuno può uscire. Intanto i medaglioni posti >>

uniti, al centro del tavolo, iniziano a irradiare luce. Dalle grandi vetrate- sigillate ovviamente- entra un pallido lucore cangiante dei mille toni. Non è come la luce del sole, non ferisce la pelle di Melisande. E' una luce magica intensa. La luce di qualcos'altro. Di nuovo e stavolta tutti i presenti, come al rito del tor, avvertono un battito di ali, profondo. Molte parole da quando >>

il buio è incominciato sono state spese e radunate. Adesso i medaglioni si fondono in un unico blocco, scaldando le mani di chi li stringe. Il calore aumenta. Salderanno la presa o lasceranno? Non è ancora dato sapere, tuttavia quello che segue è una lunga risonanza. Le pareti della torre adunanze ora sembrano di cristallo. Nei recessi di quel luogo c'è un'energia pazzesca che soffia su >>

di loro e anche chi non è pratico di potere potrà accorgersi che l'aria è colma di qualcosa. Sono stati fugati gli zombie e cacciati. I segreti tutti svelati? Forse sì e forse non ancora. Ma ciò che deve essere ha proprio ora Inizio. [GDR PLAY, TURNI: ZOOK-HAGALL-HAD+ CHI VUOLE]

ZOOKERGHAL [Torre] I medaglioni inizierebbero a brillare di una luce intensa, magica ed emetterebbero un calore intenso……guarderesti gli altri presenti sconcertato, impaurito ma conscio che qualcosa starebbe per accadere, guarderesti Had, l’unico volto amico quindi chiuderesti gli occhi tentando di resistere a quel forte calore…..dovrai resistere a tutti i costi perché qualcosa starebbe per succedere, >>

ZOOKERGHAL >>Had e la Regina avevano ragione.

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Ed infine qualcosa accade. Le porte scompaiono e la stanza diventa una prigione. Ma non fa in tempo a preoccuparsene, che dalle vetrate filtra una luce particolare. È quasi un sollievo vederla, sebbene non sia luce solare. Nel frattempo il medaglione, che ancora tiene fra le mani, inizia a scaldarsi. Non lo lascia andare, comprendendo >>

HAGALL che il tutto sia collegato. Se la temperatura dovesse aumentare ancora, continuerà a resistere, concentrandosi per reggerlo saldamente (//Volontà +3). Sente un battito d’ali. Per la terza volta, oltretutto. La prima fu durante il rito, la seconda al temine della caccia di stanotte. Quasi senza rendersene conto, sussurra una parola. Non parla coi presenti, >>

HAGALL ma pronuncia un nome } Tyagal? { è poco più di un respiro, poco più di un dubbio. L’aria nel frattempo si riempie di un potere che al momento non riesce ad identificare. }

HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} Il tonfo sordo e netto della chiusura dovrebbe essere udibile da te e da tutti, almeno cosi credi. Il Medaglione, il tuo, e degli altri inizia a brillare. Irradiano luce. Li ammiri. Distratta forse dalla luce cangiante e dal battito di ali. Qualcosa si apre, altro si chiude. Qualcosa accade. Caldo. La sensazione è conosciuta, le tue mani sono solite provare >>

HAD_DE_MORLOCK emozioni secondo quello che accade di magico, lo sai . Il tatuaggio ti ha fin’oggi guidato e fatto da monito a questo. Ma non è lui che brilla ne che infonde emozione quest’oggi. E la semplice mano destra che sorregge il peso del Sapere aiutata dal quel tatuaggio. Tieni salda la presa, ben altre sono state le sfide passate sin’oggi. Saldo il tuo intento salda >>

HAD_DE_MORLOCK la presa, o almeno ci provi. (//sangue freddo +2, resistenza +1). Uno sguardo fugace verso lo gnomo , vicino a te, rassicurante, come per dire qualcosa accade ma bisogna avere fiducia pur non sapendo cosa. La bocca non parla, tace. Attende. Nient’altro.

MELISANDE [ Sala Comune ] E le porte della Torre delle Adunanze si schiudono, precipitando tutti in un calderone senza tempo. Come gli altri avvicini il Medaglione al centro del tavolo e come gli altri subisci quella luce intesa, quel vibrare dell'aria. Subisci quel vibrare di ali che non comprendi. Eppure non ti spaventi, no. Osservi quella Luce che non bricia, quella Luce che ti ricorda il Sole e che >>

MELISANDE >> per lungo tempo ti è stato negato. Il Medaglione brucia nelle tue mani. No, non lo lascerai andar via. No. Sposti lo sguardo -o almeno ci provi- sulla luce accecante che irradia. Medaglione non puoi andar via, sai? Ti ho accolto tra le mie braccia quando nessuno ti voleva e ora non andrai via perchè siamo tutti noi ad aver bisogno di te. Senti mormorare Hagall davanti a te. Cosa dice? Cosa?>>

MELISANDE >> Una strana domanda. Tu invece taci. Calore e Luce del Sole che non feriscono: cosa potrebbe desiderare di più un Figlio della Luna? {Volontà liv3} [Tenebra I]

GILDOR [ Torre Adunanze -SC | °Homid° ] Giunge a sua volta nella grande sala, a passo veloce e senza fermarsi a perdere tempo in discorsi d'esordio. Saluta con un semplice ''Sid'' e si avvia verso il posto che decide di prendere, dopo aver lasciato il proprio medaglione insieme a quelli degli altri. Indossa abiti così semplici che nessuno potrebbe immaginarselo governatore, ha barba sfatta e >>

GILDOR capelli ribelli. Veste con pantaloni in pelle attillati e neri, stivali sempliciCi e una camicia bianca larga che lascia scoperta una porzione di petto. Sono molte le personalità già presente, e si sofferma su tutte egualmente. Il proprio cuore ha un balzo quando tra queste riconosce anche Hagall, ma cerca di non mostrarlo in alcun modo [Faccia d'angelo liv 3]. Preso il proprio posto >>

GILDOR e le porte si chiudono. Di seguito i medaglioni irradiano la loro luce e questa ferisce gli occhi del mannaro [Malus: luce magica], ma proprio come prima -sebbene ci veda poco bene- fingerebbe di non aver porblemi, e semplicemente abbassa lo sguardo verso il pavimento. Il medaglione, tra le sue mani, prende a vibrare e a scaldarsi. Rumore d'ali, le pareti che divengono di cristallo. >>

GILDOR Inutile dire che il mannaro non ama la Magia, e qui ce n'è fin troppo. Riconosce altri nel luogo: Alexandra, Melisande, Roseline, e altri. Tyagal, dice Hagall, il nuovo Pendragon. ''E ora?'' chiede solo. Non lascia il Medaglione, troppe responsabilità, per il Branco e per Barrington tutta [Volontà varie +5].

[ATTENDERE RESPONSO]

[Vi ricordo che nella torre adunanze non si possono usare skill sugli altri. Ossia nessun potere o skill che influisca sui presenti.]>>

Nella torre tutti sono alla pari di tutti, ma coloro che entrano e sentono ciò che avviene hanno uno sguardo più acuto, sono stati scelti dai medaglioni e sono i più potenti delle rispettive razze e delle rispettive congreghe. Ognuno vale quanto gli altri, qui, mentre fuori ognuno è il capo carismatico che i medaglioni hanno sempre vigilato. Come alcuni capiscono, quel lungo buio è il lungo>>

respiro di un drago che scuote le terre e forse, finalmente, hanno ridestato dal suo silenzio anche lui. Non ci sono dolore o ferite....c'è la volontà, la forza e la saldezza e nientemeno di ciò che ci si deve aspettare sempre da un Capo. E loro in questo momento chi di diritto chi spettante per essere stato eletto, lo sono. E' una infusione di energia che vortica nella sala, nei medaglioni>>

stessi e che condividono in quel luogo- il solo- dove il Potere del nuovo Pendragon risplende creando la realtà stessa, manifestatosi negli intenti della Dea dell'isola, per ciò che è: la realtà della divinità. C'è chi venera quel dio e chi se ne disinteressa, laddove i vincoli sono qualcosa di tutti e nessuno, parte integrante di un campo di forze che agisce. >>

Sul tavolo, che diviene trasparente anch'esso, iniziano a delinearsi disegni lunghi come ombre. Ombre che si accovacciano. Ombre che strisciano lente come bigattini nel gelo. Il rumore di unghie che strinano un vetro. Su ogni ombra si dipinge un circolo dorato, al centro. Ognuno di loro. Ognuno dei detentori. Uno scocco di dardo, un potere scagliato, da una parte all'altra di un lago fatto >>>

anch'esso di ombre striscianti, silenti, quiescenti. Tutta quell'immobilità inizia a farsi più vorticante. Ma in alto una nube si addensa. Ha i colori dell'aurora. I colori del drago cangiante delle leggende. La voce di Hagall si perde per la sala. Tyagal. Lo chiama. Come Fehrer che l'ha sentito nella mente. Ma adesso lo vedono nei riflessi di quel lucore sulle ombre del tavolo divenuto>>

qualcosa di diverso. Come lo specchio fra due realtà. Eppure è il riflesso dei medaglioni. E nel simbolo rovesciato della triade che compare su alcune ombre, vi è il colore del sangue. Tutto giace immobile. Nella sala scende un freddo percettibile, dal sapore di neve del nord. Quando la luce svanisce dalla sala e dai medaglioni, anche loro precipitano nel buio più totale. Che dura poco. >>

Segue un suono, come il battito di quelle ali coriacee e poi una voce da ovunque e da nessuna parte. ''Nell'ombra occorre la fiamma. Nel buio la luce. Imparare a vedere nel buio o perdervisi. Quando tutto si è concluso, sono Disceso su di voi. Il potere che è infuso nei medaglioni del drago ha chiamato la vostra presenza. Perchè solo se spezzerete da soli le vostre catene, imparerete ad >>

assaporare la libertà. Qui dentro siete tutti simili a stelle nel firmamento: tutte fanno luce e tutte sono utili ma se una se ne spegne nessuno le conterà mai. Gli dei sono astri più infiniti. Questi luoghi vogliono più dell'ammiccare lontano di un piccolo astro. Vogliono il risplendere di un fulgore nuovo. Ho temuto fosse perduta ogni scintilla....ho veduto la forza rinascere in molti.>>

Dalla caduta alla grandezza. Un circolo, che può ripetersi all'infinito, al contrario, innumerevoli volte. Stavolta avete ben deciso cosa chiedere....e a coloro che dimenticano come ottenere ciò che vogliono, spetta solo l'oblìo che hanno scelto essi stessi.'' c'è una vibrazione che induce a profonda inquietudine in quelle parole finali, mentre per il resto i medaglioni ancora nei pugni di >>

ognuno trasmettono un'influsso forte, galvanizzante. ''Per questo oggi sono qui, a udire le vostre voci.'' [GDR PLAY, ORDINE ALFABETICO.]

GILDOR [ SC | °Homid° ] Tavoli tra sparenti e omini fatti d'ombra, rumore d'unghie su un vetro -fastidioso come poco altro-. Tutto cambia, le realtà e i pieni si uniscono in uno solo, e loro come se fossero affacciati ad una finestra vedono il Pedragon in persona.. Il mannaro storce il naso, all'idea di quel nemico divino e millenario che li osserva da oltre il tavolo. Vede ogni caso, ma sta in >>

GILDOR silenzio, quasi non avesse risposte. E invece tiene tutto per sè, semplicemente. Ascolta Tyagal parlare e freme di rabbia al sentirlo innalzare la propria voce in difesa di divinità che non hanno alcun utilità, se non intromettersi nelle vite mortali per proprio diletto. Infine anche il Dio Drago smette di parlare, per la felicità dell'Amon. ''La mia voce l'hai appena udita, Drago...'' >>

GILDOR esclama sprezzante, ''Le questioni dei Mortali, se le vedono i Mortali. Per ogni stella che si affievolisce, tra noi, ce ne sono e saranno altre pronte a prendere il loro posto. Chi non assolve ai propri doveri con la giusta perizia, sarà sostituito, non ci servono gli Dei per ricordarcelo: chi non sa spezzare le proprie catene da solo, non lo farà certo grazie alla religione...'' >>

GILDOR aggiunge stringendo il proprio Medaglione con maggior vigore [Potenza liv 4, Volontà varie +5].

HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} Giunge un volto nuovo che fin’oggi non avevi mai veduto, eppure è un detentore dei Medaglioni, lo osservi per un momento, quel tanto che basta che si sieda, vi osservi e mostri il suo medaglione per poi offrirlo all’operato comune. E’ quando osserva Hagall, che il suo volto cambia, come se avvenisse un sussulto, lo sguardo fin’ora sembrava guardare di tutti come nulla ma costui >>

HAD_DE_MORLOCK invece guardando la somma stella cambia volto. Perche? TI chiedi. Perche quell’emozione? Ma per ora, non sei qui per questo, sempre ammesso che questo ti interessi, seppur strano. Ora sei qui per il bene comune. Il Medaglione e il Drago. Qualcosa si è destato , finalmente, e ora è il tavolo che diviene trasparente che osservi , quanto perversione e occultismo >>

HAD_DE_MORLOCK vi è nella magia, quanto ti affascina , Strega? Osservi, osservi sempre tutto. Ombre. Ancora ombre. Ancora cosi si manifesta. Osservi. Ascolti: Tyagal. Pronuncia la Somma. Sangue. Freddo. Un freddo del nord, il tuo nord. Buio, ma stavolta per poco. Prendi nota passo dopo passo di ogni gesto, ogni avvenimento, è una cronaca. Ascolti lui, colui che ti ha voluta come detentrice >>

HAD_DE_MORLOCK del Sapere. Saggezza, ascolti saggezza ovunque ma anche in nessun posto. E ‘ nella tua testa che poni il tuo volere, il Drago non ha bisogno di parole, potrà udire , almeno cosi speri, indi chiuderai gli occhi formulando la tua voce, cosi come lui chiede: “La luce, il buio mi piace ma lo ammiro ancora di più quando è la luce che lo alterna. La fede, ognuno ha perduto >>

HAD_DE_MORLOCK vigore anche nelle proprie passioni” ricordi shari, che è stanca delle missioni del sapere”la Strada” e quella terza richiesta è più intima, più profonda per te forse di tutte, è tua” La strada per la conoscenza e per il sapere, la strada che devo custodire, che dovrò percorrere, lo so dove il mio cuore mi porta, sono fatta di ombre ma ho bisogno della strada che devo proteggere >>

HAD_DE_MORLOCK per assolvere il mio compito, il compito che tu mi hai chiamato ad assolvere” e riapri gli occhi , in attesa. Per gli astanti ripeterai e condividerai { La luce, la fede e la strada della Conoscenza}.

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Tyagal prende forma nel lucore dei medaglioni, che danno vita ad una magia che si addensa nella sala, dove il tavolo diviene lo specchio di una visione distorta, nella quale galleggiano e strisciano e si agitano ombre sulle quali capeggiano dei marchi. Riconosce il simbolo dei medaglioni, così come quello della triade che, su alcune >>

HAGALL ombre, appare rovesciato ed insanguinato. Il potere evocativo del sangue le ricorda la ferita, e questa pulsa sotto il battito accelerato del suo cuore. Tuttavia cerca di restare concentrata su quanto accade (//Volontà +3), finché tutto non diviene buio. Un buio che dura poco quanto il battito di un paio d’ali ed è proprio questo il suono che sente. Infine, >>

HAGALL Tyagal parla. E lei, come tutti loro, ascolta. Le parole finali recano con loro una profonda inquietudine, ma essa è attutita da quelle iniziali, che paiono di speranza. La stessa che lei ha imparato ad abbracciare solo da quando il suo corpo ha raccolto non più solo Rhiannon, ma anche Arhianrod e Cerridwen. Quando la bestia sacra termina di parlare, a risponderle per >>

HAGALL prima è una bestia profana: Gildor. Non v’è alcuna espressione sul viso della Signora di Avalon, mentre lo guarda e lo ascolta (//Imperturbabilità liv6). I suoi modi saranno anche rozzi, ma la sua rabbia non ha il sapore della malvagità ma anzi di un profondo amore per la libertà. La stessa di cui parla Tyagal. Forse è proprio il mannaro l’unico, qui dentro, a non >>

HAGALL portare alcuna catena. Lei ci prova. La prima cosa che ha fatto da quando è Somma, è cercare di spezzare quelle delle sacerdotesse. Loro devono vivere nella Dea, non per essa. Così, alla domanda di Tyagal, risponde piano } Vorremmo sapere come far tornare la luce. L’Equilibrio naturale delle cose. { parla con rispetto, ma anche sicurezza. Qual è la via, Pendragon? }

MELISANDE [ Sala Comune ] Tu non sei tra quelli che immediatamente comprendono che tra voi sta per scendere un Drago. Sei sempre stata carente quando si tratta di Dea e Pendragon. Non veneri la Dea, eppure ne hai conosciuto la potenza. Forse se la tua storia fosse stata diversa, se ti fossi avvicinata al tempio quando ancora eri in grado di accettare... Forse e Se! Non veneri la Dea, è vero... E >>

MELISANDE >> è vero... E neppure il Pendragon. Veneri e Veleni, però. Sono l'unica ragione che ancora ti tiene ancorata a queste cupe terre, l'unico motivo per cui fingi ancora di possedere un cuore. Non metteresti mai in periocolo i tuoi Veleni con la tua nuova essenza. Ombre strisciano e prendono il posto della Luce. Cerchi dorati compaiono e rischiarano le Ombre. E poi nuovamente il Buio a cui tutti >>

MELISANDE >> siete stati costretti ad abituarvi. Non lasci il Medaglione, no. Quando cala il buio i Medaglioni smettono d'irradiare calore e il Freddo ti entra nelle ossa: sei abituata al freddo e non ti distrarrà dalla meraviglia che stai vivendo. Eppure non la comprendi poichè i vampiri non sono in grado di comprendere altro che non siano i bisogni primari, ogni altra emozione ti è preclusa.>>

MELISANDE >> E' la forza che segue le parole di colui che chiamano Tyagal. Tu, al contrario di altri, non fai sentire la tua voce. Se è vero quel che dice il Drago stesso sa che la tua Luce non si spegne, che la tua forza non si estingue. Lui deve sapere che solo i Veleni sono, per te, l'unica via. Lui deve sapere che ad Essi hai votato la tua Eternità. Senza Veleni non esiste Melisande, questo lo sai.>>

MELISANDE >> Ma neppure tu hai la presunzione di affermare che senza Melisande non esisterebbero i Veleni perchè loro, è chiaro, sono più immortali di te. [Tenebra I]

ZOOKERGHAL [Torre] Luci abbaglianti e poi ambre inquietanti, suoni striduli come provenienti dall’oltretomba un sussulto, un fremito, qualcosa di sovrannaturale starebbe accadendo in quella torre, qualcosa di nuovo e di tremendo forse e poi ecco una voce rimbombar tra le mura e penetrare dirattamente nella mente di ognuno di voi…..forse la Regina aveva ragione, forse quella Dea di cui avrebbe parlato>>

ZOOKERGHAL >>esisterebbe davvero e si starebbe manifestando in quel modo a voi….parlerebbe di catene e libertà, di un mondo nuovo, di una vita nuova, di NUOVE SPERANZE….. quelle parole ti galvanizzerebbero subito, tu stesso saresti venuto su quell’isola con l’intenzione di rinascere, di trovare una vita nuova e probabilmente in questo momento proprio di quello ci sarebbe bisogno, di una vita nuova, di un>>

ZOOKERGHAL >>mondo nuovo e migliore di quello ma poi un monito, un monito che ti farebbe rabbrividire….l’oblio? Ma una volta terminato quella predica ecco che ad uno ad uno gli astanti prenderebbero di volta in volta la parola e il prumo sarebbe un omone giunto da poco che, sprezzante di quel potere divino lo manderebbe beatamente al diavolo poi Had con la sua fede nella conoscenza e poi via via gli altri>

ZOOKERGHAL >>ma di tutti, anche se in maniera da te non condivisa, solo l’omone avrebbe osato rispondere a tono a quell’essere sovrannaturale ma nel frattempo sarebbe giunto il tuo turno e subito salteresti nuovamente sul tavolo “Non ti conosco, non so chi tu sia…..non conoscevo prima d’oggi la Dea di queste terre, non avevo fede alcuna se non in madre natura eppure tu sei qui che ci ammonisci, quindi>>

ZOOKERGHAL >>devo convincermi che questa Dea esiste davvero e che tu sei un suo emissario…..sappi, e te lo dico con tutto l’orgoglio di questo mondo, che io, Zookerghal l’ultimo degli gnomi di Avalon, non ho catene, sono libero, libero di pensare, libero di agire, faccio quello che mi pare nel rispetto degli altri esseri…..sei tu piuttosto, che oggi ci stai tenendo prigionieri, che ci hai tenuti >>

ZOOKERGHAL >>prigionieri da giorni e giorni con questo buio dannato…..Se sei colui che tira i fili di questo teatrino allora dicci chiaramente COSA VUOI DA NOI, e soprattutto FAI TORNARE A SPLENDERE IL SOLE e non per noi altri ma per coloro che non sanno come difendersi, per coloro che hai punito ingiustamente come gli animali e le piante, in cambio, io e te lo giuro sui miei avi mi impegnerò fino a che>>

ZOOKERGHAL >>avrò forza per migliorare questo posto, quest’isola, queste terre……se è quello che ci stai chiedendo……e se non è questo allora PARLA CHIARAMENTE e non per enigmi poffarbacco e perdindirindina…..RIDACCI LA LUCE”

[ATTENDERE RESPONSO]

Gildor non viene interpretato nel suo soprassalire, perchè qui nessuno può capire con empatia o mentire con sotterfugio. E senza quelle doti non ci sono grandi appigli per essere certi di cosa davvero abbia sorpreso il mannaro di preciso. Così come lui non può nascondere di essere chi è, nè in seconda battuta ci prova, parlando con una divinità. Ma è un'epoca in cui niente e nessuno >>

è mai cieco a quello che sono gli dèi....che possono spazzare via gli uomini in un solo e unico istante. Ma dal dio non giungono risposte. ''Eppure tutti voi siete dentro la ruota degli eventi che gira. Non importa in cosa crediate e in come agirete. '' è questo che sentenzia. ''L'atto che dovete compiere è molto più forte. Il buio è la luce e la luce è il buio.'' un altro di quelli che lo >>

gnomo chiamerà enigmi, forse. ''Quando era la luce, voi eravate a brancolare nel buio. Il buio ha acceso le vostre domande. Ma è tempo che le cose tornino come erano. Senza che nessuno scordi le domande. Dunque siete qui perchè è notte e volete il giorno. Ma non sapendo perchè sia la notte. Se ora riavrete il giorno.....'' la luce dell'aurora si spegne quasi, tanto è flebile. ''Sarete di nuovo

privi di risposte. O di domande. Nessuno può dimenticarsi di entrambe, durante la sua vita. Questo sarebbe essere burattini.'' parla così a tutti loro e la sua è una voce forte. Poi un nuovo battito di ali. Forte, che crea vento nella sala e all'esterno. Nel cielo le luci iniziano a vorticare a velocità folle. ''Il Buio ha nascosto la Luce. Ma la luce non è mai stata spenta.E' la fede di >>

ciò in cui credete e nessuna di queste fedi, qualsiasi cosa crediate o non, è una fiamma che gela. '' Il tavolo torna a essere soltanto un tavolo. [GDR PLAY, TURNI: HAGALL- ZOOK- MELI-GILDOR]

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Impercettibilmente annuisce alle parole del Pendragon. La luce è il buio e il buio è la luce: tutto è uno e uno è tutto. Questo è Equilibrio, la completezza, la simbiosi, la convivenza di più realtà. Continua a restare concentrata (//Volontà +3) sulle frasi sibilline di Tyagal, tentando di ignorare la propria stanchezza e il dolore della >>

HAGALL ferita. Vorrebbe chiedere perché l’oscurità ha coperto la luce, ma il tavolo torna ad essere ciò che era quando sono giunti e il tempo delle risposte, non è mai realmente giunto. } Il Pendragon non chiede di credere in lui o nella Dea. Chiede di credere. Questo ci rende diversi dai sassi. Questo, più del battito del cuore e del respiro nelle vene, ci rende >>

HAGALL vivi. { per questa ragione, chi vivo non è, pur camminando fra loro, non fa parte dell’Equilibrio. Sono tutti di passaggio, tutti inutili e al contempo necessari affinchè la ruota giri } Io credo. { annuisce, ma è chiaro che non si riferisca alla Dea, non solo almeno. } Io non ho catene. { aggiunge, a voce più bassa, guardando il medaglione e vedendolo forse solo ora, >>

HAGALL per la prima volta, non come un fardello ma come un dono. }

HAGALL //sangue nelle vene xD


ZOOKERGHAL [Torre] Ancora enigmi, dannatissimi enigmi inutili, luce e buio….non può esistere il buio senza la luce, cose ovvie cose scontate….l’atto che dovrete compiere….quale atto? Saresti furioso come non mai, saresti pronto a tutto eppure costui non sembrerebbe apprezzare il tuoi sforzi….”COSAAAA?? COSA VUOI DI PIU’ DA NOI?” vorresti gridare ancora sulla scia di un coraggio che avresti preso a due>>

ZOOKERGHAL >>mani quest’oggi ma che non avrebbe sortito alcun risultato…. Non griderai però, rimarrai un momento in silenzio, come il silenzio che avvolgerebbe la sala in questo momento, silenzio da quella che si era definita Somma stella, una sacerdotessa probabilmente ed ascoltando le sue parole replicheresti lei con fervore ”Credere? Dici?” diresti quindi rivolto ad Hagall….”Io credo nell’amicizia, >>

ZOOKERGHAL >>credo nella speranza che si possa convivere da persone oneste e che si possa convivere tra razze diverse, aiutarsi l’un l’altro, progredire insieme nel rispetto reciproco, nel rispetto dei sentimenti e delle esigenze altrui….credo che ci sia un Dio, ora so che c’è e probabilmente è la Dea di cui parlava prima la Regina e credo che questo medaglione ci possa dare la forza di guardarci dentro,>>

ZOOKERGHAL >>ci possa dare la forza per risolvere ogni questione…..tu dici di credere? Ebbene io credo, io non sono schiavo di nulla e di nessuno, io SONO VIVO e VOGLIO VIVERE ANCORA MILLE ANNI, voglio vivere qui in mezzo a voi, nella mia foresta o in cima a quel monte lassù, nel bosco ad ovest o sulle rive del lago, nella piana a nord o sulle sponde di Barrington……. voglio essere parte di questo >>

ZOOKERGHAL >> ingranaggio perfetto che è la vita…….io ci credo, IO CREDO”.

MELISANDE [ Sala Comune ] E' allo gnomo che indirizzi il tuo sguardo: se fossi ancora in grado di provare ammirazione beh... sarebbe tutta per lui! Un esserino così piccolo e coraggio -o stoltezza- da vendere. Eppure spesso stoltezza e coraggio sono il rovescio di una stessa medaglia. Alla fine, dopo qualche altra enigmatica frase, il Drago sembra svanire facendo tornare la Sala Comune della torre >>

MELISANDE >> quella di un tempo. E tu beh... tu ti aspettavi un finale diverso: curiosità soddisfatte e una visione. Si, un'altra visione! Una visione che comprende tutte le congreghe e tutte le razze e poi... il ritorno del tuo Sonno. Ah! Ti manca il Sonno!! Soffrire, giorno e notte, la Sete farebbe impazzire qualsiasi essere vivente e non. Compresa te che pure ancora resisti. {Volontà liv3}>>

MELISANDE >> Ti permetti un sospiro, indecifrabile. Potrebbe essere di stanchezza (fisica o mentale), potrebbe essere di delusione, potrebbe essere semplicemente d'irritazione. O forse è solo un sospiro. La traduzione di Hagall ti spinge ad osservarla. E tu cosa sei Melisande? Tu credi? Tu non hai catene? Sei come la Signora del Lago? Puoi tranquillamente affermare di essere libera dalle catene? >>

MELISANDE >> Sposti lo sguardo ametista sul Medaglione, sollevando le mani fino in cima al capo. Lasci pendere quel Medaglione davanti ai tuoi occhi. Lo guardi, come se fosse vivo. Il Soffio di un Drago che, sembra strano, ma esiste. E io siete Tu e Lui. Lui e Te. Lasci tacere i pensieri solo per un istante, solo per poter ammirare quelle linee intricate che convergono verso il centro. E dopo il >>

MELISANDE >> rumore nella tua testa esploce. Ah, tu Credi! Credi nei Veleni. Ne sei rimasta affascinata fin dal primo istante, sebbene la casa in cui vivi sia austera, sebbene le tue consorelle siano insopportabili, sebbene la tua sia stata una vita di sacrifici. Tu, nei Veleni, credi! Ma le catene sono tutta un'altra faccenda, questo è certo: la Luce del Sole preclusa, il Bisogno di Sangue.. >>

MELISANDE >> la Corruzione della Morte, l'Oblio dei ricordi. Sono tutte catene, sono tutte conseguenze di una Natura che non può mutare e che rimarrà tale fino alla fine dell'Eternità. E' una bilancia e... sebbene molte siano le catene, sebbene queste siano invalidanti... il Rispetto e la Devozione per quelle sostenze fanno pendere dal giusto lato il piatto della bilancia. Io Credo. >>

MELISANDE >> Lo pensi, ma non lo dici. Perchè dire ad alta voce qualcosa che il tuo Cuore e la tua Anima (entrambi molto figurati) sentono nel profondo? E ora? Ora che si fa? [Tenebra I]

GILDOR [ SC | °Homid° ] ''Domande, prima delle Richieste'' riassume velocemente, dopo aver ascoltato e stranamente aver annuito alle parole del Drago più fastidioso che abbia mai visto, al massimo secondo a quel pazzo di Sigieth. La luce si fa più flebile, ma il Dio Drago parla ancora e si fa più tonante, come se il suo potere crescesse. Eppure il mannaro ha a sua volta molto da dire, e non si >>

GILDOR nasconde, così quando tutti concludono dice a sua volta ''Chiunque sia senza catene ha fede... In divinità, persone, motti, rivoluzioni o ideali... Chi non ha nulla di questo è vuoto, e non merita di sedere a questo tavolo.'' dice forte, battendo un pugno sul tavolo/specchio su cui si riflette l'immagine del Pendragon e delle ombre umanoidi. Hagall ha ragione, e lui l'appoggia, in tutti >>

GILDOR i sensi possibili. Lo gnomo dal canto suo reagisce in stile concitato, ma nell'insieme gli piace, gli ricorda Cosino, il piccolo gnomo sbronzone e fumato, amico di infanzia del mannaro e contrabbandiere provetto. ''Drago... Noi sappiamo. L'inerzia ti ha fatto agire, e questo lo capisco.'' dice, prendendo così nuovamente la parola, ''Cosa dobbiamo fare affinchè non accada mai più, un simile >>

GILDOR inconveniente? E da dove sono arrivati Zombie, Incantatori, e Demoni?'' chiede alzandosi in piedi, ancora stringendo forte il proprio monile. ''Bravo Gnomo... Fagli il Deretano!'' esclama anche quando Zook finisce di parlare. Si allontana leggermente dal tavolo, dando le spalle a tutti i presenti, mentre si aggiusta -in maniera poco signorile- la patta dei pantaloni. Quando torna a voltarsi >>

GILDOR dice ''Molto bene! Immagino che le nostre risposte, quelle vere, le troveremo solo indagando...''

ZOOKERGHAL [EXIT]

[ATTENDERE RESPONSO]

Non ci sono in effetti altre visioni, anche se quelle avute non hanno che mostrato ciò che loro già di per sè sapevano. Lo gnomo grida, il lycan leva la sua voce di contro al drago. E una risata si leva nella sala, lasciando che tutto torni esattamente come prima. Con una sola variante: i medaglioni si sono fusi assieme. ''La risposta è nel chiedere. Perciò continuate pure a chiedere.'' >>

si direbbe quella risposta 'ben gli sta' per l'irriverenza mostratagli da Gildor e Gnomesca ma con attributi creaturina. Si direbbe....[GDR PLAY TURNO ALFABETICO INVERTITO, DA MELISANDE IN POI]

SALTARE MELISANDE

/ULTIMO RESPONSO, POI PAUSA

MELISANDE [ Sala Comune ] Non hai più un Medaglione da guardare? Senza ti senti... nuda. Eppure non è il Medaglione e renderti Signora dei Veleni: è la conoscenza che hai sviluppato nel tempo, è il coraggio che hai dovuto tirar fuori. Il Medaglione è solo l'accettazione dell'universo di doti che possiedi e di cui la sua assenza non può privarti. Chiedere. Cosa vorresti chiedere al Drago? Cosa? >>

MELISANDE >> {Perchè ora? Da sempre, su queste terre, ci sono state Guide meno consone, guide non degne... guide che avevano perso la loro Luce. Perchè proprio in questo momento avete deciso d'intervenire? Non siamo meno inetti dei nostri predecessori e prima di ora ci sono state altre disgrazie che ci hanno uniti.} Parli proprio tu dell'armata delle Fiamme, Melisande? Proprio tu che se avessi ancora >>

MELISANDE >> una coscienza ce l'avresti indubbiamente sporca? Tu che hai amato Sayler con tutta la tua anima prima di perderla per sempre? {Altre disgrazie che ci hanno infiammati. Allora perchè ora? E perchè con un Buio perenne che ha fatto morire anche la Speranza nei più deboli?} E tu pensi alle tue adorabili piantine... che sono morte. [Tenebra I]

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Respira profondamente, chiude gli occhi per un attimo, cerca di non perdersi quando il sangue pulsa più forte fra le tempie indebolite dagli incanti (//Volontà +3), quindi si volge a guardare lo gnomo che le parla. Crede nell’amicizia, dice. Ed in altre, nobili, cose. Hagall annuisce verso di lui, con un’espressione che dice “ecco, >>

HAGALL vedi? Basta credere. Non importa in cosa.”. Gli sorride, solo questo. Per ora non aggiunge altro, a voce. Le energie sono davvero poche e non vuole sprecarle intavolando comizi. Quanto aveva da dire l’ha detto e ora risponderà solo se necessario. Melisande tace, ma solleva il medaglione davanti al proprio viso e lo osserva attentamente. Poi è il turno di >>

HAGALL Gildor che, con la sua solita grazia, prima parla poi sistema i gioielli di famiglia. E con famiglia s’include Hagall, ovviamente. Nel vederlo compiere un simile gesto, alza gli occhi al cielo rassegnata ma, anche in questo caso, non commenta. Poi Tyagal torna a parlare. Più che il più saggio fra i draghi, emissario di una divinità, sembra un bambino capriccioso >>

HAGALL che si diverte a giocare con loro e a rispondere a tono quando dovrebbe rimanere superiore. Eppure vuole che chiedano. Allora lei esegue, riproponendo le domande fatte da Gildor } Perché il buio è sceso a nascondere la luce? Da dove vengono zombie, demoni ed Evocatori? Come possiamo, anche uniti fra noi, fermarli? { Melisande ha ragione. Annuisce, >>

HAGALL per mostrare che lo pensa. }

GILDOR //Io salto, avevo già fatto domande. mi sa che il master è ubriaco xD

Ambrosya0
00giovedì 18 giugno 2015 22:00

La role è qui, chi manca di aver fatto l'azione la può fare ora così preparo il responso e si riparte: http://freeforumzone.leonardo.it/d/11072021/-TORRE-ADUNANZE-L-adunanza/discussione.aspx


ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Tyagal. Ne aveva sentito parlare di questo nuovo Pendragon, ma se ha visto apparire alle pendici del tor il suo precedessore, la stessa cosa non si può dire di costui. Ascolta le sue parole, enigmatiche, filosofiche, che non svelano i ma e i perché, ma vogliono costringere ogni presente a dir la propria, a sciorinare la matassa da soli. Si guarda le dita delle mani, >

ALEXANDRA che dovrebbero ancora mantenersi luminescenti da quel rituale di non molte ore prima. ]] Il buio. Un buio che abbiamo creato noi ha intrappolato la Luce? [[ Domanda, con tono inquisitorio, ma tutt’altro che denigratorio o strafottente. Và dritta a punto e sottolinea la sua presenza al Pendragon. Vuole delle risposte. Dopo aver combattuto, fatto rituali, e svolto le più variegate ricerche che>

ALEXANDRA hanno coinvolto molti suoi congreganti, a loro rischio e pericolo, vuole raggiungere il punto astratto di quella discussione.. Protrattasi molto, troppo. ]]

VAI HAD, POI FEHRER





HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} Tyagal parla e tu ascolti in silenzio , religioso silenzio. Qualcuno parla, altri no. Tu non lo fai, pensi e rifletti sulle sue parole. ‘Il buio è la luce e la luce il buio’, dice. Rifletti. Ma dice il vero, solo nel buio, nelle difficoltà ognuno dei presenti si è cominciato a fare delle domande, ha preso delle considerazioni o semplicemente ne ha fatte, valutando i fatti o gli >>

HAD_DE_MORLOCK gli avvenimenti. Perché sia la notte? Tra te e te, ti dai una risposta. ‘ E ‘ notte affinchè, io e ognuno di noi, prenda atto. Atto di ciò che ha fatto per se stesso o più semplicemente per la propria congrega, razza, è notte, forse, perché venga considerato il giorno per quel che è. Ma il giorno si intende come allegoria. La luce. La luce dei medaglioni , la luce della congrega, la luce che >>

HAD_DE_MORLOCK la luce che chi ne fa parte riesce a far risplendere. È notte, dunque, perché tale è scesa nei cuori di troppi. Ecco la risposta che ti dai, ecco la colpa che seppur Suprema da poco ti concedi, e ti imponi. Forse, non abbiamo fatto abbastanza, e forse, solo uniti riusciremo a farlo. ‘ mentre ti dai queste risposte , l’aurora si spenge. Ali che battono, vento che scorre >>

HAD_DE_MORLOCK sulla pelle e fuori dalla Torre. Cerchi di restare concentrata (//focus m. +5), cerchi di sorreggere il peso del Sapere, di resistere (//resistenza +1). Credi. Credi nelle vostre colpe, credi nella ragione del Saggio. Si è stati scelti , per ragioni diverse o , forse, le stesse per tutti, ma si è stati scelti. E questo significa che finchè si è tali bisogna credere. Bisogna essere. Non >>



HAD_DE_MORLOCK più solo se stessi, non più uno, ma tanti quanti ce ne sono in congrega, si è la congrega non si è più la sola persona, e come tali bisogna agire non per se stessi. Bisogna darsi delle colpe, quelle giuste, bisogna fare un passo indietro, ogni tanto, perché di umiltà e colpa non è mai morto nessuno. “c’e differenza tra fare bella figura ed essere una bella persona, ed essere la propria gilda, >>

HAD_DE_MORLOCK siamo qui perché noi siamo la gilda non più noi. E bisognerebbe essere umili e fare un passo indietro se non ci sentiamo più parte della gilda , se cambiamo rotta o se semplicemente sbagliamo, deragliamo, vogliamo altro. Se non si è fatto un buon lavoro, bisogna ammetterlo o rendersi umili e rendere partecipi i proprio confratelli, renderli consapevoli dell’errore >>

HAD_DE_MORLOCK affinchè possano sceglierci ancora, con i propri errori, o scegliere altro. Ricordi le tue tre richieste. E te le ripeti come mantra mentre osservi il medaglione e la mano con il tatuaggio che lo sorregge. Mille anni o solo un giorno in più , si crede in ciò in cui si è nel profondo e nell’intimità del proprio essere. Ognuno il suo, credere è libero arbitrio, è libertà. Tu sei libera. >>

HAD_DE_MORLOCK Credi e sei libera di essere e di credere, perché sai chi sei anche se forse sbaglierai ancora mille e più volte, perché sbagliare è imparare, sbagliare è “sapere”. Li dove il tuo medaglione si fonde, li dove ci dovrebbero essere risposte , trovate domande. E sbraitare , forse, non serve a molto, il Drago è li a causa loro e della loro irriverenza, della loro distrazione, della loro non >>

HAD_DE_MORLOCK curanza o qualsivoglia colpa dei presenti, difatti allo sbraitare di taluni anche la Somma alza gli occhi al cielo..si la Somma, rifletti, lui sussultò quando la vide e lei ora ha questa reazione, ti ricorda un po’ il tuo atteggiamento con Rashin, per un attimo sorridi pensando a voi due e ritrovandoti in quei piccoli gesti, ma ora non sei qui per questo, ne per capire i loro >>

EREBO Hai sussurrato a AILEEN - //si. via rocca messaggi e ti giochi di arrivare nella stanza e che c'è una voce che parla- la chiamano Tyagal e in on è 'notizia nota' che sia il Nuovo Pendragon

HAD_DE_MORLOCK atteggiamenti o i perché. IL drago parla, poi sorride e sembra svanire ancora nel vuoto, come il buio e la luce. Tenti di prendere la parola { Proviamo a chiedere, in muto silenzio il nulla affinchè il tutto abbia inizio, proviamo a cercare la fede , ognuno nelle nostre credenze, nelle amicizie, nella Dea, o in qualsivoglia essenza che siamo e che rappresentiamo.. proviamo >>

HAD_DE_MORLOCK a ritrovare soltanto noi stessi perché è li che c’e la luce, lui già ha risposto alle nostre domande, forse non vogliamo ascoltare ed è per questo che siamo qui.. ascoltare. Ascoltare il Pendragon , ascoltare gli altri ma anche noi stessi..}.{i medaglioni si sono fusi..proviamo a chiamarli }e cosi facendo tenteresti di chiudere gli occhi, concentrarti e cercare in te la forza, la resistenza, >>



HAD_DE_MORLOCK il Sapere, la conoscenza e la fede in ciò che sei. Andresti a ritroso da ora sino all’infanzia, ricostruiresti la tua luce e le tue ombre, dando senso al tuo medaglione, cercandolo nel silenzio più buio della tua anima, del tuo essere.. ti porti le mani al cuore, congiunte, distacchi la tua mente da ogni astante,vuoi lui e soltanto lui: il tuo Medaglione e con esso il Sapere. >>

HAD_DE_MORLOCK Ecco al tua risposta. Ecco te. Ecco la luce.(//focus m. +5, sangue freddo+2, resistenza +1, conoscenze arcane +1, conoscenze religiose+1). Ciò che si chiede è la risposta , è la risposta è già li davanti a loro, basta solo cercarla , volerla, sentirla, o forse no, ma questo credi, nella tua sola Sapienza. La Consapevolezza dell’Essere.

FEHRER [Torre | Sala Comune] Se n'è stato zitto. Zitto e buono. A lasciare che gli altri compiessero le proprie domande, e che Tyagal, il Drago dalle scaglie arcobaleno, rispondesse a modo suo. Enigmatico e conciso. Chissà che, fra i presenti, non possa individuare in lui quella parvenza inumana ch'è figlia dell'appartenenza alla Loggia e della simbiosi con una Bestia che gli è pari. Il Demonio, ->

FEHRER -> infatti, c'è. Espande Se stesso nella fibra del Suo Prescelto, che possiede una pazienza e una fermezza senza eguali. Fissa quella sagoma con attenzione, facendo correre lo sguardo sui partecipanti e, infine, nuovamente sulla Fiera. ''Perché sei qui?'' gli domanda soltanto in ultimo, e dall'espressione è chiaro che non stia sfottendolo né provocandolo. Perché ora. Perché così. E perché ->

FEHRER -> dopo essersi annunciato una, due, tre volte.

Vai aileen


AILEEN [torre.sala comune.fu] convocazione dei capigilda. Ciò che più odia al mondo. Parliamoci chiaro, è una donna d'azione e di molte parole, quando ci si mette. Senza contare che sa parlare. Lo sanno i sassi. Lo sanno tutti. La lingua ferisce più della spada. La sua lingua soprattutto. Così eccola qui. E ad ogni buon conto, ha tre coltelli da lancio. Dietro la schiena. Nei foderi. I capelli lunghi>

AILEEN e scuri sono legati in una coda alta, che lascia sfuggire due ciocche che incorniciano il viso. Per ora ascolta, gli occhi verdi assorti. Ascolta e braccia conserte, ascolta e tace. Tace e aspetta che si giunta al termine, o che si dica qualcosa di interessante. Per ora haalzato il medaglione. È comparso il drago. Ed ora tace. Tace e aspetta. Ascolta, perché alle volte prima di parlare è importa

AILEEN ascoltare]

[ATTENDERE RESPONSO]

Responso precedente : Gildor non viene interpretato nel suo soprassalire, perchè qui nessuno può capire con empatia o mentire con sotterfugio. E senza quelle doti non ci sono grandi appigli per essere certi di cosa davvero abbia sorpreso il mannaro di preciso. >>>

Quindi Had NON può fare il ragionamento tanto oltre da associare a una emozione o un'altra (ad es piacere, dispiacere, odio, stupore, amore) ma sa solo che lui ha reagito a lei. Un dubbio va indagato on, perchè le supposizioni sono troppo 'precise' senza elementi in possesso, ricerche, info ecc.

Vado avanti col responso.

Qualcosa che è stato compreso, qualcosa che è stato ribadito, chiesto, di nuovo affrontato. Dalla forza concitata di una concentrazione sull'ammasso dorato che sono ora i medaglioni, dall'interpretazione che ognuno ha avuto, voluto avere, creduto, voluto credere. Non giungono a riguardo smentite o conferme. >>

La voce del drago del Pendragon si leva ancora, forte e profonda. Nessuno che abbia udito può negare come sia intensa, quasi una vibrazione delle corde del cuore, che siano esse fatte di legno, di acciaio o di carne. In q uella voce risuona un'armonia che non è l'amicizia delle parti, ma il modo in cui ognuna vibra a se stante, ma intonata a un suono più grande e più strabiliante. In quella>>

sala scende la notte con la sua cupola di stelle, in quel firmamento vi sono galassie intere, ognuno di loro si sente un pezzo di esse, o lo rappresenta, o tenta di sfuggirvi. Ma tutti sono astri, di ogni genere, tipo. Qualcuno è persino un buco nero, di quelli dove la materia trova la sua via di uscita verso il mistero. La voce di Tyagal torna a mostrare che l'attesa non è stata il vanto di >>

una mente meno che millenaria ma la sua pazienza nell'attendere i tempi e le domande. Come la stessa Suprema degli Ancestrali comprende, è stato un atto voluto a ottenere quelle parole, quelle Ricerche, come il Draconico comprende, perchè vi è un motivo. Nella ricerca delle risposte la loro forza. Fintanto quelle, di domande, giungono puntuali. Nella sala tutti ancora hanno buona visuale, >>

Inclusa Aileen che trovandosi nel mezzo di quella possente voce nominata da tutti Tyagal si accorgerà presto che non siano solo 'leggende'. >>

Tutti vedono bene, eppure vi è un cielo stellato al loro cospetto, sui loro capi. Sui capi dei capi (Non ho resistito :-P) Gli occhi di Tyagal sono come scintille di firmamento. ''Non dovete temere. Ma i vostri occhi si sono sollevati dal suolo. Che qualcuno abbia compiuto errori, che qualcuno abbia perduto la sua fede in purezza, buona, malvagia, neutrale, caotica, d'equilibrio che fosse, è>>

cosa nota. L'urlo vi è stato, la scossa iniziale....quella debolezza che, Maestra dei Veleni, forse un tempo non avrebbe sollevato una foglia....Suprema degli Arcani ha invece spento le luci dei medaglioni e oscurato le terre. Perchè il suolo su cui posate è stato colpito. Somma stella e Regina, Governatore...le vostre terre hanno lanciato con questo un grido. E dopo la venuta del Grande >>

buio.....Ho udito il vostro rito, le cacce e le domande. Ho veduto quello che siete stati e diventati.''A lungo il suo sguardo si sofferma su Fehrer, come se passasse spazio e tempo, agitando in lui quel Nero che risuona di un linguaggio antico, proprio solo delle creature alate quando risponde [(Solo a Fehrer)] §Solo io, potevo agire ora, dove ogni altro potere avrebbe sconvolto ogni cosa. >>

Capirete tutto a breve.§ (Lingua draconica+telepatia) ognuno di loro ha scorci della sua vita...Gildor vede se stesso quando giunse in quelle terre, il se stesso che cercò a lungo la sua strada fino a trovarla, Hagall vede la forma che poi è divenuta, quel passato che ancora non sapeva di essere tale.Alexandra vede i tempi in cui era una maga assieme ad Ariel, ma apprendista.

L'ars era come fuoco tra le sue dita, ancora incontrollato. Fehrer il proprio primo legame con il simbionte. Roseline scorge le sue prove per divenire Sacerdotessa, Had vede la sua prima volta di fronte alla torre arcani. Tutti i presenti trovano tracce di loro stessi, persino Melisande, rivedrà tempi in cui il suo cuore batteva sempre, tempi in cui le fiamme erano armate e un rinnegato >>

bussava alla sua porta con la sua voce di tenebra. Aileen correva nella foresta. Dopo quell'istante di opachi pensieri che fluiscono nei ricordi, a ognuno i suoi e a nessuno quelli altrui, parlerà di nuovo il Pendragon cangiante ''Esatto, non vi sono stati migliori e peggiori, ma ere a scorrere. Ma oggi qualcosa è diverso. Oggi io sono stato ridestato dalla mia missione dormiente, dove >>

nulla si muove se non per gravi compromissioni: la macchia stavolta si trovava sull'isola e si è spostata. Un oggetto è giunto qui, un oggetto che Mai avrebbe dovuto toccare questi lidi. La sua stessa esistenza nega questa, perchè danneggia gli strati resistenti che separano le dimensioni fra loro. Come alcuni mistici sanno, vi sono altre realtà: esse confinano con queste. Non mi aspetto >>

che tutti comprendano ciò che accade. Ma è assolutamente incontrovertibile- per chi è qui almeno- che occorrano soluzioni. Con il mio potere non ho gettato l'assoluta dissoluzione dei ritmi circadiani. Ho solo convogliato l'anomalia verso un fattore che avrebbe generato domande, quando era tacito, silente, dannoso e irriconoscibile....in poche parole io, ho dato un volto al mostro che >>

l'isola stessa ha generato. Gli ho dato un'identità intellegibile e voi siete qui perchè avete voluto trovare soluzioni e così potessimo, tutti insieme, ognuno con ciò che sa dare, vincere...non schiacciando un nemico ma riportando l'equilibrio, l'assetto fra i piatti di questa bilancia. Solo Coloro che veramente intendono combattere questo Grande Male nel Grande Buio. Non si tratta di una >

Armata delle fiamme che possa essere uccisa. Ma di mondi interi che affiancano il nostro. Nessuno può vincere- o desiderare di vincere- una intera realtà. Una simile follia è assurda. Eppure il nostro compito è bloccarla, ritornare alla pari. Tali mondi vi sono sempre stati, tali infiltrazioni vi sono sempre state...mai tuttavia fu qualcosa di tanto dissonante, una forma di potere che questo>>

mondo stesso Non può ammettere: una forma di energia talmente negativa da creare l'opposto della realtà, una non realtà dove i fili dello spazio, del tempo, della magia, delle forze, fluiscono al contrario oppure subiscono conseguenze abissali, vengono distorte. Vi sono stati oggetti simili in passato eppure erano sotto controllo. Questo non conosce padroni, per motivi che ancora non è dato>>

sapere. '' nelle parole del drago si avvertono il suo rispetto per ogni cosa e in particolare il suo grande amore per le Due terre della primavera e dell'estate. Tornerò al punto iniziale: ricorderete bene che vi sono stati eventi che hanno mostrato come qualcosa non andasse, senza riscoprirne i manifesti segni e le motivazioni. Alcuni esempi sono i riti con grosse infiltrazioni >>

di negatività. Alcuni se ne sono chiesti perchè. Alcuni hanno indagato. Molti elfi antichi. Alcuni malvagi. Molti mistici. Molti antichi. Molte sacerdotesse. Molti anche nel piccolo popolo. Ma si sono allargate queste falle come cerchi concentrici. Hanno toccato tutti, infine, nessuno escluso. Vi sono vibrazioni, chiamiamole così, che raggiungono le corde di questa realtà e le sbilanciano...>>

inclusi gli effetti della dea nei richiami delle sue mediatrici. '' fa osservando le sacerdotesse. ''Per questo è essenziale trovare quell'oggetto. E c'è...un'altra cosa.'' una breve, ma profonda pausa. Tutto tace, a lungo, prima che l'essere concluda ''Non può essere semplicemente distrutto.'' Non così semplicemente. I medaglioni irradiano di una breve opalescenza ora la sala, ancora congiunti

come un ammasso di carne viva, tumorale, informe. Eppure nel loro orrido apparire sembrano respirare, pulsare e scuotersi, come un animale. [GDR PLAY, ORDINE ANALFABETICO. TURNI: FEHRER- HAGALL- MELI-GILDOR-HAD-ALEX-AILEEN]

[Cercate di scrivere solo considerazioni 'contingenti - importanti']

TURNI: FEHRER- HAGALL- MELI-ROSE- GILDOR-HAD-ALEX-AILEEN]
Ambrosya0
00venerdì 19 giugno 2015 10:44

responso completo lo trovate qui se serve: http://freeforumzone.leonardo.it/d/11072021/-TORRE-ADUNANZE-L-adunanza/discussione.aspx?#idm129041732

FEHRER [Torre | Sala Comune] Nella mente del Nordico è l'intreccio di scaglie, carni e voci che si sovrappongono in un sudario. La sua testa è allenata all'incursione di eventi esterni, dunque non vi sarà alcuna espressione di stupore a seguito di quella di Tyagal. Solo un cenno d'assenso. Lo lascia parlare e spiegare i fatti che hanno condotto il mondo a tingersi di nero. Lui non ha la conoscenza ->

FEHRER -> che appartiene ad alcune personalità di questa stanza: non comprende gran parte della narrazione del Drago. Infiltrazioni, falle, negatività, altri mondi... tutto passa in rassegna l'accorto Ishtuk, ma, com'è giusto che sia e mettendo probabilmente le ali ai pensieri di ognuno dei presenti, l'uomo dei ghiacci si concentra sulla cerca annunciata. ''Di quale oggetto si tratta?''


HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Se non fosse al cospetto di Tyagal, se non fosse in una riunione in cui rappresenta non solo se stessa ma la congrega e la voce stessa della Dea, probabilmente sbufferebbe e sbatterebbe ripetutamente la testa contro il tavolo all’idea che ad un problema ne segua un altro. Ancora ricerche, ancora indagini, ancora riti. Cosa deve fare la gente delle >>

HAGALL due terre per vivere un periodo di pace, senza che queste vengano scosse da cataclismi? Respira profondamente, poi, dopo aver sentito la voce di Fehrer, interviene per aggiungere una seconda domanda a quella che pone lui } Se non può essere distrutto, come possiamo fermarlo una volta trovato? { quindi tace }

MELISANDE [ Sala Comune ] Un cielo di stelle e il ricordo di Sayler e di quello che era amore. Amore! Amore solo per lui, per il Traditore. Se l'unico amore della tua vita è stato corrotto, ci possiamo stupire ora della tua immortalità? E mentre nella tua mente rivivi, senza nebbia, l'Amore che fu... la voce del Drago t'infesta le orecchie. E' quasi fastidiosa. E parla di mondi paralleli e altre storie>>

MELISANDE >> che tu, da sempre, hai faticato a comprendere. E fatichi anche ora, in realtà. Insomma... tutto bene! Come si fa a raggiungere questi mondi? Magari ce n'è uno in cui i Vampiri possono campare in santa pace e governano il mondo, sarebbe utile, ecco. E magari saresti Signora dei Veleni anche nell'altro mondo. Dopotutto ti riesce bene. Detto-Pensato questo... cosa si aspetta il Drago? >>

MELISANDE >> Di vedervi diventare paladini della Terra? Che salverete il mondo? Che farete una caccia al tesoro? Mah! Draghi... Il tipo che, dei Draghiè rappresentate, ti ruba la domanda di bocca, anche se qualcosa ti dice che la risposta non sarà poi schietta quanto la domanda. Così come per il quesito posto da Hagall. A quanto pare i misteri e gli enigmi questa notte sono all'ordine della... notte. >>

MELISANDE >> Visto che altri sono più esperti di te in questo campo, preferisci tacere e ascoltare senza contribuire. [Tenebra I]

ROSELINE {Sala comune}{ FU }{ Non si è mossa, limitandosi a scuotere nervosamente la coda nei recessi più profondi della sua essenza, col viso immutato e simile ad una maschera di cera [imperturbabilità lvl5] Non ha parlato, ma si è limitata ad ascoltare con lo sguardo fisso sui Medaglioni che si sono uniti. E' dopo quello che le sembra essere un tempo interminabile che >>

ROSELINE torna a far sentire la propria voce, così fioca che potrebbe anche sembrare una sordida allucinazione } Come faremo a neutralizzarlo? { Sussurra, mentre assapora nella mente i momenti vissuti prima che la fronte le si sporcasse di quel nero indelebile } Dici che l'ha generata l'Isola... Come? Perchè? + Come possiamo rimediare? { E poi torna a rifugiarsi in un silenzio carico di attese }

GILDOR [ °Homid° | SC ] Dea Gratia. Ovunque sia, alcune cose sono insandabili anche per lei. Per il resto, tra un grugnito di insoddisfazione e l'altra, ascolta il Drago che parla e parla, da vero oratore. Dice molte cose e nessuna di scarsa importanza. Per questo si acquieta, e prende nota delle varie parti. ''Dicci il resto, Drago...'' esclama concitato, sapendo come tutti che c'è altro. >>

GILDOR Non ha detto che oggetto sia, come si distrugge, dove trovarlo, e sopratutto chi sia il loro nemico. ''Troppi punti oscuri... Non sappiamo nemmeno bene chi combattiamo, o come trovare questo oggetto.'' prosegue calmandosi, e lasciando prima parlare gli altri, prendendo la parola solo dopo la Regina Roseline. ''Inoltre... Non pensi che 3 mesi di Buio totale siano un po' troppo, come >>

GILDOR avvertimento?'' chiede indispettito, simulando un falso colpo di tosse...

HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} E’ cosi il Pendragon parla, tu e ogni presente ascolta. Immagini. Ricordi. La torre..il viaggio.. ogni cosa.. lo senti dentro come se ti parlasse al cuore. Ascolti. Vivi. Un oggetto? Un oggetto maledette che neppure le driadi volevano e che l’ombra ti ha ordinato di celare.. sia mai quello l’oggetto a cui si riferisce? Sgrani gli occhi. Devi dirlo? Devi tacere? Non conosci parte>>

HAD_DE_MORLOCK dei presenti e forse parlare sarebbe un errore, forse dovresti conferire con alcuni in disparte o forse no. Unione. Questo cercava il Drago. E ora siete tutti li uniti. Cerchi la parola , cerchi la concentrazione, cerchi la loro attenzione. Il tono è greve, austero, ma non perché tu ce l’abbia con alcuni, lo è perché ciò che dice il Drago richiede accuratezza, richiede attenzione >>

HAD_DE_MORLOCK (// focus m. +5) {Tempo fa, quando al posto mio vi era il Supremo Alantair, mi chiese di indagare sulla strana epidemia che percosse le due cittadelle, mi mandò sull’isola, alla torre dei sospiri era li che dovevo cercare una scatola.. li incontrai un’ombra } cerchi il volto della Regina, e della Somma, nonché di Alexandra, cerchi coloro che di magia ne sanno più di te >>

HAD_DE_MORLOCK { l’ombra mi stava letteralmente risucchiando viva ma mi propose un patto ..la scatola e la vita per scoprire il mistero dell’epidemia che ci affligeva in cambio di un favore, prendere un oggetto e nasconderlo..solo questo..e lo feci}{se questo è l’oggetto di cui parla il drago io l’ho già trovato e so dov’e} poi è al drago che ti rivolgi {dici che l’oggetto è stato >>

HAD_DE_MORLOCK creato ..da cosa? E perche?come fare per distruggerlo? Tu sai che io ho già l’oggetto}parli dando per scontato di aver compreso di cosa si tratta, essendo già stato fonte di tue vecchie ricerche.

ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Mondi paralleli. Sì, conosce abbastanza bene l’argomento, essendo una conoscenza segreta dei Maghi Ancestrali da decenni, anzi, secoli o millenni. Si parla di passaggi attraverso quei mondi, sfruttati dagli antichi fruitori di magia –non a caso il nome di una certa carica-, e anche di porte che conducono ai piani elementali, di una gilda antica e altrettanto sconosciuta >

ALEXANDRA ai più. Un segreto che sarebbe dovuto rimanere tale, ma comprende la situazione e sa che è necessario parlarne, specialmente dopo aver ascoltato tutto il discorso del Pendragon in, religioso, silenzio. S’erge nuovamente in piedi, facendo stridere i piedi della sedia che scorre all’indietro di qualche centimetro. ]] Sì, comprendo Benissimo come non possa esserci battaglia, ma che si debbano >

ALEXANDRA nuovamente equi-distanziare i mondi paralleli per riportarli all’equilibrio originario, chiudendo o quantomeno riducendo le falle e ‘portali’ attraverso cui le energie s’infiltrano in modo negativo e caotico, alterando l’esistenza di questo e di altri mondi. Ma questa macchia, quest’oggetto, come possiamo trovarlo? E cosa ne dobbiamo fare, se non distruggerlo? C’è un modo per… riportarlo nel >

ALEXANDRA suo luogo di origine o metterlo sotto controllo? L’energia dell’Isola, la vostra, o la Nostra, può bloccarne la sua influenza deleteria per il nostro mondo? O c’è un qualche rito, o i medaglioni stessi possono sprigionare un’energia tale da riportare tutto allo stadio originario? Parlaci, Tyagal. Spiegaci. [[ Non immaginava che si toccassero argomenti similmente mistici. Argomenti che >

ALEXANDRA coinvolgono i fruitori di magie più che altri, anche se era ipotizzato fin dal principio che così fosse. La memoria del portale-specchio le ritorna in mente. Lì è stato semplice, ma come si può controllare un oggetto capace di annullare una realtà sconfinata e incredibilmente viva come quella in cui esistono? Dona un’occhiata, molto carica di significato ad Hagall e Roseline, poiché sono >

ALEXANDRA coinvolgono i fruitori di magie più che altri, anche se era ipotizzato fin dal principio che così fosse. La memoria del portale-specchio le ritorna in mente. Lì è stato semplice, ma come si può controllare un oggetto capace di annullare una realtà sconfinata e incredibilmente viva come quella in cui esistono? Dona un’occhiata, molto carica di significato ad Hagall e Roseline, poiché sono >

ALEXANDRA coloro che in quel luogo più han avuto a che fare con potenti e sibillini oggetti magici. Cosa mai potranno fare, per riportare tutto all’equilibrio? ]]

AILEEN [Interno.fu][Come si fa a non perderla, dopo tutto quello che è accaduto? Si, si rivede correre nei boschi. Scoccare frecce. Per un solo secondo si ricorda cos'era. Si ricorda i suoi sbagli. Quello che non ha mai rinnegato. Nascosto si. Rinnegato mai. Perché è la totalità dei nostri ricordi a fare di noi stessi ciò che siamo. E ciò che lei è adesso è tutt'altra pasta rispetto ad allora. Ascolta

AILEEN il drago>

AILEEN con estrema attenzione. Un oggetto che non può essere semplicemente distrutto. Un oggetto che mai avrebbe dovuto sfiorare avalon. La domanda di Feher è probabilmente quella che vorrebbero fare tutti. -Non può essere distrutto?- domanda -Nel senso che non dobbiamo distruggerlo o non possiamo distruggerlo?- non può essere “semplicemente” distrutto. Le parole contano, bisogna>

AILEEN darci un peso. C'è una differenza tra le due cose. Il non poterlo distruggere implica che ha qualcosa che lo protegge. Il non doverlo distruggere, implica che se lo distruggono potrebbe succedere qualcosa di grave. Ed ha ascoltato gli altri. Had soprattutto, che sembra saperla lunga]

[ATTENDERE RESPONSO]

''Non dovete.'' dirà Tyagal ad Aileen. Non specificherà perchè. Ma se è lui a dirlo, conviene fidarsi. ''Ricorderete con dolore l'epidemia. Era la malattia della terra, delle due terre. Era quella che impediva persino alle sacerdotesse di oltrepassare il velo fra loro e i feriti e la Triade. Avrete molte risposte oggi. Prima che venga il giorno. Perchè, l'alba, sta già spuntando grazie alle >>

vostre mosse.'' anticipa il signore del pendragon. Fissa quindi Had che rivela tutta la storia, indovinando quello che è il misterioso oggetto ''E' esatto. Lo hai già. Non è quello che l'essere temeva fosse trovato. Lui voleva celare ben altro. Per cui, capi riuniti, quell'oggetto è già in vostro possesso oggi. Non occorrono ricerche, nè rilevazioni, nè richieste su dove sia celato.>>

In quel mentre Gildor domanda dei tempi dei draghi e del buio ''E' un battito di ciglia eppure voi siete qui ora.'' viaggia verso quell'oltre che viene dopo, il grande essere, le parole di Alexandra sono in grado di farlo volgere a lei ''Suprema, è esattamente così: occorre riportarlo indietro. E' questo che avvicina i piani fra loro. Per la sua risonanza opposta e contraria a questo.'' un >>

istante di vento che scuote la sala quando le ali battono una volta sola ''Oggi abbiamo riunito l'energia dei medaglioni, che sono oggetti vivi, senzienti su questa terra, capaci di donare quel che occorre: con questa forza da oggi interporrò i miei poteri a quelli di questo grande male per poter lasciar riposare queste terre. Lo farete voi, tutti voi, voi pochi tutto sommato....per tutti.>>

Perchè salverà tutti, su queste terre.'' di nuovo torna all'immobilità l'aria nella stanza ''Poi occorre solo ciò...che torni a casa, nel suo mondo, questo oggetto terribile, che sarà silente, dormiente...Che noi impediremo faccia mai più danno....e per esserne certi lo rimanderemo da dove viene.'' sembra una logica condivisibile, quella. Almeno per gli scopi attuali dei presenti. [GDR PLAY.>>

TURNI: ALEX-ROSELINE-MELI-HAD-FEHRER-GILDOR-AILEEN]

ALEX-ROSELINE-HAGALL-MELI-HAD-FEHRER-GILDOR-AILEEN

ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Quindi alla fine, tutta quella ricerca in realtà aveva il suo fine nel luogo stesso in cui, in un certo senso, era cominciata.]] Avevate un oggetto, che vi ha dato un’ombra chiedendovi di nasconderlo a tutti.. E non avete pensato di farlo vedere a un Mago, eh? [[ Mormora, freddamente, pensando fra sé che in un qualche modo la situazione si sarebbe potuta frenare già da>

ALEXANDRA molto tempo. Altro che collaborazione, menomale che almeno, grazie al Pendragon, i tasselli son tornati al loro posto. L’occhiata che successivamente dona ai regnanti delle due terre è più che significativa in un certo senso, ma non starà a perder tempo in veleni e diffide varie, preferisce risolvere la situazione grave e rimandare screzi e varie acredini per più tardi, quando tornerà >

ALEXANDRA l’Equilibrio. ]] Concentriamoci. [[ Sussurra, e dopo ciò solleverebbe le mani, dapprima tenute lungo i fianchi, per portarli sopra al tavolo, parallele fra loro e al terreno sottostante, perpendicolari al loro corpo e coi palmi rivolti verso il basso, indirizzati tuttavia a quell’energia posta al centro del tavolo, che ingloba il potere di tutti i medaglioni. Abbasserebbe le palpebre sugli >

ALEXANDRA occhi d’un blu profondo, come le acque dei mari del nord, cercando di essudare al di fuori del proprio animo ogni stilla d’emozione, pensiero e percezione sensoriale che le trasmette il Pendragon. Cercherebbe di far vuoto dentro di sé, cercando di trovare il contatto con le Gocce Ancestrali e richiamare a sé il loro potere in quell’arcana invocazione di potere. “Venite a me, arcane gocce, >

ALEXANDRA antico potere magico di cui son figlia, madre e custode.” È una preghiera, una nenia interiore, una richiesta di supporto in quel momento buio. ]] [[ Focus Mentale lvl.5 – Volontà +3 ]]

ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Zitta di nuovo, mentre la Sala si ingravida di altre parole. Coglie lo sguardo di colei che ora cerca la sapienza che non ritenne necessaria, e quello di colei che è stata al loro fianco in questi giorni di buio, annuendo. Fa poi per cercare lo sguardo del Governatore, e se riuscisse ad incrociarlo gli dedicherebbe una silenziosa occhiata, invitandolo alla calma, >>

ROSELINE a toni meno aggressivi. Se risposte vengono donate tuttavia, le sue domande restano a languire nel multiforme intreccio di quell'arazzo. E' per questo che si ripete, levando la voce ancora una volta } Ti prego, dicci perchè questo oggetto si trovava sull'Isola, e perchè la terra della Dea è stata macchiata in questo modo. Se ci mostrerai le nostre colpe, sapremo anche come >>

ROSELINE migliorarci { Quindi parla la Conoscitrice, e su di lei si sposta lo sguardo impassibile. Come se la Dea le sussurrasse all'orecchio verità nascoste persino alle sue ancelle, ecco che Had De Morlock tira fuori dal suo cilindro la soluzione ad un problema di cui non conoscevano neppure l'esistenza. Riflette, Roseline dell'Inverno. E nel riflettere un sorriso le incrina la >>

ROSELINE maschera. E pensare che Hagall ha vissuto alla Torre dei Sospiri, e che lì l'hanno condotta le ricerche indotte dal Morbo. Strano il loro destino, ma non è questo che rende le cose divertenti? Di nuovo raccoglie le parole di Alexandra, così come il suo secondo sguardo che trova negli occhi opachi della Stella una comunione di idee. In nome di quella affinità decide di seguirne >>

ROSELINE l'esempio, concentrandosi sui Medaglioni riuniti in un unicum splendente, ma in silenzio. La Voce di Rhiannon vive in lei così tanta forza che non ha bisogno di parole per chiamarla a sè. }

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Ascolta le parole di chi parla dopo di lei, non interviene più se non con un’eloquente occhiata rivolta ad Alexandra, per ricambiare la sua. Quasi tutti i presenti, uniti lo sono sempre stati, anche prima di questo buio. Had dice di essere in possesso dell’oggetto in questione, ammettendo di aver stipulato un patto. >>

HAGALL Alza un sopracciglio, reprime commenti che sarebbero poco femminili e si augura con tutto il cuore che non sia stata proprio lei la causa di quei tre mesi di buio. Lascia quindi le risposte a Tyagal, sperando che queste non portino nuovi quesiti ed indovinelli, come ha detto lo gnomo a inizio riunione, ma delle risposte. Serve un piano d’azione. Serve fugare dubbi. >>

HAGALL Ed i dubbi, finalmente, vengono fugati: Had de Morlock ha confermato l’idea che si era fatta di lei. Guarda Roseline a sua volta e comprende, senza bisogno di empatia, a cosa sia dovuto quel sorriso. Lei sospira, quindi allunga le mani verso il centro, così come la Maga e la Regina. Se non altro, questa concentrazione le impedirà di dar voce ai propri pensieri. }

MELISANDE [ Sala Comune ] Osservi tutti ma il tuo sguardo si sofferma di più su Had e arricci le labbra. Insomma! Passa tutto dagli Arcani e loro non passano i compiti agli altri? Brutto gioco di squadra questo! Quando si copia lo si fa tutti insieme. E quanta ingenuità ci vuole, poi, per credere alle Ombre? Persino Dhaanna sa che con le Ombre non si parla! Sposti poi gli occhi ametista nuovamente sul >>

MELISANDE >> drago. Se non fosse ''mentire'', sospireresti alla grande per manifestare uno sconforto che non provi. Ma visto che mentire non si può nella torre delle adunanze beh... provi a sfruttare al meglio il tuo tempo tentando di capire questa storia dei mondi e dei piani astrali, cercando di concentrarti soprattutto sulla risoluzione del problema. Tu non sei così altruista da voler sacrificare>>

MELISANDE >> te stessa per gli altri! Dobbiamo dire le cose come stanno. {Riposare? Non... salvare? ''Riposare'' mi sembra poco definitivo.} Fai sentire di nuovo la tua voce in un mormorio che probabilmente il Drago riuscirà a sentire. L'altra perplessità riguardo ai ''pochi che salvano tutti'' non la esterni: non sarebbe una scelta popolare. E lo sguardo ametista, infine, si sposta sui Medaglioni. >>

MELISANDE >> Ti manca il tuo Medaglione! Li vedi lì, tutti fusi insieme, che respirano come un unico essere vivente, emanando un'energia che non puoi percepire. [Tenebra I]

HAD_DE_MORLOCK {S.C.} Ebbene l’oggetto è proprio quello che temevi fosse. La nota positiva è che lo abbiamo già, discutibile invece il resto. Logico, ma discutibile. Riportarlo indietro, intatto. Probabilmente la Somma e Alexandra e chi di magia se ne intende avranno idee buone per rispedirlo al mittente. E’ costoro , dunque, che ascolti. >>

HAD_DE_MORLOCK Rispondi ad Alexandra, spiegandoti { invero l’ho fatto esaminare a un mago e mi disse che non conteneva magia} non ti stai giustificando , anzi {poi è sceso il buio e tutti credo abbiamo avuto il nostro bel da fare}. {il patto fatto con l’ombra sfido io tutti voi a non averlo fatto e in ogni caso riguarda altro non l’oggetto >>

HAD_DE_MORLOCK in questione, ho esposto i fatti ma probabilmente vengono male interpretati.}. altro non aggiunge perché altro non vè proprio da dire s e non che prima di giungere a conclusioni affrettate bisognerebbe saper ascoltare e non dare fiato alla bocca.

FEHRER [Torre | Sala Comune] Si chiede cosa riuscisse a dare tanta sicurezza alla donna dalla lingua lunga, e la osserva per molto tempo senza, possibilmente, che il volto tradisca un cenno [Sangue Freddo III]. L'unica cosa positiva è che la ''scatola'' è di già in possesso dei capi riuniti, alla mercé dei cervelli degni di nota di questa stanza. *Pensa che guaio se qualcuno dovesse sganciare ->

FEHRER -> dopo il silenzio* bisbiglia la spada aggrappata alle scapole del Nordico, in un tono tanto basso che forse solo alle orecchie più fini risulterà udibile. L'uomo dei ghiacci, le mani sulla superficie attorno alla quale stanno, abbassa la testa e chiude gli occhi, sospirando. Ha già detto quanto aveva da dire. Egli è guerriero, non studioso né stregone. La parola a chi sappia dettare ->

FEHRER -> soluzioni e vie nelle quali incamminarsi per evitare che ''domani'' abbia le stesse, sgradite sorprese di ''oggi''. Tace, e cerca di fare come gli altri, sgomberando la mente da tutto ciò che non sia la concentrazione auspicata.

GILDOR [ °Homid° | SC ] Il racconto id Had lo sconvolge. Lui stesso sapeva della scatola nascosta in Torre, ma non ci andò mai perchè prima partì. Eppure, sapere ora dalla bocca dell'arcana quello che ha fatto, lo lascia perplesso. ''Avete davvero fatto un patto con un'ombra, senza dire nulla a nessuno? Dimenticando di avvertire chi avrebbe potuto intervenire e capirci qualcosa in più?'' chiede >>

GILDOR freddamente, senza infondere alcun particolare tono alla sua voce. Acuta per essere un'arcana, bisogna dire... Poi si rimette ad ascoltare il Drago, e comprende quanto sia delineato il percorso. Intercetta lo sguardo di Alexandra, e comprende benissimo quanto ella vuole fare capire. Annuisce, e non dice nulla in sua direzione. Stessa cosa dicasi per Roseline, che interpreta corettamente. >>

GILDOR Tanto che alza le mani, e non certo per scusarsi. Poi torna ad abbassarle e ascolta quanto vien detto nella sala, e si chiede intanto mentalmente per quale assurdo motivo non si sia portata una fiaschetta... Comincia a cercarla e dopo un po' la trova, evitando però di tirarsela giù subito.. ''Bene abbiamo quasi tutto allora.. E' meglio iniziare a muoversi, lady Alexandra.''

AILEEN [interno.fu][Il morbo. Se lo ricorda bene, e si fa scura in viso. L'unicornite. L'unicorno portato da Edave. Non si è ammalata per miracolo, ma è un miracolo che Lars sia ancora vivo, dopo tutto quello che le ha combinato. Ascolta le parole di Had e tace. La ascolta incuriosita. Un mago ancestrale?> domanda. Non è una domanda a caso. Perché non potrebbero esistere anche>

AILEEN altre forme di magia? In fondo anche Estas è un po' mago. Legge nel pensiero e chissà quale altra diavoleria. Oltre ad averle portato quei ciondoli. E una stretta nello stomaco le ricorda i portali. Anche là c'era magia. Guarda Had -State attenta, molto attenta riguardo a ombre o a qualsiasi cosa di...magico ci sia. Non avete le giuste conoscenze, come non le ho io. Qualsiasi oggetti mi >

AILEEN sia capitato tra le mani, l'ho sempre affidato ai maghi. Per noi che non la conosciamo, la magia può essere pericolosa. Perfino pronunciare il nome di un oggetto magico o ciò che c'è scritto sopra senza che esso sia coperto può essere pericoloso- sono parole che le disse Ghadia anni fa, e racchiudono praticamente tutto ciò che sa sulla magia. Grazie vecchia megera Drow. Il suo>

AILEEN tono tuttavia è cortese, non freddo. Informale, gentile, ma anche abbastanza deciso. Annuisce alle ultime parole di Gildor. Devono agire]

[ATTENDERE RESPONSO]

''Nessuna colpa, Regina dell'Isola. Questa volta non vi sono peccatori, nessuno lo è.'' ribadisce con voce profonda. ''In quanto alle vostre scelte, state imparando...ciò che vale l'unione.'' Un varco fra le dimensioni, un portale. Avvengono quando le distanze fra i mondi si assottigliano troppo e casualmente si generano punti di sottilità fra le due dimensioni, aree dove il loro sfiorarsi >>

diviene fondersi. Per chiudere questi varchi occorrerebbe ben più del potere di un dio, o forse persino queste terre hanno dèi. E che un dio sia più forte o meno, sia solo migliore per elezione di chi lo venera, sia ciò che è assoluto, sia collegato a tutti o a nessuno, non è un concetto che i mortali possiedono. '' e su quei misteri ci sarebbe da soffermarcisi per giorni interi. Ve ne sono >>

di misteri. ''Ma il portale è là dove si trovava tutto: nella torre dimenticata dei Sospiri....dove ha compiuto indisturbato molti danni ma toccato poche persone, poichè quello è un luogo delle tue terre che pochi calcano ancora.'' quindi la luce dei medaglioni sembra farsi bianca come neve e fredda come ghiaccio (//no malus a viste sensibili/notturne). COSì TORNA IL RITMO DEL GIORNO SU>>

AVALON E BARRINGTON. Le gocce si muovono fuori da quel luogo e dentro di esso e Alexandra le avverte, ma anche ogni altra energia è pregna nell'aria. Il sole torna a splendere, ma nella torre delle adunanze rimane il cielo stellato. ''La causa vera e reale dell'epidemia non è stata ricercata da nessuno....la cura l'avete vieppiù chiamata e invocata....ma la vera ragione, da svelare, nessuno>>

se ne è preso carico fisicamente, così rimase uno dei molti dilemmi e segreti, di cui le nostre terre sono piene. Dopodichè per casualità questo fardello è stato allora affidato al Sapere. Il Sapere doveva custodirlo finchè non vi fosse stato modo di capire. Nessuno su queste terre può intuire che oggetto sia....perchè non appartiene a questo mondo e il suo potere non è noto: non è >>

naturale, nè magico, nè mistico. Non è neppure una dote di razza, o un'infusione di energie, non è un veleno. Nessuno di coloro che detiene un medaglione potrebbe, ad oggi, riconoscere cosa sia. Ora lo richiamerò in questo luogo.'' una pausa osservando Aileen ''Eppure è energia, di un tipo che nessuno di voi ha mai visto o conosciuto. '' e, questo non lo aggiunge, nessuno vedrà mai se sarà >>

fortunato, a meno di non precipitare in un altro mondo. Appare quindi una scatola nera, sul tavolo. Non sprizza nessun tipo di energia o veleno o maledizione. Apparentemente Inerte come una scatola di un materiale strano e molto leggero, tutto nero e un pò lucido. Al centro un vetrino rettangolare di colore verde che sta brillando----ed è la sola cosa che fa pensare che ci sia una 'risorsa'>>

al suo interno. Ci sono due pulsanti uno rosso e uno verde a sinistra e altri quattro simili alle frecce di una bussola a destra. Varie scanalature sui bordi. In basso a sinistra una scritta in una lingua che nè la Suprema dei maghi nè degli ancestrali sa interpretare. Neppure nella torre dove tutto si comprende, perchè non è pronunciata. [GDR PLAY, LIMITO SOLO A ALCUNI LE AZIONI:

ALEX- ROSELINE- HAGALL- HAD ]---SE dovete postare cose urgenti missivare.

ROSELINE ha ottenuto: 33

Brava roseline. Vinci un orsetto di peluche.

ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Non può esser convinta. Se un suo mago l’ha analizzata e gli ha detto che non contiene magia, che è un semplice oggetto, come ha fatto a pensare che fosse casualmente l’oggetto di cui ha parlato Tyagal con così TANTA sicurezza? Forse c’è qualcosa che il Pendragon non ha visto, qualcosa di più oscuro sotto, di troppo spesso e fosco che la sua vista non può oltrepassare? >

ALEXANDRA Nemmeno lei avrebbe facilmente simili certezze al posto suo, ed è suprema maga. Ma rimanda tutto a più tardi, questa storia ha molte angolature oscure. Cercherebbe di rinsaldare maggiormente il legame con le Gocce, affinché divenga forte e compatto come il mithril. Nel mentre comparirebbe la scatola, e schiudendo ben bene le palpebre, andrebbe a osservarne le fattezze, i simboli che compongono >

dimensioni scatola: circa 12 cm lunghezza per 6 di altezza

ALEXANDRA un linguaggio a lei sconosciuto, malgrado conosca lingue magiche e morte di ogni dove, ma forse non appartenenti alla realtà di origine dell’oggetto. Ma forse la sua conoscenza e acume può fargliele interpretare in qualche modo? §Comp. Arcano lvl.5§ Non si avvicinerà con le mani, preferisce osservarli rimanendo immobile con le mani e braccia, come fosse una statua di marmo. Osserva quei tasti >

ALEXANDRA di dimensioni e colori differenti e andrebbe a cercare lo sguardo del Pendragon. ]] Cosa dobbiamo fare, Tyagal? [[ Sussurra, lentamente, cercando di mantenersi concentrata e legata profondamente alle gocce. §Focus Mentale lvl.5§]]

ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Lo scranno accoglie le membra scarne che sembrano perdersi in esso, tanto è sottile quel corpo che ora si protende in avanti. Se avesse tra le mani un orsetto di peluche adesso sembrerebbe una bambina, con gli occhi sgranati su quelle verità che vengono inanellate una dopo l'altra. Nessun balocco per questa belva dagli occhi di vetro, tuttavia. Solo una >>

ROSELINE scatola nera circondata da un alone sinistro; niente di tangibile dai suoi sensi, no. E' il mistero ad avvolgerla, così fitto da sembrare più spesso del muro di nebbie che avvolge l'Isola. A sua volta cerca la concentrazione, respirando a fondo e svuotando la mente da qualsiasi pensiero cerchi di minare il suo equilibrio, e molti ce ne sono [volontà +3] Nonostante sappia >>

ROSELINE di non poter conoscere la natura dell'oggetto tenta ugualmente, caparbia, sfruttando il legame con la Stella Oscura [sesto senso - riconoscere sacro e maledetto lvl5] } Forse la Dea potrebbe permetterci di aprire un varco dai Mondi. E' potere delle figlie del Vespro viaggiare tra di essi. { Dice, ad Hagall prima di tutto, a Tyagal, alla Suprema, a tutti i presenti }

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Osserva la scatola, osserva i pulsanti trovandoli decisamente bizzarri. La Maga domanda a Tyagal ciò che devono fare e lei attende la risposta. Altro non può fare. Così si limita a tacere e memorizzare i dettagli di quell’oggetto. Spera di non rivederlo mai più. Spera di non rivedere mai più un simile periodo. È stanca. La ferita duole. >>

HAGALL Si volta verso Roseline ed annuisce } Potremmo tentare. Ma non so quanto sia prudente spedire quell’oggetto nel regno dei morti. { O in qualsiasi altro regno. Aspetta, comunque, istruzioni dal Pendragon. }

HAD_DE_MORLOCK {S.C.} risponde ad Aileen {certo l’ho fatto studiare a un mago ancestrale, ma quando mi disse che non conteneva magia alcuna non mi preoccupai più di tanto.. gli eventi si sono susseguiti..e cosi..}.{ feci rapporto al supremo, questo dovevo fare e questo feci, lui mi mando li e io ci andai , presi quello che mi fù ordinato di prendere >>

HAD_DE_MORLOCK e basta}sempre per le bocche che parlano senza cognizione. Quando appare l’oggetto tenta di studiarne, di nuovo, le scritte, i simboli, e quant’altro vi sia sopra, concentrandosi solo sull’oggetto, senza ottenere risultati alcuni (//sangue freddo2, focus m. +5, conoscere linguaggi, miniare liv.3). se potesse udire i pensieri di alex >>

HAD_DE_MORLOCK le direbbe che è andata a deredano..ma non puo udirli per fortuna e, non può nemmeno dirle che lo ha intuito secondo quanto il Pendragon ha detto, di solito due più due..fà sempre quattro. Ma forse la maga conosce la magia e non i numeri. Dirà soltanto {se non è magico ..magari è meccanico, ma anche se scoprissimo come >>

HAD_DE_MORLOCK aprirlo, non so quanto ci convenga farlo}allora parla al vento ma in realtà si riferisce a Tyagal {lo dobbiamo aprire? Come lo rispediamo al mittente?}. verso hagall {non credo debba andare al regno dei morti ma piuttosto tornare da dove è venunto} ripete solo le parole che le sembrava di aver udito dal drago.

MELISANDE [Sala Comune ] {Su un punto devo contraddirti} Affermi, stizzita dalle parole del Drago che forse non sa tutto come dovrebbe. Alzi persino la voce. {La Malattia non è stata dimenticata, Drago! Venefici e Maghi stanno ancora indagando per poterne scoprire le cause, cercandole nella cura. Le tecniche sono avanzate, ma gli sforzi che stiamo facendo non devono essere minimizzati.} Secche le tue >>

MELISANDE >> parole, per nulla diplomatiche. Non ti piace veder morire in questo modo mesi e mesi di studi e di fatiche. Arriva la scatola. Ora sbuffi. E la guardi, come chi non è dotato di Magia può fare. Premete il pulsante rosso! Tu lo faresti! [TenebraI]

Vai gildor

GILDOR [ °Homid° | SC ] Non ascolta molto di quanto viene detto li intorno, soffermandosi solo a guardare quella dannata scatola che il Drago teletrasporta qui, non si sa bene come. Il resto sono ormai chiacchiere di cui si disinteressa, visto che hanno pure il colpevole del buio in questa stanza. Intanto il suo sguardo invece si perde proprio sulla scatola che ha di fronte, e si alza in piedi >>

GILDOR per vederla meglio. Cerca di comprendere se è compatta, e se davvero si possa aprire. E in secondo luogo cerca di vedere se oltre al nero della scatola, sia composta da altri materiali. Si distende in avanti, curvando la schiena, per guardarla meglio. Avvicinerebbe la mani ad essa, senza però toccarla. Di quali materiali è fatta? Da buon contrabbandiere inizia a dare una forma all'oggetto, >>

GILDOR non guardandolo più solo nella sua interezza, ma nei particolari.. Non crede sia tutta uguale, e sopratutto non di materiali che conosce, non di questa terra. Comincia ad intuire, e stranamente sorride all'assurda idea che ha avuto.. ''Secondo me a questi non servono le pergamene...''

[ATTENDERE RESPONSO]

Alexandra comprende che l'oggetto sta in qualche modo funzionando- perchè lo schermo brilla in modo uniforme e a un certo punto si spegne. Tyagal risponde ''Il portale potrebbe essere riaperto, è ancora nella Torre dei sospiri. Quello che dovete fare è rimandare di là questo...disturbatore.'' ne parla come di un oggetto vivo. In effetti in questo momento inizia a vibrare. Si accende e si >>

spegne. Si accende e si spegne. Vibra e compaiono dei numeri codificati forse sul vetro, come disegnati dietro di esso. Gildor vede che le parti in rilievo dei bottoni sono morbide al tatto, quasi come la pelle di un delfino, mentre il resto è duro e straordinariamente leggero. Dietro c'è una fessura con una chiusura 'strana'. Purtroppo mancano i maestri dei mestieri ma è chiaro che 'volendo'>>

da lì si potrebbe rompere, o aprire. O magari è l'autodistruzione in corso. [GDR PLAY, VAI GILDOR]

[ATTENDERE]

GILDOR [ °Homid° | SC ] Inizia a vibrare, che sia magico? Si accende, si spegne, ha i tasti morbidosi... Insomma, fossimo in un altra era sarebbe facile, ma qui mica tanto.. Appaiono dei simboli, dei numeri codificati, li guarda, poi allunga la mano dx e afferra dai lati la scatolina, cercando di prenderla con il pollice su un lato e le restanti dita sull'altro. Poi l'avvicina a sè, tenendola >>

Vi chiedo di limitare i pensieri, le frecciatine e le trovate colorite per attaccarvi in sede di gioco, ruolando meno pensieri a cui nessuno può 'ruolare la reazione'. Inoltre vi chiedo di rispettare i responsi perchè mi sembra stiano degenerando alcune 'prese di posizione'. Come ho scritto- e dovuto ribadire ai sordi- non ci sono 'colpevoli', perchè le azioni sono state fatte per Trovare >>

un oggetto che causava tali cose e non era reperibile fino a quel momento. Dato che stiamo concludendo preferisco spiegarlo ora che discuterne per i giorni a venire. Giocate in pace, nel possibile. Molti già lo stanno facendo e altri meno. [VAI GILDOR]

GILDOR ancora nella mano. Pulsante verde, o pulsante rosso? E' sempre per i pulsanti rossi, questo mannaro. Ma per una volta, decide di fare l'inverso di quello che farebbe normalmente, e andrebbe a premere con l'indice della mano sinistra teso, il pulsante verde.. ''Beh?'' dice, guardando l'oggetto che ha in mano, tenuto a una quarantina di cm dal proprio volto, con il braccio dritto disteso in >>

GILDOR avanti. ''che diavolo di magia c'è in te?''. Magari ha premuto il pulsante dell'esplosione, e sono tutti finiti, magari invece parlerà con qualcuno tramite gsm... Ma chi ci ha mai capito nulla.

GILDOR ''Uno... Due... tre... Prova''

Immagine oggetto. No, non è un vibratore, mi dispiace.



https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b1/Pager_teletrim.JPG


L'oggetto visualizza il numero ma sembra voler rispondere solo con quelli a Gildor. Comunque qualcuno si è divertito molto a mandare quel messaggio 'cifrato' dall'altra parte di un portale. Poi si spegne, esaurendo l'energia residua. Il drago ha dunque dato un luogo e un posto per sbarazzarsi del dannoso Teletrim che di certo in questo luogo non è dato sapere 'che magia ci sia' dentro.>>

Ma una cosa è certa. La tecnologia fa male. Fa soprattutto male ai posti fantastici. [GDR PLAY, ULTIME AZIONI, TURNI: ALEX- AILEEN-ROSE-HAGALL-GILDOR-HAD-FEHRER-MELI]

ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Rimane concentrata sull’energia magica delle gocce, affinché la loro presenza non manchi mai di spalleggiarla, neanche un istante. Osserva le movenze del governatore, che preme uno di quei tasti. Temerebbe il peggio per qualche istante, poi si quieta, o quasi, poiché vede l’oggetto smettere di accendersi e spegnersi. Non ha mai visto nulla del genere, in verità. E non >

ALEXANDRA sa ancora come agire esattamente. ]]

AILEEN [interno.fu][Si sente straordinariamente a disagio nel sentir parlare di portali. Il viso si fa pallido. È proprio la stessa cosa di tanti anni fa. È bianca come un cencio. Le mani sul ventre. L'unica cosa che può provocarle una simile reazione, è sentir parlare di portali. E questi sono troppo simili a quelli che vide anni fa. Guarda la scatola. No, non intende toccarla. Non vuole neanche>

AILEEN pensare di sfiorarla. Potrebbe essere essa stessa un portale -Portali- sussurra -Altre dimensioni- non può parlarne perché all'epoca lei non era Caska. Era Aileen. La ranger. E l'unica persona a sapere tutto in questa stanza è Gildor. L'oggetto si accende e si spegne. Lo guarda appena. -Per la precisione, da che dimensione viene questo oggetto?- si sforza di dire alla fine -Alcune >

AILEEN sono inadatte alla vita- come ricorda bene da alcuni anni fa. È anche probabile che dalla dimensione dove provenga sono tutti così. Guarda Alexandra -Forse senza toccarlo potremmo sbarazzarcene...come ci è stato detto-]

ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Nessuna esplosione, nessun fuoco d'artificio. Che peccato! E davanti al siparietto del Governatore la Regina non può fare a meno di nascondersi la faccia con ambo le mani, palesemente frustrata. Quindi, visto che è il silenzio a regnare, decide di prendere la parola } Lady De Morlock, dal momento che siete stata voi a portare qui questo oggetto stipulando >>

ROSELINE il patto con l'Ombra credo sia vostro compito rispedirlo oltre il portale { Nessuna inflessione nel tono, alcuna espressione che sporchi quella che sembra quasi indifferenza [imperturbabilità lvl5] Il cuore è un Abisso profondo. } Grazie, Tyagal.

HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Guarda Gildor senza alcuna espressione. Per un attimo spera accada qualcosa ma nulla, l’oggetto si “spegne”. Beh, l’unica cosa da fare, a detta di Tyagall, è rispedirlo da dove è venuto, portandolo in Torre Sospiri. Ascolta chi parla prima di lei, quindi annuisce } Concordo con la Regina. Had de Morlock, a voi l’onore di restituire questo >>

HAGALL oggetto al suo mondo. { poi, rivolta a Tyagal } Perdona la nostra imperfezione. Perdona se ti abbiamo destato dal tuo sonno. Ti siamo grati per aver salvato noi ed entrambe le terre. { gli sorride, con negli occhi la fede nella Dea e in quello che è il difensore da ella scelto } È stato un onore incontrarti. { quindi tacerà, per poi attendere la fine della riunione e >>

HAGALL l’abbandono di questa claustrofobica torre. }

GILDOR [ °Homid° | SC ] E niente... Almeno ci ha provato. Sbuffando posa sul tavolo il cercapersone, e si guarda intorno ''Beh, almeno siamo ancora tutti vivi, suvvia... Guardiamo il lato positivo!'' afferma schignazzando, per risponde sopratutto alla Regina, che pare essersi divertita per la sua teatrale azione di poco fa. Ciò che però Hagall e Roseline le dicono, poco lo convince. Non si fida >>

GILDOR abbastanza, dopo il pastrocchio fatto in precedenza. Tanto che mormora, rivolto alla conoscitrice ''Io invece voglio essere coinvolto, e informato di tutte le vostre mosse in merito. E' troppo pericoloso''. Lasciarlo nelle mani di una sola persona sarebbe follia. Nemmeno fosse in quelle di Hagall si fiderebbe poi totalmente, perchè fare errori è umano, e sebbene alcuni vi si accaniscano, >>

GILDOR il Wendigo è più incline a cercare soluzioni in questi casi. ''Vi aspetto al più presto a Palazzo, lady de Morlok. Non dovessi avere un riscontro, vi cercherò io stesso.'' ammette, e no, questo non sarebbe un bene per nessuno. Quando finalmente la riunione si scioglierà prenderà semplicemente il proprio medaglione per rimetterlo al collo, uscendo dalla sala insieme ai vari capicongrega e >>

GILDOR razza, finchè finalmente non da soli non cercherà Hagall per portarla in una qualche macchia d'alberi, per fare quello che in tanti cercano di scoprire da mesi.

GILDOR //Da soli, pardon...

HAD_DE_MORLOCK {S.C.} Vibra, si accende e si spegne e poi smette. Bene. Magari è finita qui, spera. Invece no, tocca a lei disfarsene, andiamo bene.. {forse non mi sono spiegata il patto era per altro, ma comunque ..} chi è sordo e non vuol sentire..{me ne disferò molto volentieri} detto , fatto. Allunga il braccino verso il Governatore per prendere >>

HAD_DE_MORLOCK l’oggetto sempre che voglia mollarlo. Ripete {torre dei sospiri e portale sia}. Chissà magari le sarà pure concesso un giretto nell’altro mondo, a quanto pare gli arcani sono sempre o molto spesso “avanti con i tempi”. {Governatore sono sempre in torre a fare la lana, quando volete siete sempre ben accetto, invero >>

HAD_DE_MORLOCK spero di tornare a Barrington al più presto ..ma chissà che finisca in qualche mondo strano..volete per caso farmi compagnia in torre dei sospiri?} domanda all’uomo, vista la stazza magari un uomo per l’occasione può sempre tornare utile. Riprende il suo fardello , il cercapersone e se ne va sospirando per l’appunto in quella direzione: torre dei sospiri.

FEHRER [Torre | Adunanze] ''E butta quel coso'' intima a Gildor, che, anziché disfarsi immediatamente di un aggeggio malevolo, prova a utilizzarlo per comprendere. Ecco. Qui entra in gioco la naturale appartenenza a questo mondo: la tecnologia - così l'avrebbero chiamata gli eruditi nei secoli a venire - sta bene dove sta, e là deve stare. Ha lo sguardo sereno, ma l'occhiata che rivolge al ''Teledrin''

FEHRER -> non è benevola. Va rispedito al mittente, coi suoi tasti luminosi e la sua vibrazione stramba. Tamburella una, due, tre volte con le nocche, senza un motivo particolare. E' quasi un segnale di congedo, cosa che di fatto attuerebbe a meno che quella scatolina non si attivi nuovamente o che Tyagal abbia idee diverse. Questa notte gli ha mostrato un universo che non conosce; e gli ha fatto ->

FEHRER -> rivivere l'inizio della sua dannazione, ch'è pure la fonte della sua esistenza. Il Drago Nero è forte, sotto la pelle e mescolato al sangue che corre nelle vene. Ma, soprattutto, questa Lunga Notte è servita a consumare se stessa e ad annunciare il ritorno della luce. Si ficca la pipa in bocca e, col beccuccio fra le labbra, non aggiunge alcunché a quanto detto o fatto fino ad ora. ->

FEHRER -> Si limita a dedicare l'attenzione a Tyagal, al quale volge un cenno che alcuni descriverebbero come d'intesa. Le porte saranno aperte, quando il Colosso del Nord girerà sui tacchi a conclusione di tutto? In ogni caso, dell'Alfiere Cromatico l'ultimo dettaglio visibile saranno le spalle ampie e una moltitudine di capelli biondi a danzarvi.

MELISANDE [ Sala Comune ] Il Drago t'ignora. E certo! Visto che ha ragione... t'ingora. Tipico dei Draghi dopotutto. Torniamo alla scatola: vibra, fa casino, s'illumina. E Gildor, coraggiosamente, preme il tasto verde (tu avresti premuto quello rosso). Alla fine la scatola si spegne e... via? E' tutto finito? Così? Mesi di buio delirante e di sete folle per questo puff? La tecnologia non andrà d'accordo>>

MELISANDE >> con la Melisande del futuro: garantito! Inarchi un sopracciglio e riporti lo sguardo sui Medaglioni. Al ''siamo ancora tutti vivi'' di Gildor ovviamente non replichi perchè non sarebbe professionale. La riunione è finita? E' giunta l'ora di tornare nella Dimora dei Veleni per... riposare? Ti meriti un lungo, lunghissimo Sonno senza Sogni dopo aver patito per mesi e mesi la Notte Eterna e >>

MELISANDE >> e aver subito i morsi della Sete. {E' stato un piacere!} Mormori ironicamente rivolta praticamente a tutti e se non ci saranno intoppi e se riuscirai a riavere il Medaglione, ti allontanerai dalla Torre delle Adunanze. Meglio tornare a casa finchè c'è Selene. [TenebraI]

[ATTENDERE RESPONSO]

Battito di ali a congedo ''Se mai sarà necessario a queste terre, tornerò a trovarvi. Se nulla scuoterà gli equilibri...addio.'' risuona nella sala, mentre i medaglioni tornano al collo dei loro proprietari. E luce fu. [QUEST END!]
Ambrosya0
00venerdì 19 giugno 2015 11:12
Premessa: avete fatto tutti belle azioni, bel coinvolgimento e supposizioni ma per ragioni di sintesi non vi posso citare tutti! Sappiate però che tutti hanno dato role di grande spessore.



RIASSUNTO: Si riuniscono molti capicongrega e un caporazza alla torre delle adunanze dove alla fine i medaglioni si congiungono assieme e nientemeno che Tyagal, il Pendragon fa la sua comparsa in forma drago.
La situazione da un tono iniziale che è di domande e recriminazioni quando esso rivela di aver 'condizionato' affinchè avvenisse il buio si rovescia quando comprendono che questa era una deviazione di negatività forti già presenti: Tyagal narra di un oggetto molto negativo che proviene da altre dimensioni. Alexandra intuisce bene di cosa parla perchè conosce il funzionamento dei portali che a molti sono ignoti e in cui in passato Aileen era incappata, mentre Had rivela di aver trovato qualcosa di simile su ordine di Alantair che le disse era il modo di fermare l'epidemia.
Allora Tyagal risponde che quello è l'oggetto, uno dei due, in realtà l'altro, non quello dell'ombrato nascosto ancora nel bosco delle driadi, ma quello datole.
Il Pendragon spiega come questo oggetto che le fu chiesto di procurarsi è un potere che nessuno su quelle terre conosce, che non è nè magico nè di altro genere.
Lo vedranno apparire senza capire cosa sia, Gildor tenta di schiacciare un pulsante e questo 'funzionerà' per un momento mostrando dei codici numerici (//è un cercapersone) e poi si spegnerà (//batterie scariche).
A Had viene affidato il compito di rispedirlo nel portale.

Il Pendragon usa l'energia dei presenti e dei medaglioni perchè 'I pochi salvino i molti' e torni il giorno.

Così il Buio innaturale cessa e tornano il normale scorrere.


COMMENTO:

Eccoci qua, finalmente sono finite tutte le saghe aperte su maxi eventi e ci prendiamo una meritata pausa - voi e io pure.
Ossia quest a tempi e coinvolgimenti non Globali.

CAMBIAMENTO STATO LUOGHI E LAND:

Torna il giorno solare e la notte, tornano i ritmi normali, il clima si normalizza

. Gli zombie sono già scomparsi e tornati al bosco

CAMBIAMENTI DEI PG

- Inwe smette di vedere l'"Altro tempio" oltre quello già visto, era quindi collegato alla 'dissonanza' dell'oggetto alieno a queste terre

I presenti hanno VISTO Tyagal;
sanno che cosa è accaduto e il perchè del morbo unicorni e grande buio, nonchè i motivi per la presenza massiccia di demoni, riti con influenze esterne, ecc.

Gli Incantatori e zombie sono in fase di indagine ancora

La scatola 'cercapersone' è spenta e scarica ma per evitare altri guai è bene torni all'origine.


Considerazioni importanti che mi tocca fare: Avete dimostrato di essere player di grandissimo valore con azioni decisamente spaventose per quanto erano belle. Non vorrei mai più vedere alcuni player esperti cadere in errori reciproci.

- Tutti sbagliano, alcuni sbagliano di più altri di meno ma....Se uno sbaglia lo si corregge, sempre e una volta corretto giocate in pace. Per voi stessi come player e per voi stessi come persone è sempre giusto evitare malanimi in corso di giocate.
Vi assicuro che ho visto in questi anni tanti grandi player, chi più "Casinista" chi meno, compiere scivoloni assurdi per sue concezioni off e diventare una mina vagante destinata all'autoesplosione.
Per evitare questo c'è solo un sistema: giocarsi l'on staccandosi dal pg.

- A un certo punto ho visto ruolare troppi pensieri verso gli altri. I pensieri avvelenano il gioco e fanno male. Lo sappiamo tutti che o un'azione verso qualcuno ruoli di dirla con le sue conseguenze minime o non, o è meglio non scriverla affatto.

- Ho già sottolineato come questa quest non abbia capri espiatori ma solo un rinvenimento di oggetto alieno, non mi dilungo perchè siete tutti perfettamente capaci di distinguere.

Quindi cosa fare? Cercate di accantonare questi problemi off fra voi, di passarci un PO' TUTTI SOPRA prima che diventino rancori.
Il motivo della presenza vostra in land è che siete affezionati al gioco e vi piace interpretarlo. Questo è il solo punto importante. Poi potete fare l'amore o la guerra, ma ricordatevi il distacco per il piacere di ruolare...che alcuni tra l'altro hanno appena ritrovato dopo tanto - anche i master non sono esenti da ciò.

Alla resa dei conti c'è tanto bel gioco che chiude questo 'periodo' e spero ci avvicineremo a tempi più rilassati e piacevoli per tutti. Godiamoci l'estate on e off.


Buon gioco e grazie della partecipazione.

N.B. A parte gli gnomi questi caporazza sono tutti da bocciare per assenza! [SM=g27824] [SM=g27821]



Gildor86
00venerdì 19 giugno 2015 12:14
Innanzitutto: grazie al master. Ieri è stata una serata davvero difficile per tutti, io in più occasioni non sono riuscito a leggere le azioni di tutti, perchè spesso troppo lunghe (per una simile role) e molto veloci. Anche i responsi erano difficili da seguire, per lo stesso motivo. Ma complimenti davvero a tutti i presenti per la velocità con cui siamo riusciti a finire questa quest enorme.

Ho però degli appunti da fare, dopo un mea culpa personale proprio perchè uno di quelli che ha errato:


- Tutti sbagliano, alcuni sbagliano di più altri di meno ma....Se uno sbaglia lo si corregge, sempre e una volta corretto giocate in pace. Per voi stessi come player e per voi stessi come persone è sempre giusto evitare malanimi in corso di giocate.


Verissimo. Ma quando uno perservera nel suo errore (perchè la prima volta che sbaglia ci sta il "Beh, ci ha provato") comincia a far pensare che altro non abbia in testa, se non incastrarti. E tu sai, quanto può essere fastidioso a lungo andare.




- Ho già sottolineato come questa quest non abbia capri espiatori ma solo un rinvenimento di oggetto alieno, non mi dilungo perchè siete tutti perfettamente capaci di distinguere.


Qui però sbagli. Fino a due giorni fa, questa Quest è stata usata (sopratutto da una player, con entrambi i pg per altro) per mettere sul patio una congrega, e alcuni pg in particolare, ed addossare su di loro le colpe On di quanto successo.
Se prima i "capri espiatori" c'erano, immagino possano esserci anche ora. Perchè se non era intenzione master che emergessero simili problematiche, erano da bloccare in partenza, fin dalla crociata intrapresa da alcuni pg/player. Ora a me sembra tardi per tirarsi indietro.
Poi detto questo, come ti ho spiegato ieri sera, a Gildor di chi sia stato a causare questo Buio frega ben poco. D'altronde lui di ammende ne ha fin troppe da fare, e solo Sandmar ne sa qualcosa...
Però per correttezza, ci tenevo a far notare questa cosa.


Quindi cosa fare? Cercate di accantonare questi problemi off fra voi, di passarci un PO' TUTTI SOPRA prima che diventino rancori.
Il motivo della presenza vostra in land è che siete affezionati al gioco e vi piace interpretarlo. Questo è il solo punto importante. Poi potete fare l'amore o la guerra, ma ricordatevi il distacco per il piacere di ruolare...che alcuni tra l'altro hanno appena ritrovato dopo tanto - anche i master non sono esenti da ciò.


Questo è senza dubbio un ottimo insegnamento. Spero vivamente venga accettato e seguito da tutti [SM=g27822]

Ci si vede per il proseguo (in torre sospiri, e a Palazzo con la bambina pericolosa) [SM=g27811]


mikyy=))
00venerdì 19 giugno 2015 13:17
Grazie per la role, finalmente la quest si chiude, si spera!

Suppongo che la storia dei rancori off non valga per me, perchè i pensieri un pò furiosi di Alex sono stati sviluppati nella giocata e in modo del tutto coerente con la sua indole e la situazione pesante creatasi in 3 mesi (buio, zombie, etc), quindi mi ritengo libera di continuare a giocarmi i dubbi e la rabbia che ha provato nella giocata.

Detto ciò buon proseguo a tutti, vado a godermi un pò di sole (era oraXD)! [SM=g27824]




Rastal30
00venerdì 19 giugno 2015 16:36
Io ho provato ad esserci come caporazza dei nani ed in effetti un'azione sono riuscita a giocarla in una delle sessioni stabilite. Purtroppo ieri sera sono stato impegnato, ma nei limiti delle mie possibilità i nani sono stati rappresentati. Segnalo dunque la scorrettezza e faziosità di master Erebo e propongo l'esilio permanente di tutti i suoi pg. Scherzo [SM=g27828] grande giocata, W i nani!
Ghebura
00sabato 20 giugno 2015 10:37
Approvato
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