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FEHRER [Torre | Sala Comune] Nella mente del Nordico è l'intreccio di scaglie, carni e voci che si sovrappongono in un sudario. La sua testa è allenata all'incursione di eventi esterni, dunque non vi sarà alcuna espressione di stupore a seguito di quella di Tyagal. Solo un cenno d'assenso. Lo lascia parlare e spiegare i fatti che hanno condotto il mondo a tingersi di nero. Lui non ha la conoscenza ->
FEHRER -> che appartiene ad alcune personalità di questa stanza: non comprende gran parte della narrazione del Drago. Infiltrazioni, falle, negatività, altri mondi... tutto passa in rassegna l'accorto Ishtuk, ma, com'è giusto che sia e mettendo probabilmente le ali ai pensieri di ognuno dei presenti, l'uomo dei ghiacci si concentra sulla cerca annunciata. ''Di quale oggetto si tratta?''
HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Se non fosse al cospetto di Tyagal, se non fosse in una riunione in cui rappresenta non solo se stessa ma la congrega e la voce stessa della Dea, probabilmente sbufferebbe e sbatterebbe ripetutamente la testa contro il tavolo all’idea che ad un problema ne segua un altro. Ancora ricerche, ancora indagini, ancora riti. Cosa deve fare la gente delle >>
HAGALL due terre per vivere un periodo di pace, senza che queste vengano scosse da cataclismi? Respira profondamente, poi, dopo aver sentito la voce di Fehrer, interviene per aggiungere una seconda domanda a quella che pone lui } Se non può essere distrutto, come possiamo fermarlo una volta trovato? { quindi tace }
MELISANDE [ Sala Comune ] Un cielo di stelle e il ricordo di Sayler e di quello che era amore. Amore! Amore solo per lui, per il Traditore. Se l'unico amore della tua vita è stato corrotto, ci possiamo stupire ora della tua immortalità? E mentre nella tua mente rivivi, senza nebbia, l'Amore che fu... la voce del Drago t'infesta le orecchie. E' quasi fastidiosa. E parla di mondi paralleli e altre storie>>
MELISANDE >> che tu, da sempre, hai faticato a comprendere. E fatichi anche ora, in realtà. Insomma... tutto bene! Come si fa a raggiungere questi mondi? Magari ce n'è uno in cui i Vampiri possono campare in santa pace e governano il mondo, sarebbe utile, ecco. E magari saresti Signora dei Veleni anche nell'altro mondo. Dopotutto ti riesce bene. Detto-Pensato questo... cosa si aspetta il Drago? >>
MELISANDE >> Di vedervi diventare paladini della Terra? Che salverete il mondo? Che farete una caccia al tesoro? Mah! Draghi... Il tipo che, dei Draghiè rappresentate, ti ruba la domanda di bocca, anche se qualcosa ti dice che la risposta non sarà poi schietta quanto la domanda. Così come per il quesito posto da Hagall. A quanto pare i misteri e gli enigmi questa notte sono all'ordine della... notte. >>
MELISANDE >> Visto che altri sono più esperti di te in questo campo, preferisci tacere e ascoltare senza contribuire. [Tenebra I]
ROSELINE {Sala comune}{ FU }{ Non si è mossa, limitandosi a scuotere nervosamente la coda nei recessi più profondi della sua essenza, col viso immutato e simile ad una maschera di cera [imperturbabilità lvl5] Non ha parlato, ma si è limitata ad ascoltare con lo sguardo fisso sui Medaglioni che si sono uniti. E' dopo quello che le sembra essere un tempo interminabile che >>
ROSELINE torna a far sentire la propria voce, così fioca che potrebbe anche sembrare una sordida allucinazione } Come faremo a neutralizzarlo? { Sussurra, mentre assapora nella mente i momenti vissuti prima che la fronte le si sporcasse di quel nero indelebile } Dici che l'ha generata l'Isola... Come? Perchè? + Come possiamo rimediare? { E poi torna a rifugiarsi in un silenzio carico di attese }
GILDOR [ °Homid° | SC ] Dea Gratia. Ovunque sia, alcune cose sono insandabili anche per lei. Per il resto, tra un grugnito di insoddisfazione e l'altra, ascolta il Drago che parla e parla, da vero oratore. Dice molte cose e nessuna di scarsa importanza. Per questo si acquieta, e prende nota delle varie parti. ''Dicci il resto, Drago...'' esclama concitato, sapendo come tutti che c'è altro. >>
GILDOR Non ha detto che oggetto sia, come si distrugge, dove trovarlo, e sopratutto chi sia il loro nemico. ''Troppi punti oscuri... Non sappiamo nemmeno bene chi combattiamo, o come trovare questo oggetto.'' prosegue calmandosi, e lasciando prima parlare gli altri, prendendo la parola solo dopo la Regina Roseline. ''Inoltre... Non pensi che 3 mesi di Buio totale siano un po' troppo, come >>
GILDOR avvertimento?'' chiede indispettito, simulando un falso colpo di tosse...
HAD_DE_MORLOCK {S.Comune} E’ cosi il Pendragon parla, tu e ogni presente ascolta. Immagini. Ricordi. La torre..il viaggio.. ogni cosa.. lo senti dentro come se ti parlasse al cuore. Ascolti. Vivi. Un oggetto? Un oggetto maledette che neppure le driadi volevano e che l’ombra ti ha ordinato di celare.. sia mai quello l’oggetto a cui si riferisce? Sgrani gli occhi. Devi dirlo? Devi tacere? Non conosci parte>>
HAD_DE_MORLOCK dei presenti e forse parlare sarebbe un errore, forse dovresti conferire con alcuni in disparte o forse no. Unione. Questo cercava il Drago. E ora siete tutti li uniti. Cerchi la parola , cerchi la concentrazione, cerchi la loro attenzione. Il tono è greve, austero, ma non perché tu ce l’abbia con alcuni, lo è perché ciò che dice il Drago richiede accuratezza, richiede attenzione >>
HAD_DE_MORLOCK (// focus m. +5) {Tempo fa, quando al posto mio vi era il Supremo Alantair, mi chiese di indagare sulla strana epidemia che percosse le due cittadelle, mi mandò sull’isola, alla torre dei sospiri era li che dovevo cercare una scatola.. li incontrai un’ombra } cerchi il volto della Regina, e della Somma, nonché di Alexandra, cerchi coloro che di magia ne sanno più di te >>
HAD_DE_MORLOCK { l’ombra mi stava letteralmente risucchiando viva ma mi propose un patto ..la scatola e la vita per scoprire il mistero dell’epidemia che ci affligeva in cambio di un favore, prendere un oggetto e nasconderlo..solo questo..e lo feci}{se questo è l’oggetto di cui parla il drago io l’ho già trovato e so dov’e} poi è al drago che ti rivolgi {dici che l’oggetto è stato >>
HAD_DE_MORLOCK creato ..da cosa? E perche?come fare per distruggerlo? Tu sai che io ho già l’oggetto}parli dando per scontato di aver compreso di cosa si tratta, essendo già stato fonte di tue vecchie ricerche.
ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Mondi paralleli. Sì, conosce abbastanza bene l’argomento, essendo una conoscenza segreta dei Maghi Ancestrali da decenni, anzi, secoli o millenni. Si parla di passaggi attraverso quei mondi, sfruttati dagli antichi fruitori di magia –non a caso il nome di una certa carica-, e anche di porte che conducono ai piani elementali, di una gilda antica e altrettanto sconosciuta >
ALEXANDRA ai più. Un segreto che sarebbe dovuto rimanere tale, ma comprende la situazione e sa che è necessario parlarne, specialmente dopo aver ascoltato tutto il discorso del Pendragon in, religioso, silenzio. S’erge nuovamente in piedi, facendo stridere i piedi della sedia che scorre all’indietro di qualche centimetro. ]] Sì, comprendo Benissimo come non possa esserci battaglia, ma che si debbano >
ALEXANDRA nuovamente equi-distanziare i mondi paralleli per riportarli all’equilibrio originario, chiudendo o quantomeno riducendo le falle e ‘portali’ attraverso cui le energie s’infiltrano in modo negativo e caotico, alterando l’esistenza di questo e di altri mondi. Ma questa macchia, quest’oggetto, come possiamo trovarlo? E cosa ne dobbiamo fare, se non distruggerlo? C’è un modo per… riportarlo nel >
ALEXANDRA suo luogo di origine o metterlo sotto controllo? L’energia dell’Isola, la vostra, o la Nostra, può bloccarne la sua influenza deleteria per il nostro mondo? O c’è un qualche rito, o i medaglioni stessi possono sprigionare un’energia tale da riportare tutto allo stadio originario? Parlaci, Tyagal. Spiegaci. [[ Non immaginava che si toccassero argomenti similmente mistici. Argomenti che >
ALEXANDRA coinvolgono i fruitori di magie più che altri, anche se era ipotizzato fin dal principio che così fosse. La memoria del portale-specchio le ritorna in mente. Lì è stato semplice, ma come si può controllare un oggetto capace di annullare una realtà sconfinata e incredibilmente viva come quella in cui esistono? Dona un’occhiata, molto carica di significato ad Hagall e Roseline, poiché sono >
ALEXANDRA coinvolgono i fruitori di magie più che altri, anche se era ipotizzato fin dal principio che così fosse. La memoria del portale-specchio le ritorna in mente. Lì è stato semplice, ma come si può controllare un oggetto capace di annullare una realtà sconfinata e incredibilmente viva come quella in cui esistono? Dona un’occhiata, molto carica di significato ad Hagall e Roseline, poiché sono >
ALEXANDRA coloro che in quel luogo più han avuto a che fare con potenti e sibillini oggetti magici. Cosa mai potranno fare, per riportare tutto all’equilibrio? ]]
AILEEN [Interno.fu][Come si fa a non perderla, dopo tutto quello che è accaduto? Si, si rivede correre nei boschi. Scoccare frecce. Per un solo secondo si ricorda cos'era. Si ricorda i suoi sbagli. Quello che non ha mai rinnegato. Nascosto si. Rinnegato mai. Perché è la totalità dei nostri ricordi a fare di noi stessi ciò che siamo. E ciò che lei è adesso è tutt'altra pasta rispetto ad allora. Ascolta
AILEEN il drago>
AILEEN con estrema attenzione. Un oggetto che non può essere semplicemente distrutto. Un oggetto che mai avrebbe dovuto sfiorare avalon. La domanda di Feher è probabilmente quella che vorrebbero fare tutti. -Non può essere distrutto?- domanda -Nel senso che non dobbiamo distruggerlo o non possiamo distruggerlo?- non può essere “semplicemente” distrutto. Le parole contano, bisogna>
AILEEN darci un peso. C'è una differenza tra le due cose. Il non poterlo distruggere implica che ha qualcosa che lo protegge. Il non doverlo distruggere, implica che se lo distruggono potrebbe succedere qualcosa di grave. Ed ha ascoltato gli altri. Had soprattutto, che sembra saperla lunga]
[ATTENDERE RESPONSO]
''Non dovete.'' dirà Tyagal ad Aileen. Non specificherà perchè. Ma se è lui a dirlo, conviene fidarsi. ''Ricorderete con dolore l'epidemia. Era la malattia della terra, delle due terre. Era quella che impediva persino alle sacerdotesse di oltrepassare il velo fra loro e i feriti e la Triade. Avrete molte risposte oggi. Prima che venga il giorno. Perchè, l'alba, sta già spuntando grazie alle >>
vostre mosse.'' anticipa il signore del pendragon. Fissa quindi Had che rivela tutta la storia, indovinando quello che è il misterioso oggetto ''E' esatto. Lo hai già. Non è quello che l'essere temeva fosse trovato. Lui voleva celare ben altro. Per cui, capi riuniti, quell'oggetto è già in vostro possesso oggi. Non occorrono ricerche, nè rilevazioni, nè richieste su dove sia celato.>>
In quel mentre Gildor domanda dei tempi dei draghi e del buio ''E' un battito di ciglia eppure voi siete qui ora.'' viaggia verso quell'oltre che viene dopo, il grande essere, le parole di Alexandra sono in grado di farlo volgere a lei ''Suprema, è esattamente così: occorre riportarlo indietro. E' questo che avvicina i piani fra loro. Per la sua risonanza opposta e contraria a questo.'' un >>
istante di vento che scuote la sala quando le ali battono una volta sola ''Oggi abbiamo riunito l'energia dei medaglioni, che sono oggetti vivi, senzienti su questa terra, capaci di donare quel che occorre: con questa forza da oggi interporrò i miei poteri a quelli di questo grande male per poter lasciar riposare queste terre. Lo farete voi, tutti voi, voi pochi tutto sommato....per tutti.>>
Perchè salverà tutti, su queste terre.'' di nuovo torna all'immobilità l'aria nella stanza ''Poi occorre solo ciò...che torni a casa, nel suo mondo, questo oggetto terribile, che sarà silente, dormiente...Che noi impediremo faccia mai più danno....e per esserne certi lo rimanderemo da dove viene.'' sembra una logica condivisibile, quella. Almeno per gli scopi attuali dei presenti. [GDR PLAY.>>
TURNI: ALEX-ROSELINE-MELI-HAD-FEHRER-GILDOR-AILEEN]
ALEX-ROSELINE-HAGALL-MELI-HAD-FEHRER-GILDOR-AILEEN
ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Quindi alla fine, tutta quella ricerca in realtà aveva il suo fine nel luogo stesso in cui, in un certo senso, era cominciata.]] Avevate un oggetto, che vi ha dato un’ombra chiedendovi di nasconderlo a tutti.. E non avete pensato di farlo vedere a un Mago, eh? [[ Mormora, freddamente, pensando fra sé che in un qualche modo la situazione si sarebbe potuta frenare già da>
ALEXANDRA molto tempo. Altro che collaborazione, menomale che almeno, grazie al Pendragon, i tasselli son tornati al loro posto. L’occhiata che successivamente dona ai regnanti delle due terre è più che significativa in un certo senso, ma non starà a perder tempo in veleni e diffide varie, preferisce risolvere la situazione grave e rimandare screzi e varie acredini per più tardi, quando tornerà >
ALEXANDRA l’Equilibrio. ]] Concentriamoci. [[ Sussurra, e dopo ciò solleverebbe le mani, dapprima tenute lungo i fianchi, per portarli sopra al tavolo, parallele fra loro e al terreno sottostante, perpendicolari al loro corpo e coi palmi rivolti verso il basso, indirizzati tuttavia a quell’energia posta al centro del tavolo, che ingloba il potere di tutti i medaglioni. Abbasserebbe le palpebre sugli >
ALEXANDRA occhi d’un blu profondo, come le acque dei mari del nord, cercando di essudare al di fuori del proprio animo ogni stilla d’emozione, pensiero e percezione sensoriale che le trasmette il Pendragon. Cercherebbe di far vuoto dentro di sé, cercando di trovare il contatto con le Gocce Ancestrali e richiamare a sé il loro potere in quell’arcana invocazione di potere. “Venite a me, arcane gocce, >
ALEXANDRA antico potere magico di cui son figlia, madre e custode.” È una preghiera, una nenia interiore, una richiesta di supporto in quel momento buio. ]] [[ Focus Mentale lvl.5 – Volontà +3 ]]
ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Zitta di nuovo, mentre la Sala si ingravida di altre parole. Coglie lo sguardo di colei che ora cerca la sapienza che non ritenne necessaria, e quello di colei che è stata al loro fianco in questi giorni di buio, annuendo. Fa poi per cercare lo sguardo del Governatore, e se riuscisse ad incrociarlo gli dedicherebbe una silenziosa occhiata, invitandolo alla calma, >>
ROSELINE a toni meno aggressivi. Se risposte vengono donate tuttavia, le sue domande restano a languire nel multiforme intreccio di quell'arazzo. E' per questo che si ripete, levando la voce ancora una volta } Ti prego, dicci perchè questo oggetto si trovava sull'Isola, e perchè la terra della Dea è stata macchiata in questo modo. Se ci mostrerai le nostre colpe, sapremo anche come >>
ROSELINE migliorarci { Quindi parla la Conoscitrice, e su di lei si sposta lo sguardo impassibile. Come se la Dea le sussurrasse all'orecchio verità nascoste persino alle sue ancelle, ecco che Had De Morlock tira fuori dal suo cilindro la soluzione ad un problema di cui non conoscevano neppure l'esistenza. Riflette, Roseline dell'Inverno. E nel riflettere un sorriso le incrina la >>
ROSELINE maschera. E pensare che Hagall ha vissuto alla Torre dei Sospiri, e che lì l'hanno condotta le ricerche indotte dal Morbo. Strano il loro destino, ma non è questo che rende le cose divertenti? Di nuovo raccoglie le parole di Alexandra, così come il suo secondo sguardo che trova negli occhi opachi della Stella una comunione di idee. In nome di quella affinità decide di seguirne >>
ROSELINE l'esempio, concentrandosi sui Medaglioni riuniti in un unicum splendente, ma in silenzio. La Voce di Rhiannon vive in lei così tanta forza che non ha bisogno di parole per chiamarla a sè. }
HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Ascolta le parole di chi parla dopo di lei, non interviene più se non con un’eloquente occhiata rivolta ad Alexandra, per ricambiare la sua. Quasi tutti i presenti, uniti lo sono sempre stati, anche prima di questo buio. Had dice di essere in possesso dell’oggetto in questione, ammettendo di aver stipulato un patto. >>
HAGALL Alza un sopracciglio, reprime commenti che sarebbero poco femminili e si augura con tutto il cuore che non sia stata proprio lei la causa di quei tre mesi di buio. Lascia quindi le risposte a Tyagal, sperando che queste non portino nuovi quesiti ed indovinelli, come ha detto lo gnomo a inizio riunione, ma delle risposte. Serve un piano d’azione. Serve fugare dubbi. >>
HAGALL Ed i dubbi, finalmente, vengono fugati: Had de Morlock ha confermato l’idea che si era fatta di lei. Guarda Roseline a sua volta e comprende, senza bisogno di empatia, a cosa sia dovuto quel sorriso. Lei sospira, quindi allunga le mani verso il centro, così come la Maga e la Regina. Se non altro, questa concentrazione le impedirà di dar voce ai propri pensieri. }
MELISANDE [ Sala Comune ] Osservi tutti ma il tuo sguardo si sofferma di più su Had e arricci le labbra. Insomma! Passa tutto dagli Arcani e loro non passano i compiti agli altri? Brutto gioco di squadra questo! Quando si copia lo si fa tutti insieme. E quanta ingenuità ci vuole, poi, per credere alle Ombre? Persino Dhaanna sa che con le Ombre non si parla! Sposti poi gli occhi ametista nuovamente sul >>
MELISANDE >> drago. Se non fosse ''mentire'', sospireresti alla grande per manifestare uno sconforto che non provi. Ma visto che mentire non si può nella torre delle adunanze beh... provi a sfruttare al meglio il tuo tempo tentando di capire questa storia dei mondi e dei piani astrali, cercando di concentrarti soprattutto sulla risoluzione del problema. Tu non sei così altruista da voler sacrificare>>
MELISANDE >> te stessa per gli altri! Dobbiamo dire le cose come stanno. {Riposare? Non... salvare? ''Riposare'' mi sembra poco definitivo.} Fai sentire di nuovo la tua voce in un mormorio che probabilmente il Drago riuscirà a sentire. L'altra perplessità riguardo ai ''pochi che salvano tutti'' non la esterni: non sarebbe una scelta popolare. E lo sguardo ametista, infine, si sposta sui Medaglioni. >>
MELISANDE >> Ti manca il tuo Medaglione! Li vedi lì, tutti fusi insieme, che respirano come un unico essere vivente, emanando un'energia che non puoi percepire. [Tenebra I]
HAD_DE_MORLOCK {S.C.} Ebbene l’oggetto è proprio quello che temevi fosse. La nota positiva è che lo abbiamo già, discutibile invece il resto. Logico, ma discutibile. Riportarlo indietro, intatto. Probabilmente la Somma e Alexandra e chi di magia se ne intende avranno idee buone per rispedirlo al mittente. E’ costoro , dunque, che ascolti. >>
HAD_DE_MORLOCK Rispondi ad Alexandra, spiegandoti { invero l’ho fatto esaminare a un mago e mi disse che non conteneva magia} non ti stai giustificando , anzi {poi è sceso il buio e tutti credo abbiamo avuto il nostro bel da fare}. {il patto fatto con l’ombra sfido io tutti voi a non averlo fatto e in ogni caso riguarda altro non l’oggetto >>
HAD_DE_MORLOCK in questione, ho esposto i fatti ma probabilmente vengono male interpretati.}. altro non aggiunge perché altro non vè proprio da dire s e non che prima di giungere a conclusioni affrettate bisognerebbe saper ascoltare e non dare fiato alla bocca.
FEHRER [Torre | Sala Comune] Si chiede cosa riuscisse a dare tanta sicurezza alla donna dalla lingua lunga, e la osserva per molto tempo senza, possibilmente, che il volto tradisca un cenno [Sangue Freddo III]. L'unica cosa positiva è che la ''scatola'' è di già in possesso dei capi riuniti, alla mercé dei cervelli degni di nota di questa stanza. *Pensa che guaio se qualcuno dovesse sganciare ->
FEHRER -> dopo il silenzio* bisbiglia la spada aggrappata alle scapole del Nordico, in un tono tanto basso che forse solo alle orecchie più fini risulterà udibile. L'uomo dei ghiacci, le mani sulla superficie attorno alla quale stanno, abbassa la testa e chiude gli occhi, sospirando. Ha già detto quanto aveva da dire. Egli è guerriero, non studioso né stregone. La parola a chi sappia dettare ->
FEHRER -> soluzioni e vie nelle quali incamminarsi per evitare che ''domani'' abbia le stesse, sgradite sorprese di ''oggi''. Tace, e cerca di fare come gli altri, sgomberando la mente da tutto ciò che non sia la concentrazione auspicata.
GILDOR [ °Homid° | SC ] Il racconto id Had lo sconvolge. Lui stesso sapeva della scatola nascosta in Torre, ma non ci andò mai perchè prima partì. Eppure, sapere ora dalla bocca dell'arcana quello che ha fatto, lo lascia perplesso. ''Avete davvero fatto un patto con un'ombra, senza dire nulla a nessuno? Dimenticando di avvertire chi avrebbe potuto intervenire e capirci qualcosa in più?'' chiede >>
GILDOR freddamente, senza infondere alcun particolare tono alla sua voce. Acuta per essere un'arcana, bisogna dire... Poi si rimette ad ascoltare il Drago, e comprende quanto sia delineato il percorso. Intercetta lo sguardo di Alexandra, e comprende benissimo quanto ella vuole fare capire. Annuisce, e non dice nulla in sua direzione. Stessa cosa dicasi per Roseline, che interpreta corettamente. >>
GILDOR Tanto che alza le mani, e non certo per scusarsi. Poi torna ad abbassarle e ascolta quanto vien detto nella sala, e si chiede intanto mentalmente per quale assurdo motivo non si sia portata una fiaschetta... Comincia a cercarla e dopo un po' la trova, evitando però di tirarsela giù subito.. ''Bene abbiamo quasi tutto allora.. E' meglio iniziare a muoversi, lady Alexandra.''
AILEEN [interno.fu][Il morbo. Se lo ricorda bene, e si fa scura in viso. L'unicornite. L'unicorno portato da Edave. Non si è ammalata per miracolo, ma è un miracolo che Lars sia ancora vivo, dopo tutto quello che le ha combinato. Ascolta le parole di Had e tace. La ascolta incuriosita. Un mago ancestrale?> domanda. Non è una domanda a caso. Perché non potrebbero esistere anche>
AILEEN altre forme di magia? In fondo anche Estas è un po' mago. Legge nel pensiero e chissà quale altra diavoleria. Oltre ad averle portato quei ciondoli. E una stretta nello stomaco le ricorda i portali. Anche là c'era magia. Guarda Had -State attenta, molto attenta riguardo a ombre o a qualsiasi cosa di...magico ci sia. Non avete le giuste conoscenze, come non le ho io. Qualsiasi oggetti mi >
AILEEN sia capitato tra le mani, l'ho sempre affidato ai maghi. Per noi che non la conosciamo, la magia può essere pericolosa. Perfino pronunciare il nome di un oggetto magico o ciò che c'è scritto sopra senza che esso sia coperto può essere pericoloso- sono parole che le disse Ghadia anni fa, e racchiudono praticamente tutto ciò che sa sulla magia. Grazie vecchia megera Drow. Il suo>
AILEEN tono tuttavia è cortese, non freddo. Informale, gentile, ma anche abbastanza deciso. Annuisce alle ultime parole di Gildor. Devono agire]
[ATTENDERE RESPONSO]
''Nessuna colpa, Regina dell'Isola. Questa volta non vi sono peccatori, nessuno lo è.'' ribadisce con voce profonda. ''In quanto alle vostre scelte, state imparando...ciò che vale l'unione.'' Un varco fra le dimensioni, un portale. Avvengono quando le distanze fra i mondi si assottigliano troppo e casualmente si generano punti di sottilità fra le due dimensioni, aree dove il loro sfiorarsi >>
diviene fondersi. Per chiudere questi varchi occorrerebbe ben più del potere di un dio, o forse persino queste terre hanno dèi. E che un dio sia più forte o meno, sia solo migliore per elezione di chi lo venera, sia ciò che è assoluto, sia collegato a tutti o a nessuno, non è un concetto che i mortali possiedono. '' e su quei misteri ci sarebbe da soffermarcisi per giorni interi. Ve ne sono >>
di misteri. ''Ma il portale è là dove si trovava tutto: nella torre dimenticata dei Sospiri....dove ha compiuto indisturbato molti danni ma toccato poche persone, poichè quello è un luogo delle tue terre che pochi calcano ancora.'' quindi la luce dei medaglioni sembra farsi bianca come neve e fredda come ghiaccio (//no malus a viste sensibili/notturne). COSì TORNA IL RITMO DEL GIORNO SU>>
AVALON E BARRINGTON. Le gocce si muovono fuori da quel luogo e dentro di esso e Alexandra le avverte, ma anche ogni altra energia è pregna nell'aria. Il sole torna a splendere, ma nella torre delle adunanze rimane il cielo stellato. ''La causa vera e reale dell'epidemia non è stata ricercata da nessuno....la cura l'avete vieppiù chiamata e invocata....ma la vera ragione, da svelare, nessuno>>
se ne è preso carico fisicamente, così rimase uno dei molti dilemmi e segreti, di cui le nostre terre sono piene. Dopodichè per casualità questo fardello è stato allora affidato al Sapere. Il Sapere doveva custodirlo finchè non vi fosse stato modo di capire. Nessuno su queste terre può intuire che oggetto sia....perchè non appartiene a questo mondo e il suo potere non è noto: non è >>
naturale, nè magico, nè mistico. Non è neppure una dote di razza, o un'infusione di energie, non è un veleno. Nessuno di coloro che detiene un medaglione potrebbe, ad oggi, riconoscere cosa sia. Ora lo richiamerò in questo luogo.'' una pausa osservando Aileen ''Eppure è energia, di un tipo che nessuno di voi ha mai visto o conosciuto. '' e, questo non lo aggiunge, nessuno vedrà mai se sarà >>
fortunato, a meno di non precipitare in un altro mondo. Appare quindi una scatola nera, sul tavolo. Non sprizza nessun tipo di energia o veleno o maledizione. Apparentemente Inerte come una scatola di un materiale strano e molto leggero, tutto nero e un pò lucido. Al centro un vetrino rettangolare di colore verde che sta brillando----ed è la sola cosa che fa pensare che ci sia una 'risorsa'>>
al suo interno. Ci sono due pulsanti uno rosso e uno verde a sinistra e altri quattro simili alle frecce di una bussola a destra. Varie scanalature sui bordi. In basso a sinistra una scritta in una lingua che nè la Suprema dei maghi nè degli ancestrali sa interpretare. Neppure nella torre dove tutto si comprende, perchè non è pronunciata. [GDR PLAY, LIMITO SOLO A ALCUNI LE AZIONI:
ALEX- ROSELINE- HAGALL- HAD ]---SE dovete postare cose urgenti missivare.
ROSELINE ha ottenuto: 33
Brava roseline. Vinci un orsetto di peluche.
ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Non può esser convinta. Se un suo mago l’ha analizzata e gli ha detto che non contiene magia, che è un semplice oggetto, come ha fatto a pensare che fosse casualmente l’oggetto di cui ha parlato Tyagal con così TANTA sicurezza? Forse c’è qualcosa che il Pendragon non ha visto, qualcosa di più oscuro sotto, di troppo spesso e fosco che la sua vista non può oltrepassare? >
ALEXANDRA Nemmeno lei avrebbe facilmente simili certezze al posto suo, ed è suprema maga. Ma rimanda tutto a più tardi, questa storia ha molte angolature oscure. Cercherebbe di rinsaldare maggiormente il legame con le Gocce, affinché divenga forte e compatto come il mithril. Nel mentre comparirebbe la scatola, e schiudendo ben bene le palpebre, andrebbe a osservarne le fattezze, i simboli che compongono >
dimensioni scatola: circa 12 cm lunghezza per 6 di altezza
ALEXANDRA un linguaggio a lei sconosciuto, malgrado conosca lingue magiche e morte di ogni dove, ma forse non appartenenti alla realtà di origine dell’oggetto. Ma forse la sua conoscenza e acume può fargliele interpretare in qualche modo? §Comp. Arcano lvl.5§ Non si avvicinerà con le mani, preferisce osservarli rimanendo immobile con le mani e braccia, come fosse una statua di marmo. Osserva quei tasti >
ALEXANDRA di dimensioni e colori differenti e andrebbe a cercare lo sguardo del Pendragon. ]] Cosa dobbiamo fare, Tyagal? [[ Sussurra, lentamente, cercando di mantenersi concentrata e legata profondamente alle gocce. §Focus Mentale lvl.5§]]
ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Lo scranno accoglie le membra scarne che sembrano perdersi in esso, tanto è sottile quel corpo che ora si protende in avanti. Se avesse tra le mani un orsetto di peluche adesso sembrerebbe una bambina, con gli occhi sgranati su quelle verità che vengono inanellate una dopo l'altra. Nessun balocco per questa belva dagli occhi di vetro, tuttavia. Solo una >>
ROSELINE scatola nera circondata da un alone sinistro; niente di tangibile dai suoi sensi, no. E' il mistero ad avvolgerla, così fitto da sembrare più spesso del muro di nebbie che avvolge l'Isola. A sua volta cerca la concentrazione, respirando a fondo e svuotando la mente da qualsiasi pensiero cerchi di minare il suo equilibrio, e molti ce ne sono [volontà +3] Nonostante sappia >>
ROSELINE di non poter conoscere la natura dell'oggetto tenta ugualmente, caparbia, sfruttando il legame con la Stella Oscura [sesto senso - riconoscere sacro e maledetto lvl5] } Forse la Dea potrebbe permetterci di aprire un varco dai Mondi. E' potere delle figlie del Vespro viaggiare tra di essi. { Dice, ad Hagall prima di tutto, a Tyagal, alla Suprema, a tutti i presenti }
HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Osserva la scatola, osserva i pulsanti trovandoli decisamente bizzarri. La Maga domanda a Tyagal ciò che devono fare e lei attende la risposta. Altro non può fare. Così si limita a tacere e memorizzare i dettagli di quell’oggetto. Spera di non rivederlo mai più. Spera di non rivedere mai più un simile periodo. È stanca. La ferita duole. >>
HAGALL Si volta verso Roseline ed annuisce } Potremmo tentare. Ma non so quanto sia prudente spedire quell’oggetto nel regno dei morti. { O in qualsiasi altro regno. Aspetta, comunque, istruzioni dal Pendragon. }
HAD_DE_MORLOCK {S.C.} risponde ad Aileen {certo l’ho fatto studiare a un mago ancestrale, ma quando mi disse che non conteneva magia alcuna non mi preoccupai più di tanto.. gli eventi si sono susseguiti..e cosi..}.{ feci rapporto al supremo, questo dovevo fare e questo feci, lui mi mando li e io ci andai , presi quello che mi fù ordinato di prendere >>
HAD_DE_MORLOCK e basta}sempre per le bocche che parlano senza cognizione. Quando appare l’oggetto tenta di studiarne, di nuovo, le scritte, i simboli, e quant’altro vi sia sopra, concentrandosi solo sull’oggetto, senza ottenere risultati alcuni (//sangue freddo2, focus m. +5, conoscere linguaggi, miniare liv.3). se potesse udire i pensieri di alex >>
HAD_DE_MORLOCK le direbbe che è andata a deredano..ma non puo udirli per fortuna e, non può nemmeno dirle che lo ha intuito secondo quanto il Pendragon ha detto, di solito due più due..fà sempre quattro. Ma forse la maga conosce la magia e non i numeri. Dirà soltanto {se non è magico ..magari è meccanico, ma anche se scoprissimo come >>
HAD_DE_MORLOCK aprirlo, non so quanto ci convenga farlo}allora parla al vento ma in realtà si riferisce a Tyagal {lo dobbiamo aprire? Come lo rispediamo al mittente?}. verso hagall {non credo debba andare al regno dei morti ma piuttosto tornare da dove è venunto} ripete solo le parole che le sembrava di aver udito dal drago.
MELISANDE [Sala Comune ] {Su un punto devo contraddirti} Affermi, stizzita dalle parole del Drago che forse non sa tutto come dovrebbe. Alzi persino la voce. {La Malattia non è stata dimenticata, Drago! Venefici e Maghi stanno ancora indagando per poterne scoprire le cause, cercandole nella cura. Le tecniche sono avanzate, ma gli sforzi che stiamo facendo non devono essere minimizzati.} Secche le tue >>
MELISANDE >> parole, per nulla diplomatiche. Non ti piace veder morire in questo modo mesi e mesi di studi e di fatiche. Arriva la scatola. Ora sbuffi. E la guardi, come chi non è dotato di Magia può fare. Premete il pulsante rosso! Tu lo faresti! [TenebraI]
Vai gildor
GILDOR [ °Homid° | SC ] Non ascolta molto di quanto viene detto li intorno, soffermandosi solo a guardare quella dannata scatola che il Drago teletrasporta qui, non si sa bene come. Il resto sono ormai chiacchiere di cui si disinteressa, visto che hanno pure il colpevole del buio in questa stanza. Intanto il suo sguardo invece si perde proprio sulla scatola che ha di fronte, e si alza in piedi >>
GILDOR per vederla meglio. Cerca di comprendere se è compatta, e se davvero si possa aprire. E in secondo luogo cerca di vedere se oltre al nero della scatola, sia composta da altri materiali. Si distende in avanti, curvando la schiena, per guardarla meglio. Avvicinerebbe la mani ad essa, senza però toccarla. Di quali materiali è fatta? Da buon contrabbandiere inizia a dare una forma all'oggetto, >>
GILDOR non guardandolo più solo nella sua interezza, ma nei particolari.. Non crede sia tutta uguale, e sopratutto non di materiali che conosce, non di questa terra. Comincia ad intuire, e stranamente sorride all'assurda idea che ha avuto.. ''Secondo me a questi non servono le pergamene...''
[ATTENDERE RESPONSO]
Alexandra comprende che l'oggetto sta in qualche modo funzionando- perchè lo schermo brilla in modo uniforme e a un certo punto si spegne. Tyagal risponde ''Il portale potrebbe essere riaperto, è ancora nella Torre dei sospiri. Quello che dovete fare è rimandare di là questo...disturbatore.'' ne parla come di un oggetto vivo. In effetti in questo momento inizia a vibrare. Si accende e si >>
spegne. Si accende e si spegne. Vibra e compaiono dei numeri codificati forse sul vetro, come disegnati dietro di esso. Gildor vede che le parti in rilievo dei bottoni sono morbide al tatto, quasi come la pelle di un delfino, mentre il resto è duro e straordinariamente leggero. Dietro c'è una fessura con una chiusura 'strana'. Purtroppo mancano i maestri dei mestieri ma è chiaro che 'volendo'>>
da lì si potrebbe rompere, o aprire. O magari è l'autodistruzione in corso. [GDR PLAY, VAI GILDOR]
[ATTENDERE]
GILDOR [ °Homid° | SC ] Inizia a vibrare, che sia magico? Si accende, si spegne, ha i tasti morbidosi... Insomma, fossimo in un altra era sarebbe facile, ma qui mica tanto.. Appaiono dei simboli, dei numeri codificati, li guarda, poi allunga la mano dx e afferra dai lati la scatolina, cercando di prenderla con il pollice su un lato e le restanti dita sull'altro. Poi l'avvicina a sè, tenendola >>
Vi chiedo di limitare i pensieri, le frecciatine e le trovate colorite per attaccarvi in sede di gioco, ruolando meno pensieri a cui nessuno può 'ruolare la reazione'. Inoltre vi chiedo di rispettare i responsi perchè mi sembra stiano degenerando alcune 'prese di posizione'. Come ho scritto- e dovuto ribadire ai sordi- non ci sono 'colpevoli', perchè le azioni sono state fatte per Trovare >>
un oggetto che causava tali cose e non era reperibile fino a quel momento. Dato che stiamo concludendo preferisco spiegarlo ora che discuterne per i giorni a venire. Giocate in pace, nel possibile. Molti già lo stanno facendo e altri meno. [VAI GILDOR]
GILDOR ancora nella mano. Pulsante verde, o pulsante rosso? E' sempre per i pulsanti rossi, questo mannaro. Ma per una volta, decide di fare l'inverso di quello che farebbe normalmente, e andrebbe a premere con l'indice della mano sinistra teso, il pulsante verde.. ''Beh?'' dice, guardando l'oggetto che ha in mano, tenuto a una quarantina di cm dal proprio volto, con il braccio dritto disteso in >>
GILDOR avanti. ''che diavolo di magia c'è in te?''. Magari ha premuto il pulsante dell'esplosione, e sono tutti finiti, magari invece parlerà con qualcuno tramite gsm... Ma chi ci ha mai capito nulla.
GILDOR ''Uno... Due... tre... Prova''
Immagine oggetto. No, non è un vibratore, mi dispiace.
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b1/Pager_teletrim.JPG
L'oggetto visualizza il numero ma sembra voler rispondere solo con quelli a Gildor. Comunque qualcuno si è divertito molto a mandare quel messaggio 'cifrato' dall'altra parte di un portale. Poi si spegne, esaurendo l'energia residua. Il drago ha dunque dato un luogo e un posto per sbarazzarsi del dannoso Teletrim che di certo in questo luogo non è dato sapere 'che magia ci sia' dentro.>>
Ma una cosa è certa. La tecnologia fa male. Fa soprattutto male ai posti fantastici. [GDR PLAY, ULTIME AZIONI, TURNI: ALEX- AILEEN-ROSE-HAGALL-GILDOR-HAD-FEHRER-MELI]
ALEXANDRA {{ Sala Comune }} § [[ Rimane concentrata sull’energia magica delle gocce, affinché la loro presenza non manchi mai di spalleggiarla, neanche un istante. Osserva le movenze del governatore, che preme uno di quei tasti. Temerebbe il peggio per qualche istante, poi si quieta, o quasi, poiché vede l’oggetto smettere di accendersi e spegnersi. Non ha mai visto nulla del genere, in verità. E non >
ALEXANDRA sa ancora come agire esattamente. ]]
AILEEN [interno.fu][Si sente straordinariamente a disagio nel sentir parlare di portali. Il viso si fa pallido. È proprio la stessa cosa di tanti anni fa. È bianca come un cencio. Le mani sul ventre. L'unica cosa che può provocarle una simile reazione, è sentir parlare di portali. E questi sono troppo simili a quelli che vide anni fa. Guarda la scatola. No, non intende toccarla. Non vuole neanche>
AILEEN pensare di sfiorarla. Potrebbe essere essa stessa un portale -Portali- sussurra -Altre dimensioni- non può parlarne perché all'epoca lei non era Caska. Era Aileen. La ranger. E l'unica persona a sapere tutto in questa stanza è Gildor. L'oggetto si accende e si spegne. Lo guarda appena. -Per la precisione, da che dimensione viene questo oggetto?- si sforza di dire alla fine -Alcune >
AILEEN sono inadatte alla vita- come ricorda bene da alcuni anni fa. È anche probabile che dalla dimensione dove provenga sono tutti così. Guarda Alexandra -Forse senza toccarlo potremmo sbarazzarcene...come ci è stato detto-]
ROSELINE { Sala comune }{ FU }{ Nessuna esplosione, nessun fuoco d'artificio. Che peccato! E davanti al siparietto del Governatore la Regina non può fare a meno di nascondersi la faccia con ambo le mani, palesemente frustrata. Quindi, visto che è il silenzio a regnare, decide di prendere la parola } Lady De Morlock, dal momento che siete stata voi a portare qui questo oggetto stipulando >>
ROSELINE il patto con l'Ombra credo sia vostro compito rispedirlo oltre il portale { Nessuna inflessione nel tono, alcuna espressione che sporchi quella che sembra quasi indifferenza [imperturbabilità lvl5] Il cuore è un Abisso profondo. } Grazie, Tyagal.
HAGALL { Sala Comune . FU } ∙ { Guarda Gildor senza alcuna espressione. Per un attimo spera accada qualcosa ma nulla, l’oggetto si “spegne”. Beh, l’unica cosa da fare, a detta di Tyagall, è rispedirlo da dove è venuto, portandolo in Torre Sospiri. Ascolta chi parla prima di lei, quindi annuisce } Concordo con la Regina. Had de Morlock, a voi l’onore di restituire questo >>
HAGALL oggetto al suo mondo. { poi, rivolta a Tyagal } Perdona la nostra imperfezione. Perdona se ti abbiamo destato dal tuo sonno. Ti siamo grati per aver salvato noi ed entrambe le terre. { gli sorride, con negli occhi la fede nella Dea e in quello che è il difensore da ella scelto } È stato un onore incontrarti. { quindi tacerà, per poi attendere la fine della riunione e >>
HAGALL l’abbandono di questa claustrofobica torre. }
GILDOR [ °Homid° | SC ] E niente... Almeno ci ha provato. Sbuffando posa sul tavolo il cercapersone, e si guarda intorno ''Beh, almeno siamo ancora tutti vivi, suvvia... Guardiamo il lato positivo!'' afferma schignazzando, per risponde sopratutto alla Regina, che pare essersi divertita per la sua teatrale azione di poco fa. Ciò che però Hagall e Roseline le dicono, poco lo convince. Non si fida >>
GILDOR abbastanza, dopo il pastrocchio fatto in precedenza. Tanto che mormora, rivolto alla conoscitrice ''Io invece voglio essere coinvolto, e informato di tutte le vostre mosse in merito. E' troppo pericoloso''. Lasciarlo nelle mani di una sola persona sarebbe follia. Nemmeno fosse in quelle di Hagall si fiderebbe poi totalmente, perchè fare errori è umano, e sebbene alcuni vi si accaniscano, >>
GILDOR il Wendigo è più incline a cercare soluzioni in questi casi. ''Vi aspetto al più presto a Palazzo, lady de Morlok. Non dovessi avere un riscontro, vi cercherò io stesso.'' ammette, e no, questo non sarebbe un bene per nessuno. Quando finalmente la riunione si scioglierà prenderà semplicemente il proprio medaglione per rimetterlo al collo, uscendo dalla sala insieme ai vari capicongrega e >>
GILDOR razza, finchè finalmente non da soli non cercherà Hagall per portarla in una qualche macchia d'alberi, per fare quello che in tanti cercano di scoprire da mesi.
GILDOR //Da soli, pardon...
HAD_DE_MORLOCK {S.C.} Vibra, si accende e si spegne e poi smette. Bene. Magari è finita qui, spera. Invece no, tocca a lei disfarsene, andiamo bene.. {forse non mi sono spiegata il patto era per altro, ma comunque ..} chi è sordo e non vuol sentire..{me ne disferò molto volentieri} detto , fatto. Allunga il braccino verso il Governatore per prendere >>
HAD_DE_MORLOCK l’oggetto sempre che voglia mollarlo. Ripete {torre dei sospiri e portale sia}. Chissà magari le sarà pure concesso un giretto nell’altro mondo, a quanto pare gli arcani sono sempre o molto spesso “avanti con i tempi”. {Governatore sono sempre in torre a fare la lana, quando volete siete sempre ben accetto, invero >>
HAD_DE_MORLOCK spero di tornare a Barrington al più presto ..ma chissà che finisca in qualche mondo strano..volete per caso farmi compagnia in torre dei sospiri?} domanda all’uomo, vista la stazza magari un uomo per l’occasione può sempre tornare utile. Riprende il suo fardello , il cercapersone e se ne va sospirando per l’appunto in quella direzione: torre dei sospiri.
FEHRER [Torre | Adunanze] ''E butta quel coso'' intima a Gildor, che, anziché disfarsi immediatamente di un aggeggio malevolo, prova a utilizzarlo per comprendere. Ecco. Qui entra in gioco la naturale appartenenza a questo mondo: la tecnologia - così l'avrebbero chiamata gli eruditi nei secoli a venire - sta bene dove sta, e là deve stare. Ha lo sguardo sereno, ma l'occhiata che rivolge al ''Teledrin''
FEHRER -> non è benevola. Va rispedito al mittente, coi suoi tasti luminosi e la sua vibrazione stramba. Tamburella una, due, tre volte con le nocche, senza un motivo particolare. E' quasi un segnale di congedo, cosa che di fatto attuerebbe a meno che quella scatolina non si attivi nuovamente o che Tyagal abbia idee diverse. Questa notte gli ha mostrato un universo che non conosce; e gli ha fatto ->
FEHRER -> rivivere l'inizio della sua dannazione, ch'è pure la fonte della sua esistenza. Il Drago Nero è forte, sotto la pelle e mescolato al sangue che corre nelle vene. Ma, soprattutto, questa Lunga Notte è servita a consumare se stessa e ad annunciare il ritorno della luce. Si ficca la pipa in bocca e, col beccuccio fra le labbra, non aggiunge alcunché a quanto detto o fatto fino ad ora. ->
FEHRER -> Si limita a dedicare l'attenzione a Tyagal, al quale volge un cenno che alcuni descriverebbero come d'intesa. Le porte saranno aperte, quando il Colosso del Nord girerà sui tacchi a conclusione di tutto? In ogni caso, dell'Alfiere Cromatico l'ultimo dettaglio visibile saranno le spalle ampie e una moltitudine di capelli biondi a danzarvi.
MELISANDE [ Sala Comune ] Il Drago t'ignora. E certo! Visto che ha ragione... t'ingora. Tipico dei Draghi dopotutto. Torniamo alla scatola: vibra, fa casino, s'illumina. E Gildor, coraggiosamente, preme il tasto verde (tu avresti premuto quello rosso). Alla fine la scatola si spegne e... via? E' tutto finito? Così? Mesi di buio delirante e di sete folle per questo puff? La tecnologia non andrà d'accordo>>
MELISANDE >> con la Melisande del futuro: garantito! Inarchi un sopracciglio e riporti lo sguardo sui Medaglioni. Al ''siamo ancora tutti vivi'' di Gildor ovviamente non replichi perchè non sarebbe professionale. La riunione è finita? E' giunta l'ora di tornare nella Dimora dei Veleni per... riposare? Ti meriti un lungo, lunghissimo Sonno senza Sogni dopo aver patito per mesi e mesi la Notte Eterna e >>
MELISANDE >> e aver subito i morsi della Sete. {E' stato un piacere!} Mormori ironicamente rivolta praticamente a tutti e se non ci saranno intoppi e se riuscirai a riavere il Medaglione, ti allontanerai dalla Torre delle Adunanze. Meglio tornare a casa finchè c'è Selene. [TenebraI]
[ATTENDERE RESPONSO]
Battito di ali a congedo ''Se mai sarà necessario a queste terre, tornerò a trovarvi. Se nulla scuoterà gli equilibri...addio.'' risuona nella sala, mentre i medaglioni tornano al collo dei loro proprietari. E luce fu. [QUEST END!]